Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 1° turno della Premier League 2024-25
Appuntamento e format rinnovati: All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League, cambia look, ma non la sostanza dando libero sfogo a quella bruciante passione che unisce tutto il popolo britannico e non solo. Di seguito il resoconto dettagliato dei principali avvenimenti della 1°giornata della nuova stagione.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aura di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Primo turno: “Let The Healing Begin”
IL CITY PASSA A STAMFORD BRIDGE, ARSENAL SUL VELLUTO
I campioni in carica superano il primo ostacolo infilando la decima vittoria consecutiva con almeno due gol all’attivo in campionato. Il 4-4 dello scorso anno a Stamford Bridge tra Chelsea e Manchester City lascia spazio ad un più canonico 0-2 firmato da Haaland che festeggia con il 91esimo centro personale le 100 presenze complessive con gli Sky Blues, e dall’ex Kovacic, autore di una rete dal limite dell’area al termine di una pregevole serpentina palla al piede.
Altra curiosità riguardante l’attaccante norvegese: con questo sono 13 le marcature nel mese di agosto, dal 2022-23 ha fatto meglio di Manchester United (9) e Chelsea (11). I Blues di Maresca restano al palo nonostante una buona prestazione sotto l’aspetto dell’abnegazione. Negli ultimi giorni di mercato la dirigenza dovrà risolvere le grane legate a Sterling, Lukaku, Gallagher e Joao Felix, tutti in uscita.
Buona la prima per i Gunners che liquidano con un secco 2-0 il Wolverhampton. L’undici di Arteta ricomincia da dove aveva terminato: tre punti, fluidità di manovra e praticamente nessuna modifica concreta nell’undici iniziale. Sulla corsia si rivedono Zinchenko e, soprattutto, Timber un vero e proprio nuovo acquisto considerati i 9 mesi di stop. Rinviato l’esordio di Calafiori. nel cuore del centrocampo si alternano bene Thomas Partey e Rice (uscito anzitempo per un problema al polpaccio non particolarmente rilevante come specificato dal tecnico iberico). Havertz e Saka: un gol e un assist per tempo a testa che valgono il successo numero 17 sui 19 match disputati in campionato nel 2024 dai londinesi.
IL LIVERPOOL ESPUGNA IL CAMPO DELL’IPSWICH, 1-1 NEL MONDAY NIGHT TRA LEICESTER E TOTTENHAM
I Reds passano a Portman Road, storico impianto che torna a riassaporare la Premier League dopo 22 anni di astinenza. Il neopromosso Ipswich (schierante il primo calciatore iracheno nella storia del massimo torneo inglese Al-Hamadi) prova sporadicamente ad impensierire Alisson, specie con il rapidissimo Hutchinson, ma il dislivello qualitativo in campo è tangibile. La sfida si sblocca al 60′ grazie ad un visionario filtrante di Alexander-Arnold che smarca Salah, a sua volta bravo ad assistere Diogo Jota, preferito a Nunez dal 1′. Proprio l’attaccante egiziano chiude i giochi cinque minuti dopo siglando il raddoppio, nonché il suo gol numero 9 in una prima giornata di Premier League, nessuno ci era mai riuscito prima.
Ma non è tutto: l’ex Roma è arriva così a toccare quota 300 coinvolgimenti diretti (212 marcature e 88 passaggi vincenti) complessivi in termini di realizzazioni con la maglia dei Reds in 350 presenze. Nota di merito anche per Slot che demolisce il tabù della prima uscita. L’ultimo allenatore del Liverpool a vincere all’esordio era stato, infatti, Gerard Houllier nel 1998 impostosi per 1-2 sul campo del Southampton con le marcature di Riedle e Owen.
Termina senza né vincitori né vinti il primo monday night stagionale. Al King Power Stadium il Leicester, al ritorno nella massima serie dopo un anno di purgatorio, ferma sull’1-1 il Tottenham grazie alla rete numero 191 di Jamie Vardy (la numero 103 dopo i 30 anni, nessuno come lui in Premier League) che al 57′ spinge di testa in porta il cross di Fatawu spegnendo, di fatto, quello che fino ad allora era stato un dominio ospite.
All’undici di Postecoglou non basta l’acuto nel primo tempo di Pedro Porro, perfettamente imbeccato dall’assist numero 25 in trasferta nelle ultime sette stagioni del grande ex di turno James Maddison (nessun centrocampista della Premier League ha fatto meglio nel periodo). I sette tiri verso lo specchio della porta avversaria si spengono tutti tra le braccia di Hermansen: ad aumentare il rammarico, però, è la ghiotta chance sprecata dal neo bomber Solanke ad inizio ripresa.
