Europa League
Lazio-Nizza, le ultimissime: le scelte di Baroni

Allo stadio Olimpico di Roma alle 18:45 andrà in onda Lazio-Nizza, la prima partita casalinga dei biancocelesti in questa stagione di Europa League.
La Lazio sta attraversando un ottimo periodo di forma con i 6 gol in 2 partite rifilati a Dinamo Kiev e Torino. Nella prima uscita di Europa League Baroni aveva optato per un ampio turnover, che ha portato i suoi frutti. Anche nella sfida contro il Nizza sembra voler far rifiatare alcuni dei suoi giocatori più importanti.
Tra i pali si parlava di un possibile ingresso di Mandas, ma il titolare dovrebbe rimanere Provedel. Rifiatano Lazzari e Nuno Tavares, al loro posto Marusic e Pellegrini.
I due mediani saranno Vecino e Guendouzi, con davanti a loro Dele-Bashiru, autore di una sontuosa prestazione contro la Dinamo Kiev condita anche da 1 gol e 1 assist.
Sull’esterno è vivo il ballottaggio tra Zaccagni e Pedro, con il capitano che però potrebbe essere lasciato a riposo. Parte dalla panchina anche un galvanizzato Dia, unica punta giocherà il Taty Castellanos.
Il Nizza ha iniziato la stagione con un andamento piuttosto altalenante: in Ligue 1 ha vinto 2 partite, rispettivamente per 8-0 e 4-1, pareggiato 2 partite e perso 2 partite. Dunque, è una squadra che sa fare male sotto porta, ma concede anche delle occasioni.
Il modulo iniziale sarà un 3-4-3, con il terzetto difensivo composto da Ndayishimiye, Bombito e Dante. Sugli esterni agiranno il nazionale francese Clauss e dall’altra parte è vivo il ballottaggio tra Ambdi e Bard. L’unica punta sarà il talentoso Moukoko, supportato da Bounani e Guessand.
Lazio-Nizza, le probabili formazioni
Lazio (4-2-3-1): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini, Vecino, Guendouzi, Tchaouna, Dele-Bashiru, Pedro, Castellanos.
Allenatore: Baroni
Nizza (3-4-3): Bulka; Ndayishimiye, Bombito, Dante; Clauss, Rosario, Louchet, Abdi; Bouanani, Moukoko, Guessand. Allenatore: Haise
Europa League
Resoconto Europa League: Man Utd ad un passo dalla finale

Si sono giocate ieri sera le semifinali d’andata di Europa League. Le possibilità di vedere una finale tutta inglese tra Man Utd e Tottenham aumentano.
Nonostante la loro stagione disastrosa, c’è la possibilità di vedere una tra Man Utd e Tottenham (oppure tutte e due) in finale di EL. La vittoria del torneo, si qualifica alla prossima Champions: da ricordare che in Premier si trovano rispettivamente al quattordicesimo e sedicesimo posto.
Enorme delusione invece, per il Bilbao che rischia di salutare la possibilità di giocare la finale davanti al suo pubblico. Attenzione però al Bodo Glimt: la rimonta in casa sembra tutt’altro che impossibile.
Europa League, finale tutta inglese in vista?
Il match clou è quello tra Athletic Bilbao e Man Utd: i padroni di casa sono favoriti ma ogni partita ha una storia a sè. La partita parte equilibrata, ma a sbloccarla sono gli ospiti con Casemiro (30′) di testa.
Poco dopo, l’episodio che cambia tutto: trattenuta di Vivian in area su Hojlund, ma l’arbitro lascia giocare. Un controllo al VAR però cambia tutto: rigore ed espulsione per Vivian, decisione che scatena la furia di giocatori e tifosi. Dal dischetto, Bruno Fernandes è glaciale, 2-0 (37′). Il capitano del Man Utd si ripeterà poco dopo (45′) chiudendo la partita. Vittoria larga degli ospiti nonostante le polemiche per il rigore e l’espulsione.
Il Tottenham intanto ospita il Bodo Glimt che ha da poco eliminato la Lazio ai rigori. Bastano 40 secondi agli Spurs per sbloccarla con Johnson: partita subito in discesa.
La partita è dominata dal club londinese, e arriva il raddoppio (34′) firmato Maddison. Nella ripresa, arriva anche il rigore trasformato da Solanke (61′) per il 3-0. Gli ospiti riusciranno poi a riaprire la sfida con Saltnes (83′), colui che beffò la Lazio all’andata.
Il gol fa impazzire di gioia i tifosi norvegesi, che sembrano credere nell’impresa giovedì prossimo. Tottenham con un piede e mezzo in finale, ma non si escludono ribaltoni: giovedì, all’Aspmyra Stadium sarà una bolgia.
Europa League
Manchester United, in Europa tutta un’altra storia: il primato

