Serie A
Parma, la Serie A scopre l’oro di Pecchia

Il neopromosso Parma di Pecchia ha brillato in queste prime uscite di stagione, mettendo in mostra talenti cristallini e una grande organizzazione di gioco.
Il Parma è stata sicuramente la più grande sorpresa di questo inizio di campionato. La squadra di Pecchia è riuscita a conquistare 4 punti giocando contro avversarie come: Fiorentina, Milan e Napoli. La cosa più sorprendente però, è l’elevata qualità di alcuni giocatori presenti in rosa: intatti fa strano pensare che lo scorso anno giocassero tutti in Serie B.
I gioielli sotto gli occhi di tutti: Man e Bernabè
Tra tutti i nomi della rosa del Parma, ovviamente spuntano per primi i due gioielli Man e Bernabè. Il primo, esterno di attacco dotato di grande velocità e grande qualità tecnica capace di segnare 2 gol alle prime due giornate di campionato. Il secondo invece, è uno di quei centrocampisti in grado di accarezzare il pallore con entrambe i piedi e di gestirlo con estrema qualità e raffinatezza.
Nella sfida contro il Napoli è protagonista di un uscita palla a terra pressato e spalle alla porta, dove riesce con un filtrante di prima a tagliare 30 metri di campo e mandare a vuoto la pressione avversaria. In alcune movenze e per la sua visione di gioco ricorda, con le dovute proporzioni, Xavi, visto anche il suo passato nella “cantera” del Barcellona.
I diamanti grezzi ancora da scoprire
Un altro talento di questo Parma che si sta mettendo in mostra per le sue qualità tecniche e fisiche, è Bonny. Il francese classe 2003, è un attaccante atipico: non risalta per la sua capacità di fare gol, ma è molto forte a legare il gioco, ad attaccare la profondità e a reggere lo scontro fisico con i difensori. Ha tutte le caratteristiche del centroavanti moderno, e ricorda come stile di gioco l’ex Bologna Zirkzee.
Invece il centrocampista svizzero Simon Sohm, è un giocatore molto fisico ma con un grande controllo di palla ed è spesso protagonista di grandi progressioni palla al piede, che spezzano in due le squadre avversarie.
Dove può arrivare il Parma?
Oltre hai calciatori già citati, il Parma possiede tanti altri giocatori di qualità come il nuovo arrivato Keita, Mihaila, coulibaly o Almqvist. Con questa rosa e con lo stile di gioco adottato da Pecchia, la squadra emiliana può sicuramente far divertire i propri tifosi e gli appassionati di calcio in generale. L’obiettivo prefissato ad inizio stagione era ovviamente la salvezza, ma vista la bella impressione fatta nelle prime 3 uscite, chissà che non possa ambire ad un piazzamento addirittura in Conference League.
Serie A
Empoli-Parma, le formazioni ufficiali

A pochi minuti dal fischio d’inizio di Empoli-Parma, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo al Castellani alle 20:45.
Empoli–Parma si giocano la salvezza in questo scontro diretto che chiude il sabato di Serie A. Gli uomini di D’Aversa hanno bisogno dei tre punti per allontanare lo spettro della retrocessione, mentre i ducali vogliono il successo per ipotecare la salvezza e per iniziare a pianificare il futuro.

Emmanuel Quartsin Gyasi ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli-Parma, le formazioni ufficiali
Empoli (3-4-2-1): Vásquez; Marianucci, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Grassi, Pezzella; Fazzini, Cacace; Esposito. All.: D’Aversa
Parma (3-4-2-1): Suzuki; Delprato, Leoni, Valenti; Hainaut, Sohm, Keita, Valeri; Bonny, Ondrejka; Pellegrino. All.: Chivu
Serie A
Juventus, rosso per condotta violenta per Kalulu: stagione finita?

Durante il match tra Juventus e Lazio, il difensore bianconero Kalulu ha colpito a palla lontana Castellanos ricevendo il rosso diretto per condotta violenta.
Follia di Pierre Kalulu durante la sfida Champions tra Lazio e Juventus. Poco dopo il vantaggio della Vecchia Signora con la rete di Kolo Muani, il difensore bianconero è stato protagonista di un episodio molto sgradevole.
L’ex Milan ha sbracciato, a palla lontana, colpendo Castellanos sulle spalle. Grazie al richiamo dal VAR il fischietto della gara, Davide Massa, ha potuto rivedere le immagini e assegnare il rosso diretto al giocatore.

