Nazionale
Israele-Italia, 1-2 e gli Azzurri si fanno sentire di nuovo
L’Italia vince contro Israele nel suo secondo match in Nations League con un gioco di squadra che permette a Kean e Frattesi di brillare.
Dopo la prima vittoria con la Francia in Nations League, gli Azzurri si confermano come vincitori nella partita contro Israele e ci dicono che questa nuova Italia, giovane e talentuosa, é in grado di affrontare qualsiasi avversario a testa alta.
Se la partita inizia con un’Italia non troppo aggressiva e poco incisiva, la situazione é destinata però a cambiare presto. Infatti a inizio partita e per quasi tutta la durata del primo tempo Israele sembra dominare il match con azioni come quella di Yetskel al 17′, che invade l’area italiana dopo un passaggio di tacco di Kanitowsky e conclude sfiorando la porta a due passi da Donnarumma. Dal canto suo vediamo un’Italia che prova a cambiare gioco, e tenta azioni diverse in mediana con Bastoni e Ricci, giocando allo stesso tempo molto sulle fasce dove Israele fa fatica a seguirci ma resta comunque imprecisa e poco impattante.
Ma la differenza si sente intorno al 36′ con il primo goal che é di “cuore”, si nome e di fatto, da parte di Frattesi. Dal grande controllo di Kean, che la appoggia a Raspadori la palla arriva infine a Dimarco che con un cross di prima trova infine Frattesi. Questo giocatore, definito il “miglior realizzatore” é anche il più utilizzato da quando Spalletti é CT della Nazionale. Assistiamo ad un gioco pulito che ci dimostra quanto Dimarco possa incidere nel gioco quando riesce ad avanzare e vedere uno spazio aperto tra difensori e portiere per servire una palla precisa e forte.
Il primo tempo si conclude così con un’Italia in vantaggio che ha provato più verticalizzazioni rispetto alla squadra israeliana che invece ha preferito mantenere un ritmo serrato ed un possesso palla marcato.
Il secondo tempo si apre invece con una pioggia scrosciante sul campo della “Boszik Arena” a Budapest, con i due contendenti pronti a riprendere e la formazione azzurra che resta la stessa del primo tempo. Dopo due azioni inconcludenti al 50′ e al 53′, prima dell‘Italia e poi di Israele, al 61′ la squadra azzurra riesce a riprendere in mano la situazione.
Da un passaggio di difficile gestione per Revivo e poi per Gloukh, Frattesi riesce a sradicare il pallone dalle gambe dell’avversario e lo passa a Raspadori che tira, la palla viene intercettata da Gerafi in porta ma subito troviamo Kean pronto a rispedirla dentro come una bomba. Arriva il 2-0 per l’Italia grazie a un gioco ben strutturato in cui le due punte, Raspadori e Kean, hanno potuto fare il loro lavoro.
La partita si conclude al 89′ con un gol dell’israeliano Abou Fani che accorcia le distanze e recupera il pallone da un colpo di testa di Uodogie con un’Italia qui forse stanca a fine match e quindi meno attenta ed aggressiva.
Quello che di sicuro si é visto in questa partita é la riconferma che i nuovi Azzurri di Spalletti possono essere una minaccia per tutti. Se il gioco rimane snello, preciso e strutturato si arriva a creare la combinazione che ha portato ai due goal e si permette alle punte di brillare, ad ogni giocatore di fare il proprio lavoro ed alla squadra di portare a casa il match.
Nazionale
Italia, i convocati di Spalletti per Belgio e Francia
L’Italia ha diramato la lista dei giocatori convocati per i due match conclusivi di Conference League, contro Belgio e Francia.
Il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti, ha diramato la lista dei giocatori convocati per i due appuntamenti conclusivi della Nations League.
Gli azzurri saranno di scena prima a Bruxelles (Giovedì 14 Novembre alle ore 20:45) per sfidare il Belgio e poi a San Siro (Domenica 17 Novembre, sempre ore 20:45) per sfidare la Francia.
Italia, i convocati di Spalletti
Di seguito i convocati del tecnico di Certaldo.
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Alessandro Buongiorno (Napoli), Andrea Cambiaso (Juventus), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Caleb Okoli (Leicester), Nicolò Savona (Juventus), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Davide Frattesi (Inter), Niccolò Pisilli (Roma), Samuele Ricci (Torino), Nicolò Rovella (Lazio), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Daniel Maldini(Monza), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta).
