Serie A
Bologna, Italiano: “Pensiamo partita dopo partita. L’Atalanta è una squadra fortissima”
L’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha rilasciate delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match contro l’Atalanta in programma domani alle 20:45.
Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano, rilasciate in conferenza stampa e in vista del match contro l’Atalanta: in programma sabato 28 settembre alle 20:45.
Bologna, le parole di Italiano
Le parole dell’allenatore del Bologna.
Contro Gasperini ha ottenuto più vittorie, 4 in 8 partite. Il passato non conta?
“La verità è che negli ultimi 3 anni ci siamo incontrati spesso, con un percorso in Coppa Italia in cui l’anno scorso ci siamo affrontati due volte, oltre a quelle in campionato.
Sempre partite tiratissime, molto intense e spero che domani possa essere una partita del genere e non pensare a momenti in cui loro possono essere in difficoltà perché loro possono sempre riprendersi.
Dobbiamo stare molto attenti, è sempre una squadra fortissima, ogni tanto può capitare di inciampare e perdere punti, ma on la convinzione ed è quello che dobbiamo cercare noi. L’Atalanta ha sempre la capacità di reagire”.
Che momento è per voi? Farà turn-over?
“Ci muoviamo pensando partita dopo partita, non puoi andare oltre, abbiamo sempre bisogno di fare risultato, per un allenatore serve creare una mentalità forte e poi ci dobbiamo aggiungere il risultato. Abbiamo l’Atalanta, dopo penseremo al Liverpool e così continueremo con questo pensiero.
Ogni partita ha la sua strategia, cambiano i sistemi di gioco, le palle in attive, dobbiamo concentrarci sulla partita che abbiamo nell’immediato, dobbiamo dare valore ai 3 punti di Monza“.
In questa settimana su cosa ha puntato?
“Il sole è tornato con i tre punti, l’imbuto arriva, Freuler l’ha chiamato sole ma la vittoria è la medicina che ti fa arrivare al campo con il sorriso, una delle settimane più belle, tutti a spingere con il sorriso, spero che possiamo disputare una grandissima partita. Abbiamo bisogno di creare una grandissima identità e spero si faccia in fretta ad acquisire”.
Sarà importante andare avanti anche quando non ci sarà il sole… fa sempre fatica a rinunciare a Ndoye? Come sta Holm?
“L’identità quando non ci sarà il sole ci darà la forza per andare avanti, l’organizzazione ti da la forza di reagire nell’immediato.
Ndoye ha reagito benissimo all’infortunio, ha avuto tutta la settimana per riposare dopo i 90′ di Shakhtar e Monza, a volte non serve solo allenare ma anche gestire, Ndoye sta bene il problema è sparito.
Holm si è allenato bene, è stato martoriato in ritiro poi qui con la caviglia. È in ritardo ma ha una capacità dal punto di vista fisico mostruosa. Serviranno le qualità di tutti”.
Quanto manca a Castro e Dallinga?
“Dallinga sta crescendo, ma anche altri calciatori stanno crescendo, ci sta anche altri possano avere un minutaggio più alto, qualcuno è in vantaggio vedi Castro in questo momento.
Dallinga sta crescendo, condizione diversa rispetto a quando è arrivato, anche confidenza nell’ambiente, è un’altra persona. Karlsson deve lavorare, abbiamo 6 esterni, devono andare forte e guadagnarsi spazio e minutaggio, chi è in vantaggio giocherà”.
Atalanta cos’è cambiato rispetto all’anno scorso?
“Ci vogliono ancora molte gare per guardare le classifiche definitive, hanno inserito giocatori di grandissimo livello, per competere su tre competizioni, anche se arrivano da una sconfitta sappiamo tutti che è una squadra molto temibile”.
Cosa vuole rivedere di Monza? E cosa non vorrebbe rivedere più delle ultime tre giornate?
“Vorrei rivedere come abbiamo fatto nelle ultime partite di concedere meno all’avversario. Dopo i primi 10′ di Monza abbiamo fatto venire fuori la qualità di Urbanski, aumentando la qualità. Mi è piaciuta la personalità che ha avuto la squadra, abbiamo nelle corde un errore in meno”.
Castro quanto può crescere ancora? Come gestirà i due portieri?
“Castro ha 20 anni, sono tante le cose che non sa, ha delle grandi qualità, se fa quel gol vuol dire che ha qualcosa di più dei suoi coetanei, ma deve crescere, tenere i piedi per terra, seguire l’allenatore, accettare i consigli dai più esperti e se continuerà così si toglierà grandi soddisfazioni.
Dei portieri vedremo, ne abbiamo parlato con i ragazzi, sono contento di Ravaglia, ha lavorato bene nonostante l’errore di concetto, sono contento della sua prima presenza”.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Il Presidente è ambizioso, noi non siamo da meno. Nessun titolare fisso, c’è grande sintonia”
Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby toscano che vedrà la Fiorentina sul campo dell’Empoli. Ecco le parole dell’allenatore.
