Serie A
Napoli, Conte: “Il Parma è una squadra in salute. Su Lukaku…”
Napoli: Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa presentando il match casalingo contro il Parma in programma sabato 31 agosto alle ore 20:45.
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa presentando il match contro il Parma in programma domenica 31 agosto alle ore 20:45 allo Stadio Diego Armando Maradona.
Di seguito le parole del tecnico azzurro:
Su Lukaku
“Io sto aspettando l’annuncio ufficiale , prima di parlare di un giocatore, come successo in passato, aspetto l’annuncio ufficiale.
Mi auguro di averlo subito a disposizione per entrare già in sintonia col resto della squadra.
Col Parma dovrebbe venire con noi.
Io di Romelu che posso dire, è un centravanti atipico.
Di solito quelli alti e grossi per caratteristiche fisiche sono anche lenti e quindi li utilizzi in area come boa per tenerti palla ma non hanno gamba per sfruttare il campo.
Per me invece Lukaku è un giocatore da football americano perché è veloce, rapido, fisico, potente.
Lo considero unico perché può fare tante cose. Detto questo, è un ragazzo per bene, posso mettere le mani nel fuoco io per lui. Sa la responsabilità che ha nei miei confronti e nei confronti del Napoli e dei tifosi napoletani. Con lui, Raspadori e Simeone sono molto più tranquillo e contento“.
Sul morale dopo la vittoria contro il Bologna
“Sicuramente la partecipazione c’era già prima, non poteva essere altrimenti, deve essere sempre massimale.
Poi un buon risultato o un non risultato positivo, la pretesa è d’obbligo.
Hanno dato tutto anche dopo il Verona, lo stesso col Bologna, ma sappiamo quanto un risultato può cambiare gli umori, in generale.
Può cambiare anche l’approccio, puoi essere più contento, non rilassato, ma puoi avere più entusiasmo, da parte di tutti.
Ma il gruppo di lavoro non è mai mancato in settimana, in qualsiasi cosa, per questo lo dico con orgoglio: sono soddisfatto del gruppo, molto, mi danno tutto“.
Sul Parma
“E’ una squadra in salute, 4 punti con Fiorentina e Milan non li fai per fortuna, anche nell’ultima amichevole aveva battuto 4-1 l’Atalanta.
Ha in organico giocatori forti, hanno energia, sono giovani, se gli lasci campo ti fanno male, ha fatto male a tutte finora, può farlo anche a noi.
Dovremo avere l’intelligenza di attaccare in maniera giusto, loro ci inviteranno anche ad attaccare, a prendere possesso della metà campo e lì sono terribili perché si compattano e ripartono come razzi.
Sarà difficile, la stiamo preparando, ogni gara dobbiamo conoscere che tipo di musica suonare, ma sarà difficile, penso più difficile che col Bologna.
Ogni gara serviranno tutti, ogni vittoria bisognerà festeggiarla, questo spirito dobbiamo ritrovarlo, non è nulla scontato! Serve un’energia positiva con l’ambiente.
Dobbiamo dare continuità affrontando una grande difficoltà, per questo stiamo lavorando tanto.
Da ieri ho alzato le antenne e lo stesso hanno fatto i ragazzi.
Se capiscono che tipo di partita vanno ad affrontare ci saranno più possibilità. Io non posso controllare il risultato finale ma tante situazioni sì per arrivare nella maniera giusta a questa partita“
Sulla vista al murales di Maradona
“Si respira un’aria particolare, è un posto di culto, ci tenevo, contento di averlo fatto. Pensavo che nessuno mi avesse visto, al massimo qualcuno, sono cose che uno vuole fare in silenzio, ma sono molto contento di averlo fatto, senza scorte particolari. E’ un’energia lì incredibile, pazzesca“.
Su Kvaratskhelia
“Kvaratskhelia è un bravo ragazzo che si allena in maniera molto professionale e con la voglia di migliorarsi e questo per me è alla base di un’ulteriore crescita.
Ha la testa sulle spalle. Ha 23 anni, ha una vita davanti a sé per diventare veramente importante.
Ha margini di miglioramento notevoli.
Tatticamente sto cercando di dargli più imprevedibilità possibile. Se lo metti in una sola zona di campo alla fine anche l’avversario legge la situazione o arriva una tripla marcatura.
Invece sto chiedendo ai miei esterni di andare dentro al campo e non solo sull’esterno.
Kvara è un talento che si mette a disposizione della squadra e questo è importante. Vale per tutti. Sanno che con la generosità miglioreranno tutti. Voglio cresca anche come mentalità per diventare un vero top player.
Per noi è una fortuna averlo in squadra”.
Serie A
Juventus, Di Livio: “Bisogna raggiungere almeno il 4° posto. Kolo Muani mi piace, Vlahovic? Dico questo…”
Juventus, Angelo Di Livio è stato intervistato in esclusiva da Tuttosport, dove ha discusso dell’ultima deludente prestazione dei bianconeri al Maradona.
A seguire l’intervista completa
Juventus, le parole di Di Livio
SCONFITTA A NAPOLI
“Mi aspettavo un secondo tempo più coraggioso al Maradona da parte della Juventus, invece il Napoli ha asfaltato i bianconeri. Una sconfitta che fa male. Dispiace soprattutto alla luce di un buon primo tempo che aveva un po’ illuso”.