Nazionale
Italia-Malta Femminile, il trionfo al Tre Fontane: è 5-0
Italia-Malta Femminile, al Tre Fontane di Roma la partita si è volta nettamente a favore delle Azzurre. Un 5-0 del quale ha parlato il CT Soncin.
A Italia-Malta Femminile la Nazionale di Andrea Soncin continua il suo cammino con una vittoria netta contro Malta, battuta 5-0 al Tre Fontane di Roma. Nonostante alcune imprecisioni nel primo tempo, l’Italia ha accelerato nella ripresa, segnando quattro gol in dieci minuti grazie a Glionna, una doppietta di Cantore, e un autogol di Cardona, dopo la rete iniziale di Girelli.
Soncin ha sperimentato una difesa a tre e ha dato spazio a nuove giocatrici, tra cui Piga al suo esordio. Il CT ha elogiato la disponibilità delle ragazze, ma ha sottolineato la necessità di migliorare contro la Spagna, prossima avversaria e campione del mondo, con cui si misureranno tra quattro giorni a Vicenza.
Di seguito il tabellino della partita:
ITALIA (3-4-1-2): Giuliani; Bartoli (dal 18 pt Filangeri), Lenzini (dal 1’ st Di Guglielmo), Piga; Glionna, Severini, Greggi (dal 16’ Schatzer), Soffia; Beccari (dal 25’ st Goldoni); Bonfantini (dal 25’ st Cantore), Girelli (dal 15’ st Giacinti); G.
A disposizione: Durante, Shore, Oliviero, Caruso, Linari, Giugliano, Bonansea, Boattin, Cambiaghi.
Allenatore: Soncin.
MALTA (4-3-1-2): Ebejer (dal 38’ st Costantino); Xuereb, Zammit C., Lipman (dal 30’ st Rapa), Cassar; Borg, Sciberras, Zammit S. (dal 30’ st Mifsud); Bugeja (dal 42’ Farrugia L.); Willis, Farrugia M. (dal 40’ st Cardona).
A disposizione: Costantino, Zahra, Camilleri, Carabott, Cefai, Carella, Gatt.
Allenatore: Tesse.
Marcatrici: 7’ pt Girelli, 34’ st e 43’ st Cantore, 39’ st Glionna, 41’ st aut. Cardona
Arbitro: Allayyaiotou (Cyp). Assistenti: Dimosthenous (Cyp) e Aggeliki (Cyp). Quarto ufficiale: Gagliardi (Cyp).
Nazionale
Grifo: “Serie A? Non si sa mai. Io ci credo nella Nazionale”
L’attaccante del Friburgo Grifo ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Gianluca Di Marzio: “Serie A? Nel calcio non si sa mai. Io ci credo nella Nazionale”
Vincenzo Grifo è ormai diventato un punto fermo del Friburgo: 88 gol in 278 partite disputate con la maglia del club tedesco. Ha parlato in un’intervista rilasciata a Gianluca Di Marzio di un suo possibile futuro in Serie A e delle voci che c’erano state in passato: “Né a me né ai miei procuratori però si è mai fatto avanti nessuno in modo concreto. Sono sempre state solo dicerie di mercato e chiacchiere di giornali. Nel calcio non si sa mai comunque, dovesse chiamare una grande squadra potrei pensarci, con tutto il rispetto per il Friburgo certo, ormai anche questa è casa mia”.
Grifo sulla Nazionale italiana
L’esterno d’attacco del Friburgo ha anche esordito con la Nazionale italiana, segnando 4 gol in 9 partite nelle due amichevoli contro Estonia ed Albania sotto la gestione di Roberto Mancini. Da li in poi non è stato più richiamato dal nuovo CT Luciano Spalletti, ed ha parlato proprio di una sua ipotetica convocazione: “in questo momento mi sento in grande forma e ho fatto un’ottima preparazione. Potrei senz’altro fare bene. Per adesso non ci siamo sentiti con Spalletti direttamente, ma io ci credo sempre. Spesso sono stato inserito nelle pre-convocazioni e il contatto è sempre vivo. L’importante non è l’età, né il ruolo né altro, la verità sta sempre sul campo. Guarda cos’hanno fatto Bonucci e Chiellini solamente 3 anni fa“.
Ha ribadito infine, l’onore e il privilegio che porta l’indossare la maglia azzurra della Nazionale italiana: “L’emozione è stata fortissima, in pochi possono dire di aver indossato quella maglia, è un numero pesante da portare sulle spalle. Pensare che sei in un gruppo ristretto con Totti, Del Piero, Baggio e Pirlo fa impressione“.
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