Serie A
Como, Nico Paz: “Convinto dal progetto. Real? Un giorno…”
Il centrocampista del Como Nico Paz ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SportWeek in merito al suo trasferimento in estate e non solo.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Nico Paz fa il punto
Cosa ti ha convinto del Como?
“Il progetto e le ambizioni, mi ha contattato direttamente Fabregas e mi ha spiegato la sua idea di calcio.”
Chi ti ha stupito di più?
“Perrone, non lo conoscevo. E poi Cutrone: ci intendiamo molto bene, è un piacere servirlo.”
Quattro anni di contratto col Como e il diritto di ricompra del Real. Ti vedi ancora con la camiseta blanca in futuro?
“Speriamo… Ma ora sono al Como e darò tutto me stesso per questa maglia.”
Serie A
Inter, Frattesi poco utilizzato? I numeri del centrocampista dicono altro
Inter, il nuovo anno è ripartito con nuove voci che vogliono un Davide Frattesi che reclama spazio e pronto a tornare alla Roma. Vediamo, qui di seguito, i suoi numeri stagionali e perché il mediano azzurro, invece, non è sottoutilizzato.
Il mal di pancia dopo le feste natalizie sempre aver colpito molti italiani, anche calciatori. Tra loro c’è anche Davide Frattesi, il cui malumore per lo scarso utilizzo è stato rimbalzato da molte testate nazionali.
Prolifero (e non poco) in Nazionale, il numero 16 nerazzurro è una alternativa nell’Inter, con davanti mostri sacri come Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu. A loro, nel corso del mercato estivo, si è aggiunto Piotr Zielinski, desideroso di provare una nuova esperienza dopo quella al Napoli.
Una situazione che ha allargato la concorrenza, rendendo la mediana meneghina un fulcro di ballottaggi tra giocatori di altissimo livello.
Al netto delle forze in campo, però, cosa dicono i numeri? La realtà evidenza un utilizzo ponderato ma regolare da parte di Simone Inzaghi, che ha utilizzato Frattesi in ben 20 match tra campionato, Champions League e Coppa Italia, nei quali ha messo insieme tre gol e un assist.
Un andamento in linea con quello dello scorso anno, quello del debutto, chiuso con 6 gol e 4 assist in 32 presenze. Numeri che, se proporzionati al suo utilizzo e contando chi domina nelle gerarchie, dicono che Frattesi sia riuscito a ritagliarsi un suo spazio. Ciò che lo ha penalizzato, semmai, è l’essere solo alternativa di uno dei centrocampi più forti d’Europa.
Serie A
CS&Isenzagiacca, La pancia del tifoso veronese I Bologna-Hellas Verona 2-3
Calciostyle e Isenzagiacca vi danno il benvenuto in una nuova rubrica: La pancia del tifoso. Il format che da voce ai tifosi e permette di parlare senza filtri.
Dopo la vittoria di Parma (con 3 reti all’attivo) anche in Romagna i gialloblu sfruttano alla perfezione le poche occasioni e fanno male al momento giusto.
La pancia del tifoso veronese: è sempre più Sarr-Tengstedt. Zanetti ha indovinato la combo?
Recentemente ho scritto di come l’attacco scaligero stesse iniziando a trovare fiducia e produrre gioco finalizzato a trovare la via del gol più facilmente. La partita di ieri è l’esempio lampante di quanto il lavoro durante la settimana sia importante ma anche di quanto conti avere a disposizione calciatori di qualità.
In questo pezzo analizzavo le qualità tecniche di Amine Sarr, che adesso si ritrova a 3 goal, e di come la sua presenza in campo faccia effettivamente girare meglio tutto il meccanismo. La rete del momentaneo pareggio è frutto di opportunismo e freddezza nell’esecuzione, caratteristiche fondamentali per una squadra che deve salvarsi ma soprattutto approfittare dei pochi errori possono concedere gli avversari.
Per quanto riguarda invece il danese, al 6° goal in campionato, la sua rete è arrivata al culmine di un’ottima combinazione ma soprattutto della spizzata da parte di Serdar, posizionato in una zona avanzata rispetto a quella di competenza, che lo ha liberato e messo in condizione di fare 1-2.
