Serie A
Hellas Verona-Juventus, Zanetti: “La Juve è stata cinica”
Hellas Verona-Juventus, a differenza della sfida contro il Napoli, è stata una vera debacle, per i veneti. Ecco come mister Zanetti ha analizzato la sconfitta.
La sfida era ardua: di fronte alla Juventus fortificata e ritrovata di Thiago Motta era difficile riuscire a conquistare la vittoria.
Nel post-partita di Hellas Verona-Juventus, l’allenatore Paolo Zanetti ha analizzato gli aspetti della partita, commentando anche le performance di alcuni giocatori.
Ecco che cosa ha commentato a questo proposito.
Indice
Hellas Verona-Juventus, le parole di Paolo Zanetti
Sul primo gol bianconero
“Siamo partiti bene, era un po’ il remake della gara precedente col Napoli e fino al gol abbiamo tenuto bene il campo. Poi abbiamo perso un po’ le distanze, anche se non abbiamo subito tante occasioni ma loro sono cinici e hanno fatto la Juventus vincendo meritatamente”.
Crescere e imparare dalle difficoltà
“Io penso che si impari sempre, si scende in campo sempre per fare punti ma sappiamo bene quali sono i nostri obiettivi. Dobbiamo imparare dalle difficoltà per crescere tutti insieme”.
Sulla crescita: “Dal punto di vista della rosa abbiamo tanti giocatori, ci dobbiamo conoscere. Alcuni ragazzi come Alidou sono arrivati da poco e ho cercato di dargli minutaggio. Adesso l’importante è creare l’amalgama giusta per dar vita a un gruppo importante”.
Sul calciomercato
“Si può sempre fare qualcosa, io non sono tipo che si lamenta. Cerco di migliorare i giocatori che ho, poi se uscirà qualcuno di importante dovrà entrare qualcun altro altrettanto importante”.
Sul “cinismo” della Juventus
“È stata una partita dove non è stato concesso tanto ma loro sono stati cinici capitalizzando ogni occasione“.
Sul presunto fallo su Duda
“Non lo so, non ho ancora visto, comunque al VAR non so quante telecamere ci siano quindi avranno visto bene. Dopo il goal è successo qualcosa sul piano psicologico, abbiamo perso coraggio e non lo possiamo fare, poi oggi bisogna fare i complimenti alla Juve. Abbiamo fatto errori che ci stanno ma che con questo tipo di squadre si pagano caro“.
Sui tre gol subiti
“Sappiamo che contro le grandi squadre vincere e fare punti è difficile, dispiace che dopo essere entrati con piglio e organizzazione giusta è uscita fragilità, dobbiamo crescere su questo aspetto, sul piano della solidità. Oggi la Juve ci ha messo a dura prova”.
Su Harroui
“È un giocatore, un titolare al di là di queste due partite, in queste partite ci serviva forse un po’ di velocità che poteva darci Livramento che comunque ha meritato la conferma, poi oltre a lui c’è Kastanos ma anche altri che possono darci un quid in più per le partite nelle nostre corde.
Sono arrivati tre punti in due partite difficilissime come Napoli e Juve, comunque questa sconfitta non ci ridimensiona ma ci dà del materiale su cui lavorare”.
Su Suslov
“Suslov è importante come tutti i calciatori di qualità che abbiamo, siamo in Serie A e non possiamo di vincere partite solo con la corsa e con l’aggressività. Suslov ha le giocate come le possono avere Harroui, Kastanos o Tengstedt“.
Su Mosquera
“Ha fatto una partita di sacrificio e di fatica, si sa che in queste gare chi entra fa un po’ più fatica mentre chi era quando i ritmi si abbassano si può mettere più in mostra”.
Serie A
Juventus, le parole di Cobolli Gigli sul club
Ha parlato l’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, sulla partita con l’Empoli, in merito al match previsto in Champions e poi con il Napoli.
Ecco di seguito la sua intervista che ha rilasciato.
Juventus, cosa ha detto Cobolli Gigli
Ha iniziato sulla gara con l’Empoli:
“La Juventus non ha giocato bene, mentre il Napoli ha giocato molto bene: significa tanto ossigeno per l’ambiente. Anche il portiere ha giocato molto bene. Mi auguro che, per la Juventus, quest’entusiasmo non duri tanto. Le chiacchiere stanno a zero: tra PSV e Napoli, sarà una settimana difficile. La Juventus, ora, deve dimostrare che, col nuovo allenatore e con i giocatori nuovi, sono in grado di supportare le pressioni”.
Sull’impatto della Champions:
“Sarebbe un errore, se fosse così: va vissuta una partita alla volta. Empoli è un campo molto complicato per la Juventus: negli ultimi due anni, ha perso punti. Non si doveva sottovalutare questa squadra, e anche Motta l’aveva detto. E, fino all’ultimo minuto, c’era il rischio di subire gol…”.
Proseguendo dice:
“Bisogna rimboccarsi le maniche: la fatica rimane, ma arriverà l’entusiasmo. Serve che i nuovi arrivati dimostrino il vero valore. Il calcio moderno non ha pazienza. La Juventus ha fatto un mercato valido soprattutto a centrocampo”.
Sulla gara di sabato contro il Napoli:
“Fisicamente sicuramente il Napoli. Ma, è anche una questione di testa: i bianconeri dovranno trovare, nella partita col PSV, un elemento che certifichi nella loro testa le qualità della squadra. La difesa c’è, anche se mi chiedo dove sia finito Danilo. Il centrocampo, anche. Qualche perplessità ce l’abbiamo in attacco: Vlahovic ha tante critiche se non segna, però ieri ha fatto una partita più che decente”.
