Esteri
Calciomercato Estero, Sadio Mane e’ stanco dell’Arabia: un club europeo lo mette nel mirino
Calciomercato Estero, potrebbero essere vicini i titoli di coda per l’esperienza araba di Sadio Mane. Vediamo qui di seguito quale potrebbe essere il prossimo club dell’ex Liverpool.
Non e’ tutto rose e fiori, in Arabia Saudita, per Sadio Mane. L’attaccante senegalese, infatti, potrebbe lasciare l’Al Nassr dopo una sola stagione.
Dopo 19 gol e 13 assist in 44 presenze, infatti, l’attaccante ex Liverpool e’ tentato dal ritorno nel calcio di alto livello.
Secondo Fanatik, il Besiktas potrebbe accontentarlo, ma c’è uno scoglio economico molto importante da superare.
Mane, infatti, nel passaggio dal Bayern Monaco al club saudita, firmò un contratto da 40 milioni di euro a stagione di ingaggio.
Una cifra che i turchi non potrebbero nemmeno avvicinare, e per questo servirà una grande rinuncia monetaria da parte del giocatore.
Esteri
Perù, scoppia lo scandalo: arrestato il presidente Lozano
Estero, Augustin Lozano, è l’attuale presidente della federazione calcistica del Perù dalla sua nomina del dicembre 2018.
Nelle ultime ore il presidente della federazione calcistica del Perù, Augustin Lozano, è stato arrestato per accuse molto gravi dopo la persecuzione da parte della polizia nella sede della federcalcio peruviana.
La polizia accusa il presidente di essere a capo dell’organizzazione criminale chiamata “los galacticos” nonché di riciclaggio di denaro, corruzione e altre accuse.
Estero, le parole del presidente Lozano
L’arresto è avvenuto nella sua abitazione situata nel quartiere San Borja a Lima.
Il presidente in seguito ha rilasciato delle dichiarazioni, ecco le sue parole:
“Voglio solo dire alla mia famiglia e alle persone vicine a me di stare serene. Spero che venga fatta giustizia, che tutto sia chiarito. Voglio solo tranquillità per la mia famiglia e nelle persone che hanno confidato nel mio lavoro”.
Ligue 1
Il talento di Ayyoub Bouaddi abbaglia due big italiane: ecco quali
Ayyoub Bouaddi, classe 2007, è diventato un giocatore fondamentale per il Lille. A notarlo sono già due squadre italiane: scopriamo insieme chi sono.
Ayyoub Bouaddi è nato a Parigi, da una famiglia marocchina. In Francia, paragonano molto spesso il giovane talento a Rabiot, per il fisico imponente abbinato ad un’ottima tecnica. Di Prospettiva, si parla di uno dei migliori in campo internazionale.
Un talento che non è rimasto nascosto, il 17enne ha festeggiato il suo compleanno, lo scorso due ottobre, come titolare nella vittoria contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti e prendendo in pagella un ottimo 7.5.
Ecco chi osserva Bouaddi
A volere in squadra il giovane talento sono 2 squadre italiane: la Juventus di Motta e il Milan di Fonseca.
A farlo debuttare l’anno scorso come il più giovane esordiente delle coppe europee, all’ età di 16 anni e tre giorni, fu Paulo Fonseca. Proprio lui, ora allenatore del Milan, sembrerebbe fortemente intenzionato a portarlo nei rossoneri: Moncada, il capo scouting del Milan, lo tiene d’occhio già da molti mesi.
Nella Juventus invece, Thiago Motta ha potuto osservarlo da vicino durante la sfida in Champions di martedì scorso. Il tecnico, insieme a Giuntoli, sono rimasti sopresi dal talento e il carisma messo in campo del marocchino. .
Resta però una grande parentesi: il prezzo d’acquisto. Come tutti sanno il Lille è da sempre molto caro con la vendita dei giocatori. Attualmente si parla di una valutazione di 18 milioni che però potrebbe salire date le importanti sfide in Champions League.
Liga
Barcellona, Pedri su Flick: “Ha le idee molto chiare”
Il talento del Barcellona Pedri ha parlato delle differenze tra Xavi e Flick e delle caratteristiche dell’allenatore tedesco: “Chi arriva tardi, non gioca”.
L’ormai quasi “veterano” Pedri, vista l’età media dei giocatori da cui è circondato come Yamal, Gavi o Cubarsì, ha parlato di alcune spiritose differenze tra la precedente gestione di Xavi e quella attuale di Flick. Infatti, all’interno di uno spogliatoio esistono delle regole che non vanno assolutamente infrante ed ogni allenatore ha il suo metodo e i suoi modi di farle rispettare. Il rispetto delle regole è senza dubbio uno dei segreti di una squadra vincente.
Barcellona, le regole di Flick
Uno dei principali tabù è senza dubbio la puntualità : Pedri ci racconta che ai tempi dell’allenatore spagnolo i ritardi erano puniti con una multa salata: “Se un giocatore arrivava in ritardo, doveva pagare 1.000 euro per ogni minuto di ritardo, e la cifra raddoppiava per ogni minuto successivo”.
Per quanto riguarda la gestione di Flick invece, le conseguenze sono decisamente più severe e punitive: “Ora, se un giocatore arriva in ritardo, non gli sarà permesso di partecipare alla partita successiva, io arrivo dieci minuti prima per parlare a non rovinare tutto”. Infine, racconta alcune caratteristiche del nuovo tecnico: “ha le idee molto chiare e come un buon tedesco è sempre puntuale”.
Flick dunque ha messo subito la sua impronta nel mondo Barcellona, sia da un punto di vista di gioco, sia da un punto di vista di leadership. I risultati al momento ripagano alla grande il lavoro dell’allenatore tedesco.
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