Serie A
Serie A, Thuram è l’MVP di agosto: sarà premiato al derby
La Serie A ha annunciato il primo vincitore del premio Player of the Month. Il francese Marcus Thuram sarà premiato nel pre partita del derby.
Prestazioni maiuscole che hanno portato punti alla squadra di Inzaghi. L’ex ‘Gladbach ha ricominciato da dove aveva lasciato la scorsa stagione.
Serie A, Thuram vince il POTM di agosto
E Il primo @EASPORTSFC Player of the Month della stagione va a… @MarcusThuram 🏆
Congratulazioni per lo strepitoso inizio! 🔥 @easportsfcit pic.twitter.com/g7HWJjo57N
— Lega Serie A (@SerieA) September 12, 2024
Questo è il comunicato emesso dalla Lega, sotto la firma di Luigi De Siervo:
Il premio sarà consegnato all’attaccante dell’Inter nel pre-partita di Inter-Milan
Il premio EA SPORTS FC Player Of The Month di agosto è stato assegnato al calciatore dell`Inter Marcus Thuram. La consegna del trofeo avverrà nel pre-partita di Inter-Milan, in programma domenica 22 settembre 2024 alle ore 20.45 allo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano.
I voti dei tifosi sul sito http://serieapotm.easports.com/, combinati con i dati statistici individuali, hanno decretato come vincitore Marcus Thuram, che ha superato campioni del calibro di Coco (Torino), Kvaratskhelia (Napoli), Man (Parma), Retegui (Atalanta), Vlahovic (Juventus).
La sestina era stata selezionata tenendo conto delle analisi evolute di Stats Perform, realizzate a partire dai dati tracking registrati con il sistema Hawk-Eye. Il sistema di rating, brevettato nel 2010 con K-Sport e validato scientificamente, considera non soltanto i dati statistici e gli eventi tecnici, ma anche i dati posizionali. Ciò permette di analizzare aspetti cruciali come il movimento senza palla e dunque i movimenti ottimali, le scelte di gioco, il contributo all’efficienza tecnica e fisica della squadra, che permettono una valutazione oggettiva e qualitativa della prestazione. Per il calcolo finale sono state considerate le giornate dalla 1ª alla 3ª della Serie A Enilive 2024/2025.
“Alla sua seconda stagione in Serie A Marcus Thuram si conferma fin dall`avvio tra i grandi protagonisti del Campionato – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Lega Serie A Luigi De Siervo -. Oltre alle grandi capacità atletiche e la forza fisica che l’hanno sempre contraddistinto, il talento francese è maturato tatticamente ed è cresciuto in termini di concretezza e fiuto del gol, completando la sua evoluzione in attaccante completo, capace di aiutare la propria squadra nella corsa per il titolo con 4 gol in 3 partite. Con il successo di Thuram, un calciatore francese torna ad aggiudicarsi l’EA SPORTS FC Player Of The Month a cinque anni di distanza da Frank Ribery, ultimo a riuscirci, nel settembre 2019”.
Serie A
I Friedkin esonerano De Rossi: diplomazia vs strategia
De Rossi, ormai ex CT della Roma, ieri é stato ufficialmente “sollevato dal suo incarico”: annuncio shock che arriva ieri mattina dopo solo 4 giornate in campo.
Ieri mattina il club dei Friedkin ha lasciato Roma sotto shock gelando i tifosi della Magica con una doccia fredda che nessuno si aspettava ovvero l’esonero di Daniele De Rossi dal suo incarico di allenatore.
Secondo il portavoce del club giallorosso “Trigoria sarà sempre casa sua ma serve un cambio”. Prosegue: “La decisione del club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio”.
Quali sono le vere ragioni dell’esonero di De Rossi?
Una dichiarazione secca e fredda quella del club romanista che apparentemente ci fornisce anche una spiegazione razionale alla scelta adottata, ma siamo sicuri che ci spieghi davvero le motivazioni che ne sono alla base?
Il fatto che la decisione finale sia stata presa proprio ieri mattina subito dopo che i Friedkin fossero a Roma intanto ci dice che un loro input possa aver giocato, e non poco, in questo cambio di rotta improvviso. Sempre loro, tra l’altro, lo scorso gennaio, avevano sollevato anche José Mourinho dal suo incarico.
Ed anche se la motivazione fornita é stata quella della “ripresa del percorso auspicato” pare comunque molto strano voler interrompere così bruscamente un nuovo inizio che, seppur a ritmo di diesel, aveva portato la Roma a 3 punti, con tante occasioni di goal, in un campionato in cui per adesso nessuno ha davvero brillato.