Fortunatamente solo un grande spavento per Bentancur costretto ad abbandonare il campo dopo un violento scontro aereo con Fatawu; lo stesso terreno di gioco, tra le altre cose, su cui l’uruguaiano nel febbraio 2023 aveva rimediato un grave infortunio al ginocchio.
ZIRKZEE SHOW AD OLD TRAFFORD, VITTORIE DI MISURA ANCHE PER ASTON VILLA E NEWCASTLE
Il Manchester United inaugura al meglio la sua stagione numero 100 nella massima divisione inglese (quinta squadra a raggiungere tale traguardo dopo Everton, Arsenal, Aston Villa e Liverpool) superando un buon Fulham per 1-0 in prossimità del 90′. A decidere la sfida è uno dei tanti volti nuovi (esordio dal 1′ per Mazraoui e nel finale per De Ligt) arrivati alla corte di Ten Hag: Joshua Zirkzee. Dopo gli 0 minuti nel Community Shield perso ai rigori con il Manchester City l’ex Bologna ne impiega 26 per timbrare il cartellino dopo aver preso il posto di Mount (Hojlund è infortunato e ne avrà per circa un mese) diventando il quarto calciatore olandese a segnare all’esordio con i Red Devils seguendo Van Nistelrooy, Buttner e Van de Beek, oltre che il ventiduesimo nella gloriosa storia del club ad andare a segno alla prima presenza.
Parte bene anche l’Aston Villa dopo il quarto posto dello scorso anno. Il club di Birmingham espugna il London Stadium per 1-2 grazie alla rete del sostituto di Douglas Luiz, André Onana, al 4′ (che fa di lui il più rapido marcatore all’esordio nella storia dei Villans condividendo il primato con Kevin Phillips autore di un gol al Bolton nell’agosto 2005) e all’acuto dell’alter-ego di Watkins: Jhon Duran. L’attaccante colombiano, oltre a regalare tre punti pesantissimi ai suoi cancellando il rigore del pari di Paquetà, fa così registrare il sesto centro in appena 616 minuti giocati in Premier League, media di uno ogni 103, stanziandosi alle spalle del solo Haaland (1 ogni 85) tra i calciatori con 5 o più marcature a referto.
Nonostante il solo 22% di possesso palla e l’inferiorità numerica dal 28′ per il rosso diretto (eccessivo) sventolato in faccia a Schar per un accenno di reazione ai danni di Brereton Diaz, il Newcastle incamera tre punti dal notevole peso specifico superando per 1-0 il neopromosso Southampton. Decide l’incontro il primo gol nel 2024 di Joelinton, rientrato nel finale di stagione scorso dopo ben 4 mesi di stop, bravo a piazzare nell’angolo con il mancino il suggerimento arretrato di Isak. Determinanti anche Pope, miracoloso nella ripresa su Armstrong, e Hall, acquistato a titolo definitivo dal Chelsea e autore di un salvataggio sulla linea. Ai Saints resta solamente un mare di rimpianti.
BRIGHTON A VALANGA, IL PRIMO DERBY LONDINESE VA AL BRENTFORD. PARI TRA NOTTINGHAM E BOURNEMOUTH
Chiuso il capitolo De Zerbi il Brighton inaugura al meglio l’era Hurzeler, 31enne allenatore svizzero protagonista della promozione del St. Pauli in Bundesliga nell’ultima annata. I Seagulls ne rifilano tre a domicilio all’Everton nel segno degli esterni offensivi: il neo acquisto Minteh è imprendibile e smarca Mitoma per lo 0-1 completando il 100% dei passaggi nei primi 45′ al termine dei quali è costretto ad uscire in seguito ad uno scontro aereo con Mykolenko. A prendere il suo posto è Adingra, autore del definitivo 0-3. In mezzo lo 0-2 siglato da Welbeck. Eterno Milner: primo calciatore a toccare quota 23 stagioni in Premier League (superato Giggs 22) e unico giocatore nella storia del calcio inglese ad avere sette anni in più del proprio allenatore. Record negativo, invece, per Young espulso al 66′ per un fallo su Mitoma lanciato a rete: a 39 anni e 39 giorni è l’elemento più anziano a ricevere un cartellino rosso.