Il Manchester United non sbaglia la semifinale di andata di Europa League in casa dell’Athletic Bilbao e ipoteca la qualificazione in finale. C’è un primato.
I Red Devils conquistano un vantaggio considerevole in vista della sfida di ritorno a Old Trafford e dimostrano una grandissima solidità in campo europeo, tutto il contrario rispetto alla Premier League.
Manchester United a due facce: in Europa è imbattuto
La squadra di Amorim stupisce tutti ancora una volta e strappa di fatto il pass per la finale che si disputerà proprio a Bilbao tra qualche settimana. Una prestazione totale che ha messo all’angolo l’Athletic, dimostrando tutta un’altra faccia rispetto al campionato.

Ruben Amorim during Liga Portugal Betclic 23/24 game between SC Farense and Sporting CP at Estadio de Sao Luis, Faro. (Maciej Rogowski)
Probabilmente l’allenatore ha chiesto alla squadra di concentrarsi unicamente sulla competizione UEFA, in modo da centrare clamorosamente la qualificazione in Champions League nonostante il 15° posto in Premier League.
Il dato che rende il tutto ancor più incredibile riguarda le squadre ancora imbattute tra tutte le competizioni UEFA, quindi comprese anche Champions e Conference League. Sono elencate di seguito:
- Manchester United
Un rendimento spaventoso considerando la stagione a due facce dei Red Devils che ora puntano dritti alla vittoria finale per non chiudere la stagione nel peggiore dei modi. In vista del mercato servirà poter contare su una coppa europea nella prossima stagione, in modo da operare colpi importanti e costosi.
Europa League
Bruno Fernandes: “Il mister e il fisioterapista mi dicono di riposare. Avrò tempo quando sarò morto”

Bruno Fernandes ironizza sui consigli di mister e fisioterapista: “Quando morirò, avrò tempo per riposare”. Importante doppietta a Bilbao per il portoghese.
L’inarrestabile spirito di Bruno Fernandes
Bruno Fernandes, il talentuoso centrocampista del Manchester United, ha recentemente fatto una dichiarazione che ha catturato l’attenzione di molti appassionati di calcio. In un tweet condiviso da Fabrizio Romano, noto giornalista sportivo, il giocatore ha rivelato un dialogo con il suo manager e il fisioterapista. Questi ultimi gli hanno consigliato di rilassarsi e riposare, ma Fernandes ha risposto con determinazione: “Quando morirò, avrò molto tempo per distendermi e riposare”. La sua affermazione sottolinea l’instancabile dedizione e passione che lo caratterizza, qualità che lo hanno reso una figura centrale nel panorama calcistico mondiale.

Bruno Fernandes of Manchester United reacts to a decision during the Carabao Cup Last 16 match Manchester United vs Leicester City at Old Trafford, Manchester, United Kingdom, 30th October 2024
(Photo by Gareth Evans/News Images)
Un esempio di dedizione e passione
La dichiarazione di Bruno Fernandes non solo evidenzia la sua determinazione, ma riflette anche un atteggiamento diffuso tra i grandi atleti: la volontà di spingersi oltre i limiti per raggiungere l’eccellenza. Fernandes è noto per il suo impegno incessante sia in campo che fuori, un esempio che ispira molti giovani calciatori a seguire le sue orme. La sua mentalità vincente si traduce in prestazioni eccezionali, rendendolo uno dei giocatori più rispettati e amati dai tifosi.
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Fonte: [l’account X di Fabrizio Romano]
🚨❤️ Bruno Fernandes: “The manager and physio say that I need to relax and rest, but I say no”.
“When I die, I will have a lot of time to lay down and rest”. pic.twitter.com/T5ob6zXbfN
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 1, 2025
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