Serie A
Fabrizio Ravanelli: “Non posso pensare che la Juventus si possa privare di uno come Chiesa per un fatto esclusivamente tecnico”
In un’intervista al “Foglio Sportivo”, l’ex attaccante bianconero Fabrizio Ravanelli è intervenuto principalmente sulla Juventus e su Antonio Conte.
Da Thiago Motta ad Antonio Conte, Fabrizio “penna bianca” Ravanelli ha analizzato nell’intervista le scelte delle due squadre. Da un lato la scelta di affidare a Motta la guida bianconera, dall’altro la scelta di Conte di allenare il Napoli: nel mezzo troviamo Federico Chiesa.
L’intervista di Fabrizio Ravanelli
Proprio sull’ex numero sette bianconero, ora al Liverpool, c’è stato un pensiero, che potrebbe rappresentare anche quello di molti tifosi: “Credo che abbia deluso nell’atteggiamento, nel modo di comportarsi durante le partite o magari anche fuori dal campo. Non posso pensare che la Juventus si possa privare di uno come Chiesa per un fatto esclusivamente tecnico”. Quasi celando un dubbio riguardo ad una possibile controversia con Thiago Motta, che hanno spinto l’esterno di Genova a sposare il progetto inglese.
Sulla scelta di Antonio Conte verso Napoli : “Secondo me ha preso un rischio grossissimo, non l’avrei mai fatto. Conoscendolo bene so cosa pretende da una società e dai giocatori. Sarà difficile portare avanti il suo progetto a Napoli, se ci riuscirà sarà un miracolo. Ma uno come lui potrebbe farcela.”
Thiago Motta allenatore bianconero:“Credo che Thiago Motta sia la persona giusta per aprire un ciclo alla Juventus, Ha dato dimostrazione di grande personalità e ha le idee chiare È seguito dalla squadra e nello spogliatoio ha mandato messaggi chiari. Poi ha l’eleganza e la classe da vero uomo bianconero.”
Serie A
Gerolin: “Carnevali sarebbe ottimo per questa Roma, Baroni è un ottimo allenatore e su Inter-Napoli…”
L’ex calciatore Mauro Gerolin ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Roma Sound, relative al momento che stanno vivendo le squadre capitoline.
L’ex direttore sportivo ed ex calciatore di Roma e Bologna Mauro Gerolin ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Roma Sound nella trasmissione Tackle, dove ha parlato della situazione che stanno vivendo in questo momento le squadre romane e non solo.
Le parole di Gerolin
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex calciatore Mauro Gerolin ai microfoni di Radio Roma Sound:
Sulla Roma
“La situazione lascia perplessità in tutto, sulla società, sulla squadra e l’allenatore. La società deve cercare di riorganizzarsi dai vertici, a prescindere da giocatori e allenatore il primo passo da fare è rinforzare l’organigramma, se non si parte da questo puoi prendere anche l’allenatore migliore di tutti ma non vai da nessuna parte.
Prima la società, poi il tecnico ed infine il giocatori. È logico che i giocatori poi vanno in campo e prendono molti soldi, tutti conosciamo l’organico della Roma, non è di primissimo livello, ma può e deve assolutamente fare di più, ma colpe e meriti partono sempre dall’alto è la società che deve organizzarsi con un assetto giusto e soprattutto continuativo”.
Sulla Lazio e l’operato del presidente Lotito
“Lotito è un uomo di calcio, avrà tanti difetti ma anche tantissimi pregi. Anche Fabiani opera da tantissimo come DS nel calcio, hanno preso Baroni che è un ottimo allenatore, che ho fatto esordire io quando ero direttore sportivo del Siena.
La semplicità deve essere alla base di ogni società ed è quella che non vedo nella Roma, che ogni anno cambia direttore sportivo e tecnico, una società forte deve avere un area tecnica continuativa che resti negli anni”.
Sul possibile arrivo di Carnevali alla Roma
“Lui sarebbe ottimo per la Roma, è da tanto che è nel mondo del calcio, ma non basta solo un direttore tecnico, serve un organico completo.
Non conosco Ghisolfi ma credo che ancora deve fare esperienza è molto giovane.
Mancherebbe anche un direttore generale io conosco molto bene Boniek è una persona intelligente e capace, conosce il calcio, sarebbe l’ideale secondo me, personaggi di spessore come lui ce ne sono pochi”.
Su Juric
“Credo sia un buon tecnico ma si è ritrovato nel marasma generale, come ci si è era trovato De Rossi.
Ma credo sia inutile parlare di allenatore ora”.
Su Inter-Napoli di domenica
“Mi aspetto una grande partita, due squadre interessanti, costruite bene e con società forti.
Saranno le due maggiori pretendenti allo scudetto”.