Il Brentford di Thomas Frank conquista il primo derby londinese della nuova stagione, al netto di una tangibile sofferenza nella ripresa trasformata dagli interventi di Flekken in resistenza. A decidere la sfida contro un Crystal Palace orfano di Olise, ma ancora rivitalizzato dalla cura Glasner, sono le reti dei soliti Mbeumo e Wissa, costretti ancora a fare le veci di un Toney sempre più orientato verso l’Arabia. Il primo conferma il suo ottimo feeling con le stracittadine trovando l’undicesimo centro (solo Saka ha fatto meglio negli ultimi tre anni), il secondo mette a referto per la terza partita consecutiva di campionato un gol e un assist (ci erano riusciti solamente altri due africani Mahrez e Salah), rendendo ininfluente l’autogol di Pinnock.
1-1 al City Ground tra il Nottingham di Espirito Santo e il Bournemouth di Iraola. Wood sblocca la gara al 23′ proseguendo sull’onda lunga dei 14 centri dello scorso anno, Semenyo la livella nel finale con un tocco sottomisura. Difficilmente le Cherries riusciranno a ripetere la fantastica annata 23-24 coronata con il record di punti personale (48), specie dopo l’addio di Solanke.
Top & Flop
TOP
1) Mohamed Salah – Dei record infranti e dei traguardi raggiunti ne abbiamo già parlato. Ciò che continua ad impressionare è la costanza delle sue prestazioni. Anche ad Ipswich fa praticamente quello che vuole.
2) Bukayo Saka – Un gol e un assist per iniziare al meglio la stagione e mandare un chiaro messaggio alle dirette concorrenti. Il sette dei Gunners anche quest’anno fa sul serio.
3) Nick Pope – Decisivo nel blindare la preziosa vittoria del Newcastle sul Southampton. Se l’1.77 di xG prodotto dai Saints si tramuta in zero gol realizzati gran parte del merito è sua.
FLOP
1) Ashley Young – Nel naufragio dell’Everton contro il Brighton a spiccare in negativo è proprio lui. Non riesce mai a contenere i costanti inserimenti di Mitoma, tanto da rimediare un rosso diretto al 66′ per una trattenuta sul giapponese lanciato in porta.
2) Ben Brereton Diaz – Provoca l’espulsione di Schar accentuando notevolmente il contatto. Fischiato per tutta la sfida da St. James’ Park fallisce due clamorose opportunità.
3) Cole Palmer – Questa volta la prestazione contro i suoi ex compagni è insufficiente. Tornato ad agire sulla destra sembra un pesce fuor d’acqua. Forse Maresca dovrebbe iniziare a contemplare l’ipotesi di schierarlo nuovamente dietro la punta.
Classifica e prossimo turno
1 |
Brighton |
3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3:0 | +3 |
2 | Arsenal | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2:0 | +2 |
3 |
Liverpool |
3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2:0 | +2 |
4 |
Manchester City |
3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2:0 | +2 |
5 |
Aston Villa |
3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2:1 | +1 |
6 |
Brentford |
3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2:1 | +1 |
7 |
Manchester United |
3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1:0 | +1 |
8 |
Newcastle |
3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1:0 | +1 |
9 | Bournemouth | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1:1 | 0 |
10 | Leicester | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1:1 | 0 |
11 | Nottingham Forest | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1:1 | 0 |
12 |
Tottenham |
1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1:1 | 0 |
13 |
Crystal Palace |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1:2 | -1 |
14 |
West Ham |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1:2 | -1 |
15 |
Fulham |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0:1 | -1 |
16 |
Southampton |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0:1 | -1 |
17 |
Chelsea |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0:2 | -2 |
18 |
Ipswich Town |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0:2 | -2 |
19 |
Wolverhampton |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0:2 | -2 |
20 |
Everton |
0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0:3 | -3 |
Prossimo turno:
Sabato 24 agosto
Brighton 13:30 Manchester United
Tottenham 16:00 Everton
Crystal Palace 16:00 West Ham
Southampton 16:00 Nottingham Forest
Fulham 16:00 Leicester
Manchester City 16:00 Ipswich
Aston Villa 18:30 Arsenal
Domenica 25 agosto
Bournemouth 15:00 Newcastle
Wolverhampton 15:00 Chelsea
Liverpool 17:30 Brentford
Premier League
Manchester City, Guardiola: “Dobbiamo accettare la realtà”
Ha dell’incredibile quello che sta succedendo a Manchester City di Guardiola, 5 sconfitte nelle ultime 5 partite: “In 8 anni non abbiamo mai vissuto questo”.
