Serie A
Napoli, McTominay: “Ho scelto Napoli per la passione. Siamo tutti col mister, miglioriamo di giorno in giorno”
Il centrocampista scozzese Scott McTominay ha parlato ai microfoni di Radio CRC delle sue prime impressioni sulla Serie A e Antonio Conte. Ecco le sue parole.
Arrivato dal Manchester United praticamente agli sgoccioli dello scorso calciomercato, il centrocampista azzurro ha commentato l’inizio di stagione dei partenopei.
Napoli, le parole di McTominay
Paragone tra Premier e Serie A
Sono molto differenti, in Serie A direi che c’è molta più tattica che devi conoscere, oltre al tuo ruolo all’interno della squadra e con i compagni. Fisicamente poi ci si fa sentire, la Premier lo è molto ma anche la Serie A.
Il lavoro tattico è più intenso in Italia. Il gioco di mister Conte è molto flessibile, non giochi in una sola posizione bensì devi imparare a fare tante cose e ad assimilare le informazioni giuste per aiutare i compagni ad ottenere i risultati. Sento molto la posizione in cui mi sta schierando l’allenatore, mi aiuta a raggiungere gli obiettivi che ci poniamo.
Ho giocato in più di una posizione in campo, ma in mezzo al campo ho sia attaccato che difeso come fanno i numeri 8 tatticamente. Ho avuto la chance di occupare più zone di campo ma sempre con l’obiettivo di aiutare i compagni: è sempre più importante raggiungere la vittoria da squadra.
Fiducia sul Napoli primo in classifica?
Abbiamo molta fiducia nel gruppo, partita dopo partita guardiamo sempre alla prossima e ci teniamo dietro le cose buone che facciamo. Stiamo facendo progressi, ascoltiamo l’allenatore e lo staff e facciamo ciò che ci chiedono di fare. Si ragiona e si fanno progressi gara dopo gara, non pensiamo al lungo periodo ma c’è fiducia nel lavoro che facciamo.
Lukaku in Napoli-Como?
Magari facesse due gol, sarebbe perfetto! L’allenatore sarebbe molto contento (ride, ndr) così si riscatterebbe da quella sconfitta. Ogni partita è tosta, non ci sono avversari facili: il Monza ha chiuso tanto gli spazi prima che arrivassimo a segnare, ma poi abbiamo avuto tante chance.
Ogni partita è un argomento a parte, adesso in vista del Como dobbiamo studiare con allenatore e staff ciò che dovremo fare durante gli allenamenti, con la massima determinazione e concentrazione, e poi trasferirlo sul campo. Sono rimasto molto impressionato dal livello del campionato italiano, dall’Inghilterra non sempre riuscivo a rendermi conto come riesco a farlo adesso.
Mi hanno impressionato i livelli tecnici delle squadre ma anche dei calciatori, a partire dai miei compagni di squadra. Le squadre stanno bene in campo, dall’estero non riuscivi ad accorgertene in pieno. C’è molto equilibrio in vetta, ed è dovuto a questo insieme di fattori.
Il calciatore più forte fisicamente con cui ho giocato è sicuro Romelu Lukaku, tecnicamente Kvaratskhelia: Khvicha è quello più dotato. Da avversario, ovviamente, Leo Messi. Qui avverto la passione della gente, noi siamo qui per lavorare e per portare gioia alla città: dobbiamo fare del nostro meglio per renderli felici.
La passione è stata determinante per accettare Napoli. Cucina napoletana? Non ho ancora provato tutto, perché dobbiamo seguire una dieta e dobbiamo stare attenti all’alimentazione. Però proverò con attenzione, quello è sicuro”.
Serie A
Roma, alla ricerca del nuovo CEO: tre i favoriti per sostituire Souloukou
La Roma, archiviata la ricerca per quanto riguarda l’allenatore, prosegue nella valutazioni dei candidati per sostituire Lina Souloukou nel ruolo di CEO.
La situazione in casa Roma sembra lentamente tornare alla normalità. Dopo aver archiviato la folle ricerca per il terzo allenatore in appena tre mesi (il quarto in meno di un anno), il club giallorosso prosegue nelle valutazioni per il prossimo CEO, quello che avrà la pesante pressione di dover sostituire Lina Souloukou.