COSA BISOGNA FARE ADESSO
“Adesso bisogna darci dentro, serve continuità di prestazioni e soprattutto vittorie per uscire dall’anonimato e raggiungere il quarto posto”.
KOLO MUANI
“Si è presentato bene e ha fatto un bel gol. È un giocatore che può coprire tanti ruoli in avanti. Kolo Muani non è ancora al top e deve recuperare la condizione, ma ho fiducia in lui e mi piacerebbe vederlo in coppia con Vlahovic”.
VLAHOVIC
“Vado controcorrente rispetto all’opinione pubblica: io darei fiducia a Dusan. I suoi gol Vlahovic li sempre fatti e può essere ancora utile alla Juve”.
LO VENDEREBBE CAMBIASO AL CITY
“A me Andrea piace tantissimo, ma 60 milioni sono tanti e a quella cifra si rischia di non poter dire di no…”.
RIMPIANTO CONTE PER I BIANCONERI
“La partita di sabato l’ha vinta Antonio Conte, che tra il primo e il secondo tempo ha ribaltato e sprofondato la squadra. Abbiamo visto un Napoli completamente diverso nella ripresa. Conte è bravo, inutile nasconderlo: vanno dati i meriti a un allenatore che ha stravolto una squadra che l’anno scorso era arrivata decima
e adesso è prima in classifica. Il merito è di Antonio: dovunque va, porta risultati: è una garanzia. Dispiace per Motta, lo vedo che sta dando una impronta. È al suo primo anno in un grande club e ci sta provando a fare qualcosa. Si può anche vincere non giocando benissimo: alla fine contano più i risultati del bel gioco”.
VOGLIA DI VINCERE
“Manca quella mentalità, ma i giocatori dovrebbero metterci più del loro. Noto assenza di personalità e cattiveria agonistica”.
Serie A
Genoa, i convocati di Vieira in vista del Monza
L’allenatore del Genoa Patrick Vieira ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro il Monza valido per la 22^ giornata.
Il tecnico ex Crystal Palace e attuale allenatore del Genoa Patrick Vieira ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro il Monza valido per la 22^giornata, ed in programma oggi alle 20:45
Genoa, i convocati di Vieira
In vista del match contro il Monza mister Vieira non avrà a disposizione per infortunio Malinovskyi, Ahanor, Balotelli e Bani mentre ci sarà l’esordio per il nuovo acquisto Cornet.
Di seguito la lista dei convocati:
Portieri: Leali, Sommariva, Stolz.
Difensori: De Winter, Martin, Matturro, Norton Cuffy, Sabelli, Vasquez.
Centrocampisti: Badelj, Bohinen, Frendrup, Kassa, Masini, Messias, Miretti, Pereiro, Thorsby.
Attaccanti: Cornet, Ekhator, Ekuban, Pinamonti, Venturino, Vitinha.
Serie A
La Fiorentina passa all’Olimpico, Lazio battuta
La Fiorentina vince lo scontro diretto con la Lazio, decisive le reti di Adli e Beltràn, inutile il gol nel finale di Marusic
Nel posticipo domenicale della ventiduesima giornata andava in scena nella Capitale lo scontro diretto per l’Europa tra due delle formazioni che in questo campionato hanno meglio figurato. Fiorentina che non centrava la vittoria da oltre un mese e che era reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque. Lazio uscita rinvigorita dalla vittoria in Europa contro la Real Sociedad e che nell’ultima di campionato aveva calato il tris contro il Verona. La posta in palio era notevole dato che entrambe le squadre gravitano nelle zone più nobili della classifica, con i biancocelesti al quarto posto ed i viola al settimo.
L’uno-due Viola ammazza la partita, poi la reazione laziale
La Viola ha da subito punito con un uno-due i padroni di casa: prima con Adli, che ha sfruttato un’ingenuità in uscita di Marusic e ha spinto in porta il cross dalla sinistra di Gosens; poi con Beltràn che ha sfruttato al meglio il cross proveniente dalla destra ad opera di Dodò dopo una bella combinazione con Folorunsho. La Lazio ha stentato nella prima ripresa a costruire una reazione ed ha rischiato anche di subire il tris, dopo la penellata di Dodò, la sponda di Kean e la rovesciata di Gudmunsson che ha centrato il palo alla sinistra di Provedel.
Nella ripresa la Lazio era chiamata necessariamente a reagire e a far vedere qualcosa di diverso rispetto alla prima frazione. A farla da padrone è stato pero il nervosismo con Adli espulso in seguito ad un doppio giallo ricevuto per doppio comportamento antisportivo durante il cambio. Ad esser allontanati anche i due allenatori per doppia ammonizione parecchio nervosi per via della direzione di gara arbitrale: Palladino che recriminava per un ritardo nella sostituzione di Adli e Baroni in seguito ad una segnalazione arbitrale su un calcio d’angolo concesso alla Lazio. La reazione biancoceleste è arrivata, ma tardiva nel recupero, con Marusic che ha spinto in porta la sponda di Hysaj dopo il cross di Castellanos. L’occasione del clamoroso pareggio l’ha avuta poi Pedro a tempo scaduto, calciando col mancino dal limite che è andato ad infrangersi sul palo interno.
La Fiorentina ha così conquistato tre punti decisivi in ottica Europa, portandosi a tre punti dai biancocelesti con una sfida ancora da recuperare contro l’Inter.
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