Fino a poco tempo fa eravamo abituati a vedere un Manchester City ai limiti della perfezione: una macchina impeccabile, con un costante dominio del gioco, capace di surclassare qualsiasi tipo di avversario nel mondo.
Dall’infortunio del nuovo Pallone d’Oro Rodri il vento è decisamente cambiato: 5 sconfitte nelle ultime 5 partite tra campionato e coppe, dei dati impensabili per una squadra come il City. Di questa situazione ne ha parlato il tecnico Pep Guardiola al termine della sfida casalinga persa 0-4 contro il Tottenham.
Pep Guardiola sulla situazione del Manchester City
Le parole del tecnico: “Dobbiamo accettare la realtà e infrangerla. In otto anni non abbiamo mai vissuto questo. Sapevo che prima o poi saremmo scivolati. Non mi aspettavo di perdere tre partite di Premier League di fila, ma siamo stati incredibilmente consistenti ancora e ancora. Ora non possiamo negare la realtà che a volte accade nel calcio, e la vita è così.
Siamo un po’ fragili in questo momento, è ovvio. Facciamo fatica a segnare e quando finalmente arrivano, loro ci puniscono. Stiamo giocando con un po’ di negatività nei nostri pensieri, ma è normale. Il calcio è anche una questione di umore. Siamo sempre stati una squadra consistente nel concedere poche occasioni.
Il nostro gioco era basato sul controllo. Ma questa non è una squadra creata per fare box-to-box 40 volte in una partita, non siamo bravi in questo. Siamo sempre stati una squadra che concedeva poco, ma ora ne concediamo di più. Mi piacerebbe ci fosse una sola ragione, ma ce ne sono molte”.
Premier League
Southampton-Liverpool, probabili formazioni e dove vederla
Southampton-Liverpool sarà uno dei due match domenicali del programma calcistico d’oltremanica valido per il dodicesimo turno di Premier League. Un testa-coda, anzi un coda-testa per essere precisi, il cui esito sembra già scritto, ma occhio alle potenziali insidie per i Reds che dopo questa sfida saranno chiamati ad affrontare Real Madrid e Manchester City nel giro di quattro giorni.
I Saints sono reduci dalla sconfitta pre-sosta nello scontro diretto con il Wolverhampton che li ha relegati all’ultimo posto con il peggior attacco del torneo, appena sette gol realizzati nelle prime 11 giornate. Una rosa che non sembra avere le credenziali per restare in Premier League quella di Martin, che però può appigliarsi alle ultime due gare casalinghe vinte (1-0 vs Everton e 3-2 vs Stoke City in Coppa di Lega) per tenere vivo il lumicino della speranza. In più c’è un dato che vede il Southampton sconfitto in solamente uno degli ultimi 8 precedenti contro la capolista, tra cui l’1-0 rifilato proprio ai rossi del Merseyside nel gennaio 2021.
Il Liverpool sembra essere tornato una vera e propria macchina da guerra sotto la guida di Slot, ancora imbattuto in trasferta in stagione e con più di un gol all’attivo in sei delle ultime sette partite giocate lontano da Anfield. In caso di successo il tecnico olandese sarebbe l’unico insieme ad Ancelotti e Hiddink a centrarne 10 nelle prime 12 giornate nella massima serie inglese. I Reds sono, inoltre, la miglior difesa del campionato, con appena 6 gol incassati di cui 4 negli scontri diretti con Manchester City e Arsenal, entrambi terminati 2-2.
Qui Southampton
Russell Martin dovrà fare a meno dell’ex portiere dell’Arsenal Ramsdale e del suo perno difensivo Bednarek a causa di un problema al ginocchio. Assenze pesanti a cui si aggiungono quelle di Bazunu, Stewart e Smallbone. Recuperati, invece, Downes e Fraser: il primo dovrebbe fare coppia con Aribo in mezzo al campo dal 1′. Chiavi dell’attacco affidate ad Archer, supportato da Armstrong, mentre in difesa sarà compito principalmente dell’ex Manchester City e fresco di chiamata in nazionale Harwood-Bellis tentare di arginare le iniziative avversarie.
