Champions League
Milan – Liverpool 1-3, Pulisic e poi il nulla: San Siro fischia | Le pagelle rossonere
Milan-Liverpool 1-3, i Reds sovrastano i rossoneri, che escono ricoperti dai fischi dei tifosi a San Siro. Le pagelle rossonere.
Maignan 5,5: condizionato dai problemi fisici, incappa in una serata storia. Esce infortunato dopo numerosi tentativi di rimanere in campo (dal 51′ Torriani 6: mandato in campo a freddo, si fa valere molto bene).
Calabria 5,5: la volontà non manca mai, ma le qualità sono un’altra cosa. Soffre Gakpo, e non vince nemmeno un contrasto (dal 70′ Emerson Royal 5: fa anche peggio di Calabria, sbagliando ogni pallone toccato).
Tomori 5,5: prestazione non sufficiente, ma ci prova a ringhiare e a metterci una pezza.
Pavlovic 5: le bocche di fuoco del Liverpool la fanno da padrone, e la sua cazzimma finisce alla deriva.
Theo Hernandez 5: male nel primo tempo, nella ripresa e’ più propositivo, ma comunque fino a un livello davvero modesto.
Loftus-Cheek 4: un ectoplasma che vaga per il campo, una prestazione inconsistente (dal 70′ Abraham 6: se non altro prova a sparigliare le carte in avanti).
Fofana 5: soffocato non appena entra in possesso di palla, non riesce a mettere ordine e a smistare diligentemente il pallone.
Reijnders 5,5: lotta e prova a rompere le righe, gli riesce solo in parte.
Pulisic 6: sufficienza per il gol del vantaggio, ma il resto del match e’ privo di idee e di spunti di orgoglio.
Morata 5: alla vigilia aveva usato parole da leader. Peccato che non proietti sul campo le buone intenzioni (dall’84’ Okafor sv).
Leao 5: poco servito e ben marcato, ma anche da parte sua c’è poco costrutto. Non una giocata personale per provare a spaventare la difesa inglese.
Paulo Fonseca 4,5: la squadra crolla dopo il vantaggio, e le sue scelte sono solo in parte il problema. E’ il carattere che manca, e il derby e’ già un’ultima spiaggia nella corsa ai sogni di altissima classifica.
Champions League
Juventus, Kolo Muani non può giocare in Champions: il motivo
Juventus: dopo la prima sconfitta in campionato contro il Napoli, la squadra di mister Thiago Motta si appresta ad affrontare il Benfica nell’ultima partita della prima fase di Champions League.
Una delle note positive della partita di Napoli è stata, senza dubbio, la rete all’esordio di Kolo Muani. Il francese, arrivato come rinforzo per il reparto offensivo dal PSG, ha avuto un buon impatto, ma il tecnico ex Bologna dovrà farne a meno nella partita decisiva contro i portoghesi.
Difatti, avendo già preso parte alla massima competizione europea con i campioni di Francia, l’attaccante non è schierabile dai bianconeri.
Stessa regola, per intendersi, che non permetterà al Milan di schierare Walker, sceso in campo con il Manchester City.
Juventus, Kolo Muani non convocabile: occasione per Vlahovic?
La Juventus deve vincere contro il Benfica per sperare in un buon piazzamento nella fase iniziale della Champions League. Con l’assenza di Kolo Muani, però, si ripresenta il solito ballottaggio in zona offensiva.
A contendersi il posto da titolare saranno ancora una volta Nico Gonzalez e Dusan Vlahovic. L’argentino, nelle ultime due occasioni, era stato preferito al classe 2000, rilegato ai minuti finali delle sfide.
La voglia di mettersi in mostra per l’ex Fiorentina è tanta, tenendo anche a mente tutto ciò che potrebbe riguardare il suo futuro, prossimo o meno che sia (qui il nostro articolo a riguardo).
Champions League
Bayer Leverkusen-Sparta Praga, le probabili formazioni e dove vederla
Bayer Leverkusen-Sparta Praga è uno dei match validi per l’ultima giornata della prima fase della Champions League, in programma mercoledì 29 gennaio alle 21:00
Bayer Leverkusen-Sparta Praga è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione di classifica diversa con il nuovo format della competizione. I ragazzi di mister Xabi Alonso sono già qualificati per la prossima fase e cercheranno di fare un ottima partita per rimanere nelle prime otto, mentre la formazione ceca cercherà di fare una buona partita nonostante sia già fuori dalla competizione.
