Serie A
Cagliari, Nicola a rischio: ultima chance contro il Parma?
Il Cagliari non riesce a vincere. La squadra di Nicola, ancora senza vittorie, ha perso anche contro l’Empoli: adesso l’allenatore rischia l’esonero.
Il futuro di Davide Nicola sulla panchina del Cagliari è appeso a un filo. La sconfitta contro l’Empoli ha ulteriormente complicato la situazione di una squadra che, dopo cinque giornate, si trova all’ultimo posto in classifica con appena 2 punti, ottenuti grazie ai pareggi contro Roma e Como. Un avvio di campionato disastroso, aggravato dall’incapacità di vincere gli scontri diretti contro avversarie che lotteranno per la salvezza.
I numeri parlano chiaro: un solo gol segnato e ben otto subiti in cinque partite. Un ruolino di marcia che evidenzia le gravi difficoltà dei rossoblù sia in fase offensiva che difensiva. L’illusione di una possibile ripresa, intravista nella partita contro il Napoli, dove il Cagliari aveva mostrato buoni segnali nonostante la sconfitta, si è frantumata contro un Empoli più determinato e organizzato. Quella sconfitta non è stata solo questione di sfortuna, ma di atteggiamento: la squadra è apparsa scarica e priva di idee, fattori che hanno fatto scattare l’allarme in casa rossoblù.
Cagliari, tre nomi per sostituire Nicola
Il presidente Giulini non ha preso bene il passo falso di venerdì e ha deciso di mandare subito la squadra in ritiro. Un segnale chiaro: il tempo sta per scadere e le cose devono cambiare immediatamente. Tuttavia, pare che un ribaltone in panchina non sia imminente. Nicola potrebbe avere un’ultima chance nella prossima partita, quando il Cagliari affronterà il Parma. Sarà una sfida cruciale per l’allenatore piemontese, che dovrà dimostrare di poter invertire la rotta contro un avversario motivato.
In caso di esonero, i nomi per sostituire Nicola sembrano essere tre: Davide Ballardini, Fabio Cannavaro (accostato in queste ore anche al Monza) e Gabriele Cioffi. Tre profili con caratteristiche diverse, ma tutti pronti a raccogliere la sfida di risollevare le sorti della squadra sarda. La prossima giornata sarà decisiva: o il Cagliari ritrova il successo, o sarà inevitabile cambiare guida tecnica.
Serie A
Roma, le parole di Ranieri sull’esonero di De Rossi
A pochi giorni dall’esonero di De Rossi, l’ambiente in casa Roma non si è ancora ristabilito e in merito alla situazione ha parlato anche Claudio Ranieri.
La tifoseria romanista è infuriata con la proprietà, per i tempi e i modi in cui la vicenda è andata a finire.
Roma, il pensiero di Claudio Ranieri
Nel corso della trasmissione Domenica Sportiva, il tecnico romano ha parlato in merito all’esonero di De Rossi: simbolo della Roma.
Ecco le sue parole: “Quello che mi ha lasciato stupito è che gli è stato fatto un contratto di tre anni, doveva essere un progetto lungo.
Ha poi continuato: “Ha sorpreso tutti sinceramente. Dispiace che non ci sia un uomo di calcio lì dentro che possa unire società e allenatore”.
Infine, ha poi concluso:”Totti? Non sono io a giudicare. Ci sono i Friedkin e sono loro che devono giudicare se c’è bisogno di questa persona. Noi da fuori capiamo che un allenatore lasciato solo è poco”.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Il Torino è una squadra forte, dovremmo mantenere il nostro dna”
L’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match di Coppa Italia contro il Torino.
L’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match di Coppa Italia contro il Torino in programma domani alle 21:00.
Empoli, le parole di D’Aversa
Affrontate forse la squadra più in forma del campionato. Si tratta del test di cui l’Empoli ha bisogno?
“Il Torino sta facendo cose straordinarie come noi. Cagliari è stata una trasferta in cui abbiamo fatto oltre, anche sul piano fisico. Hanno speso molto, quando si va in campo si va sempre per fare risultato indipendentemente al valore dell’avversario.
Non siamo paragonabili al Torino, ma a me interessa che la squadra non perda il suo DNA che ci sta permettendo di fare cose importanti. Bisogna ragionare sul Torino, che è una squadra forte e che ha fatto investimenti importanti. Noi non dobbiamo distoglierci dalla nostra realtà”
Farete delle scelte di formazione in base al derby?
“Noi dobbiamo ragionare una partita alla volta, le scelte che farò domani le avrei fatte a prescindere. Qualcuno ha speso tanto a Cagliari, io devo ragionare su quello che si è consumato a livello energetico e su chi può essere valido a livello prestativo. Le difficoltà ci sono anche nello scegliere i primi undici nella trasferta di Cagliari.
