Serie A
Juventus, Thiago Motta: “Danilo in dubbio. Capitano? Ce ne sono tanti nel gruppo. Su Nico e Conceicao…”

Nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro l’Hellas Verona, il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha parlato alla stampa della sfida del Bentegodi commentando anche l’imminente arrivo di Nico Gonzalez e Francisco Conceicao.
Di seguito le sue parole:

THIAGO MOTTA SORRIDENTE ( FOTO DI SAVATORE FORNELLI )
Come sta la squadra? come si è allenata la squadra in questi giorni dopo il bel esordio col Como? Quali sono le insidie della trasferta di Verona?
“La squadra sta molto bene. Buona preparazione per la partita. Buona settimana di lavoro, rimaniamo sempre con i piedi per terra dopo la prima di campionato. Adesso siamo alla seconda giornata, affronteremo una squadra che sta bene dopo la vittoria contro una squadra seriamente candidata per lo scudetto. Quindi troveremo una squadra che battaglia, che gioca, che lotta e contrattacca e sa cosa vuole dentro al campo”.
Quali sono le ultime caratteristiche che mancano per completare la rosa?
“Oggi ho la fortuna di avere tutti i giocatori che ho a disposizione, che hanno caratteristiche diverse funzionali alla nostra squadra e poi dopo tutti loro hanno la stessa possibilità di dimostrare di poter giocare. Io mi sento un allenatore fortunato”.
Come sta Danilo?
“Danilo botta in allenamento e non si è allenato. Oggi oggi abbiamo l’ultimo giorno di lavoro prima della partita, l’allenamento oggi pomeriggio pomeriggio è e valuteremo come sta”.
Come sta Milik? Mbangula può giocare anche nel versante opposto?
“Arek si sta allenando per recuperare, non è ancora in gruppo. Per Samuel do la risposta che ho dato prima: ho la fortuna di avere dei giocatori con diverse caratteristiche e funzionali alla squadra, sa giocare a destra e a sinistra e penso che per lui debba cambiare pochissimo. Ci sono dei punti positivi, dei punti negativi, ma alla fine l’ultima partita, giocando a sinistra rientra e fa goal, da destra dovrebbe essere un po’ più complicato anche se a questo livello no. Però riesco a capirlo. Giocando a destra può dare tanto alla nostra squadra. Dipenderà tanto dal ragazzo e da quello che dimostra in allenamento”.
Come sta Kalulu?
“La stessa risposta di prima, l’ho trovato molto bene fisicamente. Si è inserito subito molto bene nel gruppo e può giocare sia da centrale come da terzino. Lo ha già fatto nel Milan e lo vedo molto bene”.
Il direttore Giuntoli gli ha già fatto sette regali, se ne aspetta un altro per il suo 42º compleanno?
“Come ho detto le ultime volte, stiamo lavorando molto bene sul mercato per fare una squadra competitiva e lo avete visto. Pensiamo all’Hellas Verona, questa è la nostra concentrazione adesso”.
Quali sono le cose migliori che le ha lasciato la partita col Como?
“i tre punti. Subito ti rispondo: i tre punti. La cosa più importante è il risultato. Alla fine è chiaro che per avere e per arrivare a un risultato ci sono tante cose dietro che dobbiamo fare bene. Abbiamo fatto molto bene la fase difensiva, abbiamo fatto molto bene a leggere i momenti della partita, capire cosa richiede e cosa bisogna fare in certi momenti. Come squadra abbiamo fatto molto bene. Sicuramente possiamo migliorare su tutto, però è stata una bella prima prova che però resta alle spalle e adesso pensiamo alla prossima partita, complicata come tutte le partite. Come tutte le partite di serie A contro l’Hellas Verona “.
Quanto è cambiata la sua vita da quando è allenatore della Juve?