Qui Bayer Leverkusen
In vista del match contro lo Sparta Praga mister Xabi Alonso metterà in campo un 4-2-3-1 con Kovar tra i palo e il quartetto difensivo formato da Mukiele, Tah, Tapsoba, Alejandro Grimaldo. In mediana ci sarà la coppia composta da Xhaka e Palacios mentre sulla trequarti alle spalle di Tella ci saranno Frimpong, Wirtz e Aleix Garcia.
Qui Sparta Praga
In vista del match contro il Bayer Leverkusen mister Friis metterà in campo un 3-5-2 con Vindahl tra i pali e il terzetto difensivo formato da Vitik, Panak e Sorensen. In mezzo al campo ci sarà il quintetto formato da Wiesner, Sadilek, Kairinen, Laci e Rynes mentre in attacco spazio al tandem Olatunji–Birmancevic
Probabili formazioni di Bayer Leverkusen-Sparta Praga
Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Kovar; Mukiele, Tah, Tapsoba, Alejandro Grimaldo; Xhaka, Palacios; Frimpong, Wirtz, Aleix Garcia; Tella. Allenatore: Alonso.
Sparta Praga (3-5-2): Vindahl; Vitik, Panak, Sorensen; Wiesner, Sadilek, Kairinen, Laci, Rynes; Olatunji, Birmancevic. Allenatore: Friis.
Dove vedere Bayer Leverkusen-Sparta Praga
Il match Bayer Leverkusen-Sparta Praga in programma mercoledì 29 gennaio alle 21:0o sarà visibile in esclusiva su Sky
Champions League
PSG spettacolo al Parc des Princes: City avanti, poi rimonta
Gli inglesi si portano avanti con un uno-due, ma vengono immediatamente rimontati dalla formazione dal PSG con gli scatenati Dembelè e Barcola.
Nella notte in cui una della due regine (economiche) del calcio europeo doveva cadere e perdere lo scettro, abbiamo assistito ad un match ad alto tasso di spettacolarità. A onor del vero la prima frazione è apparsa priva di grandi sussulti, con le due squadre consapevoli dell’importanza del match che si sono preoccupate di preservare e attenzionare l’aspetto difensivo: onde evitare di scoprirsi e di lasciare spazio all’avversario.
PSG monotono nel primo tempo, ma si accende nella ripresa
Il primo tempo è andato così via abbastanza rapidamente, con il solo sussulto di Hakimi: che si è visto annullare la rete del vantaggio per una posizione di fuorigioco millimetrica di Nuno Mendes. Nel secondo tempo il match è letteralmente esploso, con il City che, dopo appena 5 giri di lancette, trova il vantaggio con un destro secco di Grealish: che risolve una serie di rimpalli in area a seguito dell’incursione di Bernardo Silva.
Lo stesso inglese poco dopo ha avviato l’azione che ha portato al raddoppio Citizen: è entrato in area, servito da Matheus Nunes, e ha provato a chiudere la triangolazione con il portoghese, trovando però Halaand pronto a spingere il tap-in seguito a una deviazione.
Da questo momento in poi la partita è cambiata radicalmente, con il PSG che ha sfruttato i propri cambi, fra tutti Dembelè,per dare una sterzata netta alla partita. Il francese ha avviato la rimonta parigina, servito dal connazionale Barcola, che ha completato la rimonta spingendo in porta il pareggio dopo una conclusione finita sulla traversa ad opera di Doué.
Il sorpasso definitivo è arrivato da fermo, con l’inserimento silenzioso ad opera di João Neves: il quale ha spinto in porta in tuffo l’invito del connazionale Vitinha. Il marchio definitivo alla partita che ha lanciato i titoli di coda è stato impresso da Gonçalo Ramos, che ha insaccato il 4-2 dopo un contrasto a centrocampo tra Hakimi e Guardiol.
Il PSG ha portato a casa una vittoria fondamentale, che gli consente di scalare alcune posizioni in classifica e di conquistare ad una giornata dal termine la zona play-off. Il City adesso rischia di vedere compromessa la propria stagione europea e sarà costretto ad un unico risultato nella giornata finale.
Benedetto Zebito
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