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Udinese, della squadra “verde” se ne parla anche in Spagna
![Udinese](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/06/WhatsApp-Image-2024-06-14-at-09.55.41-e1723281317720.jpeg)
Pare che l’Udinese sia la squadra più “green” d’Italia e tra le prime quattro al mondo: un primato che non è passato inosservato al quotidiano spagnolo Marca.
Non ci sono dubbi: in questo periodo l’Udinese è proprio sulla cresta dell’onda. Dopo l’esordio ultra positivo in campionato, che l’ha portata in cima alla classifica della Serie A forte di 10 punti in 4 partite (equivalenti a 3 vittorie e un pareggio), ora i friulani si sono guadagnati un po’ di fama all’estero.
Una fama che non è legata ai risultati del campo ma ad altri risultati virtuosi: quelli raggiunti dal club in termini di impatto ambientale. Lo dimostra l’indicatore della Brand Finance Football Sustainability Perceptions, che testimonia come il club sia il più “verde” in Italia e al quarto posto nel mondo.
Udinese, chi ha innescato la rivoluzione verde?
A riportare il primato è il quotidiano spagnolo Marca, che imputa la responsabilità della rivoluzione verde del club alla direttrice commerciale – e figlia del presidente – Magda Pozzo. Pozzo ha dichiarato: “Per noi ci sono due parole chiave: innovazione ed ecosostenibilità. Vorremmo essere pionieri in questo senso.
L’Udinese si è unita al programma Sport for Climate Action dell’ONU e fa parte del Comitato di Sostenibilità dell’Associazione Europea dei Club (ECA, ndr). È un grande traguardo. Solo 20 dei 700 club che fanno parte della ECA compongono il Comitato. Per noi è importante inviare un messaggio al mondo grazie al calcio e alla sostenibilità”.
Continuing the announcements of our ECA Award Finalists.. 🏆
Our 3️⃣ finalists for the Social Impact Award:
🟡🔵 @AIKFotboll
🟢⚪ @CelticFC
⚫⚪ @Udinese_1896These clubs are creating a positive & lasting influence on the community beyond the pitch.#WeAreECA #HeartofFootball pic.twitter.com/DgdRI1cVsN
— ECA (@ECAEurope) September 18, 2024
E sul campo della sostenibilità in senso più ampio, dovrà affrontare lo svedese AIK e lo scozzese Celtic. In palio non c’è un trofeo calcistico ma un premio ECA per la categoria Impatto sociale.
La rivoluzione in nome dell’ambiente ha avuto inizio nel 2019 con la partnership con Bluenergy, che ha poi dato il suo nome allo stadio del club: “Abbiamo deciso di consumare esclusivamente energia verde, riuscendo a risparmiare 5.000 tonnellate di emissioni di carbonio“. Per perseguire l’obiettivo, inizialmente, il club ha respinto alcuni sponsor non in linea con i suoi obiettivi di sostenibilità.
Il modus operandi e gli obiettivi in termini di sostenibilità
Magda Pozzo ha raccontato quali sono i prossimi passi del club nella direzione della sostenibilità: “Abbiamo installato 2.409 pannelli solari che inaugureremo all’inizio del 2025 per trasformare il nostro stadio nel primo parco solare sportivo d’Italia.
Produrremo un milione di megawatt all’anno, con cui alimenteremo la maggior parte delle partite. L’obiettivo è ospitare la nostra prima partita a emissioni zero, come accaduto nel match Tottenham-Chelsea. È complicato, ma ci stiamo lavorando. Se non sarà questa stagione, sarà la prossima”.
Tra le iniziative, ci sono quelle di eliminare totalmente l’uso della plastica allo stadio e di limitare al massimo lo spreco alimentare: “Per i giocatori, ad esempio, abbiamo creato delle borracce speciali. Inoltre, abbiamo un’app per pianificare i pasti, in modo che non ci siano sprechi. Lo stesso sistema lo abbiamo applicato nei giorni di partita, e tutti gli avanzi vengono riutilizzati da associazioni della comunità bisognose”.
Pozzo è ottimista: “La UEFA ha lanciato un’altra app per misurare le emissioni di carbonio in ogni dipartimento del club. È difficile… ma fantastico. Ad aprile sapremo dove emettiamo di più e inizieremo una nuova pianificazione. Abbiamo persino una responsabile della sostenibilità, qualcosa che due anni fa era impensabile”.
E, come Martin Luther King, “she has a dream”: “Abbiamo 20.000 metri quadrati attorno allo stadio che vogliamo sviluppare. L’idea è creare una città ecologica con palestra, centro medico, piscina, asilo… Sarebbe perfetto, come vivere in un mondo ideale“.
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Juventus-Inter, Conceiçao entra in un club esclusivo
![Juventus-Inter, Francisco Conceiçao](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/FRANCISCO-CONCEICAO.jpg)
Con il gol realizzato durante la partita Juventus-Inter, il giovane attaccante Francisco Conceiçao entra in un club che vede all’attivo solo tre membri in totale.
Il figlio d’arte di Sergio Conceiçao, infatti, è diventato il terzo calciatore portoghese a riuscire a segnare una rete all’Inter indossando la maglia della Juventus.