Secondo la maggior parte dei commentatori radio e dei podcast trasmessi ieri infatti, i risultati di inizio stagione da soli non possono giustificare questa scelta.
Una delle ipotesi mosse é la volontà di far qualificare a tutti i costi la Roma in Champions League. Qualifica mancata per la Roma, lo ricordiamo, dalla stagione 2018/19: proprio quella in cui De Rossi era in campo.
Questa corsa ai primi posti in classifica comunque oggi é ancora più difficile con un’Inter campione d’Italia, un Napoli sotto la guida di Conte e un’Atalanta vincitrice di Europe League.
Ma anche in quest’ottica, e quindi nella volontà di rispettare le scadenze di un progetto, non avrebbe senso esonerare un allenatore che aveva appena iniziato un percorso insieme alla Roma. Teniamo anche presente che molti giocatori sono entrati a fine mercato ed il lavoro con loro era davvero appena iniziato.
Secondo molti qui sono entrate in gioco anche dinamiche legate alla diplomazia, ovvero la comunicazione di De Rossi che spesso non piaceva alla società perché troppo diretta. A questa si è aggiunto un mercato che De Rossi voleva e che non é stato accontentato e, infine, il caso Dybala che ha deciso di rimanere alla Roma all’ultimo secondo. La panchina quindi alla fine appare solo come la punta dell’iceberg di qualcosa di più profondo su cui bisogna riaggiustare il tiro.
L’ira dei tifosi
Di certo la tifoseria romanista ha già scelto chi appoggiare. Questo si evince dai tantissimi post pubblicati ieri sui social da utenti e canali e dai commenti mandati in onda da numerose trasmissioni radiofoniche che definivano la Roma “una società di incompetenti” o ancora “un club ridicolo”.
Non piace quindi la gestione della “questione De Rossi” ai romanisti forse anche perché lui, cresciuto con la Roma e che ha portato la Roma a tanti risultati, era la garanzia che, nonostante una gestione nuova, il cuore romanista continuava a battere.
E, infatti, proprio sotto casa di De Rossi ieri una piccola folla ha deciso di sostenere l’ex CT con un cartellone che recitava così: “Basta giocare con i nostri sentimenti e i nostri simboli”. Mentre a Trigoria sono già apparsi i primi striscioni contro la società giallorossa che non lasciano davvero spazio all’interpretazione: “Yankee go home”.
Ci si chiede quindi, in questo clima già teso cosa prepara la tifoseria romista per il match Roma-Udinese che si terrà questa domenica sera allo Stadio Olimpico a Roma. Sarà il primo match con il nuovo allenatore Juric e le contestazioni nei confronti della società non mancheranno.
Serie A
Lazio, contro la Fiorentina va dentro un ex
Lazio, in occasione della prossima sfida contro la Fiorentina potrebbe scendere in campo un ex viola, approfittando dell’indisponibilità di Castellanos.
Castrovilli si prepara per la prima titolarità con la Lazio, dopo aver giocato uno spezzone contro l’Hellas Verona e pochi minuti all’esordio con il Venezia.
L’infortunio di Castellanos apre una possibilità a centrocampo, e Castrovilli spera di convincere Baroni a dargli una maglia da titolare per la sfida contro la sua ex squadra, la Fiorentina.
Sarebbe un ritorno simbolico, dopo cinque stagioni in viola e un grave infortunio al ginocchio che ha segnato la sua carriera.
Ora, con tre trasferte consecutive in programma per i biancocelesti, compresa quella di Firenze, Baroni potrebbe puntare su di lui per le rotazioni.
Serie A
Milan, la panchina traballa sempre più: le ultime
Al Milan, la permanenza di Paulo Fonseca appare più incerta di ora in ora: ecco cosa filtra dal club rossonero e quale sarà il fattore decisivo.
I segni della crisi sono tanti: tra gli altri, un incontro tra il tecnico portoghese e il Milan riportato dall’insider turco di calciomercato Ekrem Konur su X.
Mentre l’ex Pioli si avvia verso l’Arabia Saudita, pronto a essere pagato 12 milioni di euro a stagione per tre anni per prestare i propri servigi all’Al-Nassr, si fa bollente la questione della panchina rossonera.
L’inizio di stagione è stato ben al di sotto alle aspettative, così come la prima sfida di Champions League contro il Liverpool, la miccia che ha innescato l’incendio.
Nel vertice che si sarebbe tenuto questa notte per decidere del destino del tecnico, come riportato anche da Tuttosport, si sarebbe raggiunta una conclusione: il derby di domenica contro l’Inter sarà decisivo.
L’esonero avrebbe un sapore decisamente amaro, a differenza dei pastel de nata promessi da Fonseca nel caso della vittoria (mancata) contro i Reds.
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