Serie A
Torino, Adams: “Segnare in casa? Una sensazione bellissima”
Il nuovo attaccante del Torino ha parlato del suo ambientamento nella città piemontese. Leggi con noi le parole di Adams.
L’attaccante scozzese, dopo un buon inizio di stagione, ha risposto ad alcune domande sul suo ambientamento con i granata. In particolare Adams si è soffermato sulle sensazione dopo i gol in casa contro Atalanta ed Empoli.
Le parole di Adams
La nuova esperienza.
“È tutto molto interessante, sto apprezzando molto questo mio nuovo capitolo, soprattutto avere un impatto così presto, segnando anche gol vittoria come contro l’Atalanta. Sto apprezzando ogni singolo momento, i miei compagni di squadra mi stanno aiutando ad ambientarmi bene”.
Far gol all’Olimpico Grande Torino.
“È stata una sensazione bellissima, soprattutto perché è stata quella della vittoria. Segnare davanti ai propri tifosi è sempre bello, a maggior ragione se è al debutto in casa”.
Adams fuori dal campo.
“Sono un tipo tranquillo, mi piace stare sulle mie. Sono molto appassionato di calcio, è la mia vita. Condividere questa passione con i tifosi del Toro è ancora più bello. Mi chiamo così perché sono nato nel periodo in cui sono stati ritrovati i resti di Che Guevara, così mie genitori mi hanno chiamato Che in suo onore”.
L’ambientamento al calcio italiano.
“Ci sono somiglianze nel modo di giocare rispetto all’Inghilterra, qui il calcio è fisico allo stesso modo anche se non se ne accorgono. Il mio passato mi ha aiutato in questo periodo di adattamento al calcio italiano”.
Sulla città.
“Torino è diversa da Southampton, sto apprezzando la città, camminare in centro è bello anche con i tifosi che chiedono foto. Mi sto trovando bene. E poi il cibo è incredibile, non sbagli mai. Ci sono tanti posti belli a Torino: piazza San Carlo, i Palazzi Reali, piazza Castello, ci sono tanti luoghi da visitare”.
Perché ha scelto il Torino?
“Ho parlato con Vagnati tante settimane, mi ha fatto capire quanto mi volesse. È la situazione perfetta per ciò che volevo a questo punto della mia carriera. Ho parlato anche con il mister, il suo pensiero era in linea con ciò che volevo come persona e come calciatore. Ci siamo trovati. La scelta è stata facilissima, ne sono ancora più convinto vedendo calore tifosi”.
La nazionale
La convocazione in nazionale.
“Rappresentare la Scozia significa tanto per me, sono orgoglioso di vestire la maglia nazionale. Mi supportano sempre, provo sensazioni pazzesche. Questa possibilità mi ha aiutato tanto a crescere nella mia vita. In Scozia i tifosi sono appassionati, sono abituato bene”.
I connazionali che giocano in A.
“Ho parlato con Gilmour prima che arrivasse a Napoli ed era felice. Ci sono tanti scozzesi, come Ferguson a Bologna e Henderson a Empoli. Il nostro calcio sta crescendo molto in Italia, tanti britannici arrivano e apprezzano”.
Serie A
Hellas Verona, Belahyane ubriaca tutti: il dato curioso
L’Hellas Verona sembra aver trovato un vero e propio gioiello. Reda Belahyane ha disputato un inizio di stagione importante, attirando l’attenzione delle big.
Tra le tante caratteristiche fuori dal comune del giocatore marocchino, ce n’è una in particolare che lo rende uno dei migliori in Italia. Ecco di che cosa si tratta.
Hellas Verona, Belahyane re del dribbling: solo 2 meglio di lui
Dopo 12 giornate le statistiche parlano chiaro: di dribblatori puri in Italia ne restano pochi. Quelli più bravi però, possiedono un’abilità capace di spezzare il ritmo delle partite e magari anche di ribaltare il risultato.
Non a caso in questa speciale classifica dei dribbling riusciti è presente il rossonero Leao con 24 ma ls sorprese più eclatante è il primo posto di Gaetano Oristanio con 26, seguito da Nico Paz (a pari merito col portoghese).
In terza posizione però ecco che spunta Belahyane dell’Hellas Verona che, a pari merito con Dodò della Fiorentina, conta ben 21 giocate vincenti. Osservandolo in azione, in effetti, si nota questa sua propensione al dribbiling anche se talvolta non gli riesce.
Quando però la giocata va nella direzione giusta ecco che l’azione si trasforma da difensiva in offensiva e crea una superiorità numerica capace di portare talvolta al gol. Il Milan in primis ha messo nel mirino il giocatore, ma anche diverse big europee stanno osservando le sue prestazioni. Già a gennaio ci saranno delle novità.
Serie A
Fiorentina, Dodò momento d’oro: arriva la chiamata
Nella Fiorentina che sta veleggiando nelle posizioni prestigiose della classifica spicca il rendimento di Dodò, finalmente a pieno regime dopo l’infortunio della scorsa stagione.
Non è passato inosservato neanche in Brasile l’avvio di stagione di Dodò: per il difensore viola è arrivata oggi la prima convocazione con la nazionale verdeoro.
L’ammonizione di Vanderson contro il Venezuela e la successiva squalifica hanno indotto il ct del Brasile Dorival Junior a convocare il terzino di Palladino, che aveva ricevuto il mese scorso la preconvocazione ma poi non era stato chiamato in prima battuta. Stamattina Dodò è volato alla volta del Brasile dove sarà nella lista nella sfida che nella notte italiana di mercoledì vedrà il team cinque volte Campione del Mondo contro l’Uruguay, una partita fondamentale per le qualificazioni ai prossimi Mondiali.
Serie A
Lecce a lavoro: febbre e nazionali assenti dei giocatori
Lecce, il neo allenatore Giampaolo si è subito dato da fare. Ma in allenamento non solo out i calciatori impegnati in Nazionale ma anche qualcuno per influenza.
Assenti Bonifazi, Daka, Dorgu, Gaspar, Krstović, McJannet, Rafia e Ramadani.
Fermo il portiere Wladimiro Falcone per un leggero stato febbrile.
Anche Berisha assente ma potrebbe recuperare per la trasferta di Venezia.
Giampaolo riscatto in giallorosso
Il ct appena arrivato nella squadra pugliese ha nel curriculum otto esoneri e due anni di pausa.
Chiamato a sostituire Gotti, Giampaolo ha deciso di approfittare della pausa per la Nations League e prendere le giuste misure del lavoro in campo.
Dunque lavoro personalizzato per Berisha, Burnete e Pierret. Inoltre per domani è previsto un allenamento al mattino a porte chiuse allo stadio Via del Mare.
A questa seduta parteciperanno anche dei calciatori della Primavera.
Lo stop di Falcone
Portiere del Lecce dal 2023, ex Sampdoria, gioca da titolare da inizio stagione. Nella scorsa ha giocato 38 partite mantenendo la porta inviolata per 7 volte.
Sono 3 le partite in cui non ha preso gol in questo campionato.
Nell’ultimo match giocato contro l’Empoli, sembra aver ritrovato la giusta carica, come ha espresso in un post su IG.
L’estremo difensore giallorosso è a riposo per l’influenza, ma ha tempo per riprendersi per la tredicesima giornata di campionato di Serie A.
La prossima sfida del Lecce
La squadra di Giampaolo sarà impegnata in trasferta contro il Venezia, il 25 novembre.
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