Serie A
Cagliari, Bonato: “Siamo in continua crescita. Gaetano voleva venire a Cagliari”
Il DS del Cagliari Nero Bonato ha parlato in conferenza stampa, in merito a diverse tematiche legate al club sardo: tra cui il calciomercato e non solo.
Cagliari, le parole di Bonato
Di seguito le parole del Ds del Cagliari Nereo Bonato, rilasciate in conferenza stampa e relative a diverse tematiche: legate al mercato del club rossoblù e non solo.
Prende la parola il direttore del Cagliari.
“E’ stata una buona sessione di mercato. Abbiamo raggiunto gli obiettivi, stiamo costruendo un’ossatura base seguendo la filosofia del club, più aggressivo e dinamico. Vogliamo puntare su obiettivi giovani, possibilmente italiani, tenendo presenti anche le caratteristiche di gioco del nostro allenatore, nonchè i vincoli e parametri economici.
Volevamo ripartire da Viola, Mina e Gaetano più altri profili che devono maturare. Ci siamo concentrati sulla difesa con l’arrivo di Luperto e la conferma dello stesso Mina. Il rientro di Marin e l’arrivo di Adopo ci ha conferito qualità a centrocampo, così come gli esterni.
In attacco abbiamo preso Piccoli, un giovane che può trovare a Cagliari l’ambiente giusto per continuare a crescere. La filosofia di gioco è cambiata, e dobbiamo lavorare al riguardo, per essere veloci. Ci sono stati alcuni addii, 6 cessioni e 7 prestiti, quest’ultimi per dare l’opportunità di giocare ad alcuni profili”.
Che voto date al vostro mercato?
“Servono a poco. Si deve valutare il contesto. Essere riusciti a raggiungere determinati obiettivi può aiutarci a consolidare lo zoccolo duro, il senso di appartenenza al club.
Credo che abbiamo preso coloro che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. L’obiettivo è e rimane la salvezza, stiamo seminando bene. Il raccolto dipenderà da come lavoreremo e dalla collaborazione di tutti”.
Quanta fatica c’è stata nella trattativa per Gaetano?
“E’ stata una trattativa lunga, ma avevamo dei parametri da rispettare. Il ragazzo voleva venire, ed ora siamo lieti che sia con noi”.
Marin faceva parte della vostra programmazione?
“Conoscevamo già le sue caratteristiche, così come lo stesso mister. L’impatto è stato importante, ergo abbiamo deciso che sarebbe potuto tornare utile”.
Aveva detto di avere mani libere sul mercato. Cosa ha significato in questa sessione?
“Abbiamo lavorato sulla riduzione dei salari, e questo ci ha consentito di investire, vedi Gaetano.
Il discorso delle mani libere dipendeva dal fatto che alcuni contratti importanti erano in scadenza e dovevamo trovare una soluzione. Tutti i club devono sottostare all’indice di liquidità, che è molto complicato da rispettare”.
Ci sono ancora manovre da fare, tipo svincolati?
“Per noi è chiuso. Abbiamo una rosa di 26 elementi ben distribuiti per affrontare questo campionato. Sono arrivati club molto importanti e la concorrenza sarà agguerrita. Dovremo essere bravi a fare squadra e combattere fino all’ultimo”
Un giudizio delle prime tre giornate.
“Penso meritavamo qualcosa in più. Stiamo cercando di migliorare nel prendere le contromisure all’avversario. Il tecnico sta lavorando bene e siamo in un momento di crescita e curiosità”.
cosa non ha funzionato per Hatzidiakos?
“Ci sono giocatori che si adattano subito o meno. Nel suo caso ci sono state difficoltà iniziali, che sono coincise con quelle della squadra stessa.
E’ arrivata l’opportunità del Copenaghen, squadra che gli potrà consentire un adattamento migliore alle sue caratteristiche di gioco, simili a quelle di dove militava prima (AZ Alkmaar)”.
