Guimarães-Celje è il match che darà il via a questa nuova edizione della Conference League. Il calcio d’inizio è alle ore 21, allo stadio Dom Afonso Henriques.
Il Guimarães, nonostante gli ultimi risultati altalenanti nel campionato portoghese, sta attraversando un buon momento di forma complessiva ed è pronto a dare battaglia anche in Conference League. La squadra intende sfruttare l’energia positiva per affrontare al meglio le sfide europee e dimostrare così il suo valore.
Il NK Celje, pur avendo perso nell’ultima partita di PrvaLiga, sta disputando una buona stagione ed è attualmente fermo al 4° posto con 17 punti, a pari merito con Koper e NS Mura. La squadra è desiderosa di dimostrare la propria forza anche in Conference League, soprattutto in quest’anno particolare, in cui per la prima volta è stata introdotta la classifica unica anche in questa competizione.
December 15, 2023, Brazil. In this photo illustration the UEFA Europa Conference League (UECL) soon appears on a flag
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Qui Guimarães
Il club di Borges scenderà in campo con il suo modulo migliore: il 4-3-3. Confermato Bruno Varela tra i pali, mentre in difesa ci saranno Mendes, Borevkovic, Ribeiro e Olivera Baio. Il centrocampo sarà affidato a Santos, Handel e Silva, che sosterranno il trio d’attacco composto da Mendes, Oliveira e Andrade Lima.
Qui NK Celje
La squadra slovena risponderà col il 3-4-3. In porta Stubljar, e davanti a lui Zec, Nieto e Vukliševič. A centrocampo spazio a Svetlin, Bobičanec, Kouter e Sešla, mentre in attacco sarà il turno di Edmilson, Kucys e Brnic.
Guimarães-Celje, probabili formazioni
Guimarães (4-3-3): Bruno Varela; Mendes, Borevkovic, Ribeiro, Olivera Baio; Santos, Handel, Silva; Mendes, Oliveira, Andrade Lima. All. Borges
NK Celje (3-4-3): Stubljar; Zec, Nieto, Vukliševič; Svetlin, Bobičanec, Kouter, Sešlar; Edmilson, Kucys, Brnic. All. Krznar
Dove vedere Guimarães-Celje
Il match Guimarães-Celje, in programma mercoledì 2 ottobre alle ore 21:00, sarà visibile in esclusiva su Sky Sport. In streaming la partita di Conference League delle 21:00 sarà visibile su SkyGo e NOW.
Il centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio in Conference League contro i gallesi del New Saints.
Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa insieme al tecnico Palladino alla vigilia dell’esordio casalingo in Conference League contro i gallesi del New Saints.
Appuntamento domani, giovedì 3 ottobre 2024, alle ore ore 21:00.
Fiorentina, le parole di Bove
Che tipo di risposte vi aspettate tra gioco e atteggiamento?
“Non c’è da dare una scossa, abbiamo avuto sempre l’atteggiamento per rimanere attaccati a ogni partita con massimo impegno e consapevolezza nei mezzi. Un percorso fatto di tanti giocatori nuovi che iniziano a conoscersi ha bisogno di tempo. Però sappiamo che in Europa non si può sbagliare tanto e dell’importanza di domani. Siamo fortunati che ci siano così tante partite, possiamo rodare i meccanismi degli allenamenti e metterli in pratica”.
Vi siete un po’ parlati sul giocare più insieme come diceva Kouame?
“Ho letto un po’ di cose, credo che le parole di Christian siano state un po’ travisate. Ci ho anche parlato… Intendeva quello che stiamo creando, di mettere in pratica quei meccanismi che proviamo. Bisogna dimostrare il coraggio e la voglia, le responsabilità sono una cosa positiva. Il problema sarebbe se qualcuno avesse paura di fare qualcosa. C’è una gestione del mister che ci detta le regole, poi sta a noi applicare quello che ci chiede. Stiamo benissimo”.
Che pensa del nuovo format della Conference?
“Le nuove formule portano i giocatori a dare la massima importanza a ogni partite. E le squadre non si fermano, anche la differenza reti è importante. Noi possiamo mostrare tutto il nostro valore. A me piace come tipo di idea, anche se ancora non l’ho provata. Magari mi piacerà ancora di più!”.
Avete studiato i New Saints?