La dirigente greca si è dimessa poco di due mesi fa dopo le polemiche per quanto riguarda la gestione e poi l’esonero di Daniele De Rossi.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, i giallorossi avrebbero individuato tre profili principiali per il ruolo di CEO. Si tratta di Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’area corporate dell’Inter, Marzio Perrelli, Executive Vice President di Sky Italia e Giovanni Carnevali, attuale amministratore delegato del Sassuolo.
Serie A
Venezia, Nicolussi Caviglia: “Serve più continuità”
Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Hans Nicolussi Caviglia analizza il momento presente del suo Venezia prima della ripresa del campionato.
Il Venezia sta navigando in acque turbolente. Il momento difficile è stato reso ancora più evidente dall’ultima sfida di campionato di Serie A: quella contro il Parma.
Di questo e delle sfide future ha parlato del centrocampista del Parma Hans Nicolussi Caviglia, in prestito dalla Juventus, ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Venezia, l’intervista ad Hans Nicolussi Caviglia
Questo il punto di vista del giocatore sulle ultime sconfitte, quelle contro l’Inter (il 3 novembre) e contro il Parma (il 9): “Serve più continuità. Dopo alcuni risultati utili, con l’Inter è mancato il risultato e col Parma abbiamo perso un’occasione.
Ci è dispiaciuto molto non aver fatto risultato perché la proposta di gioco era buona e abbiamo mantenuto il controllo. C’è mancata la finalizzazione negli ultimi 20 metri e l’attenzione nelle loro ripartenze“.
Sulla prossima sfida del Venezia
Sulla prossima sfida che li attende, vale a dire quella contro il Lecce: “Ha appena cambiato tecnico e di solito in questi casi si ha una spinta positiva. Avranno concetti nuovi e una nuova linfa vitale”.
Come ci si salva dalla Serie B
Questa la ricetta di Nicolussi Caviglia: “Credo nel lavoro. Il mister ce ne parla sempre, insieme a concetti che magari sarebbero stati assimilabili in più tempo ma sui quali lavoriamo.
Manca cattiveria? La cattiveria si vede pure da altri dettagli, come ciò che succede nelle aree. Questa è una chiave da sbloccare: attaccare la porta con cross ‘cattivi’ e difendere la porta a tutti i costi“.
Sul possibile riscatto dalla Juventus
L’ipotesi del riscatto dalla Juve è un’ipotesi che al giocatore piace: “Già ad agosto ero conscio di questa scelta, era ciò che cercavo. Sono felice di essere qui”.
Serie A
Serie A, Juventus al primo posto: la statistica
La Juventus di Thiago Motta si trova attualmente al sesto posto in campionato, ma c’è un dato in cui i bianconeri sono i migliori di tutta la Serie A.
La squadra di Motta ha effettuato fin qui 6.932 passaggi con il 90,3% di precisione, quasi 400 in più della seconda, fino a questo punto però questa filosofia non sta dando i suoi effetti. Infatti i bianconeri si trovano solo all’undicesimo posto per tiri in Serie A.
Juventus, la statistica sul possesso palla
La Juve fino a questo punto ha il 60,9% di possesso palla medio a partita. Questa tattica però sta servendo più per addormentare la partita e non subire gol. Infatti lo stesso Thiago Motta sostiene che tenere il pallone riduca i pericoli, e pazienza se talvolta il gioco può sembrare un po’ macchinoso, se la palla gli altri non la toccano, diminuiscono anche le possibilità di subire gol.
Possesso palla, le prime 10 in Serie A: la classifica
1 – Juventus 60.9%
2 – Roma 60.2%
3 – Bologna 60,0%
4 – Inter 60,0%
5 – Atalanta 56,3%
6 – Milan 55,5%
7 – Como 55,3%
8 – Fiorentina 54,6%
9 – Lazio 52,5%
10 – Napoli 48,8%
Va sottolineato però, che tanta mole di gioco non corrisponda sempre a un dominio efficace sull’avversario. La Juventus è solo 11ª per numero di tiri, ecco perchè le 9 partite senza subire gol non hanno comunque permesso ai bianconeri di staccare le rivali per lo scudetto.
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