Serie A
Milan, il suo rinnovo di contratto è una priorità. Ma…

Il Milan è al lavoro anche per il rinnovo di contratto di quei giocatori che considera essenziali per la squadra. Uno di loro, però ha pretese elevate.
Il Milan pensa a blindare i fedelissimi e quei giocatori che considera imprescindibili.
Tra questi, un giocatore che abbiamo visto in campo ieri sera in occasione della prima sfida di Nations League Francia-Italia.
Milan, chi è il giocatore?
Si sta considerando il rinnovo del difensore francese Theo Hernandez.
Oggi 26enne, è stato acquistato dal Real Madrid nel 2019 e da allora è uno dei perni essenziali della squadra rossonera.
Il suo contratto è in scadenza nell’estate 2026, ma il club vuole pensare al rinnovo – fino al 2029 – già da adesso.
Stando a quanto riportato da Ekrem Konur su twitter, però, il giocatore pretenderebbe anche un cospicuo aumento di stipendio, che porterebbe il suo ingaggio annuale da 4 a 8 milioni di euro.
Questa richiesta rende, ovviamente, più complessa la pratica del rinnovo.
In caso di cessione, il giocatore frutterebbe una cifra di molto superiore a quanto corrisposto nel 2019 ai Blancos, vale a dire circa 22 milioni di euro: oggi Hernandez ne varrebbe circa 60.
Serie A
Atalanta-Bologna, from zero to hero: in palio la Champions

Una delle sfide più attese del weekend di Serie A è Atalanta-Bologna. Al Gewiss andrà in scena un confronto fra due squadre che negli ultimi anni hanno stupito.
Entrambe sono arrivate a giocarsi il 4° posto per continuare a sognare anche nella prossima stagione. La distanza di soli 2 punti poi rende ancora più infuocato l’ambiente.
Atalanta-Bologna, due maestri del calcio a confronto
Questo match non sarà solo l’occasione per assistere a uno spettacolo sul campo ma anche per confrontare due allenatori molto chiacchierati nelle ultime settimane: Gianpiero Gasperini e Vincenzo Italiano.
Entrambi, uno già affermato e l’altro in ascesa totale, puntano a imporre la propria idea di calcio a tutta Italia. In questa stagione sia nerazzurri che rossoblu hanno partecipato alla Champions League e a poche giornate dalla fine si ritrovano a scontrarsi per accedervi nuovamente nella prossima.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Addirittura i favori della vigilia sono dalla parte del Bologna che. dopo il pareggio contro il Napoli, ha confermato l’ottimo stato di forma e proverà ad “ammazzare” un’altra squadra appartenente all’alta classifica.
L’impressionante filotto di imbattibilità dei felsinei (giunto a 7 partite ma che sarebbe potuto essere molto più lungo senza la sconfitta di Parma) li ha proiettati direttamente in zona Champions e arrivati a questo punto nessuno degli addetti ai lavori intende mollare la presa.
Contro però ci sarà un’Atalanta ferita dalle ultime prestazioni non convincenti e in questo 2025 non ha ancora riportato una vittoria tra le mura amiche. Se a un certo punto sembrava poter puntare allo Scudetto, le sconfitte interne contro Napoli e Inter ne hanno ridimensionato le ambizioni (che si erano elevate grazie allo straordinario rendimento oltre ogni aspettativa).
Insomma ci sono tutti gli elementi per aspettarsi una partita spettacolare, visto che in palio c’è da una parte l’obiettivo stagionale e dall’altro un nuovo appuntamento con la storia.
Serie A
Udinese-Milan, risultato in diretta: LIVE (0-0)

Udinese-Milan, queste le scelte di Runjaic e Conceicao per la sfida delle 20:45. Tante novità per i rossoneri, che passano alla difesa a 3 e schierano Jovic prima punta. Fuori quindi Abraham, pronto a entrare a partita in corso.
Udinese-Milan, le formazioni ufficiali:
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kristensen, Bijol, Solet; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Ekkelenkamp, Kamara; Atta; Lucca. A disposizione: Sava, Padelli, Payero, Zarraga, Palma, Pafundi, Bravo, Kabasele, Giannetti, Modesto, Pizarro. All. Runjaic
Milan (3-4-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Reijnders, Fofana, Hernandez; Pulisic, Jovic, Leao. A disposizione: Sportiello, Torriani, Chukwueze, Florenzi, Thiaw, Bartesaghi, Bondo, Terracciano, Camarda, Joao Felix, Musah, Abraham, Sottil. All. Conceicao
Serie A
Juventus-Lecce, curiosità e statistiche

Juventus-Lecce, incontro valido per la 32^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma sabato 12 aprile alle 20.45.
Juventus-Lecce chiuderà il sabato di Serie A.
I bianconeri si presentano a questa sfida al quinto posto in classifica con 56 punti, uno in meno del Bologna e uno in più della Lazio. Dall’arrivo di Igor Tudor, i bianconeri hanno ottenuto una vittoria contro il Genoa e un pareggio prezioso contro la Roma.
Anche i salentini di Giampaolo, quartultimi in classifica a quota 26 con 2 punti di margine sulla zona retrocessione, vengono da un pareggio per 1-1: in casa col Venezia. I leccesi cercano punti pesanti per la corsa salvezza.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Juventus-Lecce.

