Liga
Real Madrid, infortunio per Bellingham: ecco quando starà fuori

Il Real Madrid ha reso noto, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, il report medico concernente Jude Bellingham.
Durante l’allenamento odierno, Jude Bellingham ha riportato una “lesione al muscolo del piede plantare della gamba destra“. Sul sito ufficiale del Real Madrid si legge come “la situazione sia in costante evoluzione“.
Real Madrid, out Bellingham: quante partite salta
Sebbene la cartella clinica del calciatore inglese andrà monitorata giornalmente, prima di poter stabilire dei tempi di recupero accurati, per infortuni di questo tipo si rimane lontani dai campi per almeno un mese.
L’ex-Borussia Dortmund salterebbe quindi l’esordio in Liga contro il neopromosso Valladolid, oltre alle gare (sempre di campionato) contro Las Palmas, Betis, Real Sociedad ed Espanyol.
Niente gare di Nations League con la sua Inghilterra (del nuovo CT Lee Carsley) contro Repubblica d’Irlanda e Finlandia, previste per la sosta delle nazionali, e niente gara d’esordio della nuova Champions League, il cui calendario è ancora da sorteggiare ma che sarà prevista fra il 17 e il 19 di Settembre.

(FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Liga
Barcellona-Real Madrid, le formazioni ufficiali

Barcellona-Real Madrid: si svelano le formazioni ufficiali per la 35ª giornata della Liga. Flick e Ancelotti hanno fatto le loro scelte per il Clásico.
Il Clásico che si svolgerà questo fine settimana in Spagna assume un valore di rilievo data la situazione di classifica. Il Barcellona, nonostante la recente eliminazione dalla Champions League per mano dell’Inter, si trova in una posizione di forza con i suoi 79 punti raccolti in campionato. L’obiettivo dei blaugrana, capitanati da Raphinha, è quello di replicare i tre successi stagionali contro i blancos per allungare il distacco e avvicinarsi al titolo.
Dall’altra parte, il Real Madrid, secondo in classifica con 75 punti, si prepara a salutare una leggenda della panchina come Carlo Ancelotti, che ha aperto le porte al probabile successore Xabi Alonso. Per i madridisti, una sconfitta in questo momento sarebbe devastante: con tre turni rimasti, un distacco di 7 punti diventerebbe quasi incolmabile.
Ad un’ora dall’inizio del match, sono state annunciate le formazioni ufficiali di Barcellona-Real Madrid.
Le formazioni ufficiali di Barcellona-Real Madrid
BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny; Eric Garcia, Cubarsí, Iñigo Martínez, Gerard Martin; Pedri, de Jong; Yamal, Dani Olmo, Raphinha; Ferran Torres. Allenatore: Hansi Flick
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Lucas Vasquez, Tchouaméni, Raul Asencio, Fran García; Valverde, Dani Ceballos, Bellingham; Arda Guler, Mbappé, Vinicius Jr. Allenatore: Carlo Ancelotti
Dove vedere Barcellona-Real Madrid in TV e in streaming
La partita tra Barcellona e Real Madrid, valida per la 35ª giornata del campionato spagnolo, si svolgerà domenica 11 maggio alle ore 16:15 all’Estadi Olímpic Lluís Companys di Montjuïc.
Il match sarà trasmesso in esclusiva su DAZN, visibile sia in TV che sulla piattaforma mobile.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Liga
Barcellona-Real Madrid, probabili formazioni e dove vederla