Serie A
Hellas Verona, da Roma a testa alta: c’è la mano di Zanetti
La sconfitta dell’Hellas Verona contro la Lazio ha lasciato tanti segnali positivi all’allenatore vicentino. Qualche errore individuale ha sancito la sconfitta.
Nonostante alcune amnesie, la squadra ha risposto bene all’impatto con le offensive dei ragazzi di Baroni. Molto bene Tengstedt e Daniliuc.
Hellas Verona, contro il Torino serve la stessa grinta
Una sconfitta che forse arriva nel momento giusto. Prima del match non ci si aspettava certo di uscire rammaricati dalla trasferta di Roma contro la Lazio. L’Hellas ha reagito immediatamente allo svantaggio e ha giocato da squadra.
L’impronta del nuovo allenatore Paolo Zanetti sembra già molto evidente. Infatti, anche in questa occasione, come contro la Juventus, il modulo di partenza è stato il 3-4-2-1. Contro i bianconeri però non c’è stata partita e nei primi minuti all’Olimpico il goal di Dia ha confermato quel trend.
Contro Genoa e Napoli invece, le scelte hanno dato ragione all’ex Empoli perchè il 4-2-3-1 ha rappresentato un insieme di imprevidibilità e solidità con ben 5 goal segnati e 0 subiti.
Certo, l’infortunio di Frese così come quelli di Duda e Suslov, ha influito sulle scelte prima e durante la partita. L’arrivo i extremis di Bradaric però poteva rappresentare una valida alternativa ma evidentemente il ragazzo deve ancora entrare nei meccanismi.
In attacco Kastanos e Harroui invece hanno dimostrato qualità e maturità tattica, con spunti e dribbling per liberare Tengstedt in profondità. Il lavoro di Belahyane e Dani Silva termina con un giudizio semi positivo, dato che Guendouzi e Rovella sono stati leggermente superiori.
In più la velocità e abilità nel dribbling di Isaksen, Zaccagni e Dia ha messo in seria difficoltà il pacchetto arretrato, compreso Lorenzo Montipò. Il portiere gialloblu si è reso protagonista di diversi interventi decisivi ma l’errore fatale sul goal di Castellanos ha avuto la risonanza maggiore.
Tutto sommato però sembra esserci un’aria diversa dalle parti del fiume Adige. Sei punti nelle prime 4 partite sono un bottino più che rispettabile, considerando l’avvio shock di alcune grandi. Contro il Torino venerdì sera servirà lo stesso tipo di prestazione ma saranno decisive le scelte di formazione.
Serie A
Napoli, l’ex capitano Montervino: “Gli azzurri hanno imparato a soffrire”
L’ex capitano del Napoli, Francesco Montervino, intervenuto ai microfoni di Radio Marte, ha parlato dell’avvio di campionato degli azzurri.
Dopo la pesante sconfitta subita contro il Verona alla prima giornata, il Napoli sembra aver trovato finalmente il giusto ritmo, conquistando contro il Cagliari la terza vittoria consecutiva in campionato, traguardo che mancava addirittura da febbraio 2023. A commentare questo avvio in crescita degli azzurri ci ha pensato Francesco Montervino, uno dei primi capitani dell’era De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di Radio Marte.
“Il Napoli ha ancora qualche imperfezione tattica, ma ha dimostrato di saper reagire e superare le difficoltà. Meret? È un portiere di grande personalità, non si lascia influenzare dalle critiche e riesce sempre a dare il meglio in campo” ha spiegato Montervino, elogiando l’estremo difensore azzurro. “Anche se c’è chi continua a mettergli pressione, lui sa come rispondere e col Cagliari ha dimostrato di essere decisivo, salvando più volte il risultato con grandi parate”.
Montervino ha poi sottolineato il fatto che il Napoli non può sempre dominare i match in modo totale: “Esiste anche l’avversario, e quando in panchina c’è un allenatore capace di individuare le fragilità del Napoli, è normale che la squadra possa andare in difficoltà. Ma gli azzurri hanno la capacità di soffrire e trovare soluzioni anche nei momenti più complicati”.
Napoli, le parole di Montervino su due acquisti
Parlando di Lukaku, Montervino ha dichiarato: “È un giocatore che cambia gli equilibri in campo, la sua presenza si fa sentire fisicamente e, anche se tecnicamente ha commesso qualche errore contro il Cagliari, ha comunque contribuito con due assist e un gol. La sua forza fisica e il suo peso nella manovra sono innegabili”.
Infine, un pensiero su Buongiorno: “Un difensore straordinario, dà solidità alla retroguardia ma offre anche supporto in fase offensiva”.
Montervino ha concluso parlando degli obiettivi del Napoli: “L’obiettivo deve essere sicuramente entrare nelle prime tre posizioni. La qualità della rosa è alta e il potenziale per farlo c’è. Rispetto all’anno scorso, il Napoli ha perso 40 punti, ma quest’anno ha tutto per recuperarli”.
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, che occasione! Solet rescinde col Salisburgo
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale mette alla porta Ibrahimovic? I motivi che lo inchiodano
-
Notizie7 giorni fa
Theo Hernandez, ultima stagione al Milan: distanze non solo economiche
-
Calciomercato7 giorni fa
Lecce, Corvino pronto ad un altro colpaccio: in arrivo 40 milioni?
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Calabria si fa male: i dettagli
-
Notizie7 giorni fa
Milan, stadio con l’Inter e Cardinale che prosegue solo: come possono cambiare le cose
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Cardinale pronto alla svolta? La sua idea sul mercato e su Fonseca
-
Calciomercato7 giorni fa
Torino, salta la cessione: il motivo