Serie A
Milan, un progetto ambizioso: partnership con la Repubblica Democratica del Congo
Il Milan sta per siglare una sorprendente partnership con la Repubblica Democratica del Congo, un progetto ambizioso per promuovere turismo e sport giovanile.
Il Milan è uno dei club più attivi nel panorama italiano in termini di accordi commerciali, ma la nuova collaborazione che sta per essere ufficializzata ha destato grande curiosità tra i tifosi e non solo.
Come rivelato da Calcio&Finanza, i rossoneri sono in procinto di siglare una partnership con la Repubblica Democratica del Congo, un’intesa innovativa nel calcio italiano ma già sperimentata da altri club europei.
Milan, un progetto a sostegno della comunità
Questa collaborazione prevede un impegno significativo del Milan in una serie di progetti destinati a migliorare le condizioni socioeconomiche del Paese, con il calcio come punto di partenza ma con l’obiettivo di promuovere anche altri settori.
Il governo congolese sta puntando fortemente sul turismo come strumento per valorizzare il Paese e migliorare la qualità della vita della popolazione, e un accordo con una squadra di caratura internazionale come il Milan potrebbe accelerare questo percorso.
Un pilastro del progetto è lo sviluppo dello sport giovanile, che sarà sostenuto con l’aiuto di organizzazioni locali e globali. Questa iniziativa ricorda da vicino la partnership tra l’Arsenal e il Ruanda, che ha dato visibilità internazionale al Paese africano.
Un verbale del Consiglio dei Ministri congolese afferma: “Questa partnership con una squadra prestigiosa come il Milan si inserisce perfettamente nella nostra strategia per promuovere la Repubblica Democratica del Congo come una destinazione turistica di rilievo”.
I colloqui tra le parti, avviati la scorsa estate con il supporto delle autorità italiane, sono finalizzati alla creazione di un Protocollo d’Intesa che sfrutti la visibilità del calcio per portare lo Stato dell’Africa centrale alla ribalta mondiale.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’accordo, che dovrebbe avere una durata triennale, potrebbe prevedere la presenza del logo Visit Congo sul retro della divisa rossonera e all’interno dello stadio San Siro.
Serie A
Genoa-Juventus: le probabili formazioni e dove vederla
Sabato alle 18 al Marassi andrà in onda il match Genoa-Juventus. Dopo i disordini pubblici causati dal derby della lanterna, arriva un’altra sentita rivalità.
Il Genoa deve assolutamente riscattarsi dopo la sconfitta di Venezia, ma soprattutto dopo l’eliminazione nel derby di Coppa Italia contro la Sampdoria. Anche la Juventus arriva da un periodo non propriamente impeccabile: dopo 3 pareggi consecutivi per 0-0 in campionato, si cominciano a sentire i primi mugugni e sorgono i primi dubbi sul lavoro di Thiago Motta. A Genova in cerca dei 3 punti per risollevare la squadra e per zittire queste prime timide critiche che gli sono arrivate.
Indice
Qui Genoa
Gilardino in difesa si trova di fronte al solito ballottaggio: sono in 4 per 3 posti. Contro il Venezia è rimasto fuori Vogliacco, contro la Samp non ha giocato De Winter, contro la Juventus rimane viva la sfida, che al momento vede il belga favorito. Sulle fasce dovrebbe tornare titolare Zanoli al posto di Sabelli. Confermato il trio di centrocampo del derby: Thorsby-Badelj-Frendrup. In attacco, Vitinha dovrebbe affiancare il solito Pinamonti.
Qui Juventus
Come sempre Thiago Motta ci tiene sulle spine fino all’ultimo e ci mette davanti a tanti dubbi. In difesa rientra Gatti, con Kalulu che scivola sulla fascia e dall’altra parte Cambiaso in ballottaggio con Cabal. In mezzo al campo dovrebbe tornare titolare Thuram, e accanto a lui c’è posto solo per uno tra Locatelli, McKennie e Douglas Luiz. Davanti confermato lo stesso tridente alle spalle di Vlahovic, con Conceicao pronto a subentrare.
Genoa-Juventus, le probabili formazioni
Genoa (3-5-2): Gollini, De Winter, Bani, Vasquez, Zanoli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin, Vitinha, Pinamonti. All. Gilardino
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio, Kalulu, Gatti, Bremer, Cambiaso, Locatelli, Thuram, N.Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz, Vlahovi. All. Thiago Motta
Genoa-Juventus, dove vederla
Genoa-Juventus sarà trasmessa su DAZN a partire dalle ore 17:15 di sabato 28 settembre.
Serie A
Bologna, Italiano: “Pensiamo partita dopo partita. L’Atalanta è una squadra fortissima”
L’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha rilasciate delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match contro l’Atalanta in programma domani alle 20:45.
Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano, rilasciate in conferenza stampa e in vista del match contro l’Atalanta: in programma sabato 28 settembre alle 20:45.
Bologna, le parole di Italiano
Le parole dell’allenatore del Bologna.
