Serie A
Abbonamenti Hellas Verona, campagna vincente: è in top 4
L’Hellas Verona ha da poco comunicato il dato relativo agli abbonamenti registrati per questa stagione. Il dato è a dir poco clamoroso, quasi record.
Fin dall’inizio della campagna abbonamenti, si era capito che in città girava un discreto entusiasmo. Con l’inizio della stagione però questo entusiasmo si è trasformato in trionfo.
Abbonamenti Hellas Verona, superata quota 15500: il comunicato del club
Questa mattina ci ha pensato direttamente il club a comunicare il dato a tutti i tifosi. Tra sorpresa e stupore, questo numero rappresenta l’amore incondizionato della tifoseria verso la squadra e soprattutto i colori.
Nonostante le ultime annate siano state un po’ sofferenti, la permanenza in Serie A (raggiunta per 5 volte di seguito, eguagliando un record storico) ha contribuito ad attirare nuovi ma anche vecchi tifosi che si erano allontanati in passato.
Dopo aver superato da settimane il numero di abbonati della scorsa stagione (12.826), la campagna abbonamenti 2024/25 ‘Dall’85’ all’Eternità’ ha raggiunto quota 15.500 tessere staccate: è già la quarta miglior campagna gialloblù di sempre!
CLASSIFICA ALL TIME CAMPAGNE ABBONAMENTI HELLAS VERONA
- 1984/85 – 17.553
- 1985/86 – 16.185
- 2013/14 – 16.129
- 2024/25 – 15.500
- 1987/88 – 14.143
- 2014/15 – 14.107
I tifosi gialloblù avranno tempo per sottoscrivere il loro abbonamento ancora per una settimana: la campagna, infatti, terminerà la prossima domenica 15 settembre. Tutte le informazioni per quanto riguarda la sottoscrizione sono disponibili QUI.
Tutti gli abbonati riceveranno in omaggio una speciale sciarpa gialloblù, da ritirare all’Hellas Verona Store di via Cattaneo 2, che permetterà di partecipare al concorso ‘Dall’85 all’eternità‘ tramite la scannerizzazione di un QR code riportato sulla sciarpa. In palio tanti premi ed esperienze esclusive.
Per tutti gli abbonati, inoltre, ci saranno particolari vantaggi offerti dai nostri partner Joma e Conforama.
I prossimi impegni dei gialloblu
La squadra di Zanetti è attesa dal difficile test in casa della Lazio lunedì 16 settembre, poi riceverà il Torino di Vanoli venerdì 20 settembre. Domenica 29 poi sarà la volta dell’insidiosa trasferta di Como mentre il 4 ottobre il Venezia farà visita al Bentegodi.
Serie A
Juventus, pareggite acuta: mai così tanti pareggi dal 1956!
La Juventus ha collezionato l’ennesimo pareggio in questa stagione. Un’annata all’insegna dell’X che non si vedeva dalle parti di Torino da tantissimo tempo.
La Juventus di Thiago Motta ha collezionato un altro pareggio. Infatti, nella serata di ieri a Lecce contro la formazione di Giampaolo, la Vecchia Signora non è andato oltre l’X con Rebic a tempo oramai scaduto ad infrangere i sogni di vittoria dei bianconeri.
Un’annata all’insegna del pari. Secondo quanto riportato da OptaPaolo, la Juventus ha collezionato nel 2024 la bellezza di ben 18 pareggi distruggendo il precedente record che durava dal lontano 1956.
In quell’anno la Vecchia Signora portò a casa 17 pareggi. Un dato che racconta le tante difficoltà della formazione allenata da Thiago Motta, falcidiata da moltissimi infortuni. Nella sfida del Via Del Mare il tecnico ex Bologna ha dovuto fare a meno di ben 9 giocatori della prima squadra, costringendolo a convocare 5 giovanissimi.
Assenti infatti erano Bremer, Nico Gonzalez, Milik, Douglas Luiz, Adzic, Cabal, Vlahovic, Savona e McKennie. Assenze, soprattutto in fase offensiva, che pesano parecchio.
18 – La Juventus ha stabilito il suo nuovo record di pareggi in un singolo anno solare nella sua storia in Serie A: 18, superati i 17 del 1956. Bloccata.#LecceJuve #SerieA
— OptaPaolo (@OptaPaolo) December 1, 2024
Serie A
Milan, Dida: “Bene con l’Empoli, Maignan il più forte. Su Fonseca…”
L’ex portiere Nelson Dida ha analizzato la prestazione del Milan contro l’Empoli e ha espresso il suo giudizio su Mike Maignan e sul tecnico Paulo Fonseca.
Il successo casalingo per 3-0 sull’Empoli, con gol di Morata e doppietta di Reijnders, mantiene vive le speranze Champions del Milan, che guadagna 3 punti sulla Lazio e 2 sulla Juventus e sale a quota 22: con la partita col Bologna ancora da recuperare.
