Serie A
Parma, Sohm: “Pecchia fondamentale per la mia crescita”
Uno dei punti fermi del Parma di Pecchia è Simon Sohm, che oggi, in un intervento su Bar Sport, ha parlato del grande avvio di stagione dei crociati.
Il Parma di Pecchia è la vera sorpresa di questo inizio di stagione. Tra i protagonisti di questo brillante avvio c’è Simon Sohm, centrocampista classe 2001 che, intervistato da Bar Sport, ha commentato l’ottimo momento dei crociati, sottolineando anche il grande lavoro dell’allenatore e il ruolo che ha avuto nella sua crescita.
Sei stato autore di grandi prestazioni in questo inizio di campionato, è il tuo momento migliore da quando sei a Parma?
“Penso di sì, sto vivendo un ottimo momento e mi sento molto bene, ma tutta la squadra ha fatto un grande avvio di stagione contro squadre molto difficili da affrontare e vogliamo continuare così”.
Che ci dici della tua progressione da centrocampo contro il Napoli? È un po’ il tuo marchio di fabbrica?
“Mi piacciono queste giocate. Sono veloce palla al piede e sono consapevole della mia forza, perciò quando si creano spazi e capitano questi momenti, voglio sfruttarli al meglio per aiutare la squadra”.
La tua migliore prestazione in questo inizio? In cosa vuoi migliorare?
“Penso quella contro il Napoli, perché abbiamo difeso più bassi e abbiamo avuto più spazi in contropiede. Mi sono piaciute anche le partite contro la Fiorentina e quella contro il Milan in cui ho fatto molto lavoro difensivo, ma la migliore è stata quella contro il Napoli. Voglio migliorare nel tiro e fare più assist per aiutare di più la squadra”.
Quando credi sia arrivata la svolta per la tua crescita? Pecchia che ruolo ha avuto?
“Quando sono arrivato ero un ragazzino, non parlavo la lingua, non conoscevo nessuno ed era la mia prima esperienza lontano da casa. Purtroppo molte persone non capiscono queste cose e mi sono arrivate molte critiche. Tutto è cambiato all’inizio della scorsa stagione, non solo per me ma per tutta la squadra. È cresciuta la fiducia e i risultati sono arrivati. Il mister è stato fondamentale perché mi ha dimostrato fiducia anche nei momenti difficili perché crede nelle mie qualità e mi ha spinto a continuare nel mio percorso”.
Dove può arrivare questo Parma? Hai un messaggio per i tifosi?
“La salvezza è il primo obiettivo. Dobbiamo pensare a raggiungerla il prima possibile, poi vediamo che succede. Ai tifosi voglio dire grazie per il supporto e speriamo di vivere una grande stagione insieme”.
Serie A
Zazzaroni: “Gol annullato al Venezia? Il VAR deve dare certezza”
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, si è soffermato sul gol annullato al Venezia all’ultimo minuto del match contro l’Inter.
L’Inter è riuscita a vincere una partita complicata contro il Venezia, ma non senza polemiche arbitrali, con il gol annullato alla squadra di Di Francesco praticamente allo scadere. Sulla questione c’è stato un acceso dibattito tra Ivan Zazzaroni e Fabrizio Biasin durante la trasmissione Pressing. Il direttore del Corriere dello Sport ha mostrato non pochi dubbi sulla questione mano da parte del calciatore del Venezia.
Zazzaroni, le parole sul gol annullato al Venezia
“Gol annullato al Venezia? E’ annullato per il tocco di mano, ma è un tocco che lo vedi e non lo vedi, c’è o non c’è, il VAR deve intervenire quando ha certezza. Sembra colpisca la testa, poi mezza mano, io non ho la certezza da quell’immagine”.
Serie A
Assemblea FIGC, Lorenzo Casini “Un’occasione mancata. Ricorso depositato.”
Ha parlato Lorenzo Casini, presidente della Lega Calcio, dopo l’approvazione delle riforme allo Statuto federale proposte da Gravina.
Finiti i lavori, sono state subito queste le parole del presidente: “E’ stata approvata la proposta federale così come era stata presentata e da un certo punto di vista è un’occasione mancata”.
