Il tecnico del Real Madrid ha analizzato cosa non è andato nella sconfitta con il Lille per 1-0. Leggi con noi le parole di Ancelotti.

Dopo il pareggio contro l’Atletico Madrid, il Real cade in Francia per 1-0, a decidere il match un gol di David nei minuti finali del primo tempo. Nella conferenza post gara, Ancelotti si è soffermato su alcuni dei problemi che il suo Real sta incontrando in questo inizio di stagione.

Le parole di Ancelotti

La sconfitta con il Lille.

“Cosa è successo? Che hanno giocato meglio. Abbiamo faticato a entrare in partita. Abbiamo avuto occasioni solo alla fine e con i cross. La squadra non era buona. Niente, impariamo dalla sconfitta e miglioriamo. A volte perdere è utile. La stagione è lunga e dobbiamo migliorare. Sembrava che lo stessimo facendo, ma oggi siamo tornati un po’ indietro”.

C’è pigrizia?
“È difficile valutare la partita di oggi. Tutto è andato storto. La squadra era abbastanza compatta nel primo tempo, ma era difficile per noi essere più aggressivi. Non si può buttare via tutto, ma dobbiamo migliorare”.

Il problema di gioco.
“La sensazione oggi è questa. Il possesso è stato abbastanza lento, con poche idee, è ovvio perché abbiamo attaccanti che devono fare un gioco più verticale del normale”.

Cosa la preoccupa di più?
“Non è stata una bella partita, perché questo è lo sport. Non abbiamo dato buone sensazioni. È questo che mi preoccupa di più, ma possiamo imparare. Dobbiamo rimediare in fretta perché sabato c’è un’altra partita”.

Bellingham…si attacca all’ala.
“Si attacca all’ala quando non abbiamo la palla. Ora le cose non stanno andando come l’anno scorso”.

Parlate di problemi, cosa c’è di sbagliato nel vostro messaggio?
“Non basta parlarne per risolvere i problemi, perché sarebbe molto più semplice. Ci sono molte cose da migliorare, non basta parlarne. La squadra stava migliorando e questo è un passo indietro”.

Sul Lille.
“Non è una sorpresa perché è da un po’ che giocano così. Come ho detto, hanno giocato con più precisione e lucidità“.

Sulle critiche.
“Le critiche sono giuste, corrette e dobbiamo accettarle, perché è così, non abbiamo mostrato una buona versione in questa partita“.

Juventus, la vittoria di ieri in Champions League ha lasciato strascichi pesanti: nella fattispecie due infortuni di peso. Ecco le condizioni di Bremer e Nico.

La Juventus ha pagato a caro prezzo la propria vittoria in Champions contro il Lipsia: sacrificando due dei suoi giocatori sull’altare della vittoria. A nemmeno 10 minuti dall’inizio della partita.

E se per uno dei due si tratterebbe di un semplice problema muscolare, per l’altro potrebbe esserci qualcosa di più grave.

In queste ore, il club bianconero resta con il fiato sospeso in attesa degli esami clinici di Gleison Bremer e Nico Gonzales: il timore è che il difensore brasiliano si sia procurato la rottura del crociato, forse l’infortunio più temuto in ambito calcistico, che potrebbe richiedere anche un’operazione chirurgica e una lunga convalescenza.

Ieri Motta si diceva in attesa degli esami: oggi ne dovremmo scoprire l’esito. Club e tifoseria restano con il fiato in sospeso.

Bologna, un Vincenzo italiano soddisfatto, nonostante la sconfitta, ha parlato dopo il match contro il Liverpool. Qui di seguito le sue parole.

A margine della sconfitta per 2-0 in casa del Liverpool da parte del Bologna, Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Sky.

Il tecnico felsineo si dimostra soddisfatto dalla prestazione felsinea, pur conservando un po’ di rammarico.

Andiamo a vedere, qui sia seguito, i passaggi essenziali delle sue parole, riportare da Tuttomercatoweb.

Sulla partita

“E’ chiaro che usciamo come volevamo, a testa alta. Abbiamo fatto una grande partita a parte gli episodi dei due gol. Nel primo potevamo lavorare meglio, sul secondo beh, da quella mattonella Salah ha il 100% di realizzazione. Credo che il Liverpool non si aspettasse un Bologna così coraggioso e bravo a ribaltare il campo. Peccato, però ho fatto i complimenti ai ragazzi, bella prestazione, ripartiamo da qua”.

Sulla preparazione del match

“Sapete benissimo quanto è difficile, soprattutto per ragazzi che si trovano per la prima volta in palcoscenici del genere. Passata l’emozione però abbiamo giocato con coraggio. L’abbiamo preparata in un allenamento e mezzo, i ragazzi cominciano ad abituarsi a questi ritmi, hanno fatto una grande partita“.

Sulla prestazione

“Sono contento che abbiate visto tutti questo. Come dicevo sono orgoglioso della prestazione dei miei, nonostante sapessimo quanto forte fosse il Liverpool”.