Champions League
Shakthar Donetsk-Atalanta, formazioni ufficiali: out Retegui
Seconda giornata di Champions League che si apre in campo neutro con Shakthar Donetsk-Atalanta. I nerazzurri vogliono mantenere l’imbattibilità.
Gasperini arriva a questo impegno dopo la sconfitta col Como e il pareggio contro il Bologna. È necessario rialzare la testa e fare la solita prestazione dominante.
Qui Shakthar Donetsk
Pusic conferma le indiscrezioni e rilancia gran parte della formazione schierata nell’ultimo turno. Davanti a Riznyk difesa a 3 con Bondar, Matvienko e Ghram a completare il reparto.
A centrocampo Gomes e Pedro Henrique agiranno sulle corsie esterne, mentre Kryskiv e Stepanenko completeranno la linea centrale. Sudakov sarà il trequartista alle spalle di Zubkvo ed Eguinaldo.
Qui Atalanta
Il Gasp deve fare a meno di Ruggeri e schiera Zappacosta sulla fascia sinistra. Sulla fascia opposta invece confermato Bellanova. A completare il reparto Ederson e De Roon.
Davanti a Carnesecchi ancora assente Hien dunque toccherà a Kossounou affiancare Kolasinac e Djimsiti. Sulla trequarti De Ketelaere e Samardzic agiranno alle spalle di Ademola Lookman.
Shakthar Donetsk-Atalanta, formazioni ufficiali
Champions League
Milan-Stella Rossa, le ultimissime da San Siro
Questa sera, in quel di San Siro, appuntamento alle ore 21 per il match tra Milan e Stella Rossa, valido per la sesta giornata di Champions League.
Questa sera sarà Milan contro Stella Rossa in quel di San Siro. I rossoneri di casa, reduci da tre vittorie di fila, inseguono un posto tra le top 8.
Paulo Fonseca cerca gloria in Europa, ma dovrà fare a meno, causa infortunio, di Christian Pulisic. L’americano ne avrà per alcune settimane, privando la squadra della pedina più determinante per gol e assist.
I serbi sono a -3 punti dai playoff, e hanno finora inanellato quattro sconfitte e una sola vittoria.
Probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Loftus-Cheek, Leao; Morata. Allenatore: Fonseca.
Stella Rossa (4-2-3-1): Gutesa; Mimovic, Spajic, Djiga, Seol; Elsnik, Krunic; Felicio Milson, Maksimovic, Silas; Ndiaye. Allenatore: Milojevic
Squadra arbitrale
Arbitro: Gil Marzano
Assistenti: Diego Barbero/Angel Nevado
Quarto uomo: Francisco Jose Hernandez Maeso
Var: Cesar Sito Grado
Champions League
Bologna, al Da Luz per l’orgoglio e per uno storico sgambetto
Bologna, al Da Luz sarà partita storica per i felsinei, nonostante le chance di qualificazione ai playoff siano ormai nulle. Italiano chiede ai suoi lo spirito del campionato.
Lo storico ritorno del Bologna in Champions League si concluderà, molto probabilmente, senza gloria alcuna.
Questa sera, contro il Benfica, l’obiettivo degli uomini di Vincenzo Italiano sarà quello di ben figurare, oltre a portare a casa qualche punto.
Se da un lato la qualificazione ai playoff appare un traguardo ormai arduo, il Bologna punterà a lasciare il segno in casa di una squadra dalla caratura storica come quella lusitana.
La qualità e la capacità di spingere alle corde l’avversario viste in campionato, contro la Juventus, saranno le armi alle quali Italiano si appellerà.
L’esperienza del Benfica contro l’orgoglio e l’incoscienza rossoblù. Tutto in una notte, per tenere aperta la porta della speranza per almeno altri 90′.
Champions League
Inter, Inzaghi ha fiducia ma Taremi tradisce un’altra volta
Inter, a Leverkusen altra prestazione in ombra di Mehdi Taremi. L’iraniano continua a non sfruttare le occasioni concesse da Simone Inzaghi.
La fiducia di Simone Inzaghi e’ intatta, ma Mehdi Taremi continua a non brillare.
Le parole del tecnico piacentino, prima del match di Leverkusen, sono un attestato di stima, ma l’iraniano sembra non essersene rinfrancato.
Alla BayArena, ieri sera, e’ arrivata l’ennesima prova incolore dell’ex Porto, che appare ormai sempre più un giocatore dal difficile collocamento nei meccanismi offensivi dell’Inter.
Con Thuram o con Lautaro, nel gioco del turnover, Taremi sembra non intendersi mai con il partner di turno.
Un solo gol realizzato fino a qui non può ritenersi un bilancio positivo, con tutte le attenuanti del caso.
L’impegno e la devozione al gioco di squadra non si discutono, ma l’incapacità di vedere la porta sta condizionando non poco gli equilibri in attacco.
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