I viola si sono sbloccati contro la Lazio e ora l’obiettivo è dare continuità alle prestazioni. L’ex Monza ha le idee chiare sulla formazione e conferma diversi elementi.
Fiorentina, le parole di Palladino
“La squadra sta bene, abbiamo ripreso gli allenamenti con grande entusiasmo dopo la vittoria con la Lazio. Abbiamo lavorato con intensità e applicazione, ho visto una grande crescita.
Di questo sono davvero felice, ho visto una crescita graduale, ogni giorno abbiamo messo qualcosa dentro. Dobbiamo continuare a lavorare così con massima intensità e applicazione, perché ogni partita ha le proprie insidie”.
Cosa servirà per tornare a vincere il derby in casa dell’Empoli?
“Sappiamo di affrontare un Empoli in salute, è imbattuta insieme a Juventus e Torino ed è allenata da un allenata da un bravo allenatore. Le insidie sono quelle che capitano ogni domenica in A, dipende tutto da noi: dalla nostra mentalità, dalla nostra, fame, mi aspetto una crescita dal punto di vista tecnico e fisico, ma anche dal punto di vista della maturità.
Quanto è importante il sostegno dei tifosi?
“È fondamentale, fanno parte di questa grande famiglia. Hanno un amore incondizionato per questa maglia, è fondamentale avere il loro sostegno sia in casa che fuori”.
La società ha ribadito più volte che adesso la palla passa a lei
“Le responsabilità ti fanno crescere e ti danno stimoli. Il Presidente è ambizioso e lo sono anche io e i ragazzi, vogliamo tutti la stessa cosa”.
In settimana c’è stata una grigliata. È stato un bel momento?
“Non riesco a godermi le vittorie, appena fischia l’arbitro penso già alla prossima gara. Sono felice per i ragazzi e per l’ambiente per aver conquistato la prima vittoria, vincere aiuta ad affrontare meglio la settimana. Dobbiamo curare ogni singolo dettaglio per continuare la striscia di vittorie. La grigliata è stato un bel momento di condivisione, mi piace che tutti quanti ragionino per il bene della squadra.
C’è grande sintonia e stiamo creando qualcosa di molto importante, il gruppo sta diventando sempre più solido”.
In settimana affronterete anche il primo impegno europeo
“Va considerato il doppio impegno, io ho la fortuna di avere una rosa di 23 calciatori di movimento più i portieri. Non c’è nessuno che si sente titolare fisso, ognuno si deve sentir coinvolto. Sono sicuro che alzeremo al livello della squadra, arriveranno tante partite e quindi ci sarà spazio per tutti”.
Serie A
Di Natale: “L’Udinese prima deve blindare la salvezza”
L’ex capitano dell’Udinese ha analizzato l’inizio di stagione dei friulani e sui possibili obiettivi stagionali. Leggi con noi le parole di Di Natale.
Totò Di Natale ha fatto il punto sull’inizio di stagione dell’Udinese alla vigilia del match contro l’Inter. Lo storico capitano dei friulani ha voluto sottolineare che il primo obiettivo deve essere la salvezza.
Le parole di Di Natale
Sull’avvio della squadra.
“Non mi aspettavo di vedere lì l’Udinese. Una società dove sono stato 12 anni. Quando si faceva male si facevano 48-50 punti. Domenica sarà una finale, non so quello che succederà ma faccio l’in bocca al lupo ai ragazzi”.
Gli obiettivi.
“Come per la squadra in cui giocavo io, anche questa deve pensare prima alla salvezza. Dopo, nelle ultime 10-12 giornate, proverà a giocarsi qualcosa di importante”.
Serie A
Genoa, i convocati per la Juventus: Messias ancora out
Alberto Gilardino ha diramato la lista di convocati per la sfida di domani del Genoa contro la Juventus. Confermato il gruppo visto contro la Sampdoria.
I rossoblu sono in cerca di riscatto dopo il derby perso ai calci di rigore contro i cugini blucerchiati. Tra gli uomini scelti dal mister non ci sono novità. Il match si giocherà a porte chiuse.
Genoa, i convocati di Gilardino
Nessuna novità sul fronte rientri per Gilardino. Junior Messias è ancora ai box a causa di un problema muscolare, Malinovski si è operato e tornerà presumibilmente per le ultime di campionato, mentre Norton-Cuffy deve smaltire un infortunio al piede.
Anche Ekuban rimane indisponibile per il match contro i bianconeri, nonostante ci fossero buone probabilità di rivederlo in campo.
Dunque ci sarà da stringere i denti per alcuni pilastri della rosa, nonostante i 96′ + calci di rigore giocati in settimana. Pinamonti dovrebbe trovare ancora spazio dall’inizio.
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