Serie A
Roma, è Joya infinita: com’è stato possibile?

Roma, per la gioia della stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi, che lo hanno acclamato a gran voce, Paulo Dybala rimane. Cos’è successo?
Ieri pomeriggio tutto sembrava ormai deciso e irreversibile. Questa la narrazione dei giornali: Paulo Dybala si reca a Trigoria per salutare i suoi ormai ex colleghi e tutti coloro con i quali ha collaborato.
Fuori dalle mura del centro sportivo della Roma lo assediano decine di tifosi, augurandogli il meglio e chiedendogli di autografare maglie.
I giornalisti sentenziano: Dybala ha scelto l’Arabia. Andrà a guadagnare 75 milioni di euro in tre anni. Vertice della Roma con l’Al-Qadsiah.
E invece.
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Roma, il colpo di scena
I soldi che il club di Saudi Pro League ha da offrire sono, evidentemente, troppo pochi: lo sa bene il club, lo mettono in evidenza ripetutamente sui social gli stessi tifosi che sono già pronti a dare addosso al club per aver accettato un’offerta così ridicola per il cartellino del miglior giocatore in forza alla Roma.
Questa è la vera ragione per la quale Paulo Dybala resterà nella Capitale: la ragione più evidente e basilare.
Poi, certo, diciamo che l’attaccante argentino si è molto affezionato a Roma e alla tifoseria giallorossa, che lo idolatra come un dio.
🔥 Si fa festa a #Roma! Tifosi 🟡🔴 sotto casa di #Dybala per ringraziarlo della sua scelta! pic.twitter.com/AIQgkz5RBh
— calciomercato.it (@calciomercatoit) August 22, 2024
Diciamo: “Dove lo trovi un altro club che ti presenta in pompa magna, come un imperatore dell’Antica Roma, al cospetto di migliaia di tifosi, al Colosseo Quadrato?
Diciamo che Paulo ha ancora voglia di risplendere, di poter essere il numero uno di una squadra, di poter fare la differenza a dispetto dei frequenti infortuni.
Diciamo anche che la Saudi Pro League, sebbene sia in grande crescita, non può ancora vantare la qualità del campionato italiano, almeno sulla carta.
Insomma: sono molti i fattori collaterali che favoriscono la permanenza della Joya a Trigoria, con tutte le conseguenze che ci saranno soprattutto a livello economico (come far fronte all’incremento di stipendio? Il giocatore potrebbe acconsentire a ridurselo?).
Però la verità di base è una: la Roma, alla ridicola offerta ricevuta dall’Al-Qadsiah, ha detto no. Il resto è narrazione giornalistica (e, probabilmente, comunicazione strategica da parte del club).
Riceverà un rilancio? Lo scopriremo nelle prossime ore.
Serie A
Serie A, lotta salvezza apertissima: i calendari a confronto

La lotta salvezza in Serie A diventa sempre più accesa. Parma, Lecce, Empoli e Venezia si giocano la permanenza in massima serie nelle ultime giornate.
La salvezza in Serie A è un traguardo ancora lontano per diverse squadre. Parma, Lecce, Empoli e Venezia sono tutte coinvolte in una lotta serrata per evitare la retrocessione. Nel frattempo, il Monza di Alessandro Nesta è già matematicamente retrocesso in Serie B.
La classifica vede Cagliari, Hellas Verona e Parma al di sopra della zona retrocessione, mentre Lecce ed Empoli sono a pari punti e il Venezia, in attesa della partita di stasera, in penultima posizione.

i tifosi del Venezia ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lotta salvezza in Serie A, occhio al calendario
A due giornate dalla fine, il Parma si ritrova con 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, ma con sfide quasi proibitive all’orizzonte. Gli emiliani dovranno infatti affrontare il Napoli e l’Atalanta.
Il Lecce ha pareggiato 1-1 a Verona, ma si trova ancora in quartultima posizione con 28 punti, gli stessi dell’Empoli. Le prossime sfide per i salentini saranno contro Torino e Lazio.
L’Empoli ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Parma in questo turno e ora dovrà affrontare Monza e Verona nelle ultime due.
Il Venezia ha ancora la possibilità di ribaltare la situazione. I veneti stasera avranno una grande chance contro la Fiorentina, poi dovranno affrontare Cagliari e Juventus nelle prossime giornate.
Insomma, la lotta salvezza è ancora apertissima e promette emozioni fino all’ultima giornata.
Serie A
Inter, da giramondo a titolare: la rinascita di Bisseck

Il difensore tedesco dell’Inter, Yann Bisseck, è cresciuto molto dal suo arrivo in Italia, tanto da diventare il titolare nelle due semifinali di UCL.
Yann Aurel Bisseck, difensore tedesco di proprietà dell’Inter, è cresciuto molto nell’ultimo biennio tanto da diventare uno dei calciatori più importanti della rosa di Simone Inzaghi.

Yann Aurel Ludger Bisseck sorridente ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da promessa a giramondo
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Colonia in Germania, Bisseck, debutta nei professionisti proprio con i tedeschi nel lontano 2017 all’età di 16 anni. Da sempre considerato uno dei talenti più cristallini del panorama tedesco non è però riuscito (almeno fino all’arrivo a Milano) a soddisfare le aspettative. Il 2019 è l’anno della sciagura per lui, decide di andare in prestito all’Holstein Kiel dove giocherà solo 5 presenze a causa di un grave infortunio al piede che lo terrà fermo per il resto della stagione. Seguono successivamente altri due prestiti, il primo al Roda JC dove colleziona 10 presenze e il secondo al Vitoria Guimaraes dove non riesce neanche ad esordire a causa di problemi al tendine del ginocchio.
La svolta all’Aarhus e la consacrazione all’Inter
Dopo molti anni sfortunati dunque decide di cambiare totalmente aria passando così in prestito all’Aarhus collezionando nella prima stagione 23 presenze 3 gol e 3 assist. Viene così riscattato dai danesi per 650mila euro e finalmente riesce a mettersi in mostra trovando continuità di presenze e di rendimento. Nel 2023 l’Inter decide di puntare su di lui, dopo la prima stagione dove, soprattutto all’inizio, non ha trovato molto spazio, riesce a trovare continuità fino ad arrivare ad essere uno degli uomini più importanti della rosa nerazzurra e il titolare nelle due partite contro il Barcellona che hanno portato la “Beneamata” in finale a Monaco di Baviera.
Serie A
Napoli-Genoa, Raspadori: “Mancano 2 finali, è tutto nelle nostre mani”

Al termine di Napoli–Genoa, hanno parlato due degli assoluti protagonisti del match, ovvero Jack Raspadori e Scott McTominay, autore di 2 assist.
Napoli, le parole di Raspadori
Sotto la curva al termine della partita? “I tifosi oggi sono stati come sempre fantastici e ci hanno dato una grande mano. È chiaro che ci dispiace perché era una partita preparata bene e giocata bene. È un punto che ci tiene davanti, ma volevamo vincere”.
Come si affronta questa settimana? “Come abbiamo fatto fino ad ora. Credo che quest’atteggiamento ci sta facendo fare un campionato importante e penso che non ci sia nulla da cambiare. Bisogna recuperare le energie sapendo che mancano due finali ed è tutto nelle nostre mani.
Le parole di McTominay
Come ti senti dopo questa partita? “La cosa importante è rimanere calmi e vedere cosa succederà nelle prossime partite. Il Genoa ha dimostrato di essere una squadra forte. Me lo aspettavo così questo campionato di serie A.

Scott McTominay punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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