La condizione fisica di qualcuno è diversa, nella partita si preparano diverse partite, maggiormente giocando infrasettimanalmente. Non voglio considerarle problematiche o alibi, ma come opportunità per i miei ragazzi. Ci sarà bisogno di tutto, io devo vedere chi è pronto. Qualcuno avrà delle difficoltà ma le difficoltà si affrontano nel percorso”
Come sta vedendo i progressi di Colombo ed Esposito?
“Sono due giocatori forti e di prospettiva, ma voglio sottolineare il lavoro collettivo. Il singolo si esalta con il lavoro della squadra”
Cacace l’ha soddisfatta in posizione più avanzata a Cagliari?
“Per quanto riguarda Cacace, può ricoprire diversi ruoli. In coppa ha giocato da braccetto, venerdì gli ho dato come riferimento Zappa e ha fatto tutto quello che è nelle sue caratteristiche.
Lui è un giocatore completo che purtroppo per vari motivi spesso e volentieri si ritrova a fare partite distanti da qui. L’ho sfruttato meno ma ha qualità, lui è sempre nella mia testa”
Considerando l’elenco dei lungodegenti piuttosto ampio e vari problemi di Fazzini, Maleh, questa partita è la partita giusta nel momento sbagliato?
“Per far sì che abbia più giocatori in condizione e pronti, li devo provare. Nel campionato ci sarà bisogno di tutti, loro stessi dovranno essere bravi a far parte del gruppo. Un allenatore non regala niente a nessuno, quello che uno ottiene è perché è meritato. L’allenatore non fa scelte contrarie ai propri interessi, ma per vincere la partita.
Sono i giocatori che ti fanno capire se le scelte sono giuste. Questi ragazzi si allenano tanto dal primo giorno di ritiro, ci saranno scelte anche obbligate ma quelli che scendono in campo dall’inizio dovranno dare più del tutto. Cancelliamo quello che si è fatto oggi e pensiamo che affronteremo una partita difficilissima, contro la squadra prima in campionato. Ma è una partita gratificante.”
Quanto è appagante vedere la sua squadra agire con la forza del veterano?
“Non vorrei essere ripetitivo, ma la temperatura della squadra te lo da il lavoro quotidiano. Anche stamattina, nonostante quelle scorie che ci potrebbero essere. Hanno una facilità di ridere e scherzare a fare sul serio, con grande concentrazione. Questo è un aspetto molto importante che vedo sempre nei ragazzi.
Per qualsiasi obiettivo sono fondamentali anche i non titolari, sia per il lavoro settimanale, sia perché quando vengono chiamati in causa non devono far scendere l’intensità della squadra. Non c’è l’io davanti al noi, pensano sempre di squadra. Sull’errore tecnico si lavora, sulla mentalità pretendo che non veniamo meno mai. Il nostro percorso è chiaro”
Serie A
Roma, a rischio anche la posizione di Ghisolfi
Si è conclusa una delle settimane più folli della storia recente per la Roma. Nell’ambiente regna ancora il caos dopo la vicenda sull’esonero di Daniele De Rossi.
Ieri sono arrivate anche le dimissioni della CEO Lina Souloukou. La dirigente greca si è dimessa in seguito al sollevamento dell’incarico di De Rossi e a un rapporto negativo con il resto della squadra. Ora i Friedkin andranno alla ricerca di un nuovo amministratore delegato, mentre appare meno salda anche un altra posizione.
Roma, via anche Ghisolfi?
Non sembra essere troppo stabile in casa Roma nemmeno la figura di Florent Ghisolfi, arrivato lo scorso giugno dal Nizza. Il DS, che ha un contratto di tre anni, ieri era presente all’Olimpico ed è stato uno dei pochi non contestati dai tifosi. Anche lui, dopo l’addio di De Rossi e le dimissioni di Souloukou, sembra essere a rischio. Ai Friedkin non sono piaciute affatto delle gestioni di certi giocatori, tra cui Dybala e Zalewski.
Il lavoro sul mercato di Ghisolfi è stato proficuo, ha portato tanti giocatori in estate. I ritardi degli acquisti di Hermoso e Hummels, che erano arrivati da svincolati sul finale del mercato, però non è molto piaciuto. Come anche gli acquisti di Saelemaekers e Koné (arrivati solo nell’ultimo giorno disponibile) ma è anche mancato l’acquisto di qualità tanto da voluto da De Rossi sulla fascia destra.
Le Fée, altro acquisto estivo della nuova gestione, dovrà stare fermo un mese per un problema muscolare. Al momento i rapporti tra la proprietà e Ghisolfi rimangono stabili. Chiari segnali d’addio del francese non sembrano ancora esserci, ma la sua posizione è sotto la lente d’ingrandimento della proprietà: che non accetta più passi falsi.
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