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Udinese, Thauvin: “Mi trovo bene in questo contesto tattico. Su Runjaic…”
Florian Thauvin ha dato la sua opinione sul suo rendimento e su quello della squadra, dopo la netta vittoria per 4 a 0 dell’Udinese nei confronti dell’Avellino.
Favorita alla viglia, l’Udinese ha rispettato i pronostici travolgendo per 4 a 0 l’Avellino e conquistandosi il pass per i sedicesimi di Coppa Italia.
Autore di una rete e di una prestazione di altissimo livello, Florian Thauvin, ai microfoni di TV12, ha parlato dell’evoluzione tattica della squadra apportata dal nuovo tecnico Runjaic.
Cambiamento che, secondo il francese, agevola il suo operato permettendogli di agire nella posizione che più si addice alle sue caratteristiche e in cui ha reso maggiormente nella sua carriera. Quella di trequartista, in cui ha la possibilità di svariare per tutto il fronte offensivo non lasciando punti di riferimento.
L’ex Tigres ha poi dichiarato di sentire la fiducia del mister, cosa che nel corso della scorsa stagione all’Udinese è mancata da parte degli allenatori che si sono susseguiti: non permettendogli di trovare continuità .
Indice
Udinese, le parole di Thauvin
Di seguito le dichiarazioni di Thauvin.
Thauvin sulla gara
“Sono molto felice del lavoro della squadra. Abbiamo fatto bene le cose che ha chiesto il mister. Importantissimo vincere la prima partita”.
Sulla sua prestazione
“Personalmente sono molto felice della mia partita. È una nuova stagione con nuove responsabilità e sono felice”.
Sul contesto tattico
“Mi trovo molto bene in questo contesto tattico – ha proseguito Thauvin – questa è la mia posizione preferita che ho ricoperto in tutta la mia carriera. Penso sia la migliore in cui posso aiutare la squadra”.
Su Runjaic
“Ho fatto un lavoro molto importante quando sono arrivato dal Messico non ero pronto fisicamente e la fiducia per un giocatore è molto importante, questo mister mi dà tanta fiducia“.
Sugli allenatori precedenti e i tifosi
“Con i precedenti allenatori non giocavo con continuità ma questo è il passato e sono pronto ad aiutare la società . Come giocatore l’affetto dei tifosi ti fa una fiducia importante per il futuro. Devo dire. Un grande grazie a loro”.
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Lazio, come stanno Castellanos, Gila e Pellegrini?
Nonostante la vittoria per 2-1 sull’Hellas Verona, la Lazio deve fare i conti con gli infortuni di Mario Gila, Taty Castellanos e Luca Pellegrini
Bene ma non benissimo. Così si può riassumere la serata della Lazio di Marco Baroni, vittoriosa per 2-1 sull’Hellas Verona ma che perde per infortunio Mario Gila, Taty Castellanos e Luca Pellegrini. C’è subito da chiedersi come stiano i tre giocatori, pedine molto importanti per il tecnico ex Lecce.
Lazio, come stanno Castellanos, Gila e Pellegrini?
A rispondere ad ogni dubbio c’è il dottor Fabio Rodia, medico sociale dei biancocelesti. Ai microfoni di Lazio Style Channel ha parlato degli infortuni spiegando dapprima, le condizioni di Gila: “C’è stata una sovrapposizione di fenomeni sfortunati e non di grande rilevanza. Ha avuto una frattura non grave a un dito del piede e un risentimento di primo-secondo grado all’adduttore che non gli hanno permesso di fare una prelazione adeguata. Siamo contenti del rientro, se lo merita”
Le parole sono andate anche su Taty Castellanos. Rodia ha così spiegato: “Castellanos ha avvertito un fastidio all’adduttore sinistro. Lo abbiamo fatto uscire per precauzione, valuteremo cosa è accaduto nelle prossime ore”. L’apprensione è dovuta dal fatto che l’ex Girona rappresenta la punta di diamante dell’attacco laziale. In questa stagione è stato autore di 3 gol in 4 partite, certificando un grandissimo avvio di stagione.
Rodia ha parlato di Luca Pellegrini, molto vicino al rientro spiegando: “È un momento positivo. Abbiamo tutta la rosa a disposizione e ringrazio tutto lo staff medico. Questo è frutto della nostra attenzione e scrupolosità ”
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Milan, per Leao è l’anno della verità ? La risposta di Clarence Seedorf
Milan, in molti si interrogano sul valore di Rafael Leao. La risposta non è certamente semplice, tuttavia ha provato a dare una sua interpretazione l’ex giocatore e tecnico rossonero Clarence Seedorf. Qui di seguito le sue parole.
Clarence Seedorf si è concesso a una lunga intervista per la Gazzetta dello Sport toccando vari argomenti tra i quali Rafael Leao.
Ecco la sua risposta in merito al fatto che questo possa essere il suo anno, quello della verità :” Leao è padrone del suo destino. Ha talento e deve sfruttarlo bene per diventare uno dei migliori”.