Lapadula e Scuffet sono rimasti. Decisione della società?
“Su Scuffet c’era questa situazione con il Milan rientrata subito, anche per volontà del giocatore di essere titolare.
Scuffet ha meritato la titolarità, Radunovic aveva bisogno di ritrovare minutaggio ed è un ragazzo in cui crediamo. Sherri ha fatto molto bene nel suo campionato”.
Cosa pensa del reparto avanzato?
“Il nostro attacco ha le sue potenzialità e ogni singolo componente della squadra ha situazioni migliori rispetto all’anno scorso. Lapadula non ha l’infortunio alla caviglia, Pavoletti sta bene, Luvumbo ha un anno in più di esperienza, Kingstone ci sarà utile nel percorso che stiamo facendo.
Non dimentichiamo che Viola e Gaetano hanno una buona propensione al gol, così come Marin e Deiola. Non abbiamo il bomber da 20 reti, ma questo lo hanno in pochi”.
Può spiegarci le questioni relative a Wieteska e Simonetta?
“Su Wieteska si è fatto un ragionamento quando si è preso Palomino e si cercava di fare uscire uno tra lui e Hatzidiakos. E’ arrivata la proposta del Palermo, ma lui ha preferito rimanere perché non voleva andare in Serie B e quindi abbiamo deciso di tenerlo e sfruttare il suo profilo per avere tutti i ruoli coperti in difesa.
Simonetta rientra in delle dinamiche delle gestione dei ragazzi: ha fatto un’esperienza questa estate con il Como che ne è rimasto impressionato e ci ha chiesto di gestire il ragazzo insieme”.
Dove giocherà Gaetano?
“Domanda da fare al mister. La società ha solo il compito di metterlo nelle condizioni migliori per lavorare”.
Che partita sarà contro il Napoli?
“Sarà una partita difficile, ma anche stimolante. Hanno fatto grandi investimenti per adattare la squadra alle esigenze di Conte. Sappiamo che verranno qui per vincere, noi dobbiamo portare la nostra crescita in campo”.
Serie A
Zazzaroni: “Gol annullato al Venezia? Il VAR deve dare certezza”
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, si è soffermato sul gol annullato al Venezia all’ultimo minuto del match contro l’Inter.
L’Inter è riuscita a vincere una partita complicata contro il Venezia, ma non senza polemiche arbitrali, con il gol annullato alla squadra di Di Francesco praticamente allo scadere. Sulla questione c’è stato un acceso dibattito tra Ivan Zazzaroni e Fabrizio Biasin durante la trasmissione Pressing. Il direttore del Corriere dello Sport ha mostrato non pochi dubbi sulla questione mano da parte del calciatore del Venezia.
Zazzaroni, le parole sul gol annullato al Venezia
“Gol annullato al Venezia? E’ annullato per il tocco di mano, ma è un tocco che lo vedi e non lo vedi, c’è o non c’è, il VAR deve intervenire quando ha certezza. Sembra colpisca la testa, poi mezza mano, io non ho la certezza da quell’immagine”.
Serie A
Assemblea FIGC, Lorenzo Casini “Un’occasione mancata. Ricorso depositato.”
Ha parlato Lorenzo Casini, presidente della Lega Calcio, dopo l’approvazione delle riforme allo Statuto federale proposte da Gravina.
Finiti i lavori, sono state subito queste le parole del presidente: “E’ stata approvata la proposta federale così come era stata presentata e da un certo punto di vista è un’occasione mancata”.
Le dichiarazioni di Lorenzo Casini
L’obiettivo: “Era quello di ripristinare un equilibrio che negli anni si era perso a sfavore della Serie A. E’ passata una proposta che vede la Serie A avere un Consigliere Federale in più e un diritto di veto che prima non aveva. Avremmo preferito anche un diritto di proposta senza veto: non abbiamo votato a favore di questa proposta, c’è stata compattezza nel non votare a favore.