Qui Liverpool
Confermato il rientro di Van Dijk dopo i problemi accusati in nazionale, così come quello di Elliott, tornato ad allenarsi con il gruppo e pronto a subentrare. Assenti ancora Alisson, Alexander-Arnold, Chiesa e Diogo Jota, con Bradley pronto ad agire sulla destra, e Jones e Gakpo favoriti su Szoboszlai e Luis Diaz, rientrato da pochi giorni dagli impegni in Sud America con la sua Colombia. Confermato, ovviamente, Kelleher in porta.
Southampton-Liverpool, le probabili formazioni
Southampton (5-4-1): McCarthy; Walker-Peters, Sugawara, Stephens, Harwood-Bellis, Manning; Armstrong, Downes, Aribo, Fernandes; Archer. All. Martin.
Liverpool (4-3-3): Kelleher; Bradley, Konaté, Van Dijk, Robertson; Mac Allister, Gravenberch, Jones; Salah, Nunez, Gakpo. All. Slot.
Southampton-Liverpool, dove vederla
La partita tra Southampton e Liverpool si giocherà domenica 24 novembre alle 15:00. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso i canali di Sky Sport.
Premier League
Ipswich-Manchester United, probabili formazioni e dove vederla
Ipswich-Manchester United chiuderà il programma domenicale del dodicesimo turno di Premier League. Le due squadre tornano ad affrontarsi nella massima serie dopo 22 anni. L’ultimo scontro complessivo risale, invece, a 9 anni fa in Coppa di Lega, vinto dai Red Devils per 3-0.
I Tractor Boys arrivano a questa sfida forti dell’1-2 rifilato a domicilio al Tottenham nel turno pre-sosta, coinciso con la prima vittoria in questo torneo, dopo i 5 pareggi e le 5 sconfitte ottenute nelle prime 10 uscite. Momentaneamente l’undici di McKenna, ex allenatore assistente dello United e manager dell’under 18 mancuniano fino al 2018, ha il peggior rendimento interno del campionato con soli 3 punti raccolti in 5 sfide e la miseria di 4 reti realizzate, che lo rendono il secondo peggior attacco casalingo della Premier League.
Inizia, dunque, a Portman Road l’era Amorim sulla panchina del Manchester United, reduce dal positivo mini-ciclo sotto la guida di Van Nistelrooy in cui sono arrivate tre vittorie e un pareggio in tutte le competizioni. I Red Devils sono chiamati a ottenere i tre punti per risalire una classifica deficitaria che li vede al tredicesimo posto con 15 punti all’attivo e solamente 12 gol segnati (quarto peggior attacco).
Qui Ipswich
Infermeria piena per i padroni di casa che oltre ai lungodegenti Donacien e Ogbene potrebbero vedersi costretti a fare a meno anche di Brodhead, Burns e Greaves. Non al meglio anche Hutchinson e Taylor, con l’inglese chiamato a stringere i denti per partire dal 1′. In attacco McKenna si affiderà alla vena realizzativa di Szmodics e dell’attaccante scuola Manchester City Liam Delap, già a quota 6 centri.
Qui Manchester United
Nonostante l’assetto a tre abbia fatto le sue fortune allo Sporting, Amorim dovrebbe confermare la linea a quattro davanti a Onana, troppo poco il tempo a disposizione avuto per implementare un cambio di sistema. Totale emergenza in difesa dove potrebbero essere costretti al forfait sia Lisandro Martinez che Lindelof. Spazio quindi alla coppia De Ligt–Maguire con Mazraoui e Dalot sulle corsie, in attesa dei rientri dei lungodegenti Shaw, Malacia e Yoro (tutti tornati quantomeno ad allenarsi). Mainoo e Mount potrebbero strappare una convocazione dopo i rispettivi problemi fisici, ma il trio di centrocampo sarà composto da Casemiro, Ugarte e Bruno Fernandes. Davanti fiducia a Hojlund.
Ipswich-Manchester United, le probabili formazioni
Ipswich (4-2-3-1): Muric; Tuanzebe, O’Shea, Greaves, Davis; Morsy, Cajuste; Johnson, Hutchinson, Szmodics; Delap. All. McKenna.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, Maguire, De Ligt, Dalot; Casemiro, Ugarte; Rashford, Bruno Fernandes, Garnacho; Hojlund All. Amorim.
Ipswich-Manchester United, dove vederla
La partita tra Ipswich e Manchester United si giocherà domenica 24 novembre alle 17:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Max.
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