Serie A
Napoli, De Laurentiis: “Questo non è un club di passaggio”
In occasione della presentazione della partnership tra Napoli e Acqua Sorgesana, il presidente del Napoli ha parlato del mercato e della nuova squadra.
Napoli, le dure parole del presidente Aurelio De Laurentiis
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenendo alla presentazione della partnership tra Napoli e Acqua Sorgesana ha messo in chiaro alcune questioni sul cammino della Società e della nuova squadra. Di seguito le parole del presidente:
“Si è sempre detto che Napoli è un club di passaggio per i calciatori. Falso! Oggi non siamo solo un club che lancia campioni, ma anche un punto di arrivo. Campioni affermati vogliono venire, uno dei migliori allenatori del mondo ha fortemente voluto il Napoli. In una fase dove il calcio spende meno, il Napoli investe oltre 150mln di euro nel mercato estivo.
Leggo che ADL è impazzito, tira fuori tutti questi soldi, ma l’altro anno dopo lo Scudetto sbagliammo gli acquisti ma mica spendemmo poco… e pure gli altri anni mica spendemmo poco. 150mln e passa sono alla base di un cambiamento totale.
Se dico ripartiamo da zero significa rifondare e quindi investire. Questo è stato possibile grazie ad un modello di sostenibilità e pianificazione portato avanti dal 2004, in questo senso siamo l’unico baluardo ad un sistema calcio diventato finanza oggetto dei fondi, venduto ad interessi diversi da quelli originari.
Un calcio che non rispetta le regole e falsa la competizione, noi invece abbiamo dimostrato che un altro calcio è possibile, vincendo lo Scudetto restando fedeli ai nostri valori. Siamo l’altra faccia della medaglia e così vogliamo restare. In questi 20 anni abbiamo lavorato anche per creare sviluppo su rinascimento napoletano, oggi Napoli è globale, il club dall’inizio ha dimostrato che qui si può lavorare con successo.
Da anni enfatizziamo la bellezza della città ed il lato glamour, dal lato dell’auto-produzione delle maglie, non siamo solo una società sportiva ma anche un fashion brand che attira marchi internazionali. Terzo pilastro i diritti d’immagine, da 20 anni detenuti al 100%, dopo una prima fase dove abbiamo portato il club ai vertici in Italia ed in Europa, ora inizia la seconda fase spostando il focus anche su investimenti per consacrare l’azienda definitivamente”.
Serie A
Fiorentina-Hellas Verona, le probabili formazioni e dove vederla
Fiorentina-Hellas Verona è una partita valida per il turno numero dodici di serie A. Di seguito le ultime notizie, le probabili formaizoni e dove vederla in tv.
Raffaele Palladino vuole dimenticare alla svelta il ko contro l’Apoel in Conference League e si rituffa in campionato, dove la Fiorentina viaggia spedita e viene dal successo di corto muso in quel di Torino.
Dall’altra parte un Hellas Verona che ha ritrovato la vittoria, battendo la Roma per 3-2 e dimostrando di poter dire la sua nella lotta per la salvezza.
Qui Fiorentina
Il massiccio turnover di coppa torna nel ripostiglio. Contro l’Hellas Verona, Palladino rispolvera i titolarissimi per capitalizzare al massimo il turno in casa.
Si rivede Pongracic, di nuovo convocato ma non destinato a partire dal 1′.
Kean torna al centro dell’attacco, così come Colpani, Bove e Beltran si riprenderanno il posto sulla trequarti.
Infine, Terracciano riporrà i guantoni a beneficio di De Gea.
Qui Hellas Verona
Privo dello squalificato Livramento, Zanetti ritrova Tchatchoua in difesa e Belahyane per la panchina e promette una squadra da battaglia in quel di Firenze.
L’esperienza di Lazovic, con uno tra Kastanos e Harroui, più Suslov, saranno i tre trequartisti alle spalle di Tengstedt, che agirà come unica punta.
Le probabili formazioni
Fiorentina (4-2-3-1): 43 De Gea; 3 Dodo, 15 Camuzzo, 6 Ranieri, 21 Gosens; 29 Adli, 8 Mandragora; 23 Colpani, 9 Beltran, 4 Bove; 20 Kean. Allenatore: Raffaele Palladino
Hellas Verona (4-2-3-1): 1 Montipò; 38 Tchatchoua, 23 Magnani, 42 Coppola, 12 Bradaric; 25 Serdar, 33 Duda; 31 Suslov, 20 Kastanos, 8 Lazovic; 11 Tengstedt. Allenatore: Paolo Zanetti
Dove vederla
La partita tra Fiorentina ed Hellas Verona, in programma per domani alle ore 15.00, sarà visibile in esclusiva sull’app Dazn.
Serie A
Atalanta-Udinese, le probabili formazioni e dove vederla
Atalanta-Udinese è un match valido per la dodicesima giornata di serie A. Andiamo, qui di seguito, a vedere le ultime notizie, le probabili formazioni e dove vederla.
Il lunch match della dodicesima giornata di serie A prevede la sfida tra Atalanta e Udinese. Le due squadre stanno attraversando momenti decisamente agli antipodi.
I padroni di casa hanno alle spalle ben cinque vittorie consecutive, di cui l’ultima in casa della capolista Napoli. In settimana, inoltre, i nerazzurri hanno sconfitto 2-o lo Stoccarda.
L’impegno, al di là dei valori in campo, nasconde insidie importanti, se si considera che di fronte ci sarò una squadra reduce da due ko consecutivi, ma desiderosa di rivincita e di tornare a fare punti e migliorare l’attuale ottavo posto.