In attesa del match di San Siro contro il Sassuolo, in programma domani alle 21 e valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, i rossoneri si godono il secondo clean sheet consecutivo in campionato (che non arrivava dallo scorso marzo), anche se c’è ancora un po’ di strada da fare.
Milan, da Maignan a Fonseca: le parole di Dida
L’ex portiere del Milan Nelson Dida ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Il brasiliano parte proprio analizzando la partita con l’Empoli: “Dopo un inizio di stagione con alti e bassi è stata una prestazione importante. Mi sembra ci sia maggior fiducia e comunicazione tra staff tecnico e calciatori. Spero che questa crescita continui e che i risultati siano sempre migliori“.
Su Maignan: “Non ho dubbi su di lui perché l’ho allenato e sono convinto che diventerà il migliore al mondo. Tra i pali è fortissimo e il gioco di Fonseca ne esalterà la bravura con i piedi perché lo coinvolge di più. Rinnovo? Deve rimanere per forza, non possiamo perderlo“.
Su Fonseca: “La squadra sta assimilando il suo gioco e mi sembra che i giocatori cerchino di pressare gli avversari più in alto. Il lavoro di Fonseca si vede. La prossima gara contro l’Atalanta sarà importante per confermare la crescita della squadra. Sarà difficile, ma sono fiducioso. Io continuo a tifare sperando che il Milan arrivi lontano“.
Serie A
Toldo: “Ieri eravamo tutti in ansia, spero che il peggio sia passato”
L’ex portiere della Fiorentina Francesco Toldo ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su quanto successo a Edoardo Bove nel match di ieri sera.
L’ex portiere di Inter ex Fiorentina Francesco Toldo ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, relative a quanto successo al calciatore Edoardo Bove nel match di ieri sera tra il club gigliato e i nerazzurri.
Le parole di Toldo
Di seguito le dichiarazioni di Toldo rilasciate ai microfoni di Radio Anch’io Sport.
VICINANZA
“Siamo tutti vicini a Bove e alla famiglia, speriamo che il peggio sia passato. Ci ha fatto prendere uno spavento a tutti. Stanotte ho pensato molto alle immagini che tutti quanti abbiamo visto ieri sera.
Ti passano davanti momenti di impotenza, perché la parte sanitaria e medica non fa parte di te. E quindi cominci a urlare al dottore o all’ambulanza che facciano presto, perché non sai cosa fare. Mi è capitato anche in allenamento: un mio compagno di squadra all’Inter, Nelson Rivas, colpì la palla di testa in allenamento, cadde e svenne.
Cominciammo ad urlare al professor Franco Bombi: intervenne subito con la manovra della disostruzione della lingua, come è successo ieri con Bove.
Però non siamo preparati. Chi a proprio figlio chiede una preparazione anche nel primo soccorso? Nessuno, perché a nessun ragazzo viene in mente di star male”.
REAZIONE
“Tutto il mondo sportivo era in ansia, non nascondo che le lacrime siano venute anche a me. Ho tre figli, di cui un 23enne e uno di 19: se dovesse capitare una cosa del genere a mio figlio sarei veramente impaurito.
Potenzierei il corso di primo soccorso, dedicato almeno a uno-due giocatori, quelli più portati della squadra, in modo che collaborino col dottore e che sappia cosa fare alla prima situazione improvvisa che capita”.
COSA LASCIA QUANTO AVVENUTO
“Una reazione ci deve essere. Mi piace sottolineare comunque l’unità tra i ragazzi di Fiorentina e Inter, c’è stato un cerchio naturale, improvviso per dare protezione e sono uniti tutti. Un’immagine estremamente positiva, nella drammaticità del momento.
La città di Firenze ha reagito in maniera forte, perché ama i suoi giocatori. Ci sarà una reazione forte. Mi spingo oltre: noto con particolare dispiacere molte simulazioni che vanno in contrasto con il fallo vero e con quello che è accaduto ieri.
È come dire al lupo al lupo e alla fine non ti credono più. Bisognerebbe imparare dalle tragedie, mettere delle prevenzioni, fare un passo indietro, essere un pochino più seri e cadere quando si deve”.
NAPOLI CAPOLISTA
“Il Napoli è la fotografia di Conte con la programmazione della società negli ultimi 7-8 anni. Ci vuole un allenatore che sappia insegnare calcio e che trovi dei giocatori che lo seguono. C’è tutto per far bene e fa bene anche al campionato.
Sono felice che Napoli, Fiorentina e Lazio stiano andando bene. Ai miei tempi c’erano le sette sorelle: ecco, i tifosi non vogliono una squadra in fuga. Preferiscono Un campionato corale”.
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