Serie A
Venezia, Di Francesco: “Con il Milan ce la giocheremo fino all’ultimo. Sul mercato…”
L’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match contro il Milan.
Di seguito le parole dell’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco rilasciate in conferenza stampa in vista del match contro il Milan, in programma domani alle 20:45 a San Siro.
Venezia, le parole di Di Francesco
Come avete lavorato in questa settimana? Che avversario si aspetta domani?
“Abbiamo fatto un ottimo lavoro in generale, con una amichevole in mezzo. Sta crescendo la condizione fisica e la conoscenza. Abbiamo qualche problemino per Altare e Sverko che hanno avuto qualche problemino al termine di questo allenamento.
Da valutare anche Haps che aveva qualche problemino da risolvere. Bjarkason è l’unico non ancora disponibile. Il Milan è la squadra che produce più possibilità di andare in gol, quindi va preso con le molle il fatto che sia stato in difficoltà ed in più giocherà davanti a 70mila tifosi”.
Yeboah e i nuovi?
“L’ho visto per la prima volta oggi in campo (ride,n.d.r.). Nicolussi Caviglia mancava solo la continuità ed ora ha migliorato il suo minutaggio. Sagrado e Schingtienne cominciano ad avere maggiore conoscenza. Manca a volte un po’ di tempo e serve pazienza per farli crescere”.
E’ soddisfatto del mercato?
“Sono contento di lavorare con la mia squadra con ragazzi che vogliono lavorare e mettersi in mostra. Abbiamo raggiunto caratteristiche importanti con giocatori come Yeboah e Oristanio. Abbiamo ritrovato Busio.
Ci mancava creatività , ma l’abbiamo trovata. Mi sono mancate delle alternative all’inizio, ma abbiamo visto anche El Haddad per esempio che ci può dare una mano in un campionato lungo”.
Il Milan ha il punto di forza a sinistra con Theo e Leao. Pensa a qualche tattica?
“E’ corretto, il Milan crea maggiori aspettative per i gol in quella zona. Sono giocatori che hanno anche grande voglia di dimostrare il loro valore in questo momento. Io ho cercato di preparare la partita nel migliore dei modi e cercando anche di limitare loro”.
Busio?
“Ci sto pensando, ma può giocare anche dall’inizio, sapendo che potrebbe anche non avere i novanta minuti nelle gambe”.
Sagrado può essere utile domani con la sua fisicità ?
“Sia all’inizio che a partita in corso è una soluzione. Come lo è Carboni, tutti giocatori che stanno crescendo”.
Che idea si è fatto per Yeboah?
“Partirà con noi. Ha fatto due partite in Nazionale dove solitamente è titolare, ma è subentrato ciò significa che le sue condizioni non sono delle migliori. E’ difficile pensare a lui dal primo minuto, non ha le conoscenze delle cose che chiedo”.
Il Milan sarà motivato a reagire.
“Le motivazioni loro le hanno, ma le abbiamo anche noi. Ripartiamo dalle nostre sapendo che abbiamo una squadra da rispettare molto. Non voglio parlare sempre di coraggio, ma dovremo pensare di andare a giocarsela fino in fondo”.
Serie A
Cassano duro su Koopmeiners: “Deve fare la differenza”
Antonio Cassano ha attaccato il neo centrocampista della Juventus. L’ex attaccante della Nazionale ha criticato l’impatto dell’olandese fino a questo punto.
Queste le dichiarazioni rilasciate al programma Viva El Futbol: “Un calciatore che pago 55 milioni mi deve fare la differenza, non il passaggino”.
Le parole di Cassano
“Do ragione a chi lo critica, a questo punto del campionato non so neanche che ruolo abbia. E’ totalmente un altro giocatore rispetto a quello visto all’Atalanta. Thiago Motta deve cercare di sistemare la cosa altrimenti è un acquisto inutile, se il suo rendimento è questo, prendo un altro giocatore per 5 milioni dalla Serie B o da altre squadre di Serie A“.
Situazione Koopmeiners
Il centrocampista della nazionale olandese, in forze alla Juventus, non ha brillato fino a questo punto, complice l’infortunio alla costola che lo ha tenuto fuori dal rettangolo di gioco per quasi un mese. Molti dunque si interrogano sull’apporto che possa dare a questa Juventus. Molte occasioni sprecate e nessun gol in bianconero.
Statistiche molto deludenti se pensiamo alle scorse stagioni all’Atalanta. Questo calo nel rendimento sta facendo dubitare chi, proprio questa estate, ha sborsato 55 milioni di euro per portarlo via da Bergamo.
Rendimento Juventus
Questa estate, dopo l’addio di Massimiliano Allegri e il conseguente arrivo di Thiago Motta, vi è stata una vera e propria rivoluzione in casa Juventus, con l’obiettivo di ringiovanire la rosa. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli si è mosso molto per fornire a Thiago Motta una rosa completa.