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Lazio-Verona, Zanetti: “La Lazio? Ha grandi meriti”
La partita Lazio-Verona ha portato una sconfitta alla squadra di Paolo Zanetti una sconfitta, che il tecnico ha analizzato onestamente nel post-partita.
Nel post-partita di Lazio-Verona, Paolo Zanetti ha analizzato la sconfitta dei suoi partendo da un elogio degli avversari in campo.
Lazio-Verona, le dichiarazioni di Paolo Zanetti
Con queste assenze è difficile giocarsela con una squadra come la Lazio.
“La Lazio non la scopriamo di certo oggi, è una squadra forte ed è normale che quando si affrontano squadre con obiettivi diversi ci sia qualità diversa. Abbiamo avuto il merito di restare sempre in partita, abbiamo avuto il carattere di riprenderla e giocare come l’avevamo preparata.
La Lazio è molto dinamica e ti metti in difficoltà nell’uno contro uno, ci ha fatto soffrire più del solito. Hanno grandi meriti, per l’atteggiamento posso dire poco ai ragazzi. Potevamo fare di più sul calcio d’angolo, su quell’aspetto lavoriamo tanto. Abbiamo battuto tanti corner veramente male, sono situazioni che spostano i risultati”.
Un giudizio sui nuovi? Che partita ha fatto Belahyane?
“Non voglio esagerare, magari me lo portano via subito ma ha fatto un’altra partita incredibile, con grandissima personalità tecnica e lettura del gioco. È un giocatore importante, ai nuovi bisogna dar tempo.
Mi è piaciuto l’impegno, si è vista qualche giocata ma devono ancora crescere e diventare più concreti ed efficienti. Tengstedt ha avuto bisogno di tempo ma ha già fatto due gol in quattro partite, sono giovani che devono adattarsi al campionato”.
La squadra è stata troppo bassa?
“Non siamo riusciti ad essere aggressivi nel primo tempo, Zaccagni un paio di volte ci ha puntato e ha fatto saltare il banco, ci siamo un po’ impauriti.
Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ci siamo alzati e siamo stati più presenti nella loro area. Abbiamo toccato tanti palloni in area loro, ci sono state tante situazioni interessanti ma abbiamo tirato poche volte”.
Un giudizio su Faraoni e Mosquera?
“Faraoni è entrato bene, può darci una mano anche perché Tchatchoua può giocare bene a sinistra. Mosquera si impegna, ha qualità ma gioca in maniera istintiva perché viene da un calcio diverso, molto meno tattico.
Ha problemi comunicativi perché non parla italiano né inglese, io non so lo spagnolo e cerchiamo di migliorarlo con i video, sia facendogli vedere gli allenamenti che le partite. Ha potenzialità importanti, ha tante belle cose ma ha bisogno di tempo per capirci”.
Montipò viene criticato troppo?
“È uno dei pilastri della squadra, per adesso ha sempre fatto buone prestazioni. Anche i portieri hanno uno stato di forma e quindi siamo a inizio campionato anche per lui, oggi ha fatto 2-3 parate interessanti.
Le critiche le prendiamo tutti, ma metterlo in discussione è esagerato. Ha dimostrato tanto a Verona in questi anni, quando sono arrivato ho pensato di avere un grande portiere e lo sta dimostrando”.
Come giudica la prestazione di Coppola?
“Ha fatto la sua solita buona per non dire ottima partita. Ha fatto duelli importanti con giocatori forti, poi c’è stato un errore di malizia e gioventù che non deve farsi spostare visto che è un ragazzone di un metro e 96. Credo di dimostrare di credere in lui, l’ho sempre messo in campo ed è un ragazzo che merita.
Ci dà personalità , ha grande margine e può ambire a situazioni diverse perché è molto giovane. La Serie A è difficile e verrà messo a dura prova ogni partita, dovrà crescere come tutti.
Nella Lazio mi ha impressionato il terzino sinistro, ha una fisicità straripante. Zaccagni e Guendouzi poi sono i due giocatori che spostano gli equilibri per personalità e tecnica, hanno dei valori da grandissima squadra”.
Come esce la squadra dopo questo calendario difficile?
“Il calendario quando è uscito ad agosto sfidavo chiunque a pensare che il Verona potesse avere sei punti. Le partite più semplici in realtà non esistono, bisogna ragionare gara per gara.
Nessuno pensava potessimo fare questi punti in partite dove non abbiamo rubato nulla, abbiamo fatto punti con prestazioni. A volte siamo riusciti a ottenere il risultato altre no, ma mi interessa che la squadra possa uscire sempre con la sensazione di avere dei valori. Potevamo fare cose migliori oggi, ma abbiamo tenuto bene il campo e la squadra se l’è giocata.
Abbiamo fatto molti gol su azione, per una squadra che deve salvarsi non è facile segnare su azione e non su episodi. Venerdì avremo una partita difficilissima, abbiamo giocato un posticipo e giocheremo in anticipo, non so come sia possibile. Avremo un giorno per preparare la partita col Torino“.
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