Coppa Italia
Coppa Italia: manita del Napoli contro il Palermo
Il Napoli annichilisce il Palermo, nella gara dei sedicesimi di finale di Coppa Italia, con un rotondo 5-0 e vola agli Ottavi di finale della competizione dove affronterà la Lazio.Grande cornice di pubblico al Maradona anche per la Coppa Italia. Lo stadio registra quasi il tutto esaurito.
Le scelte degli allenatori
Nella gara del Maradona, Conte opta per tanti cambi rispetto alla gara contro la Juve: confermate le indiscrezioni della vigilia. Dieci volti nuovi, esordio dal 1′ per Marin, Neres e Gilmour. Out Folorunsho, neanche in panchina per una sindome influenzale. Nel Palermo di Dionisi 3-5-2 con l’ex Sirigu in porta ed ampio turnover. Ecco le formazioni ufficiali:
NAPOLI (4-2-3-1): Caprile; Mazzocchi, Rafa Marin, Juan Jesus, Spinazzola; Gilmour, Lobotka; Neres, Raspadori, Ngonge; Simeone. All.: Conte.
PALERMO (3-5-2): Sirigu; Peda, Baniya, Ceccaroni; Buttaro, Vasic, Ranocchia, Saric, Lund; Le Douaron, Brunori. All.: Dionisi
La partita
Le squadre osservano un minuto di silenzio in memoria delle vittime del crollo della palazzina a Saviano. Pronti via e partita a senso unico, quella degli azzurri di mister Conte, nonostante il turnover massiccio. Gli azzurri mettono subito le cose in chiaro e passano subito in vantaggio: dopo soli sette minuti di gioco Ngonge calcia potente, Sirigu non è irresistibile nell’intervento in presa bassa e il Napoli passa in vantaggio. Dopo quattro minuti gli azzurri raddoppiano: sempre Ngonge. Stavolta il gol è di più pregevole caratura. Al minuto 42 il Napoli trova il tris: corner di David Neres, Juan Jesus sovrasta il difendente e di testa la schiaccia alle spalle di Sirigu. Da segnalare il quarto assist stagionale per David Neres: ora ha la media di uno ogni 22 minuti in campo.
Secondo tempo
Inizia con qualche minuto di ritardo il secondo tempo di Napoli-Palermo. A causa di alcuni petardi lanciati in campo dal settore ospiti dai sostenitori rosanero. L’arbitro ha aspettato che la situazione si calmasse: è stato necessario anche l’intervento dello speaker che ha invitato i tifosi del Palermo a smetterla minacciando anche possibile sospensione gara e squalifica del campo.
Dopo qualche attimo di attesa, la partita è ricominciata. La ripresa ha ritmi più blandi: il Napoli è avanti di tre gol e il Palermo non riesce a reagire. Al 58′ minuto, però, il Palermo si trova con un uomo in meno: Vasic alza tantissimo la coscia destra e centra Gilmour in testa. L’arbitro non ha dubbi ed estrae il rosso diretto.
Al 62′ minuto, Dionisi opta per i primi cambi: escono Ranocchia ed entra Gomes, e Le Douaron che fa posto a Roberto Insigne. Dopo l’espulsione di Vasic, i rosanero si abbassano maggiormente.
Su un errore in disimpegno di Marin, Brunori calcia molto male. Al 69′ minuto, Ceccaroni sbaglia in area di rigore, Simeone intercetta il passaggio e serve il tutto solo Neres. Troppo facile per il brasiliano il sinistro per il poker. Al minuto 75 arriva un triplo cambio nel Napoli: dentro McTominay, Lukaku e Kvaratskhelia, escono Raspadori, Neres e Simeone.
Subito l’effetto delle sostituzioni: Mazzocchi serve Lukaku che attacca la profondità, passaggio di destro per l’arrivo di McTominay che non sbaglia: 5 a 0 per il Napoli.
Ci prova, un minuto dopo, anche Gilmour, ma Sirigu, questa volta è attento e in due tempi para. Al minuto 83, ci prova ancora Scott McTominay: traversa piena per il centrocampista scozzese, servito da Zerbin la palla si stampa sulla parte alta del legno.
Nel post partita il tecnico degli azzurri è rimasto contento e soddisfatto della prestazione: sono cambiati gli uomini ma non il modo di giocare. Dionisi non ha molto da recriminare, se non l’espulsione frettolosa e generosa. Gli azzurri volano agli ottavi dove affronteranno la Lazio.
Coppa Italia
Coppa Italia, il quadro completo dei quarti di finale
Con il match di ieri tra Inter ed Udinese, che ha visto trionfare i nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi della Coppa Italia. Ecco il quadro dei quarti.
La Coppa Italia entra nel vivo. Dopo la gara di San Siro tra Inter ed Udinese, terminata 2-0 a favore dei nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi di finale della competizione.
Come da pronostico sono passate quasi tutte le big, con Fiorentina e Napoli che si sono dovuti arrendere rispettivamente all’Empoli e alla Lazio. Il Bologna di Italiano, due settimane fa, tra le sue mura amiche ha rifilato un netto 4-0 al Monza di Nesta, mentre il Milan si è abbattuto sul Sassuolo, capolista in Serie B, con un roboante 6-1.