Stiamo ai fatti: è vero che ci sono stati alcuni astenuti ma noi abbiamo lasciato libere le squadre. L’importante era non votare a favore nel momento in cui la proposta fosse rimasta la stessa. Ora faremo un’Assemblea per capire i prossimi passi, ci auguriamo possa essere l’inizio di un nuovo percorso in cui la Serie A possa avere un maggiore peso”.
Il risultato lo riconoscete formalmente o farete ricorso?
“Il ricorso è stato depositato, poi faremo un’Assemblea per decidere i prossimi passi. Ne parleremo”.
Qual è l’aggettivo per descrivere la giornata di oggi?
“Ce ne sono diversi: per certi versi è un’occasione mancata, per altri sono stati fatti dei passi in avanti. Bastava poco per venirsi incontro e migliorare il calcio italiano. Bicchiere mezzo voto? E’ sempre bicchiere mezzo voto se si arriva a una votazione in cui non tutti sono a favore”.
Gravina, Marani e Abete hanno espresso posizioni dure nei vostri confronti. C’è rimasto male?
“Viaggiamo sulle istituzioni, la Serie A fa un certo tipo di lavoro per migliorare le istituzioni e il calcio italiano. Se guardiamo alle istituzioni, oggi la Serie A ha ottenuto un Consigliere in più e un diritto di veto per le cose che la riguardano. E’ abbastanza? No, si può fare di più”.
Ora cosa succederà?
“Faremo un’Assemblea, già calendarizzata per il 18 novembre. Non era oggi solo una questione di numeri, ma anche di autonomia che c’è stata riconosciuta solo parzialmente”.
I dodici astenuti fissi la preoccupano?
“No, assolutamente. Noi prima dell’Assemblea ci siamo riuniti e ci siamo detti che era molto importante nel momento in cui la Federazione non avesse accolto i nostri punti di non votare a favore e così è stato. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, speculazioni su contrari o astenuti fate sorridere”.
Presidente della Federazione, disponibili a votare Gravina?
“Non ci sono ancora i candidati, non c’è ancora la data. Mi sembra tutto prematuro”.
Serie A
Parma-Genoa 0-1, le pagelle: tabellino, cronaca e voti
I voti ai protagonisti dell’incontro tra Parma e Genoa, valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A: ecco il report del match e le pagelle.
Il tabellino
Parma-Genoa 0-1 (80′ Pinamonti)
Ammoniti: Leali (G), Keita (P), Haj Mohamed (P), Zanoli (G), Ekhator (G), Vasquez (G)
Cronaca
In avvio infortunio muscolare per Bernabé, sostituito da Haj Mohamed subito pericoloso. Mihaila sfiora il gol su punizione, ci provano Frendrup e Thorsby. Palo di Pinamonti, annullato il vantaggio di Ekhator per fuorigioco. Regolare quello di Pinamonti al 79′. Grazie al successo la truppa di Gilardino stacca la zona retrocessione e raggiunge a quota 9 quella di Pecchia.
Parma-Genoa, le pagelle
PARMA: (4-2-3-1): Suzuki 6.5; Coulibaly 5.5, Delprato 6.5, Balogh 6, Valeri 6; Keita 5.5 (Estevez 5.5), Bernabé 6 (Haj Mohamed 6) (Almqvist 5.5); Man 5.5, Sohm 6, Mihaila 5.5 (Benedyczak sv); Bonny 5.5 (Charpentier 5.5) All.: Pecchia 5.5
GENOA: (3-5-2): Leali 6; Vogliacco 5.5, Vasquez 6.5, Matturro 6; Zanoli 5.5 (Sabelli 6), Thorsby 6.5, Badelj 6(Masini sv), Frendrup 6.5, Martin 6.5 (Ahanor 6); Ekhator 6 (Balotelli sv), Pinamonti 7 All.: Gilardino 7
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