Calciomercato
Juventus-Guardiola, presto l’annuncio ufficiale
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La situazione del Manchester City è una posizione molto compromessa. Il City utilizzava le sue stesse società satelliti per immettere soldi nel club passandole come sponsorizzazioni. Per essere più chiari la Abu Dhabi Group pagava la sua società satellite e con quegli stessi soldi sponsorizzava Il City. Che appartiene a Abu Dhabi Group.
Questi movimenti iniziano dagli stipendi dell’era Mancini in poi. E’ una grave violazione del FPF e non si può stavolta chiudere un occhio, in quanto reiterata dal 2014.
Perchè il City fa ricorso al TAS
Il City fa ricorso al TAS perchè non vuole che sia la UEFA a giudicarli. Cerca, qualche violazione di procedura per non essere condannato e bloccare la sentenza, ma stavolta ne va della credibilità del calcio. L’Uefa non può chiudere gli occhi, altrimenti boccerebbe lil FPF da lei introdotto.
La posizione di Guardiola
Secondo la fonte che citiamo in questo articolo ( pagina social Paolo non mollo), Guardiola non vuole essere accostato a questo. Nel contratto stipulato con il City esiste una clausola bilaterale per la quale, qualunque comportamento definito “borderline” e sanzionato gli consente di attivare la risoluzione, che sia esclusione o multa è comunque un comportamento che è stato punito, quindi ritenuto non corretto.
L’attivazione di tale clausola dovrebbe essere fatta entro il 14 giugno.
Guardiola non vuole forzare la mano o lasciarsi male. Gli sceicchi stanno facendo di tutto per trattenerlo ma non è più una questione di soldi, di giocatori, di progetto.
Il tecnico catalano ha sposato il progetto Juve con un contratto che dovrebbe essere della durata triennale più opzione per il quarto a circa 24 milioni di euro, e per il pagamento di questo stipendio parteciperà anche Adidas. Inoltre la Juventus darà carta bianca sulla completa rivoluzione di staff atletico e medico, e sulle giovanili da affidare a un personaggio importante che potrebbe essere Andrea Pirlo.
La questione Sarri
Può essere considerato un piano B, se gli sceicchi si impuntano o per qualsiasi ragione dovesse saltare la trattativa Guardiola, la Juvnetus ha un paracadute per non cadere nel vuoto anche se non abbiamo avuto riscontri ma il piano B dovrebbe essere riservato ad un altro allenatore, sempre straniero ma ancora senza un nome e un cognome ( stiamo verficando).
Si parla spesso di Ramadani che non è l’agente di Sarri ma è l’intermediario delle trattative che riguardano il Chelsea in Italia, il procuratore del tecnico toscano è Pellegrino.
Ramadani è anche l’agente di Pavlovic, difensore del 2001 in trattativa con la Juve, oltre di Pjanic.
Sarri che ha avuto una sola offerta in Italia ed è quella del Milan di qualche settimana fa, sta sfruttando questa situazione per riuscire ad avere un rinnovo con il Chelsea e più poteri decisionali. O in alternativa una di Premier delle Top che si libera.
Se i bianconeri volevano chiudere con Sarri, perchè invece di creare quel teatrino da parte di tutta la tv e stampa italiana che dura da circa una settimana sul pagamento della clausola da 5.8 milioni per liberare l’allenatore toscano, i bianconeri non l’hanno ancora fatto? Si blocca un operazione per 5 milioni? Tutto molto strano se non fosse che è un depistaggio davvero studiato bene.
Juventus-Guardiola si farà ma senza fretta
Si dovranno solamente incastrare tutti i pezzi del puzzle per una uscita elegante e indolore, senza rovinare i rapporti con il City ed eventuali sostituti del catalano. I nomi per sostituire Pep sono Arteta e Pochettino. Si sta lavorando per concludere questa operazione, ma senza fretta proprio per non scontentare nessuno. Serviranno ancora qualche giorno e poi si potrà annunciare il nome del nuovo tecnico bianconero Pep Guardiola, almeno di clamorosi colpi di scena che nel mercato sono all’ordine del giorno.
Agnelli ha voluto fare all’in su Guardiola non è solo uno straordinario allenatore, formatore, iniettore di mentalità. E’ anche un marchio da sfruttare sul mercato.
Per l’annuncio molti attendo oggi alla chiusura delle borse e altri invece lo attendono tra martedi o mercoledi, che sembrerebbe una data più congrua per sistemare il tutto in modo appropriato
Manca poco, fra qualche giorno sarà tutto più chiaro.
Fonte: social Facebook Paolo non mollo.
https://www.facebook.com/nonmollopaolo/
Calciomercato
Genoa, Ottolini ammette: “Gudmundsson può tornare, ma ci sarebbe un problema…” | La situazione
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In casa Fiorentina in questi giorni tiene banco la questione del riscatto di Gudmundsson: sul tema parla anche il direttore sportivo del Genoa Ottolini.
