Serie A
Lecce – Atalanta: probabili formazioni e dove vederla
Lecce – Atalanta apre il posticipo del lunedì della prima giornata di campionato. Appuntamento alle ore 18:30 al Via del Mare. Ecco le possibili scelte.
Lecce – Atalanta inaugurano il primo posticipo del lunedì con la sfida del Via del Mare in programma il 19 (lunedì appunto) alle ore 18:30. Il match mette davanti nella prima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 due formazioni che lotteranno sicuramente per obiettivi differenti.
Nonostante sulla carta la squadra guidata da Gasperini sia favorita, i bergamaschi dovranno fare a meno di diverse pedine fondamentali, a causa di acciacchi fisici e grane di calciomercato. Infatti, oltre ai lungodegenti Scamacca e Scalvini, la Dea per il proprio esordio non potrà contare su Kolasinac, Toloi, Zaniolo (alle prese con i rispettivi infortuni) Koopmeiners e El Bilal Touré, chiamatisi fuori dal progetto perchè desiderosi di cambiare aria.
Indice
Qui Lecce
Mister Gotti per il suo esordio stagionale in campionato si affiderà alla difesa a quattro e a tre trequartisti (4-2-3-1). Falcone tra i pali con Gendrey, Gaspar, Baschirotto, Gallo a sua difesa. Coppia di centrocampo formata da Ramadani e Coulibaly.
Unica punta Krstovic, supportato dal trio offensivo Tete Morente, Marchwinski, Dorgu.
Qui Atalanta
Come già detto in precedenza, Gasperini ha gli uomini contati per la trasferta pugliese. In difesa al posto dell’infortunato Kolasinac scenderà nelle retrovie De Roon, il quale completerà il reparto con Hien e Djimsiti. In mediana spazio a Pasalic ed Ederson, mentre sulle fasce agiranno Zappacosta e Ruggeri.
In attacco scelte obbligate per il tecnico orobico che schiererà De Ketelaere e Lookman con il nuovo arrivato Retegui.
Probabili formazioni
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Gendrey, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Coulibaly; Tete Morente, Marchwinski, Dorgu; Krstovic All.: Gotti
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, De Roon; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere; Retegui, Lookman All.: Gasperini
Dove vederla
Lecce – Atalanta, in programma lunedì 19 agosto alle 18:30 sarà visibile in esclusiva su Dazn.
Serie A
Juventus, Milik torna dopo la sosta di Ottobre
Arkadiusz Milik è rimasto fuori nelle prime 4 uscite stagionali della Juventus a causa di un problema al ginocchio: punta al rientro dopo la sosta di ottobre.
Il centravanti bianconero Arkadiusz Milik è fermo ormai da inizio stagione a causa di un fastidio al ginocchio. L’attaccante polacco ha già saltato le prime 4 partite contro Como, Verona, Roma ed Empoli e con tutta probabilità non sarà presente neanche contro Napoli, Genoa e Cagliari. Sta lavorando quotidianamente in disparte grazie al supporto dello staff medico juventino, puntando al rientro dopo la sosta per le nazionali di inizio Ottobre.
L’utilità di Milik nella Juventus
In questa estate l’attaccante ex Napoli era stato addirittura messo fuori rosa dalla Juventus. In seguito ad alcune valutazione fatte dall’allenatore e dalla società però, è stato a pieno reintegrato nel gruppo squadra. La figura di Milik nasce per essere il sostituto naturale di Dusan Vlahovic, viste anche le caratteristiche simili come: il piede mancino, la fisicità ed il fiuto per il gol.
Con la cessione di Kean alla Fiorentina, Milik è rimasta l’unica alternativa di ruolo all’attaccante serbo. Infatti nella partita casalinga contro la Roma, Thiago Motta dopo aver sostituto Vlahovic a causa di un fisiologico calo fisico, si è ritrovato a dover schierare Nico Gonzalez nel ruolo di prima punta.