“Purtroppo ricordo bene il 6-1 della Roma col Bodo/Glimt e credo sia la testimonianza di quanto sia sottovalutata questa competizione. Andare a giocare in quei campi non è assolutamente scontato. Magari il terreno è artificiale o non in perfette condizioni, trovi temperature alle quali non sei abituato… Ti metti a confronto con realtà che non vivi. Noi nel calcio italiano siamo abituati bene. Domani ci saranno difficoltà, soprattutto se approcci in maniera sbagliata poi è difficile riprendere. La competizione ti dà grande esperienza e sono contento di poterla fare”.
Lei ha già vinto la Conference. Che significa rigiocarla con la maglia viola?
“La Conference vinta a Roma è uno dei ricordi più belli che ho. Ero giovane e non l’ho vissuta da protagonista, credo sia un pochino differente la situazione. Quando in Europa arrivi in fondo il clima è differente dal campionato. Proviamo anche a sottolineare le cose positive come il fatto che il calcio italiano arrivi sempre in fondo alle competizioni europee e con la nuova formula possiamo giocarcela. È quello che faremo, partita per partita”.
A un mese dall’arrivo, cosa l’ha colpita di più?
“È stato faticoso, ho avuto un po’ di difficoltà a trovare casa ma ora sono sistemato (ride, ndr). Sta andando davvero bene, anche con le persone, al di là del Viola Park che è davvero casa. Non pensavo di trovare un ambiente così accogliente. È stata una scelta importante per me, sono tutti gentili e mi fa piacere”.
Il tecnico viola ha risposto alle domande dei giornalisti alla viglia di The New Saints-Fiorentina. Leggi con noi le parole di Palladino.
Palladino, al suo debutto in un girone europeo, ha parlato della gara New Saints-Fiorentina. Il tecnico si è soffermato sull’emergenza difensiva, viste le squalifiche di Ranieri, Comuzzi e Quarta oltre all’infortunio di Pongracic.
Di seguito le parole di Palladino:
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Le parole di Palladino
Sull’emergenza difensiva.
“Siamo in emergenza in difesa, con tre squalificati. Stamani abbiamo Pongracic con la squadra, purtroppo però ancora non è prontoe domani non sarà convocato. Abbiamo lavorato in questi giorni per la formazione migliore: chi scenderà in campo, anche da adattato, farà una grande partita. Ho ragazzi applicati e intelligenti. Convocherò sia Baroncelli che Kouadio, li ho avuti in ritiro, ho fiducia in loro, li seguo in Primavera e stanno facendo bene. Saranno in panchina”.
Esordio in un girone europeo. Che responsabilità sente?
“Non c’è tempo di emozionarsi. Sappiamo di giocare su tre fronti e domani ci sarà la Conference: siamo concentrati per fare una grande prestazione e vincere questa partita. Le responsabilità fanno parte del lavoro e ti stimolano a fare sempre meglio. Siamo pronti, vogliamo fare una grande prestazione”.
Farà turnover?
“Ho la fortuna di avere un grande gruppo. Farò tanti cambi, voglio risposte positive da tutti. Le vedo già in allenamento, quotidianamente, e domani è un’occasione per chi scenderà in campo“.
Sul gioco.
“Sui risultati dico che è vero che ci manca qualche punticino ma proprio per questo domani vogliamo fare una grande prestazione. Dopo Empoli, in cui è stata una buonissima prova e siamo stati molto solidi, pur mancando un po’ nella fase offensiva, vogliamo tornare a sorridere. Vincere aiuta a vincere, cerchiamo di creare questa mentalità. Stiamo creando alchimia da gruppo, da famiglia: il solco è tracciato, ora percorriamolo perché la strada è giusta”.
Beltran, Parisi e Kayode giocheranno?
“Non esistono riserve in questa squadra. Avete visto anche in campionato quanto abbiamo cambiato. Abbiamo ventitré titolari e domani voglio vedere risposte positive da chi scende in campo. Per quanto vedo negli allenamenti, sono sicuro che chi gioca farà una grande prestazione”.
Le scelte
Su Sottil.
“Domani gioca e farà una grande partita. Parte dall’inizio, è un’occasione di dimostrare il suo grande valore: penso ancora le belle parole spese su di lui. La cosa che mi è piaciuta di Riccardo è stato l’atteggiamento in questo mese in cui ha avuto meno spazio. È stato positivo e si è allenato sempre bene”.
Sulle parole di Kouame.
