Serie A
Roma, Vincent Candela infuriato per l’esonero d De Rossi: “Società fragile”

Vincent Candela, ex Roma, rimane sconcertato per l’esonero di Daniele De Rossi, non si risparmia e dice anche lui la sua ai microfoni del “Il Messaggero”
Ai microfoni di “Il Messaggero“, il francese Vincent Candela, esprime il suo pensiero riguardante l’esonero (definito ingiusto per lui).
Lascia una dura critica alla società, definendola “fragile”.

DANIELE DE ROSSI SALUTA I TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ecco le dure parole di Candela
Dichiara: “Così non si costruisce niente, follia, è un problema di fondamenta, è sempre così. Dipende sempre dal manico. Dopo quattro partite ormai non mi stupisco più di niente, tutto è già accaduto. Non è un caso se qui non si vince da 23 anni. Gli hanno appena fatto un contratto di tre anni, nell’ultimo campionato non è andato in Champions per una partita persa, per pochi punti. Ora ha sbagliato un paio di gare; Non si trattano così le persone. Colpa dei risultati? Non solo , mi pare che ci sia l’assenza della società, serve un presidente più presente.”
O una figura alla Totti? “O Boniek, uno con cui gestire questioni di campo e strategie di mercato”
Troppe figure ingombranti come sostiene Totti? “Questa cosa non la concepisco, quante volte mi è capitato di giocare con calciatori più forti di me, Zidane o lo stesso Totti. Ho sempre trovato piacere a confrontarmi con loro, non ho mai pensato fossero ingombranti, certi personaggi hanno un peso. Ma poi, con tutto il rispetto per Ghisolfi, aggiungo che forse sarebbe servito un direttore con più conoscenze del calcio italiano. Lui stava in Francia, magari certi meccanismi non li conosceva.
Questione Dybala: “Va via, resta, non si capiva. Una questione che ha messo in difficoltà i tifosi e anche Daniele. La Roma è una cosa seria, una storia del genere non era concepibile nemmeno nel paesino dove sono nato, é una società fragile.”
Serie A
Atalanta, finalmente si rivede il vero De Ketelaere

L’Atalanta vince in casa del Monza e consolida il terzo posto. Protagonista assoluto della sfida, Charles De Ketelaere, autore di una doppietta.
L’Atalanta travolge il Monza con un netto 0-4 in trasferta e compie un altro passo importante, probabilmente decisivo, verso la qualificazione in Champions League. Un successo che, almeno sulla carta, poteva sembrare scontato, ma che in realtà non lo era affatto, viste le tante frenate che la Dea ha vissuto in questi mesi contro avversari, sulla carta, inferiori.
A fugare ogni dubbio ci ha pensato Charles De Ketelaere, protagonista assoluto con una doppietta che ha aperto e indirizzato la gara. Il belga ha finalmente interrotto un digiuno che durava da 16 partite in campionato, più precisamente dalla doppietta contro l’Empoli del 22 dicembre.
Dopo quattro panchine consecutive e uno stop per infortunio, Gasperini ieri lo ha rilanciato dal primo minuto e lui ha risposto con qualità e gol.

Atalanta BC supporters during soccer season 2019/20 symbolic images – Photo credit Fabrizio Carabelli /LM
Atalanta, De Ketelaere punto fermo per il futuro
Dopo mesi di anonimato, De Ketelaere ha messo in mostra tutto il suo repertorio: movimenti intelligenti, pulizia nel palleggio e un ottimo fiuto del gol. La sua prestazione è stata tra le più convincenti della stagione, e se il suo stato di forma resterà quello visto contro il Monza, sarà difficile tenerlo fuori nelle ultime tre gare. La Dea affronterà Roma, Parma e Genoa per blindare il terzo posto, e avere un De Ketelaere così può fare la differenza.
Dopo mesi altalenanti, il belga è tornato a essere una risorsa fondamentale per l’Atalanta e uno di quei profili su cui costruire il futuro, indipendentemente da chi sarà l’allenatore nella prossima stagione.
Serie A
Roma, con questo Svilar la Champions può diventare realtà