Le dichiarazioni di Lorenzo Casini
L’obiettivo: “Era quello di ripristinare un equilibrio che negli anni si era perso a sfavore della Serie A. E’ passata una proposta che vede la Serie A avere un Consigliere Federale in più e un diritto di veto che prima non aveva. Avremmo preferito anche un diritto di proposta senza veto: non abbiamo votato a favore di questa proposta, c’è stata compattezza nel non votare a favore.
Stiamo ai fatti: è vero che ci sono stati alcuni astenuti ma noi abbiamo lasciato libere le squadre. L’importante era non votare a favore nel momento in cui la proposta fosse rimasta la stessa. Ora faremo un’Assemblea per capire i prossimi passi, ci auguriamo possa essere l’inizio di un nuovo percorso in cui la Serie A possa avere un maggiore peso”.
Il risultato lo riconoscete formalmente o farete ricorso?
“Il ricorso è stato depositato, poi faremo un’Assemblea per decidere i prossimi passi. Ne parleremo”.
Qual è l’aggettivo per descrivere la giornata di oggi?
“Ce ne sono diversi: per certi versi è un’occasione mancata, per altri sono stati fatti dei passi in avanti. Bastava poco per venirsi incontro e migliorare il calcio italiano. Bicchiere mezzo voto? E’ sempre bicchiere mezzo voto se si arriva a una votazione in cui non tutti sono a favore”.
Gravina, Marani e Abete hanno espresso posizioni dure nei vostri confronti. C’è rimasto male?
“Viaggiamo sulle istituzioni, la Serie A fa un certo tipo di lavoro per migliorare le istituzioni e il calcio italiano. Se guardiamo alle istituzioni, oggi la Serie A ha ottenuto un Consigliere in più e un diritto di veto per le cose che la riguardano. E’ abbastanza? No, si può fare di più”.
Ora cosa succederà?
“Faremo un’Assemblea, già calendarizzata per il 18 novembre. Non era oggi solo una questione di numeri, ma anche di autonomia che c’è stata riconosciuta solo parzialmente”.
I dodici astenuti fissi la preoccupano?
“No, assolutamente. Noi prima dell’Assemblea ci siamo riuniti e ci siamo detti che era molto importante nel momento in cui la Federazione non avesse accolto i nostri punti di non votare a favore e così è stato. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, speculazioni su contrari o astenuti fate sorridere”.
Presidente della Federazione, disponibili a votare Gravina?
“Non ci sono ancora i candidati, non c’è ancora la data. Mi sembra tutto prematuro”.
Serie A
Parma-Genoa 0-1, le pagelle: tabellino, cronaca e voti
I voti ai protagonisti dell’incontro tra Parma e Genoa, valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A: ecco il report del match e le pagelle.
Il tabellino
Parma-Genoa 0-1 (80′ Pinamonti)
Ammoniti: Leali (G), Keita (P), Haj Mohamed (P), Zanoli (G), Ekhator (G), Vasquez (G)
Cronaca
In avvio infortunio muscolare per Bernabé, sostituito da Haj Mohamed subito pericoloso. Mihaila sfiora il gol su punizione, ci provano Frendrup e Thorsby. Palo di Pinamonti, annullato il vantaggio di Ekhator per fuorigioco. Regolare quello di Pinamonti al 79′. Grazie al successo la truppa di Gilardino stacca la zona retrocessione e raggiunge a quota 9 quella di Pecchia.
Parma-Genoa, le pagelle
PARMA: (4-2-3-1): Suzuki 6.5; Coulibaly 5.5, Delprato 6.5, Balogh 6, Valeri 6; Keita 5.5 (Estevez 5.5), Bernabé 6 (Haj Mohamed 6) (Almqvist 5.5); Man 5.5, Sohm 6, Mihaila 5.5 (Benedyczak sv); Bonny 5.5 (Charpentier 5.5) All.: Pecchia 5.5
GENOA: (3-5-2): Leali 6; Vogliacco 5.5, Vasquez 6.5, Matturro 6; Zanoli 5.5 (Sabelli 6), Thorsby 6.5, Badelj 6(Masini sv), Frendrup 6.5, Martin 6.5 (Ahanor 6); Ekhator 6 (Balotelli sv), Pinamonti 7 All.: Gilardino 7
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