“La mia vita è bellissima. Lo sapete. Lo guardate dall’esterno, ma all’interno è così. Mi sveglio presto con entusiasmo di venire qui. Mi trovo con persone fantastiche, hanno quest’entusiasmo e me lo trasmettono. Mi trovo con ragazzi con voglia enorme di migliorarsi, di competere in allenamento. Passiamo il pomeriggio a preparare. Arrivo a casa dalla mia famiglia, oggi qui. Questa è la mia vita. Una vita privilegiata, mi sento privilegiato”.
Quanto sarà importante avere il giusto equilibrio?
“Non solo contro loro, avere l’equilibrio tra una fase e l’altra è sempre importantissimo. Ogni squadra ha la sua filosofia, ma contano sempre tantissimo le due aree. Chi incide di più, l’area avversaria da attaccare, dietro da difendere. Il Verona ha dimostrato di essere una squadra forte, dobbiamo essere molto attenti, concentrati a fare la partita che vogliamo fare. Dobbiamo attaccare questa squadra, andare nella loro area di rigore, voglia di incidere, la nostra area difenderla come sappiamo. Molto bene”.
Può giocare Savona?
“Mi piace tutto di Savona. L’impegno, come mi guarda o guarda le persone che gli parlano. E’ molto attento. E’ sveglio. Dimostra grande voglia di fare bene, al di là delle caratteristiche fisiche e tecniche, mentalmente lo vedo molto preparato. Merito suo ma anche di chi ha lavorato con lui nel settore giovanile. Fino ad oggi sono ragazzi che daranno un grandissimo aiuto alla squadra”.
Chi sarà il capitano?
“Il ruolo del capitano non è solo nello spogliatoio, ma ovunque. E’ quello che deve trasmettere cosa siamo noi, deve mettersi davanti. Abbiamo tanti ragazzi. E’ il caso di Danilo, che l’ha fatto sempre bene. Gatti l’ha fatto l’ultima volta. Deve trasmettere a tifosi, all’arbitro, a tutti, cosa dobbiamo essere, cosa vogliamo essere. Abbiamo tanti ragazzi che hanno questa capacità. Ho scelto per domani e lo vedrete domani”.
Può giocare Douglas Luiz?
“Non sono disponibili, Weah, Thuram, Adzic e Milik. Valuteremo Danilo. Poi abbiamo ancora un allenamento per decidere la formazione. La cosa importante è che per me c’è chi gioca e chi giocherà. Faccio massima attenzione a chi giocherà. Sono loro che alzano il livello sia in allenamento che in partita. Per me è fondamentale. Faccio molta attenzione a chi giocherà”.
Cosa vorrà vedere domani?
“Tutte le partite hanno una storia diversa. Abbiamo giocato in casa con il Como e abbiamo fatto una buona prestazione. Mi aspetto un’altra storia domani, dobbiamo essere pronti e preparati a tutto. Troveremo grande entusiasmo dopo la vittoria con il Napoli. Faremo la nostra partita, sempre al massimo, come squadra. E ognuno di loro deve avere la caratteristica di dare del beneficio all’altro per fare una bellissima prestazione”.
Che giocatori sono Nico e Conceicao?
“Sono giocatori forti ed è per questo che verranno nella nostra squadra. Tutti i giocatori che arriveranno ci daranno una grande mano per essere competitivi fino alla fine. E’ il caso di chi è già presente e di chi arriverà”.
Le differenze tra la il Verona del primo e del secondo tempo contro il Napoli? La Juve può vincere lo Scudetto?
“Vedo l’Hellas Verona una squadra abituata a giocare certe partite. Tutte le stagioni si cambia, hanno avuto un cambio dell’allenatore, ma restano sempre una squadra che lotta tantissimo. Mette sempre in difficoltà gli avversari. Per le ultime 5 abbiamo avuto una sola vittoria, vuol dire tanto ed è tanto merito dell’avversario. Squadra che sa quello che vuole, che fa dentro il campo. Essere pronti, preparati ad affrontarli al massimo e portare la partita dove vogliamo noi”.
Per escludere giocatori importanti come Danilo e Douglas Luiz vuol dire che hanno lavorato meno bene?
“No”.
Serie A
Hellas Verona, restyling col Lecce: 3 rientri e dubbio Tengstedt