Serie A
Napoli, De Laurentiis: “Pensare allo scudetto è un errore”
Il presidente del Napoli De Laurentiis ha voluto mandare un messaggio ai suoi tifosi, analizzando l’inizio di stagione: “L’obiettivo è ritornare in Europa”.
Aurelio De Laurentiis è sempre stato un presidente molto presente e a tratti quasi pressante nei confronti della squadra. Nella scorsa stagione ha avuto la presunzione di poter farcela quasi da solo, ed infatti è stato contraddetto dall’andamento del campionato. Quest’anno la musica è cambiata in casa Napoli, dove c’è fiducia totale nelle capacità dell’allenatore e dove il presidente sta tenendo una posizione decisamente più defilata.
Prima del match importantissimo contro l’Inter però, ha voluto mandare un messaggio ai suoi tifosi, anche un pochino per stemperare la tensione e per levare un pò di pressione dalla sua squadra, in cui fa un’analisi di inizio stagione e ribadisce quali sono gli obiettivi prestabiliti.
Il messaggio di De Laurentiis
Nella prima parte manda un saluto ai tifosi del Napoli e cerca di tranquillizzare l’ambiente: “Vorrei rassicurarvi sul fatto che il verbo ‘ricostruire’, da me pronunciato la scorsa estate, ha un significato preciso: è un percorso appena iniziato e ci vorrà calma e pazienza per arrivare a meta, anche se siamo partiti molto bene.
Ricostruire significa gettare le basi per un futuro duraturo sul piano dei risultati, come è stato per 14 anni di fila. Ci vuole tempo, pazienza, lavoro e soprattutto l’appoggio e l’abbraccio di tutti voi tifosi, perchè il Napoli è diventato non solo una squadra importante ma anche la bandiera di una città che sta vivendo una fase straordinaria di Rinascimento”.
Gli obiettivi del Napoli
Nella seconda parte del messaggio ribadisce quali sono i reali obiettivi della squadra: “Pensare oggi allo scudetto è un errore ingannevole che può diventare un atto di presunzione che dobbiamo evitare. L’obiettivo di tutti noi è ritornare in Europa, consapevoli che dovremo batterci con squadre del calibro dell’Inter, della Juventus, del Milan, dell’Atalanta, della Lazio, della Roma, della Fiorentina e di tante altre ancora. Quindi, godiamoci questo splendido inizio di stagione e ricordiamoci che siamo una squadra in costruzione”.
Serie A
Cagliari-Milan, le probabili formazioni e dove vederla
Cagliari-Milan e’ un match valido per la dodicesima giornata di serie A. Andiamo a leggere, qui di seguito, le ultime notizie del match, le probabili formazioni e dove vederla.
Dopo la settimana all’insegna dell’Europa, torna la serie A. Alle 18 di domani e’ un programma un interessante Cagliari-Milan.
I sardi vogliono fare punti davanti al proprio pubblico dopo ben tre sconfitte consecutive.
Di contro, i rossoneri, galvanizzati dalla grande vittoria in casa del Real Madrid, vogliono sfruttare l’euforia per conquistare i tre punti anche all’Unipol Domus.
Qui Cagliari
Nicola deve fare i conti con due squalifiche, quelle di Mina e Adopo.
Il primo sarà sostituito da Palomino al centro della difesa, mentre sarà Marin ad agire in luogo del secondo in mediana.
Piccoli a guidare l’attacco, sostenuto da Zortea, Luvumbo e uno tra Gaetano e Viola.
Qui Milan
Fonseca vuole dai suoi lo spirito di Madrid e punta i tre punti anche a Cagliari.
Non ci sarà Morata, out per un trauma cranico in allenamento. Torna Abraham dal 1′, al posto dello spagnolo.
Dopo tre panchine di fila, nuovamente Leao dal 1′ e così anche Chukwueze.
In difesa due posti per tre candidati. Tomori, Pavlovic e Thiaw si giocano la titolarità.
Sulla destra solito ballottaggio Emerson Royal-Calabria.
Le probabili formazioni
Cagliari (4-2-3-1): 22 Scuffet; 28 Zappa, 24 Palomino, 6 Luperto, 3 Augello; 29 Makoumbou, Marin; 19 Zortea, 70 Gaetano, 77 Luvumbo; 91 Piccoli. Allenatore: Davide Nicola
Milan (4-2-3-1): 16 Maignan; 22 Emerson Royal, 28 Thiaw, 23 Tomori, 19 Theo Hernandez; 29 Fofana, 14 Reijnders; 21 Chukwueze, 11 Pulisic, 10 Leao; 90 Abraham. Allenatore: Paulo Fonseca
Dove vederlo
Cagliari-Milan, in programma domani alle ore 18, sarà visibile in esclusiva su DAZN.
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