Qui Atalanta
Gasperini vuole la sesta vittoria di fila, e la cerca al Gewiss Stadium, davanti ai propri tifosi, per allungare la serie positiva e approfittare dello scontro diretto tra Inter e Napoli.
Un unico dubbio per il mister di Grugliasco, quello legato a Kolasinac, uscito infortunato da Stoccarda. Se l’ex Arsenal non dovesse esserci, è pronto Kossounou.
Sulla destra, in mediana, Bellanova e Zappacosta si disputano la maglia dal 1′. A sinistra Ruggeri è sicuro della titolarità.
In avanti ancora artiglieria pesante, con il capocannoniere Retegui e alle spalle il duo De Ketelaere-Lookman.
Qui Udinese
Non è certo facile l’impegno per i bianconeri, che affronteranno la squadra più in forma della serie A.
Per vendicare lo 0-2 contro la Juventus, Runjaic potrebbe puntare su Toure in difesa, laddove ci saranno anche Bijol e uno tra Giannetti e Kabasele.
In attacco l’idea è quella di partire con le prime scelte, ovvero Lucca e Thauvin, nonostante l’ex Pisa sia partito dalla panchina la scorsa settimana.
Le probabili formazioni
Atalanta (3-4-2-1): 29 Carnesecchi; 3 Kossounou, 4 Hien, 19 Djimsiti; 16 Bellanova, 15 De Roon, 13 Ederson, Ruggeri; Lookman, De Ketelaere; Retegui. Allenatore: Gian Piero Gasperini
Udinese (3-5-2): 40 Okoye; 95 Toure, 29 Bijol, 30 Giannetti; 19 Ehizibue, 8 Lovric, 25 Karlstrom, 5 Payero, 33 Zamura; 17 Lucca, 10 Thauvin. Allenatore: Runjaic
Dove vederla
Atalanta-Udinese, in programma domani alle ore 12.30, sarò visibile in esclusiva sull’app Dazn.
Serie A
Lecce-Empoli, formazioni ufficiali
Lecce-Empoli, Friday Night che apre la dodicesima giornata di Serie A, mette di fronte i salentini (padroni di casa) e i toscani.
Per Lecce-Empoli si potrebbe parlare di “spareggio salvezza”, ma non sarebbe del tutto corretto. I toscani sono la rivelazione del campionato, o almeno quella che sin qui ha resistito meglio allo scorrere del tempo, e attualmente occupano l’undicesimo posto in classifica. 14 punti conquistati (gli stessi della Roma) e l’Europa che potenzialmente dista meno punti della zona salvezza.
Infatti, il settimo posto del Milan dista tre punti mentre il terzultimo del Monza ne dista addirittura sei. Ovvio che i rossoneri hanno una gara in meno, ma non siamo qui a fare voli pindarici. E’ soltanto la legittimazione dell’ottimo lavoro svolto sin qui da D’Aversa, che ha avuto l’intelligenza di recedere dalla propria svolta giochista e di tornare a fare quello che sa fare meglio.
Ovvero costruire squadre solide, compatte ed estremamente verticali. Squadre ostiche, arcigne ed estremamente complesse da affrontare e da piegare. Tra l’altro stasera (ore 20:45 al Via del Mare) affronterà proprio la squadra che lo avevo esonerato lo scorso Marzo. Il terzo consecutivo dopo quello con Sampdoria e Parma, anche se in quell’occasione non fu certo colpa sua.
La testata rifilata ad Henry, in occasione di un Hellas Verona-Lecce, sembrava un epitaffio funebre sulla carriera italiana del tecnico italo-tedesco. Invece, un lapsus iracondo (sebbene deprecabile e non giustificabile) non è bastato a dilapidare l’onesta carriera di un bravissimo allenatore. D’Aversa ha risposto alle critiche come ha sempre fatto, ossia con il duro lavoro.
Un altro che lavora duro, e ci metterei la mano sul fuoco, è Luca Gotti. Persona serissima e grande professionista, ma quella di Lecce è una realtà che in Inghilterra definirebbero “Jojo Club“. Una società che si lega mani e piedi alla finissima mente calcistica di Pantaleo Corvino, ma che non riesce a trovare risorse alternative quando il suo fiuto da segugio, per una volta, fa cilecca.
In estate i giallorossi hanno perso troppi giocatori (Piccoli, Almqvist, Pongracic e Gendrey) e per il momento le “corvinate” in entrata non hanno sortito l’effetto sperato. Premessa doverosa, ma che non basta a giustificare il pessimo rendimento della squadra. Peggior attacco del torneo con appena 4 reti realizzate in 11 partite (media di 0,36 reti per gara), il secondo peggiore è proprio l’Empoli con 8. Che però di gol ne ha anche incassati 9, contro i 20 del Lecce: quarta peggior difesa della Serie A.
Peggio hanno fatto solo Genoa (22), Como (23) ed Hellas Verona (24). A preoccupare è proprio la differenza reti (-16), la peggiore del torneo. Sintomatica di una squadra che non segna e che prende gol praticamente da chiunque, con un solo clean sheet all’attivo in 11 giornate. Il Lecce ha perso 6 delle ultime 7 gare disputate nelle varie competizioni e condivide l’ultimo posto in solitaria (8 punti) con Venezia e Monza, a un punto di distanza dalla zona salvezza: rappresentata da Parma e Cagliari.
Lecce-Empoli, le formazioni ufficiali
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Oudin, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Banda. Allenatore: Gotti.
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Haas, Maleh, Cacace; Colombo, Pellegri. Allenatore: D’Aversa.
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