Serie A
Venezia, Di Francesco:” Duncan? E’ ciò che cercavamo. Su Tessmann…”
Il tecnico del Venezia, in conferenza stampa, ha chiarito delle situazioni su alcuni giocatori del Venezia. Leggi con noi le parole di Di Francesco.
Il tecnico del Venezia, all’indomani della gara contro il Brescia in Coppa Italia, ha parlato in conferenza stampa. Di Francesco si è detto soddisfatto dei nuovi arrivi, chiarendo anche alcuni aspetti sulle situazioni legate a Tessmann e Busio.
Venezia, le parole di Di Francesco
Il tecnico del Venezia ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa che ha preceduto la gara Venezia-Brescia, valevole per i 32esimi di Coppa Italia.
L’ex Frosinone ha speso parole importanti nei confronti della dirigenza veneta, chiarendo al contempo alcune situazioni riguardanti Tessmann, Busio e il nuovo arrivato Duncan.
Di seguito le parole di Di Francesco.
Su Duncan.
“Guardo a quello che dovrà fare, più che a quello che ha fatto. Arrivano le partite che contano, lui è arrivato tardi, si era allenato per tanto tempo da solo. Sicuramente ha migliorato la sua condizione fisica, mettendo minuti sulle gambe. Sul fatto di convincerlo, in primis è stata la società a farlo. Il progetto non lo fa l’allenatore, ma la società.
Questa è una società che ha le idee chiare. Sapeva dove andare, ha seguito anche le indicazioni che ho dato io in sintonia. E’ un giocatore d’esperienza in Serie A, l’uomo giusto che ci servita. Poi è un ragazzo sorridente che si è integrato subito nella rosa. Aggiungo una cosa: faccio i complimenti a tutti per quanto hanno dimostrato fino ad ora, per l’atteggiamento, la serietà e la disponibilità”.
Su Tessmann e Busio.
“Ho parlato con i ragazzi, ma non sono cose che mi competono e se ne occuperà la società per quanto riguarda Tessmann. Busio? Lui fa parte del progetto al 100% a livello tecnico. Su Tessmann ci sono cose da chiarire e sistemare, se ne devo parlare a livello tecnico beh, se è ricercato da squadre importanti allora la risposta è già quella. Valuterà la società in questi giorni il da farsi”.
Serie A
Atalanta-Juventus 1-1, Retegui condanna Motta all’ennesimo pareggio | Le pagelle orobiche
Atalanta-Juventus 1-1, un gol di Kalulu illude i bianconeri, che subiscono il pareggio di Retegui nel finale. Per la Dea e’ il terzo pareggio di fila. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 7: allunga il suo periodo positivo e anche al cospetto dei bianconeri salva la Dea da una sconfitta che avrebbe lasciato conseguenze.
Scalvini 6: il coraggio e la determinazione gli consentono di tenere sempre alta concentrazione e giri del motore (dall’81’ Hien sv).
Djimsiti 6: niente di particolarmente difficile da evidenziare, vive 90′ di sicurezza.
Kolasinac 6: ammonito nel finale, sarà squalificato contro il Napoli. La sua esperienza sarebbe stata utilissima contro Conte.
Zappacosta 6: la lucidità e la corsa ci sono, anche se potrebbe fare di più e avere maggiore coraggio (dal 66′ Bellanova 6,5: entra nell’azione del gol di Retegui).
De Roon 6,5: nella ricerca del pareggio, spinge il suo baricentro ancora più avanti.
Ederson 6,5: il suo contributo serve soprattutto in queste partite, quando serve la pelle dura per contrastare la mediana bianconera.
Ruggeri 6: bene soprattutto nel secondo tempo, cresce alla distanza e viene sollecitato, alla ricerca nei tre punti, nel finale.
Pasalic 6: pochi inserimenti ma tanto sacrificio. Risulta meno utile alla Dea in fase offensiva, e per questo non lo si vede molto davanti ma, quando lo fa, sfiora il gol di poco (dal 55: Samardzic 6,5: il suo ingresso fornisce un’opzione in più su cui appoggiarsi in fase offensiva).
De Ketelaere 5: spento e apatico, quasi con la luna storta. Forse una delle peggiori partite stagionali disputate dal folletto belga (dal 66′ Retegui 7: scalza Thuram e sale da solo in vetta ai cannonieri con il gol da rapace che vale il pari).
Lookman 6: prova a fare il diavolo a quattro, come è nelle sue corde, ma non gli riesce di essere bruciante come nelle serate migliori (dall’81’ Zaniolo sv).
Gian Piero Gasperini 6: sembrava una partita stregata, ma alla fine la Dea si salva con il terzo pareggio di fila. E’ evidente che manchi lo smalto ammirato fino a un mese e mezzo fa, ma comunque arriva l’imbattibilità.
Serie A
Milan, dai gol di riserva a un addio sfumato: la triste parabola di Noah Okafor
Milan, sfuma malamente il trasferimento di Noah Okafor al Lipsia, ormai dato per fatto. Lo svizzero ora è un problema, dopo essere stato uno dei giocatori più decisivi dell’ultimo campionato.
In poche settimane si è capolvolto del tutto il mondo di Noah Okafor, che al Milan è di troppo, ma che lo scorso anno è stato fondamentale per racimolare punti preziosi.
Da Fonseca a Conceicao, complici anche alcune noie fisiche, lo svizzero non è mai stato al centro del progetto, in parte per via di alcune riflessioni fatte in Via Aldo Rossi.
Poche comparsate in campo e un’unica via: attendere gennaio per trovare una soluzione in uscita. Il Lipsia, fin da subito, si è posizionato in pole per acquistarlo, e i club hanno trovato, in breve tempo, un accordo.
Il resto è storia delle ultime 24 ore: l’esito negativo delle visite mediche in Germania e il ritorno forzato in Italia. Si riparte da capo, dunque, con la dirigenza costretta a studiare una nuova strategia.
Okafor resta separato in casa, fuori forma e difficile da piazzare. Un vicolo cieco dal quale il Milan cercherà di uscire il prima possibile.
Serie A
Udinese-Roma, il no al ricorso: trasferta vietata
Udinese-Roma: i tifosi del Lazio non potranno assistere. Sul ricorso l’avvocato aveva detto “Ci credo perché ci sono dei precedenti”, non è andata così.
Confermato il provvedimento del Casms, il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive, che già aveva vietato la vendita dei biglietti per la gara contro il Bologna.
Tentato il ricorso per la trasferta a Udine, ma nel pomeriggio il prefetto Domenico Lione ha firmato il decreto.
Udinese-Roma, il divieto
La vendita dei biglietti è interdetta ai residenti della regione Lazio.
Il match in programma al Bluenergy Stadium domenica 26 gennaio alle 15.00 avrà quindi una tifoseria nettamente ridotta.
Il motivo nella nota della Prefettura friulana “La disposizione è stata adottata in esecuzione alla determinazione con la quale il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha indicato che l’incontro è connotato da elevati profili di rischio, in relazione ai fatti avvenuti lo scorso 5 gennaio in occasione del derby Roma-Lazio”.
Ricorso vano
Nonostante l’ottimismo dell’avvocato Lorenzo Contucci, il ricorso alla decisione del Casms non è andato a buon fine.
Il legale si era appellato a sentenze precedenti spiegando “Ci credo perché ci sono dei precedenti, anche se il TAR competente non sarà quello lombardo, ma del Friuli-Venezia Giulia. Andremo con le sentenze già ottenute in Lombardia e Campania.”
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