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Eriksson: “Spero che alla fine la gente dirà, era un brav’uomo.”
Eriksson è purtroppo consapevole del poco tempo che gli resta. Il tumore che lo ha colpito non gli lascerà scampo, ma non per questo lui smette di vivere.
Da quanto i medici gli hanno diagnosticato il brutto male, Eriksson ha impegnato le sue forze per realizzare una miniserie che alle persone possa rimanere come un suo ricordo.
Per questo l’allenatore della Lazio scudettata, nella serie in uscita prossimamente su Prime Video, ha voluto essere protagonista di quello che sembrerebbe un lascito testamentale.
I trofei in Italia
Lascito fatto di riflessioni, pensieri sulla vita che, a detta sua, “è stata forse troppo bella, per questo devo pagare“. E’ stato un uomo fortunato, calcisticamente parando: uno dei tecnici più apprezzati del panorama.
In Italia ha vinto nel 2000 lo scudetto con la Lazio, con cui ha vinto anche una Supercoppa Uefa e due Coppe Italia: vinte anche con Sampdoria e Roma. A 76 anni compiuti, però, l’allenatore svedese sa che quel poco che gli resta da vivere non può essere relegato al passato: o almeno in parte.
La miniserie – Testamento di Eriksson
Ha affidato, quindi, alla miniserie, che ripercorre anche i suoi successi, queste importanti riflessioni: “Abbiamo tutti paura della morte, ma la vita riguarda anche la morte” per poi continuare ” Spero che alla fine la gente dirà ‘era un brav’uomo’. ma so che non tutti lo diranno. Spero comunque che mi ricorderete come un ragazzo positivo, che ha sempre cercato di fare tutto il possibile. Prendetevi cura della vostra vita e vivetela fino in fondo. Non dispiacetevi, sorride piuttosto e pensate ai momenti belli.
Grazie a tutti, giocatori, colleghi, presidenti, tifosi.” Parole, queste che saranno per sempre custodite nel lungometraggio, come lo saranno i ricordi dei suoi ex calciatori. Roberto Mancini: “È stato uno dei migliori tecnici d’Europa.” Mentre per David Beckham “Era capace di far credere alla gente che fosse sempre possibile.”
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Milan, Gabbia ha convinto tutti: pronta la mossa della dirigenza
Milan, la crescita del centrale italiano è piuttosto evidente. Tanto che la dirigenza rossonera è pronta a riconoscerne il merito. Qui di seguito andiamo a vedere nel dettaglio.
Mezza stagione in prestito al Villareal e poi il ritorno in rossonero a inizio anno. Matteo Gabbia da quel momento è stato decisamente visto sotto un’alta ottica rispetto a prima.
Il classe ’99 infatti ha offerto prestazioni notevoli risultando sempre tra i migliori in campo, sebbene nell’ultimo periodo la squadra di Stefano Pioli subìsse qualche rete di troppo.
E così anche quest’anno. Quando chiamato in causa contro il Venezia sabato sera, Gabbia ha risposto presente con una gara pulita, attenta e scrupolosa sotto ogni minimo dettaglio.
Tanto che la dirigenza rossonera è pronta a rinnovare il contratto in scadenza nel 2026. La proposta è quella di un aumento dell’ingaggio intorno ai 2 milioni bonus compresi. Un chiaro ed evidente segnale che Gabbia è ritenuto un giocatore molto importante per il club di Via Aldo Rossi.
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Milan, Calabria in campo nonostante la squalifica? C’è una spiegazione
Milan, tavolo pronto e apparecchiato per la gara di questa sera contro il Liverpool alla quale non avrebbe potuto partecipare il capitano rossonero. Usiamo il condizionale passato in quanto c’è una spiegazione.
Molti ricorderanno la gara di Europa League contro la Roma durante la quale Davide Calabria, già diffidato, venne ammonito. Da lì ovviamente partì la squalifica.
Per quale motivo invece questa sera sarà regolarmente in campo? Semplice, in seguito all’eliminazione del Milan dalla competizione, la squalifica è stata annullata in base all’articolo 53 dell’UEFA.
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Milan…da bere: un particolare “tutto esaurito” per la gara contro il Liverpool
Milan da bere, abbiamo intitolato l’articolo in questa maniera in quanto vi sveliamo qui di seguito un’importante novità che farà piacere a molti tifosi rossoneri, a iniziare da questa sera dove si prevede il tutto esaurito.
Milan-Liverpool, partita di cartello ed esordio in Champions League per gli uomini di Paulo Fonseca. Al San Siro non è previsto il tutto esaurito, ancora diversi biglietti a disposizione.
Attenzione però ad un vero e proprio tutto esaurito al pub inaugurato sabato scorso in occasione della sfida contro il Venezia. Una novità, un locale di intrattenimento dentro lo stadio, tra il primo anello arancio e il primo anello blu.
Un vero e proprio pub inglese da 150 posti a sedere e con accesso previa prenotazione. Stando a quanto raccolto, il locale è già esaurito. Un’iniziativa che non sarà altro che la prima di molte altre targate Redbird.
Come sappiamo, per la proprietà americana è di fondamentale importanza fondere sport con intrattenimento e spettacolo, oltre che con la crescita e l’innovazione. Un nuovo mood, sicuramente un modello al quale stanno tendendo anche gli altri club di Serie A e non solo.
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