Serie A
Bologna, Beukema: “Calafiori e Zirkzee meritavano di andare avanti e sulla Champions…”
Il difensore del Bologna Sam Beukema, ha rilasciate della dichiarazioni ai microfoni de Il Corriere Dello Sport relative a varie tematiche sul club rossoblù.
Uno dei calciatori che l’anno scorso si è fatto notare sotto la guida di Thiago Motta a Bologna è stato il difensore olandese Sam Beukema, che ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Corriere Dello Sport relative all’impresa dello scorso anno, sugli addii di Zirkzee e Calafiori e altre tematiche legate al club rossoblù.
Bologna, le parole di Beukema
Di seguito le dichiarazioni del difensore olandese ex AZ e attualmente al Bologna Sam Beukema, rilasciate ai microfoni de Il Corriere Dello Sport relative a diverse tematiche legate al club rossoblù:
“Annata meravigliosa di un gruppo unico. E non è che all’improvviso abbiamo capito che stava succedendo qualcosa di grosso. Nessun clic. Semplicemente abbiamo battuto la Lazio, poi la Roma.
Abbiamo vinto con l’Atalanta, con l’Inter in Coppa Italia. E insomma, dentro la nostra testa a poco a poco ha preso forma la consapevolezza. Ed eccoci in Champions. L’avevamo sognato, ci siamo svegliati ed era realtà.
Sulla Champions:
“Io non ho mai disputato la Champions e anche per il club è un’esperienza del tutto nuova. Però la formula è stata rivoluzionata e neppure le altre squadre la conoscono. Noi ovviamente siamo carichi”.
Sugli addii di Calafiori e Zirkzee:
“Meritavano di andare avanti con la loro carriera. Auguro loro ogni bene. Oggi le correnti del mercato portano molto più facilmente i giocatori di qua e di là.
Io sono totalmente concentrato sul Bologna, ma chi può dire che cosa accadrà tra qualche stagione? Inoltre, perché mai il Bologna non dovrebbe diventare un club d’élite? Le persone giuste ci sono. L’Atalanta c’è riuscita e non mi pare abbia fatto tutto in un anno”.
Serie A
Juventus-Torino, le formazioni ufficiali
Juventus-Torino, Saturday Night della dodicesima giornata di Serie A, mette di fronte le due squadre torinesi nel Derby della Mole.
Dopo tanti anni di egemonia regionale, di partite a senso unico e di siderale distacco in classifica, la sensazione era che quest’anno saremmo tornati ad assistere ad un Derby della Mole “equilibrato”. Non fraintendetemi: la Juventus rimane anni luce più forte del Torino e questo lo sapevamo già, ma l’avvio di stagione dei granata (una delle rivelazioni della Serie A) lasciavano supporre, se non altro, ad un derby d’alta classifica.
E invece il Toro è mestamente crollato. Un po’ l’infortunio di Zapata, un po’ l’overperforming di inizio stagione che aveva temporaneamente oscurato i limiti della rosa e del mercato. Una situazione che i tifosi del Torino conoscono meglio di tutti noi, in quanto la vivono da anni sulla loro pelle, e che per questo motivo mai avevano smesso di palesare il loro dissenso della proprietà: al netto dei risultati (inizialmente) buoni.
Anche la bravura di Vanoli aveva contribuito a nascondere la polvere sotto al tappeto per un po’, ma i limiti atavici della rosa (gli stessi palesati anche da Juric nelle stagioni precedenti) e l’enorme mole di infortuni hanno spezzato sul nascere ogni volo pindarico. Il Torino è quindi tornato in una dimensione che non gli compete ma che sta tristemente iniziando ad interiorizzare come una normalità, ovvero quello della metà classifica.
Undicesimo posto in classifica con quattordici punti. Scavalcato dall’Empoli (che ieri sera ha pareggiato sul campo del Lecce) verrebbe da dire momentaneamente, ma questo presupporrebbe che i granata riescano a far punto contro i bianconeri: cosa che al Torino ultimamente succede di rado. Un pareggio qua e là riesce ancora a strapparlo, ma una vittoria nella stracittadina manca addirittura dal 2015: 19 partite fa.