Come già anticipato la Viola si è arresa all’Empoli nel derby toscano ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Il Napoli, imbottito di riserve, all’Olimpico contro la Lazio è dovuta soccombere sotto i colpi di un Noslin in grande spolvero.
La seconda trance di ottavi, terminata appunto ieri, ha visto trionfare la Juventus per 4-0 contro il Cagliari, mentre l’Atalanta ha collezionato il suo terzo 6-1, eliminando il Cesena. La Roma ha risposto in maniera positiva dopo la sconfitta con il Como, buttando fuori dalla Coppa Italia la Sampdoria, in piena crisi di risultati. Infine l’Inter di Simone Inzaghi ha trionfato a San Siro contro l’Udinese.
Coppa Italia, il programma dei quarti di finale
I quarti di finale di Coppa Italia verranno giocati tutti nel 2025, divisi come gli ottavi in due settimane. I club infatti, scenderanno in campo il 5 e il 26 febbraio, in attesa di sapere con certezza dalla lega il calendario effettivo con gli orari delle gare. I quarti saranno le ultime gare che ad eliminazione diretta con i rigori dopo la parità nei 90′ minuti di gioco.
Gli accoppiamenti
- Juventus – Empoli
- Atalanta – Bologna
- Milan – Roma
- Inter – Lazio
La vincitrice della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Empoli incrocerà il suo percorso in semifinale con la vincitrice della gara tra Atalanta e Bologna. Dall’altro lato del tabellone troviamo la doppia sfida Milano vs Roma: da una parte Milan – Roma e dall’altra Inter – Lazio.
Coppa Italia
Inter, da Arnautovic ad Asllani: Inzaghi trova una serata di grandi risposte
Inter, la vittoria per 2-0 sull’Udinese in Coppa Italia porta a Simone Inzaghi tre buone notizie. Le riserve convincono, e anche gli esperimenti.
Al di là del risultato di campo, che proietta l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, Simone Inzaghi ottiene le risposte che cercava dai giocatori più in discussione.
Marko Arnautovic e Kristian Asllani, infatti, sono stati i protagonisti della sfida, grazie ai due gol che hanno consentito di infliggere la sconfitta all’Udinese.
La prestazione dell’austriaco, sotto la lente di ingrandimento, è servita a iniettare fiducia nel tecnico piacentino, alla ricerca di gol oltre la Thu-La. La rete è stata la ciliegina sulla torta, ma in generale sono stati l’approccio e l’intesa con i compagni a lanciare una sensazione positiva.
La stessa scia l’ha lasciata l’albanese, che si è tolto addirittura la soddisfazione di realizzare il cosiddetto gol olimpico, direttamente da calcio d’angolo. Paradosso dei paradossi, la prodezza è stata il meno di un match che ha visto l’ex Empoli disegnare geometrie degne di chi dovrebbe essere, da tre stagioni, il vice Calhanoglu.
Due ottime notizie e un risultato soddisfacente. Il giovedì nerazzurro non può che essere dolce, in attesa della sfida al Como di lunedì, quando i nerazzurri saranno chiamati a dimostrare, contro il Como, a non vanificare la prestazione esuberante ammirata contro la Lazio.
Coppa Italia
Inter-Udinese, Runjaić: “Il primo gol un nostro regalo, dobbiamo crescere ancora. Su Sanchez…”
Al termine di Inter-Udinese, il tecnico bianconero, Kosta Runjaić, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico tedesco dopo la sconfitta in Inter–Udinese e l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Inter-Udinese, le parole di Runjaić
Quali sensazioni le ha trasmesso la formazione nerazzurra? Quanto influisce poter contare su Sanchez?
“Non è mai semplice misurarsi con l’Inter, ne eravamo consapevoli. È essenziale continuare a lavorare sodo e mantenere fiducia nel percorso che stiamo intraprendendo. Se concedi loro opportunità, vieni punito e diventa complicato recuperare la gara. Se concediamo gol semplici, non è possibile rimettere in piedi la partita.
Siamo contenti che Alexis sia tornato a disposizione, ci ha portato qualità e leadership, e dovremo proteggerlo, avanzando gradualmente nel suo recupero. Affronteremo nuovamente l’Inter in primavera, e questa partita ci offrirà un bagaglio di esperienza da cui trarre insegnamento”.
Qual è stata la ragione della sostituzione di Bijol in Inter-Udinese?
“Stavo già valutando le rotazioni prima del fischio d’inizio. Non presentava alcun problema fisico, ma aveva bisogno di riposare dato che ha giocato costantemente. Lovric dovrebbe tornare a disposizione a Firenze e anche Pajero è prossimo al pieno recupero”.
Che opinione ha maturato sul livello della Serie A fino ad ora?
“La Serie A rientra tra i migliori quattro campionati. Ogni sfida rappresenta un’occasione di crescita, e sono lieto di poter lavorare in questa competizione”.
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