DELE-BASHIRU E KALULU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come successo per Yildiz, Kalulu dovrebbe essere squalificato per due giornate. Infatti, la condotta violenta, come nel caso di Kalulu, normalmente porta a due turni di squalifica. Perciò il difensore salterà i match con Udinese e Venezia, concludendo perciò anticipatamente la sua stagione, almeno per quanto riguarda il campionato.
Serie A
Cagliari, Nicola: “La salvezza non è una concessione. Il nostro un calendario tosto”

Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, ha parlato al termine della sconfitta esterna contro il Como. Manca ancora qualcosa per la matematica salvezza.
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sconfitta del Sinigaglia contro il Como di Fabregas. Isolani ancora non matematicamente salvi. Una vittoria lunedì del Venezia porterebbe i lagunari a 29 punti in classifica, a -4 dalla banda di Nicola a due giornate dalla fine.
Cagliari, le parole di Nicola
Che difficoltà avete avuto dopo oggi?
“Non era facile, una difesa con Palomino e Adam mai provata quest’anno. Probabilmente dobbiamo cercare di diventare più cinici. Prima del 3-1 potevamo trovare il pareggio. La squadra ha fatto bene obiettivamente contro una squadra altamente competitiva che non prendeva gol da 500 minuti. Noi stiamo dando tutto, alcune dinamiche sono difetti che ci portiamo dall’inizio. Fatichiamo a migliorarli, dobbiamo concentrarci sui pregi e la squadra ha fatto quello che poteva fare. Prepariamoci alla prossima”.
Match point in teoria… è sereno?
“Sì, sono tranquillo. Comunque non è facile vincere un campionato in Italia, devi essere pronto in caso di un episodio, quando devi limitare gli altri e quando tu devi fare male. Noi dobbiamo trovare la forza di fare più di un gol e fare cose diverse”.
Per il futuro: resterà?
“Per me conta solo l’obiettivo della squadra. Ci metto l’anima, come tutti i ragazzi e i tifosi che ci seguono. Un unico desiderio che fatichiamo per raggiungere. Il resto non conta”.
Una squadra frizzante, l’altra meno brillante. Cinismo da un lato e dall’altro no…
“Sì, ma noi stiamo costruendo certi numeri. Dobbiamo insistere su quello che stiamo facendo, a parte qualche defezione. Chi è entrato ha fatto il suo dovere. Secondo me abbiamo fatto un primo tempo di ottimo livello e ordine. Dobbiamo migliorare il discorso dell’ultima scelta e avere la capacità di tradurre con qualche gol in più quello che creiamo. Comunque un gol a Como non è regalato, e non mi aspetto regali da nessuno”.
Come si può analizzare questo Cagliari? Cos’è mancato?
“Quando lotti per la salvezza ne ho viste poche di sofferte. Inutile girare intorno alle cose. Avere la capacità di lottare costantemente e lottare per un obiettivo importante… altrimenti fai un altro discorso. La mia squadra è unita da questo punto di vista, abbiamo un calendario ed è tosto, continuiamo a lavorare come stiamo facendo. E magari riesci a tramutare il gol dall’azione, che è quello che vogliamo”.
Il Cagliari ha fatto un po’ di fatica in casa. Si sente di fare un appello?
“Non abbiamo mai avuto bisogno. Il nostro pubblico è sempre presente. Abbiamo avuto un comportamento di gioco in casa e fuori pressoché simile. Probabilmente l’anno scorso si è ottenuto qualche punto in più in casa. Alcuni punti dobbiamo migliorarmi e ci vorrà tempo, altri invece subito. Dobbiamo raggiungere quanto prima quello che vogliamo, ma le cose arrivano quando arrivano. Cerchiamo di fare quello che dobbiamo in un campo difficile, fino all’1-1 la partita è stata alla pari. Poi o trovi la possibilità di riaprire la partita oppure…”.
Campionato del Cagliari di sofferenza fino all’ultima giornata. Falliti due match point salvezza, raggiungere l’obiettivo per demeriti altrui cosa significherebbe?
“Fallito come? Rispetto a Udinese e Como dobbiamo strappare coi denti la salvezza, stiamo parlando di squadre qualitative. Per me la salvezza non è una concessione che ti fanno ma lungo percorso di vittorie risicate e convincenti, e se ti trovi con due punti in più hai fatto un percorso che devi portare a termine. Quando conquisti la salvezza non c’è mai demerito ma un grande lavoro, riconoscendo il tuo obiettivo. Il nostro è questo ed è quello che vogliamo, fortemente”.
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