Serie A
Il Milan e il “Mawlid Alnabi”: un bel gesto di inclusività
L’AC Milan apre oggi con augurio a tutti i tifosi rossoneri sui suoi social: Mawlid Al-Nabi, celebrando così la nascita del profeta con i tifosi musulmani.
E’ davvero un bel gesto quello del Milan, che apre all’inclusività di tutti i suoi tifosi: a prescindere da religione e provenienza. Non é il primo anno che la squadra rossonera rivolge un pensiero ai suoi tifosi di religione musulmana, includendo così tutta la loro tifoseria.
Infatti, é almeno dal 2019 che il club continua ad augurare ai suoi tifosi “Ramadan Karim”, “Eid al-Ftr”, “Eid al-Adha”: una tradizione di cui la squadra rossonera può sicuramente dirsi fiera.
Oggi il Milan celebra con tutti i suoi tifosi di religione islamica il Mawlid al-Nabi, ovvero il compleanno del “Profeta Muhammad”
Un cuore rossonero grande, che dimostra di essere in grado di accogliere tutti i suoi tifosi. Ma cosa é la festa del Mawlid al-Nabi e cosa rappresenta per i musulmani? “Mawlid al-Nabi” letteralmente vuol dire “Il compleanno del profeta” ed é appunto la festa in cui i musulmani celebrano il compleanno del loro profeta “Muhammad”, in italiano “Maometto”. Per i musulmani festeggiare la nascita di Maometto significa simbolicamente festeggiare il più importante “messaggero” di Dio sulla Terra. E questo 15 settembre i tifosi rossoneri lo faranno con il loro club.
Questo gesto di apertura nei confronti di una cultura diversa diventa importante, anche perché ci riporta alla possibilità di interpretare lo sport anche come mezzo per abbattere qualsiasi tipo di barriera. Per i rossoneri questa é la prova di essere davvero un club internazionale ed aperto al mondo.
Serie A
Fiorentina, arriva la Lazio: ci sarà un esordio?
Fiorentina: contro la Lazio potrebbe essere la prima volta di Albert Gudmundsson in maglia viola, l’islandese è pronto a tornare in campo dopo i guai fisici.
Albert Gudmundsson è pronto per dare inizio alla sua esperienza con la maglia viola.
L’islandese è arrivato a Firenze nel mercato estivo in prestito oneroso a 8 milioni di euro con obbligo riscatto a determinate condizioni fissato a 17 milioni più 3,5 di bonus, per un’operazione complessiva da 28,5 milioni di euro.
Tuttavia è stato vittima di problemi fisici accusati ancora con il Genoa.
Nei giorni scorsi, l’esterno è tornato ad allenarsi al Viola Park e ora non vede l’ora di esordire in maglia viola davanti ai propri tifosi, nel prossimo match in programma domenica alle 12:30 contro la Lazio.
Raffaele Palladino conta su di lui per dare sostegno alla fase offensiva che ha ancora qualche difficoltà.
Serie A
Roma, Juric e le prime parole alla squadra: “Conosciamo alla svelta, domenica serve vincere”
Il nuovo tecnico della Roma, Ivan Juric, insediato da poche ore a Trigoria, ha parlato alla squadra presentando lo staff e l’obiettivo dei prossimi giorni.
“Dobbiamo imparare a conoscerci alla svelta, domenica c’è l’Udinese e dobbiamo portare a casa la vittoria. La miglior risposta a questo momento è dare il massimo in campo”. Così si è presentato Ivan Juric, neo tecnico della Roma, alla squadra nella giornata di ieri.
Infatti, secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, l’ex allenatore del Torino ha fatto una breve presentazione a Pellegrini e compagni presentando il suo staff, che accompagnerà la banda giallorossa fino a giugno.
La chiamata della famiglia Friedkin ha spiazzato anche lo stesso croato, che non si aspettava un evolversi così veloce e drastico degli avvenimenti. Come nessuno del resto fino a quando non ha visto il comunicato della Roma che ufficializzava l’esonero di Daniele De Rossi.
Serie A
Torino, Vanoli: “Verona squadra pericolosa. Vlasic…”
Il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista dell’impegno di campionato di domani contro il Verona.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Le indicazioni di Vanoli
E’ un Verona: che emozioni proverà domani?
“E’ un’emozione speciale. Ho deciso di abitare lì, è una città splendida e calcisticamente ho vinto un campionato di B. Tornare al Bentegodi è un’emozione.”
Che partita sarà domani?
“Sarà complicata, come tutte. Il Verona ha perso con la Lazio ma è rimasta in partita fino alla fine, in casa ha fatto risultati e sono una squadra di gamba, pericolosa con le ripartenze.”
Vlasic può essere titolare?
“No. E’ semplice: i lungodegenti hanno un programma, lui è importante e una recidiva sarebbe troppo pericolosa, voglio completare il percorso. Ha fatto rifinitura e ha fatto bene, deve fare un lavoro metabolico e dalla prossima sarà in gruppo. Non sarà convocato.”
Coco sarà convocato?
“Sì. Poi vediamo domani mattina come sta…Siamo stati fortunati, lui e Vojvoda non hanno grossi infortuni. Coco era più un crampo, domani facciamo l’ultimo test e decido. Vojvoda continua il suo percorso di recupero.”
Cambierà quindi la difesa: cambia anche la struttura della squadra? Passerà a quattro?
“Devo studiare le caratteristiche. Quando si inizia un processo, si dà stabilità. Poi durante la gara si può cambiare: è un’ipotesi passare a quattro o continuare come stiamo facendo. Siamo nel calcio moderno, dobbiamo fare entrambe le fasi. Ci vuole tempo per completare il processo, la perfezione è difficile.”
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