“Ho ascoltato le sue parole e ha parlato da capitano, da grande leader dello spogliatoio. Mi sono piaciute molto le sue parole, credo siano state un po’ strumentalizzate da chi voleva leggerle in una certa maniera, la linea tra positivo e negativo era sottile. Lui ha usato le mie stesse parole, lo chiedo sempre io di giocare assieme, perché gli spazi sono stretti. Gli ultimi metri sono la parte più difficile da allenare: quando uno si prende le responsabilità, tipo dribbling, mi piace ma ci sono momenti e momenti”.
Su Moreno.
“Sì, giocherà, è l’unico centrale che ci è rimasto. Si è allenato bene, quando è arrivato non era a posto fisicamente ma ora ha lavorato, è nei meccanismi. Ha una grande opportunità“.
Su Gudmundsson.
“So a cosa ti riferisci, possono essere visti come litigi in campo ma per me non lo sono. Sono cose che si vedono in ogni partita tra calciatori che ci tengono a voler fare il bene della squadra, a fare gol. Sui rigori abbiamo stabilito delle gerarchie, così come per le punizioni, per le quali abbiamo cinque-sei tiratori bravissimi. Io quello però lo vedo come una cosa positiva.
I calciatori si vogliono bene, la squadra è fatta da ragazzi seri che vogliono determinare. Chi vuole far passare il messaggio del litigio si sbaglia. Vi assicuro che ho dei ragazzi straordinari. Sul minutaggio di Gud valutiamo, ho provato varie soluzioni. Viene da un ritiro non completato e due spezzoni, piano piano dobbiamo portarlo nella condizione migliore“.
La difesa
Il momento viola
“Non è un momento difficile, ma di grande lavoro. Io vivo qui al Viola Park, sto dando cuore e anima per la società e per migliorare la squadra, lo stesso fanno i ragazzi per ottenere i risultati. Sappiamo che nel calcio siamo vincolati ai risultati e quando non li ottieni lo stimolo è di fare sempre più. Vivo il momento in maniera molto intensa, do tutto me stesso. Conosco una sola strada, quella del lavoro, per raggiungere vittorie e soddisfazioni”.
Domani si rivedrà la difesa a quattro?
“Teniamo un velo di mistero, non voglio dare vantaggi agli avversari. Avendo la maturità per giocare sia a tre che a quattro vogliamo tenerci questo segreto. Mi è piaciuto come la squadra interpreta questo nuovo sistema con il 4-2-3-1, dobbiamo migliorare davanti ma dietro siamo solidi. A Empoli comunque ci difendevamo a cinque, Bove si abbassava. Per quello dico sempre che numeri e sistemi lasciano il tempo che provano. Domani comunque affrontiamo una squadra complicata, ci saranno insidie, sono campioni del Galles e hanno vinto tre degli ultimi cinque campionati. Faranno la partita della vita, noi dovremo giocare bene e di qualità”.
Quando vedremo la ‘sua’ Fiorentina?
“Non è facile dirlo, la squadra si migliora giorno dopo giorno, con gli allenamenti, con i pareggi, le vittorie e le sconfitte. Mi interessa che i ragazzi trovino tra loro alchimia e sintonie, sono tanti nuovi e bisogna stare tanto insieme. Più lo si fa e più si cresce, così la squadra migliora sia individualmente che come collettivo. Il massimo non esiste“.
La Fiorentina fa il suo esordio al Franchi contro i gallesi The New Saints in Conference League: calcio d’inizio alle ore 21.
I viola provano a trovare in Europa quelle soddisfazioni che per il momento il campionato non sta regalando a Palladino e ai suoi ragazzi. Dopo due edizioni in cui è arrivata in finale, la Fiorentina è tra le favorite della competizione. I gallesi sono stati eliminati dai turni preliminari di Champions (dal Ferencvaros) e di Europa League (dal Petroclub) prima di approdare in Conference eleminando il Panevezys.
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Qui Fiorentina
Palladino potrebbe proporre un turnover quasi totale rispetto alle ultime uscite in Serie A. Davanti a Terracciano, resta il dubbio della difesa a tre o a quattro. Pongracic dovrebbe dirigere la difesa con l’esordio di Moreno e del giovane Kouadio. A centrocampo sugli esterni ci saranno Kayode a destra e Biraghi a sinistra, in regia chanche per Adli affiancato da Mandragora o Richardson. In avanti Ikonè, Beltran, Sottil.
Qui The New Saints
Il tecnico dei gallesi Harrison risponde con il 4-3-3. A difendere i pali ci sarà Roberts, davanti a lui una linea a quattro con Daniels e Redmond esterni, Davies e Bondenham centrali. In attacco Oteh, supportato da Wilson e Bradley.
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