Il Clasico del calcio spagnolo andrà in scena tra pochi minuti allo stadio Mondjuic di Barcellona. Il calcio d’inizio e’ fissato per oggi alle ore 16.15.
Ultima chiamata per tenere aperta la Liga fino alla fine. Tra Barcellona e Real Madrid, tra pochi minuti, sarà lotta all’ultimo sangue.
I padroni di casa, primi e a +4 sulle Merengues, possono chiudere ogni discorso per il titolo con i tre punti.
Gli uomini di Ancelotti, invece, provano a compiere un vero e proprio miracolo per non chiudere la stagione con zero titoli vinti.
Qui Barcellona
Nella settimana più drammatica della stagione, coincisa con l’uscita dalla Champions League per mano dell’Inter, può arrivare una seria ipoteca sulla Liga.
I blaugrana, dopo i 120′ di San Siro, sono decisamente stanchi, ma più che mai determinati a prendersi il titolo.
Una vittoria contro gli storici rivali permetterebbe di preparare lo spumante in frigo e decretare, di conseguenza, la fine dell’era Ancelotti per la società di Florentino Perez.
Hansi Flick può contare sul ritorno di Lewandowski e sulla forza del proprio undici, specie in attacco.
La doppia sfida contro i nerazzurri, infatti, ha confermato tutta la forza e il talento di una gemma come Lamine Yamal, pronto a fare piangere il Real Madrid nell’ultimo Clasico stagionale.
Qui Real Madrid
Ultimo Barcellona-Real Madrid della stagione per i bianchi e, a livello personale, per Carlo Ancelotti.
Il tecnico di Reggiolo spera di chiudere il sipario sulla sua carriera alle Merengues con il successo, visto il bilancio ampiamente negativo degli scontri diretti in questo 2024/2025.
Portando a casa un successo si riaprirebbe, clamorosamente, il discorso campionato, ma ovviamente il tutto sarà un’impresa tutt’altro che semplice.
I suoi si trovano di sicuro in una condizione fisica migliore rispetto a quella del Barcellona, e questo potrebbe essere un punto a favore per spostare verso Madrid il pronostico.
Probabili formazioni
Barcellona (4-3-3): Szczesny; Garcia, Cubarsi, Martinez, Martin; Pedri, De Jong, Olmo; Raphinha, Lewandowski, Yamal. Allenatore: Hansi Flick
Real Madrid (4-4-2): Courtois; Vasquez, Tchouameni, Asencio, Garcia; Guler, Valverde, Ceballos, Bellingham; Mbappe, Vini. Allenatore: Carlos Ancelotti
Dove vederla
Il Clasico tra Barcellona e Real Madrid sarà visibile, in esclusiva, sull’app Dazn
Liga
Il Siviglia è in crisi nera e ora teme l’attacco dei tifosi

Il Siviglia è in crisi. La prossima partita è decisiva per risalire una classifica che la vede prossima alla zona retrocessione, mentre i tifosi protestano.
Il Siviglia non riesce più a vincere. Il risultato è una posizione in classifica di Liga troppo deludente: a 38 punti si colloca nelle retrovie e, soprattutto, a distanza siderale (41 punti in meno) rispetto alla capolista: il Barcellona di Lewandowski.
La squadra di Joaquin Caparros ha affrontato una stagione davvero drammatica e non sta riuscendo a uscire dalle sabbie mobili che la stanno facendo sprofondare. L’ultima partita persa in casa del Celta Vigo (3-2) non ha aiutato i calciatori e il tecnico del club sivigliano a salvarsi dalle accuse dei suoi sostenitori.
Non sono mancate le proteste dalla propria tifoseria e una di queste esternazioni è avvenuta proprio contro il bus della squadra dopo l’ultima partita persa. Ciò che sembrerebbe aver generato l’attacco (di uova) verso il pullman dei propri beniamini è stato constatare che i giocatori – e probabilmente l’intera società – ha smesso di credere nella vittoria: nelle ultime cinque partite, infatti, il Siviglia ha collezionato tre sconfitte e due pareggi, che non sono bastati a placare gli animi della tifoseria.
I tifosi non accettano la posizione in classifica e, soprattutto, l’essere a soli 6 punti dalla zona retrocessione, che sarebbe un traguardo troppo fallimentare per un club dalla storia così importante (fondata nel gennaio 1890).
Martedì prossimo sarà la volta dello scontro contro la squadra di Las Palmas, che è attualmente al terzultimo posto in Liga e, quindi, in piena zona retrocessione.

ROBERT LEWANDOWSKI IN AZIONE DAVANTI A SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cosa è accaduto al rientro del Siviglia dopo la partita contro il Celta Vigo?
I tifosi saranno certamente pronti a protestare contro i propri giocatori qualora la partita dovesse prendere una piega negativa, e, soprattutto, i calciatori del Siviglia e l’allenatore non potranno evitare di incrociare il loro pubblico. Nell’ultima occasione pare, infatti, che molti tifosi del Siviglia particolarmente adirati li attendessero all’uscita dell’aeroporto, ma questi sono riusciti a lasciarlo appena in tempo.
Purtroppo l’incontro/scontro è avvenuto, in realtà, poco dopo, quando il pullman ha raggiunto la Cuidad Deportiva José Ramon Cisneros dove la Guardia Civile e la Polizia Nazionale hanno aiutato a contenere un gruppo corposo di tifosi che insultava i giocatori e la società e lanciava uova. Proprio le forze dell’ordine hanno fermato un gruppo di presenti e scortato i giocatori che, però, sono stati costretti a rimanere a dormire nel centro sportivo, per evitare di uscire (con le loro vetture) per andare nelle rispettive abitazioni.
Una situazione davvero troppo tesa, che mostra anche quanto il tifo, a volte, sfoci in qualcosa che non ha alcuna giustificazione e che, comunque, non aiuta i giocatori e la dirigenza a proseguire il proprio lavoro con la serenità necessaria.
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