ESULTANZA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus-Lecce: curiosità e statistiche
La Juventus ha perso soltanto quattro dei 37 match (24V, 9N) disputati contro il Lecce in Serie A; tuttavia, tre di queste sconfitte dei bianconeri sono arrivate proprio nel girone di ritorno, compresi i due ko più recenti, del febbraio 2011 (0-2 in trasferta) e dell’aprile 2004 (3-4 in casa).
Il Lecce non ha trovato la via del gol in 18 delle 37 partite giocate contro la Juventus in Serie A; soltanto contro l’Inter, i salentini sono rimasti a secco di reti per più sfide (21) nel massimo campionato (18 anche contro il Milan).
La Juventus ha perso soltanto una delle 18 partite casalinghe (13V, 4N) disputate contro il Lecce in Serie A: quella per 3-4 del 25 aprile 2004, con Marcello Lippi sulla panchina dei bianconeri e Delio Rossi su quella dei giallorossi.
La Juventus ha vinto cinque delle ultime sei gare (1P) di Serie A giocate all’Allianz Stadium – t ante vittorie quante quelle collezionate dai bianconeri nei precedenti 16 match interni (11N) – tenendo la porta inviolata in quattro di queste: nel periodo (da inizio 2025), nessuna squadra ha raccolto più clean sheet casalinghi rispetto ai piemontesi nel torneo (quattro anche Fiorentina e Genoa).
Il Lecce non vince da otto partite (3N, 5P) di Serie A – l’ultimo successo (3-1) dei salentini nella competizione risale allo scorso gennaio sul campo del Parma – e non resta senza vittorie per più match consecutivi nel torneo dal periodo tra settembre e dicembre 2023, con Roberto D’Aversa alla guida della squadra (10 in quel caso).
La Juventus ha raccolto 56 punti in 31 gare di questo campionato; nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), soltanto in tre occasioni i bianconeri hanno fatto peggio dopo lo stesso numero di match in Serie A: nel 1998/99, nel 2009/10 nel 2010/11 (48 punti in ciascuna di queste).
Con Thiago Motta, la Juventus aveva un baricentro medio ‘basso’ di 50.2 metri, un atteggiamento recupero palla ‘basso’ di 35.0 metri, una media di 9 contrasti vinti a partita e una media di 146 verticalizzazioni a gara; dall’arrivo di Igor Tudor, il baricentro medio dei bianconeri si è alzato a 51.7 metri, l’atteggiamento recupero palla è salito a 37.9 metri, la media di contrasti vinti è passata a 12, mentre quella delle verticalizzazioni è diventata di 172 a incontro.
Il Lecce è la squadra che ha incassato finora più gol nella mezzora centrale di gara (dal 31’ al 60’) in questo campionato: ben 22 sui 50 totali; tuttavia, quella salentina è una delle quattro compagini ad avere subito meno reti nei primi 30 minuti di gioco del torneo in corso: sei, al pari di Bologna, Inter e Roma.
Manuel Locatelli ha segnato tutti gli ultimi quattro gol in campionato in trasferta (tre dei quali dalla distanza), compreso quello nell’ultimo turno contro la Roma; l’ultima sua rete all’Allianz Stadium nel torneo risale al 26 settembre 2021, contro la Sampdoria. Il bianconero è il centrocampista con più passaggi riusciti nella Serie A 2024/25 (1705 su 1919, l’89%) nonché il terzo giocatore con più Line Breaking Passes (410 – passaggi che tagliano almeno una linea di pressione avversaria) nei cinque grandi campionati europei in corso, dietro Joshua Kimmich (445) e Granit Xhaka (468).
Federico Baschirotto, in gol nell’ultima sfida contro il Venezia, è soltanto uno dei quattro giocatori di movimento ad avere disputato tutti i 2790 minuti a disposizione in questo campionato (assieme a Di Lorenzo, Ndicka e Luperto). In generale, tra chi ha giocato il 100% delle gare da titolare nelle ultime tre stagioni di Serie A (dal 2022/23), è solo uno dei due calciatori (sempre esclusi i portieri) a contarne di più: 105/105, come Sebastiano Luperto.
Fonte: Opta per le statistiche di Juventus-Lecce
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