Contro Gasperini ha ottenuto più vittorie, 4 in 8 partite. Il passato non conta?
“La verità è che negli ultimi 3 anni ci siamo incontrati spesso, con un percorso in Coppa Italia in cui l’anno scorso ci siamo affrontati due volte, oltre a quelle in campionato.
Sempre partite tiratissime, molto intense e spero che domani possa essere una partita del genere e non pensare a momenti in cui loro possono essere in difficoltà perché loro possono sempre riprendersi.
Dobbiamo stare molto attenti, è sempre una squadra fortissima, ogni tanto può capitare di inciampare e perdere punti, ma on la convinzione ed è quello che dobbiamo cercare noi. L’Atalanta ha sempre la capacità di reagire”.
Che momento è per voi? Farà turn-over?
“Ci muoviamo pensando partita dopo partita, non puoi andare oltre, abbiamo sempre bisogno di fare risultato, per un allenatore serve creare una mentalità forte e poi ci dobbiamo aggiungere il risultato. Abbiamo l’Atalanta, dopo penseremo al Liverpool e così continueremo con questo pensiero.
Ogni partita ha la sua strategia, cambiano i sistemi di gioco, le palle in attive, dobbiamo concentrarci sulla partita che abbiamo nell’immediato, dobbiamo dare valore ai 3 punti di Monza“.
In questa settimana su cosa ha puntato?
“Il sole è tornato con i tre punti, l’imbuto arriva, Freuler l’ha chiamato sole ma la vittoria è la medicina che ti fa arrivare al campo con il sorriso, una delle settimane più belle, tutti a spingere con il sorriso, spero che possiamo disputare una grandissima partita. Abbiamo bisogno di creare una grandissima identità e spero si faccia in fretta ad acquisire”.
Sarà importante andare avanti anche quando non ci sarà il sole… fa sempre fatica a rinunciare a Ndoye? Come sta Holm?
“L’identità quando non ci sarà il sole ci darà la forza per andare avanti, l’organizzazione ti da la forza di reagire nell’immediato.
Ndoye ha reagito benissimo all’infortunio, ha avuto tutta la settimana per riposare dopo i 90′ di Shakhtar e Monza, a volte non serve solo allenare ma anche gestire, Ndoye sta bene il problema è sparito.
Holm si è allenato bene, è stato martoriato in ritiro poi qui con la caviglia. È in ritardo ma ha una capacità dal punto di vista fisico mostruosa. Serviranno le qualità di tutti”.
Quanto manca a Castro e Dallinga?
“Dallinga sta crescendo, ma anche altri calciatori stanno crescendo, ci sta anche altri possano avere un minutaggio più alto, qualcuno è in vantaggio vedi Castro in questo momento.
Dallinga sta crescendo, condizione diversa rispetto a quando è arrivato, anche confidenza nell’ambiente, è un’altra persona. Karlsson deve lavorare, abbiamo 6 esterni, devono andare forte e guadagnarsi spazio e minutaggio, chi è in vantaggio giocherà”.
Atalanta cos’è cambiato rispetto all’anno scorso?
“Ci vogliono ancora molte gare per guardare le classifiche definitive, hanno inserito giocatori di grandissimo livello, per competere su tre competizioni, anche se arrivano da una sconfitta sappiamo tutti che è una squadra molto temibile”.
Cosa vuole rivedere di Monza? E cosa non vorrebbe rivedere più delle ultime tre giornate?
“Vorrei rivedere come abbiamo fatto nelle ultime partite di concedere meno all’avversario. Dopo i primi 10′ di Monza abbiamo fatto venire fuori la qualità di Urbanski, aumentando la qualità. Mi è piaciuta la personalità che ha avuto la squadra, abbiamo nelle corde un errore in meno”.
Castro quanto può crescere ancora? Come gestirà i due portieri?
“Castro ha 20 anni, sono tante le cose che non sa, ha delle grandi qualità, se fa quel gol vuol dire che ha qualcosa di più dei suoi coetanei, ma deve crescere, tenere i piedi per terra, seguire l’allenatore, accettare i consigli dai più esperti e se continuerà così si toglierà grandi soddisfazioni.
Dei portieri vedremo, ne abbiamo parlato con i ragazzi, sono contento di Ravaglia, ha lavorato bene nonostante l’errore di concetto, sono contento della sua prima presenza”.
Serie A
Genoa-Juventus: la gara si giocherà a porte chiuse
Ora è ufficiale la gara di domani Genoa-Juventus si giocherà a porte chiuse. Marassi, dunque, tornerà per un giorno all’atmosfera della pandemia.
Nel dettaglio
A prendere la decisione è stato il prefetto di Genova in seguito ai violenti scontri tra le tifoserie di Genoa e Sampdoria avvenuti in occasione del derby di Coppa Italia.
La stessa decisione sarà probabilmente presa anche in vista del prossimo impegno casalingo della Sampdoria in programma il prossimo 4 ottobre alle ore 20:30.
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