In generale la Juventus è rimasta imbattuta in 35 degli ultimi 36 confronti, con i cugini che non sono mai riusciti ad espugnare il nuovo stadio bianconero: a prescindere che questo si chiami Allianz o Juventus. Sebbene la Juve sia ben lungi dall’essere ancora una squadra piena, o semplicemente “una squadra di Motta“, questa versione imperfetta e rabberciata di sé stessa dovrebbe essere ampiamente sufficiente per aver ragione del Torino.
Juventus-Torino, le formazioni ufficiali
Juventus (4-2-3-1): Perin; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Weah, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta.
Torino (3-5-1-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Lazaro, Linetty, Ricci, Ilic, Pedersen; Vlasic; Sanabria. Allenatore: Vanoli.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Niente sfortuna, è colpa nostra. Manca malizia”
Sconfitta amara per il Venezia contro il Parma. Il tecnico dei padroni di casa, Eusebio Di Francesco, ha analizzato gli errori della sua squadra nel post partita.
Il Venezia si era portato in vantaggio dopo soli 5 minuti con Nicolussi Caviglia, ma ha subito il pareggio di Valeri al 17′: mentre il gol vittoria per il Parma è stato realizzato da Bonny al 68′.
Sconfitta in rimonta che mantiene i veneti all’ultimo posto con 8 punti. La squadra di Pecchia invece esce dalla zona retrocessione e sale a quota 12 punti, gli stessi del Verona impegnato domani a Firenze.
Venezia-Parma 1-2: le parole di Di Francesco
L’intervista post partita di Di Francesco inizia con l’analisi sul gioco propositivo della sua squadra, che però non riesce a ottenere punti: “Non deve diventare un alibi e non è sfortuna, ma sono demeriti nostri. Creare tanto e perdere subendo solo 3 tiri in porta è un demerito. Loro giocavano soprattutto in ripartenza, noi dovevamo aggirarli perché centralmente era difficile. Dopo il secondo gol dovevamo capire che c’era ancora tempo per recuperare“.
Su Oristanio e i giocatori offensivi: “Oristanio è un giocatore di qualità, non ha molta continuità nell’esprimere le sue qualità, deve migliorare in questo. Dopo ho messo tanti attaccanti ma nel finale non siamo riusciti a tirare molto in porta. Ci manca la capacità di saper riconoscere i momenti della partita“.
Sul gol subito in contropiede: “A volte non arriva il gol quando si fa un fallo tattico ad esempio. È questione di malizia. La cosa che mi rammarica è che negli ultimi 20 minuti del primo tempo abbiamo creato tanto ma sbagliavamo l’ultimo passaggio. C’erano i presupposti per segnare, ma non ci siamo riusciti“.
Serie A
Roma: i convocati di Juric per il Bologna
Il tecnico croato della Roma ha reso nota la lista ufficiale degli uomini che prenderanno parte alla sfida contro i felsinei in programma domani all’Olimpico.
Domani alle 15:o0 la Roma sarà impegnata nella sfida contro il Bologna, valida per il 12esimo turno di Serie A, l’ultimo prima della sosta per le Nazionali.
Una gara a dir poco fondamentale per i giallorossi, che cercano una vittoria che perlomeno darebbe un momentaneo sollievo prima della pausa del campionato. Una gara cruciale anche per Ivan Juric, per cui secondo molti potrebbe essere in ogni caso l’ultima gara da allenatore della Roma.
Per la partita di domani il tecnico croato ha diramato la lista ufficiale degli uomini che ne prenderanno parte. Come annunciato in conferenza stampa mancherà Paulo Dybala, alle prese con noie muscolari. Oltre a lui mancheranno ancora Hermoso ed il lungodegente Saelemaekers: entrambi dovrebbero tornare dopo la sosta.
La lista ufficiale dei convocati di Juric per la gara contro il Bologna
Portieri: Marin, Ryan, Svilar.
Difensori: Angelino, Celik, Dahl, Hummels, Mancini, Ndicka, Sangaré, Saud
Centrocampisti: Baldanzi, Cristante, Kone, Le Fee, Paredes, Pellegrini, Pisilli, Zalewski
Attaccanti: Dovbyk, El Shaarawy, Shomurodov, Soulé.
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