La Roma supera anche la Fiorentina e ottiene tre punti fondamentali nella rincorsa Champions. Protagonista del match, ancora una volta, Mile Svilar.
La Roma ottiene un’importantissima vittoria nello scontro diretto contro la Fiorentina e raggiunge il quarto posto a pari punti con Juventus e Lazio. Un traguardo impensabile fino a pochi mesi fa, che certifica l’enorme lavoro fatto da Ranieri in panchina.
I giallorossi sono compatti, organizzati e soprattutto vivi nella corsa Champions. Quella di ieri è stata una gara dura e combattuta, dove a spostare gli equilibri non è stato solo il gol, ma anche chi ha saputo evitarli.

MILE SVILAR SALVA IL RISULTATO PARANDO UN TIRO DI MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Svilar para tutto e si prende la scena
A rubare la scena, infatti, è stato ancora una volta Mile Svilar, in assoluto il migliore in campo. Il portiere serbo ha blindato la porta con almeno cinque parate decisive, confermandosi uno degli uomini chiave di questa squadra. Lo dimostrano anche gli applausi, con i tifosi che, dopo l’ennesimo intervento decisivo su Kean, gli hanno anche dedicato un coro.
Con la gara di ieri sono 15 i clean sheet stagionali, un dato che lo porta in vetta tra i portieri della Serie A insieme a Meret. Svilar ha giocato tutte le 35 partite di campionato, come solo Falcone finora. Numeri da top assoluto, che lo rendono uno dei migliori, se non il migliore, di tutto il campionato.

MILE SVILAR GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il rinnovo deve essere una priorità
Alla luce di queste prestazioni, la priorità della dirigenza deve essere il rinnovo del classe ’99. Se si vuole dare il via a un progetto importante, bisogna partire dalle certezze. E Svilar è una certezza assoluta: giovane, continuo, decisivo.
Non si può pensare di costruire una Roma ambiziosa senza blindare chi sta facendo la differenza ogni settimana. Il portiere serbo deve essere uno dei pilastri su cui costruire il futuro.
Serie A
Juventus, Yildiz manca come l’aria: attacco senza idee

La Juventus ottiene un prezioso pareggio in casa del Bologna e conserva il quarto posto. Senza Yildiz, però, emerge tutta la povertà tecnica dei bianconeri.
La Juventus esce dal Dall’Ara con un pareggio che, nonostante i due gol annullati e una prestazione tutt’altro che brillante, vale oro. L’1-1 finale permette ai bianconeri di conservare il quarto posto, seppur a pari punti con Roma e Lazio, ma con il vantaggio di avere ancora il destino nelle proprie mani.
Una consolazione importante, in vista della sfida decisiva in casa della Lazio della prossima settimana. Anche all’Olimpico, però, Tudor dovrà fare a meno di Kenan Yildiz, che sconterà la seconda e ultima giornata di squalifica dopo l’espulsione contro il Monza.
Un’assenza pesantissima per una squadra che, anche ieri, è apparsa povera di idee e qualità, soprattutto nella trequarti offensiva.

RANDAL KOLO MUANI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, centrocampo e attacco senza fantasia
Contro il Bologna si è vista una gara intensa e a tratti piacevole, ma basata più su fisicità e nervi che sulla tecnica. Dopo il vantaggio firmato da Thuram, il migliore tra i bianconeri, la squadra ha faticato a costruire e a gestire la pressione rossoblù.
Le uscite palla al piede sono state imprecise, l’attacco formato da Nico Gonzalez e Kolo Muani ha inciso poco, e Locatelli, McKennie e Weah hanno garantito corsa ma pochissimo peso offensivo.
Senza Yildiz, la Vecchia Signora sembra perdere l’unico elemento capace di accendere la manovra con fantasia e qualità.
La Champions rimane ancora ampiamente a portata, ma contro la Lazio servirà un’altra prova di carattere. In estate, poi, sarà il momento delle scelte: servono qualità e idee chiare per ripartire davvero.
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