Serie A
Juventus, Vlahovic: “Mi trovo bene con Motta. Voglio essere un esempio per i miei compagni”
Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus è il protagonista della prima puntata della nuova stagione di My Skills, un format di Dazn.
Di seguito riportate le parole dell’attaccante della Juventus, che ha parlato in merito agli obiettivi della sua squadra.
Juventus, intervista a Vlahovic
Sulla Juventus
“Mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me. Con mister Allegri, comunque, mi sono sempre messo a disposizione e ho sempre fatto con piacere tutto quello che mi ha chiesto. La Juventus per me è tantissime cose: orgoglio, mentalità vincente, una famiglia. Qua tutto è diverso, la responsabilità di questa maglia è grandissima”.
Su Thiago Motta
Da subito mi ha parlato di disciplina: fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono. Andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la giusta alimentazione”.
Sugli obiettivi
“Non mi pongo limiti, alzo sempre l’asticella. Non sono mai stato contento, neanche nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 gol. Si può sempre fare meglio. Lo scudetto? Sarà un duello contro noi stessi. Ci sono tante squadre che possono lottare per lo scudetto, è presto per dirlo. L’Inter è la squadra che lo scorso anno è stata migliore di tutte, senza ombra di dubbio. Quest’anno però sarà un campionato deciso dai dettagli”.
Sugli attaccanti top al mondo
“Da Haaland prenderei il modo in cui attacca l’area. Quando parte, è difficile da fermare, per come attacca la profondità e per il fisico che ha. Da Lautaro prenderei il posizionamento del corpo, è micidiale. L’anno scorso è stato giustamente il migliore e ho grande rispetto per lui. A Kane e Lewandowski ruberei la finalizzazione, a Osimhen la velocità”.
Sulla mentalità
“A volte in campo se capitano cose che non vanno bene, inizio ad agitarmi. Ma è una cosa che sto cambiando perché è inutile. Come ha detto Djokovic: ‘La mia capacità più grande è saper cancellare l’errore’, lo ha detto anche Cristiano Ronaldo. Questo è un aspetto su cui posso migliorare. In generale, è importantissimo avere equilibrio. L’ho imparato in questi anni alla Juventus perché giocando ogni tre giorni hai sempre una nuova possibilità. Qui se vinci è la normalità: chi vuole diventare il migliore, deve avere questa mentalità. Se penso di diventare un riferimento per i miei compagni, anche per i più giovani. Devo avere un comportamento eccellente e dare l’esempio a tutti, con il lavoro prima e dopo l’allenamento, con l’atteggiamento in campo. Spero di essere un esempio per loro e di esserlo ancor di più nel futuro”.
Serie A
Paganini: “La Juve sta pensando al dopo Vlahovic”
Il giornalista della Rai ha risposto ad alcune domande sul momento delle tre big del nostro campionato. Leggi con noi le parole di Paganini.
Paolo Paganini, intervenuto a Maracanà, ha risposto ad alcune domande sul momento di Juventus, Inter e Milan. In particolare, si è soffermato sul momento no di Vlahovic, che nelle ultime giornate è stato spesso criticato.
Le parole di Paganini
Su Fonseca e Leao.
“E’ chiaro che il derby fosse un esame definitivo per Fonseca, che ha superato brillantemente. E’ un bonus che si poterà avanti per un po’, ma tutti i problemi visti prima spero che siano stati superati. Lo vedremo nelle prossime partite. Leao è un giocatore che deve sentire la fiducia addosso, ma devi prenderlo com’è”.
La rosa dell’Inter.
“L’anno scorso tutti abbiamo detto che aveva una rosa di qualità, cosa è cambiato? Se andiamo a vedere sono arrivati Taremi, Zielinski, a oggi questo discorso che non ha due squadre non esiste. Ha allargato la rosa“.
Su Vlahovic.
“Mi hanno sorpreso le sue dichiarazioni di Vlahovic, sono inopportune in questo momento. Per quanto hanno pagato e per le aspettative della Juve ci si aspettava molto di più. Se vuole far vedere che i colpi ce li ha deve crearsi anche lui le occasioni. Dai rumors che ho la Juve si sta guardando in giro, vedi David del Lille e Osimhen. Motta per me troverà la soluzione con Vlahovic, e se non la trova lo mette in panchina”.
Serie A
Empoli, oggi l’intervento di Sazonov: i dettagli
L’Empoli ha annunciato l’esito positivo dell’operazione di ricostruzione del legamento crociato di Sazonov. Leggi con noi i dettagli dell’intervento.
Nella giornata odierna, il difensore in prestito dal Torino si è sottoposto all’operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, lesionatosi nel corso di una seduta di allenamento. I tempi di recupero stimato sono tra i 6 e gli 8 mesi.
Il comunicato su Sazonov
“Empoli Football Club comunica che il calciatore Saba Sazonov è stato sottoposto ad intervento di ricostruzione legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’infortunio verificatosi nel corso di una seduta di allenamento delle scorse settimane.
L’intervento, eseguito presso la clinica Madre Fortunata Toniolo di Bologna dal professor Stefano Zaffagnini dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, alla presenza dello staff medico azzurro, è perfettamente riuscito.
Il calciatore inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo.”
Serie A
Fiorentina, Commisso all’attacco dei suoi ex calciatori
Il presidente della Fiorentina torna a criticare duramente i suoi ex giocatori passati alla Juventus, rivelando dettagli su Nico Gonzalez e la difficile cessione di Vlahovic.
Quando c’è da dire la propria Rocco Commisso è sempre in prima linea e anche stavolta, nell’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino, non le ha mandate a dire.
Fiorentina, le parole di Commisso
Le parole del presidente si sono concentrate soprattutto su due grandi ex giocatori viola, passati più o meno recentemente ai rivali di sempre della Juventus: Nico Gonzalez e Dusan Vlahovic.
Per un uomo che raramente indulge in attacchi frontali, le sue dichiarazioni sono apparse come un duro colpo, non nascondendo il risentimento nei confronti di chi, a suo dire, ha tradito la fiducia del club e dei suoi tifosi.
Su Nico Gonzalez, Commisso ha ricordato un episodio avvenuto durante il ritiro estivo della nazionale argentina, campione del mondo.
Spiega il presidente: “Martinez Quarta è venuto a salutarmi, lui invece è rimasto in camera, forse era stanco”
Ha poi ha aggiunto: “Non volevo mandarlo via, ma che devo fare… gli avevamo allungato anche il contratto“.
Anche Dusan Vlahovic non è stato risparmiato. Il centravanti serbo, che a inizio 2022 ha ceduto alla corte della Juventus, è stato descritto da Commisso come un giocatore che non ha mantenuto le promesse fatte sul campo.
Le sue parole: “Mi sembra che alla Juve non abbia fatto ancora grandi cose“. La cessione di Vlahovic, forzata dalle circostanze, è stata particolarmente dolorosa per il numero uno viola che ha poi raccontato: “Il procuratore ci ha detto: ‘O lo lasciate andare o resta fermo un anno e mezzo’. Non avevamo altra scelta. Ho provato a parlare con lui, ma voleva fermamente andare alla Juventus.”
Queste dichiarazioni mostrano da un lato l’amarezza di un presidente che ha visto due talenti allontanarsi verso la rivale storica. Dall’altro c’è stato anche il desiderio di difendere il lavoro della società e il legame con i tifosi, che hanno vissuto queste partenze come un tradimento.
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