L’ultimo infortunio di Gudmundsson, con una frattura nella zona del coccige che potrebbe tenerlo fuori per un altro mese, ha fatto scattare l’allarme in casa Fiorentina. L’islandese, su cui la società viola ha deciso di fare un importante investimento, non è mai riuscito a trovare una continuità nella sua prima stagione fiorentina.
Il club di Commisso ha pagato 6 milioni di euro di prestito oneroso (una cifra che per un club come la Fiorentina equivale all’acquisto di un discreto giocatore…) e entro giugno può riscattarlo versando nelle casse del Grifone 17 milioni di euro più 3,5 di bonus.
Una valutazione che dovrà essere bene ponderata dagli uomini mercato viola, che potrebbero anche risedersi al tavolo con i liguri per ridiscuterne le cifre.
Sul tema Gudmundsson è intervenuto sulle colonne del Secolo XIX Marco Ottolini, l’uomo mercato genoano, queste le sue parole su un possibile ritorno del giocatore a Marassi, ma anche cosa potrebbe allontanarlo: “I viola hanno la possibilità di riscattarlo, non l’obbligo. A fine stagione ci vedremo e ne parleremo, se non lo riscattano dal primo luglio tornerà al Genoa. Se può restare in rossoblu? I giocatori forti me li terrei tutti ma questo è un caso molto particolare. Tante cose sono cambiate, a cominciare dal suo stipendio.”
Calciomercato
Southampton, l’insolita vicenda di Ali Dia
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La straordinaria storia di Ali Dia, il calciatore dilettante che si fece passare per il cugino di George Weah e riuscì a giocare in Premier League con il Southampton. Un episodio divenuto leggenda nel mondo del calcio.
La storia di Ali Dia, ex giocatore dilettante di origini senegalesi, ha dell’incredibile. Nel 1996, Dia riuscì a convincere un suo compagno d’università a chiamare vari club di Premier League, spacciandosi per il cugino di George Weah, il calciatore che in quegli stessi mesi aveva vinto il Pallone d’Oro con il Milan. Da questa curiosa idea, Dia riuscì a far breccia nel Southampton, squadra di Premier League, diventando protagonista di una delle storie più bizzarre del calcio moderno.
Ali Dia e il Southampton
Il Southampton, all’epoca allenato da Graeme Souness, decise di dare una chance a Dia, attratto dalla sua presunta parentela con Weah e dalle sue affermazioni di aver giocato in squadre prestigiose come il PSG. Il senegalese ebbe l’opportunità di scendere in campo in una partita contro il Leeds United, sostituendo l’attaccante titolare del Southampton, Matt Le Tissier, che si era infortunato. Dia riuscì a restare in campo per 53 minuti, sfiorando un gol incredibile, ma la sua squadra perse 0-2. Pochi giorni dopo, il suo contratto con il club inglese terminò, segnando la fine di un sogno.
Nel 2020, Sky Sport intervistò Souness, l’allora allenatore del Southampton, che raccontò con ironia l’insolito episodio: “È una storia divertente. All’epoca non erano strane operazioni del genere, ma dopo cinque minuti avevamo capito tutto. Non avevamo però abbastanza giocatori per la domenica. È tutto colpa di Matt e del suo infortunio”. Anche Le Tissier ha parlato dell’accaduto, affermando con umorismo: “Pensavo avesse vinto una competizione per giocare con noi. Sono stato il giocatore sostituito forse dal peggior calciatore della storia della Premier League, è stata tutta colpa mia”. Una storia incredibile che è diventata leggenda nel mondo del calcio.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Calciomercato
Milan, l’obiettivo è chiudere per Jimenez: Theo Hernandez la chiave?
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Milan, sappiamo quanto il difensore spagnolo sia attenzionato dalla dirigenza la quale vorrebbe disimpegnarsi dalla clausola a favore del Real Madrid. Vediamo quale potrebbe essere la chiave per agevolare il tutto.
Il Milan vuole considerare Alex Jimenez un suo giocatore al 100%, senza clausole verso il Real Madrid. Sappiamo infatti che i Blancos qualora volessero prelevare il classe 2005 spagnolo dovrebbero sborsare una cifra di 9 milioni per la stagione in corso, 12 per quella successiva.
L’intenzione dei rossoneri è invece quella di sedersi a un tavolo, già dalle prossime settimane, e discutere sulla formula.
Sappiamo inoltre che Theo Hernandez potrebbe partire e che Madrid è una soluzione a lui del tutto gradita. Possibile quindi uno scambio, ovviamente non alla pari? Riteniamo possa essere una possibilità.
Il costo del terzino francese si aggirerà intorno ai 35 – 40 milioni. Difficile che il Milan possa strappare un prezzo più alto a solo un anno dalla scadenza del contratto del giocatore.
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