In questo momento la Juve si trova al sesto posto in Serie A con 21 punti e all’undicesimo posto in Champions League, più volte però la dirigenza bianconera ha dichiarato che questo sia un anno di “transizione”. Certo è che fino a questo punto i risultati faticano ad arrivare.
Antonio Petrucci
Serie A
Lazio, Baroni spinge per il rinnovo di Pedro: la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il tecnico della Lazio Marco Baroni starebbe spingendo per il rinnovo dell’attaccante spagnolo Pedro.
La Lazio in questo momento è in un momento di forma straordinario e si trova ad essere più competitiva su più fronti. Uno dei giocatori che stanno rendendo meglio sotto la cura Baroni è sicuramente l’attaccante spagnolo Pedro, per cui il tecnico ex Hellas Verona starebbe spingendo per il prolungamento di un altro anno in biancoceleste.
Lazio-rinnovo Pedro, la situazione
La Lazio di Marco Baroni sta continuando a stupire tutti in questo avvio di campionato sorprendente dove si trova in testa alla classifica di Europa League e a al terzo posto in campionato.
Tra i calciatori che stanno avendo un ruolo cardine in questo inizio di stagione dei biancocelesti c’è sicuramente l’attaccante ex Barcellona e Chelsea Pedro.
Il classe 1987 in questo inizio di stagione ha collezionato 6 goal e 2 assist in 11 partite tra campionato ed Europa League e sta avendo un ruolo sempre più centrale nel club romano.
Secondo quanto riportato da Il Corriere Dello Sport, Marco Baroni starebbe spingendo per il rinnovo del calciatore iberico per un altra stagione in biancoceleste, considerando quando sta diventato importante per questa Lazio.
La situazione al momento rimane da monitorare visto anche il desiderio di Pedro di tornare a giocare in Spagna, ma il rinnovo in biancoceleste è tutt’altro che de escludere.
Serie A
Juventus-Torino, le formazioni ufficiali
Juventus-Torino, Saturday Night della dodicesima giornata di Serie A, mette di fronte le due squadre torinesi nel Derby della Mole.
Dopo tanti anni di egemonia regionale, di partite a senso unico e di siderale distacco in classifica, la sensazione era che quest’anno saremmo tornati ad assistere ad un Derby della Mole “equilibrato”. Non fraintendetemi: la Juventus rimane anni luce più forte del Torino e questo lo sapevamo già , ma l’avvio di stagione dei granata (una delle rivelazioni della Serie A) lasciavano supporre, se non altro, ad un derby d’alta classifica.
E invece il Toro è mestamente crollato. Un po’ l’infortunio di Zapata, un po’ l’overperforming di inizio stagione che aveva temporaneamente oscurato i limiti della rosa e del mercato. Una situazione che i tifosi del Torino conoscono meglio di tutti noi, in quanto la vivono da anni sulla loro pelle, e che per questo motivo mai avevano smesso di palesare il loro dissenso della proprietà : al netto dei risultati (inizialmente) buoni.
Anche la bravura di Vanoli aveva contribuito a nascondere la polvere sotto al tappeto per un po’, ma i limiti atavici della rosa (gli stessi palesati anche da Juric nelle stagioni precedenti) e l’enorme mole di infortuni hanno spezzato sul nascere ogni volo pindarico. Il Torino è quindi tornato in una dimensione che non gli compete ma che sta tristemente iniziando ad interiorizzare come una normalità , ovvero quello della metà classifica.
Undicesimo posto in classifica con quattordici punti. Scavalcato dall’Empoli (che ieri sera ha pareggiato sul campo del Lecce) verrebbe da dire momentaneamente, ma questo presupporrebbe che i granata riescano a far punto contro i bianconeri: cosa che al Torino ultimamente succede di rado. Un pareggio qua e là riesce ancora a strapparlo, ma una vittoria nella stracittadina manca addirittura dal 2015: 19 partite fa.
In generale la Juventus è rimasta imbattuta in 35 degli ultimi 36 confronti, con i cugini che non sono mai riusciti ad espugnare il nuovo stadio bianconero: a prescindere che questo si chiami Allianz o Juventus. Sebbene la Juve sia ben lungi dall’essere ancora una squadra piena, o semplicemente “una squadra di Motta“, questa versione imperfetta e rabberciata di sé stessa dovrebbe essere ampiamente sufficiente per aver ragione del Torino.
Juventus-Torino, le formazioni ufficiali
Juventus (4-2-3-1): Perin; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Weah, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta.
Torino (3-5-1-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Lazaro, Linetty, Ricci, Ilic, Pedersen; Vlasic; Sanabria. Allenatore: Vanoli.
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