Perseguitato dagli infortuni
La carriera di Arkadiusz Milik è da sempre stata caratterizzata dall’elevato numero di problemi fisici che lo hanno portato a saltare un gran numero di partite. Già nel suo primo anno in Italia dove vestiva la maglia del Napoli si è dovuto trovare ad affrontare la rottura del legamento crociato, che lo ha tenuto fuori dal campo per ben 127 giorni. La stessa cosa è accaduta anche nel 2017/2018 dove ha saltato 33 partite stagionali e nel 2020/2021 quando giocava per il Marsiglia, dove è stato fermo per circa 4 mesi.
Da quando è arrivato alla Juventus ha sempre avuto qualche problemino fisico che non gli ha mai permesso di dare grande continuità alle sue prestazioni. Nonostante questo, è riuscito a segnare 11 gol in 58 presenze con la maglietta bianconera.
Serie A
Torino, il report sugli esami strumentali di Vojvoda e Coco: i tempi di recupero
Il Torino deve fare i conti con gli infortuni. Vojvoda e Coco, infatti, sono usciti malconci dalla sfida contro il Lecce e hanno svolto gli esami strumentali di rito per capire l’entità dei rispettivi fastidi muscolari.
Di seguito il report del Torino.
L’esito degli esami
“Il Torino Football Club comunica che gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Mergim Vojvoda hanno evidenziato un’elongazione del muscolo semitendinoso sinistro. La prognosi verrà definita secondo l’evoluzione clinica dell’infortunio. Esami anche per Saul Coco: per il difensore sovraccarico muscolare al bicipite femorale sinistro. Le sue condizioni verranno valutate di giorno in giorno.”
Vojvoda, dunque, salterà quasi certamente sia l’impegno di campionato contro il Verona che quello di Coppa Italia contro l’Empoli, mentre Coco verrà monitorato quotidianamente per capire se riuscirà a scendere in campo al Bentegodi.
Serie A
Serie A, oggi ricade un anniversario: tu lo sapevi?
Oggi per la Serie A è un giorno speciale. Il 17 Settembre, di ormai molti anni fa è stato il giorno in cui il calcio italiano è cambiato, per sempre: lo sapevi?
Era il 17 settembre del 1939, la Serie A si apprestava a vivere la sua decima edizione da quando è stato istituito il girone unico che ad oggi è a venti squadre. Ma oggi ricade un anniversario “speciale” che ha cambiato anche il modo dei tifosi nel guardare le partite: il dettaglio.
Serie A: Lo storico cambiamento
Quel giorno di oramai ottantacinque anni fa cambiò il calcio italiano. Fu permesso agli addetti ai lavori in primis e a tutti i tifosi, poi, di poter riconoscere in modo subito intuitivo i giocatori. Da quel giorno furono, infatti, istituiti i numeri di maglia. Dall’ uno all’undici e questo permetteva a tutti di poter subito captare il giocatore in campo ed il proprio beniamino.
Sono passati molto anni d’allora ma sicuramente quel cambiamento ha fatto la storia del nostro campionato. Oggi le maglie di giocatori rappresentano, anche, il vestiario più comune per quei tifosi che dal vivono vanno allo stadio per supportare la propria squadra.
Le maglie ritirate
Ci sono maglie, talvolta ritirate in onore di un proprio giocatore simbolo: Maldini (3, Milan); Zanetti (4, Inter); Baggio (10, Brescia) Maradona (10, Napoli); Riva (11, Cagliari). Sono solo alcune delle maglie che le squadre di A hanno deciso di non far indossare a nuovi giocatori, in ricordo delle gesta dei grandi campioni del passato.
In campo non si vedono più quei numeri portati sulle spalle da chi ha fatto la storia di un club. Diverso è invece il discorso sugli spalti. Proprio lì i tifosi, quando assistono alla partita indossano con molto orgoglio le maglie dei loro beniamini, e spesso coincidono con quelle di grandi campioni del passato. Il tutto grazie a quello storico cambiamento, che ha portato i numeri sulle spalle dei giocatori, 85 anni fa.
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