Durante gli scorsi mesi queste giocate non si sono quasi mai viste, segnale che il peggio è passato e tutti si sono compattati per cercare di conquistare la salvezza coi propri mezzi. Chiusura dell’anno migliore non poteva esserci, a breve ci sarà anche il closing (certificato dal fatto che in tribuna al Dall’Ara erano presenti alcuni membri di Presidio Investors) ma ai tifosi importa di aver visto una squadra che lotta e che se vuole riesce a portare a casa i risultati.
La testa ora è proiettata alla delicatissima sfida contro l’Udinese al Bentegodi che dirà molto sulla lotta salvezza. Soprattutto ci sarà da confermare l’atteggiamento visto nel primo tempo e replicarlo anche contro i friulani.
Serie A
Napoli, Juan Jesus: “Siamo in vetta alla classifica e dobbiamo pensare subito alla Fiorentina”
Il giocatore del Napoli Juan Jesus ha parlato a Radio CRC dopo la vittoria ottenuta contro il Venezia e del prossimo impegno contro la Fiorentina.
Il giocatore del Napoli Juan Jesus ha parlato a Radio CRC dopo la vittoria di domenica contro il Venezia, ed del prossimo impegno contro la Fiorentina. Ha anche parlato del suo rapporto con il tecnico Antonio Conte.
Napoli, Juan Jesus: “Io trovo un gruppo sereno e che ha sempre voglia di imparare, dove tutti danno una mano per superare le difficoltà”
Il giocatore del Napoli Juan Jesus ha parlato oggi a Radio CRC dopo la vittoria degli azzurri domenica contro il Venezia. Oltre della gara con i veneti, ha parlato del momento della squadra e soprattutto del suo rapporto con il tecnico Antonio Conte.
Il giocatore degli azzurri ha iniziato proprio parlando della partita di domenica: ” Loro sono una squadra molto organizzata, si è visto che abbiamo avuto difficoltà a trovare gli spazi giusti. Ma abbiamo dominato la partita ed abbiamo fatto ciò che il mister ci ha chiesto in settimana. Non è facile avere pazienza quando si resta sullo 0-0, ma l’abbiamo fatto e questi tre punti sono molto importanti.”.
Poi si è soffermato sul prossimo impegno con la Fiorentina: “Siamo in vetta alla classifica e dobbiamo pensare subito alla Fiorentina: sarà una partita molto complessa. Abbiamo cambiato tante cose dall’anno scorso ed abbiamo lo stesso fatto bene. Adesso con la Fiorentina abbiamo la possibilità di chiudere bene il girone d’andata. Con le squadra d’alta classifica siamo riusciti a trovare due pareggi difficili tra Torino e San Siro. Il nostro obiettivo è continuare questo percorso di crescita, perché siamo una squadra forte”.
In seguito, ha parlato delle condizioni generali della squadra partenopea: ” Siamo una squadra di bravi ragazzi, alle volte scherzando dico anche che siamo troppo buoni, perché ogni tanto ci vuole un po’ di cattiveria in campo. Ma lavoriamo tantissimo, seguendo quello che ci dice il mister. Io trovo un gruppo sereno e che ha sempre voglia di imparare, dove tutti danno una mano per superare le difficoltà. Abbiamo ancora tanto da fare, perché la strada è ancora lunga, ma spero di continuare così”.
Infine, un appunto sul tecnico degli azzurri Antonio Conte: ” È un sergente. Più bastone che carota, ma penso che questo abbia sempre funzionato, considerando i risultati che ha raggiunto. L’ho incontrato quando era alla Juventus ed era difficilissimo affrontarli. Scherzando ho detto anche a lui che o mi sta allungando la carriera di 10 anni o mi sta facendo smettere subito. Perché è una persona che ci fa lavorare tanto su quello che ci serve e questo si vede nelle partite. Non giocavo da tanto eppure non mi sono stancato: questo grazie agli allenamenti che facciamo”.
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