L’Hellas Verona si prepara alla decisiva sfida salvezza contro il Lecce in programma domenica 11 maggio alle 15. Zanetti ritrova tre elementi fondamentali.
I gialloblu devono rialzare la testa dopo le 3 sconfitte consecutive contro Roma, Cagliari e Inter ma al Bentegodi arriverà una squadra agguerrita e alla disperata ricerca di punti.
Hellas Verona, la difesa si “rifà” il look e Tengstedt…
Tra squalifiche e infortuni, la rosa scaligera tornerà a poter contare su tre elementi fondamentali per il finale di stagione. Coppola e Ghilardi hanno scontato la propria giornata di squalifica e torneranno a disposizione dell’allenatore vicentino, inoltre tra i convocati tornerà anche Pawel Dawidowicz, rimasto ai box per due partite e pronto a riprendersi il suo posto da titolare.

Rome, Italy 19.4.2025 : Diego Coppola of Verona during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match AS Roma vs Hellas Verona at Stadio Olimpico in Rome.
Resta da capire però in quale veste dato che nelle ultime apparizioni ha agito al fianco di Duda in cabina di regia ma coi ritorni di Serdar e Niasse probabilmente tornerà a ricoprire il ruolo di difensore. Per questo motivo uno tra i due italiani sopracitati potrebbe non scendere in campo dall’inizio coi salentini, permettendo così al polacco di fungere anche da leader difensivo.
Un altro nodo importante che può effettivamente svoltare la stagione riguarda l’impiego di Casper Tengstedt, tornato in campo dopo l’infortunio a San Siro per una decina di minuti. Il danese non pare ancora in condizione di partire dall’inizio ma è probabile che Zanetti possa chiedergli un sacrificio e offrire più soluzioni offensive vista l’astinenza dal gol che dura ormai da 4 partite.
Serie A
Juventus, incombe il tempo delle scelte forti

La Juventus è al lavoro per ritrovare sé stessa e Elkann e Giuntoli si preparano al loro “conclave”. Nuovi cambiamenti in arrivo?
È arrivato il momento delle decisioni pesanti in casa Juventus. Senza voler scomodare i santi, anche per il club bianconero è tempo di conclave che vede una riflessione profonda sul futuro prossimo, nella speranza che presto arrivi una fumata bianca.
Indubbiamente, ciò che i tifosi rimproverano maggiormente alla Juventus attuale è la mancanza di “juventinità” che ha sempre caratterizzato la sua storia. Emblematica in tal senso la frase di Thiago Motta – “non sono ossessionato dalla vittoria” – che ha fatto infuriare la tifoseria. L’arrivo di Igor Tudor ha provato a riaccendere lo spirito Juve, ma non basta.
La stagione è a un bivio e i prossimi cambiamenti potrebbero riguardare tutto: dalla rosa alla panchina, fino alla dirigenza. Sotto questo aspetto, il match di sabato contro la Lazio rappresenta uno snodo cruciale poiché na sconfitta rischierebbe di compromettere l’accesso alla prossima Champions League, mentre una vittoria rimetterebbe i bianconeri in corsa.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Elkann…ora tocca a te!
John Elkann, reggente delle sorti juventine per conto della famiglia Agnelli, si trova ora davanti a un bivio simile a quello del 2011, quando Marotta fu confermato ma in panchina arrivò Conte. Oggi il protagonista è Cristiano Giuntoli, fresco vincitore della Coppa Italia al suo primo anno, ma in bilico in questo finale del secondo.
Intanto, sullo sfondo, si muove l’ombra di Antonio Conte, che potrebbe lasciare Napoli.
Insomma, la Juventus è chiamata a riscoprire sé stessa, partendo da scelte forti e identitarie. Elkann, Giuntoli, la panchina: il tempo delle valutazioni è finito. Ora servono risposte.
Serie A
Fiorentina, Zaniolo squalificato per due turni: ecco perché

Nicolò Zaniolo squalificato per due giornate: epiteti offensivi rivolti all’arbitro durante Roma-Fiorentina costano caro al centrocampista.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Squalifica per Nicolò Zaniolo: i dettagli
Nicolò Zaniolo, talentuoso centrocampista della Fiorentina, è stato squalificato per due giornate a seguito degli eventi verificatisi durante la partita contro la Roma. L’arbitro del match ha riportato nel suo referto che Zaniolo aveva rivolto epiteti offensivi nei suoi confronti, un comportamento che non è passato inosservato al giudice sportivo.
La decisione di squalificare Zaniolo arriva in un momento cruciale della stagione per la Fiorentina, che dovrà ora affrontare due partite senza uno dei suoi giocatori chiave. Questo episodio solleva ancora una volta la questione del rispetto verso gli arbitri e l’importanza di mantenere un comportamento sportivo in campo.
Reazioni e conseguenze per la Fiorentina
La squalifica di Zaniolo ha suscitato diverse reazioni nel mondo del calcio, con molti tifosi che esprimono il loro disappunto per la mancanza del giocatore nelle prossime partite. D’altra parte, c’è chi sottolinea la necessità di rispettare le decisioni arbitrali e di promuovere valori sportivi, indipendentemente dalla tensione del momento.
La Fiorentina dovrà ora adattare la sua formazione e strategia per sopperire all’assenza del centrocampista italiano, cercando di mantenere alta la competitività in campionato. Sarà interessante vedere come la squadra gestirà questa sfida e quali soluzioni adotterà l’allenatore per far fronte a questa situazione imprevista.
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Fonte: l’account X di Schira
Due giornate di squalifica a Nicolò #Zaniolo dopo Roma-Fiorentina per aver rivolto epiteti offensivi all’arbitro pic.twitter.com/vak2q8UU3f
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 6, 2025
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