Come evidenziato da Opta, prima del numero 7 bianconero, ci erano riusciti soltanto Cristiano Ronaldo, autore di due gol tra il 2019 e il 2021, e Rui Gil Barros, autore di un gol nel 1989.
Quello di stasera, per Francisco Conceiçao, è stato il terzo gol in maglia bianconera, dopo le reti realizzate contro il Genoa e l’Empoli, rispettivamente a settembre e a inizio febbraio.
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Parma-Roma, Ranieri: “Il Parma? Pensavo fosse una squadra più nervosa”
![Parma-Roma, Claudio Ranieri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/RANIERI.jpg)
Al termine del match Parma-Roma, ha parlato in conferenza stampa il tecnico giallorosso Claudio Ranieri: ecco cos’ha detto.
Parma-Roma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri
Come avete gestito l’uomo in più? Andava chiusa prima?
“L’abbiamo gestita bene ma dovevamo far gol, non rischiare con un episodio di pareggiare una partita in pieno controllo. Eravamo undici contro dieci, non siamo riusciti a raddoppiare per demeriti nostri e grandi meriti del loro portiere. Sono un po’ amareggiato ma forse vedendo la classifica sarò un po’ più contento”.
Cosa ne pensa della prova di Gourna-Douath?
“L’idea era di bloccare Bernabé, doveva poi attaccare ed inserirsi e lo ha fatto abbastanza bene. Non potendolo allenare al meglio ancora non ha novanta minuti, aveva un po’ di crampi. Salah ha fatto una buona partita, dobbiamo servirlo meglio, ad Angelino vengono serviti più palloni. Ha fatto una buona gara, ci da sicurezza e tranquillità”.
Era Bernabé che la preoccupava?
“Mi preoccupavano le frecce in attacco, ma le lancia Bernabé. Per questo ho voluto impedirgli di giocare”.
Cosa temeva del Parma?
“Mi aspettavo questa partita, abbiamo il tallone d’Achille delle ripartenze avversarie. Ci stiamo allenando tantissimo, spero riusciremo a risolvere anche perché giovedì affrontiamo una squadra molto forte in questo”.
“Son sincero, pensavo fosse una squadra più nervosa. Il pubblico gli sta dietro, la aiuta e non mollano. E’ importante crederci, quando arrivai io a Parma ci credevamo. Se questi ragazzi ci credono ci arriveranno”.
Qual è la cura che le permise di salvarsi con il Parma?
“Sono arrivato che eravamo ultimi, peggio di così non si poteva fare. La cura è crederci e allenarsi bene, da quel che ho visto oggi è così, poi non li conosco. Quando perdi le partite rischi di far affiorare il nervosismo, oggi non l’ho visto, mi son sembrati bravi ragazzi. Così ce la faranno”.
Si aspettava mosse a sorpresa di Pecchia?
“Non mi aspettavo mosse a sorpresa, magari solo una mezzala più riflessiva che potesse dare una mano a Bernabé nelle nostre ripartenze. Invece ha giocato con le mezzali a tutto campo, ma la abbiamo gestita bene”.
Vi siete dati un obiettivo particolare?
“Io credo nel lavoro, da quando sono arrivato l’ho detto. Non mi piace promettere ma lavorare. Non so cosa potremo fare ma i tifosi devono esser sicuri daremo il massimo. Non ho titolari, quando giochi anche in Europa devi far così.
Mi auguro di continuare così per dare libertà a tutti di esprimersi. Facciamo del nostro meglio in ogni partita, esigo sempre la prestazione. Poi il risultati è figlio degli episodi, ma bisogna sempre dare il massimo che si ha. Quello mi soddisfa”.
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Club Bruges, frenata in campionato in vista della Champions
![Young Boys-Stella Rossa](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Pallone-champions-league.jpg)
Club Bruges, solo un pareggio con il Saint-Truiden per la prossima avversaria della Dea ai playoff di Champions League. Hayen ammette la stanchezza della squadra.
Dopo la sofferta vittoria in Champions League contro l’Atalanta, il Bruges rallenta in campionato, fermato sul 2-2 dal Saint-Truiden, terz’ultimo in classifica. La squadra di Nicky Hayen, avanti 2-0, ha subito la rimonta nel finale, evidenziando segnali di stanchezza a pochi giorni dal ritorno contro i bergamaschi.
Club Bruges, le parole di Hayen
Nonostante un turnover minimo – solo Vetlesen e Nilsson in campo al posto di Nwadike e Talbi – il tecnico ha ammesso le difficoltà fisiche e mentali dei suoi: “C’era fatica nella squadra, troppe imperfezioni e scelte sbagliate”. Tuttavia, Hayen sottolinea come anche altre squadre di Champions, inclusa l’Atalanta, abbiano perso punti nel weekend. Il Bruges dovrà ritrovare energie e concentrazione in vista del match decisivo con la Dea consapevole del fatto che il 2-1 sia un risultato che rende ancora tutto possibile.
![Club Bruges](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/urlo-Gasperini.jpg)
L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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