Serie A
Torino, Vanoli: “E’ un periodo non positivo per noi, vogliamo fare cose importanti. Su Vlasic…”
Paolo Vanoli, dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico dei granata presenterà la sfida contro i campioni d’Italia in carica.
Di seguito le sue parole:
Come arrivate a questa sfida?
“E’ una sfida importante da tanti aspetti. E’ un periodo non positivo per noi, è l’opportunità di far vedere che possiamo tornare a fare cose importanti. Sapevo che poteva arrivare un momento così, è anche bello capire come uscirne”
Cosa ha detto alla squadra per caricarli?
“Di credere in ciò che facciamo. I periodi negativi fanno parte dei percorsi, una squadra come la nostra non può essere perfetta anche perché vanno migliorati i meccanismi. Bisogna essere equilibrati, sappiamo che incontriamo una grande squadra ma per fare qualcosa di importante serve coraggio. Dobbiamo giocare con personalità”
Ci avete provato con il Milan…
“Quando si cresce di mentalità, vuoi sempre fare qualcosa: a volte ti vengono meglio e a volte peggio, è un percorso di alti e bassi”
Come utilizzerà Vlasic?
“Sfortuna vuole che Vlasic sia stato recuperato oggi perché ieri ha avuto la febbre. Oggi è il suo compleanno, lo abbiamo preso un po’ per i capelli…E’ un giocatore importanti, tocca a me metterlo nelle condizioni migliori. Oltre all’idea di gioco, c’è la qualità del singolo e chi sa saltare l’uomo è fondamentale. Con la Lazio, l’azione del gol di Adams è passata dai suoi piedi. Può fare la mezzala offensiva, ma sa anche sacrificarsi. E’ una persona che si allena con grande intensità, da grande giocatore. Ci vuole anche la pazienza di aspettare un ragazzo che è stato fuori tre mesi, ha voglia ma deve trovare lo stato migliore di forma. Dovrò capire io come utilizzarlo. Dobbiamo imparare ad avere le nostre idee: nel primo tempo con la Lazio o nel primo tempo contro il Lecce, ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi perché bisogna capire come sviluppare l’ultimo terzo. Abbiamo subito tanti gol, ma io li ho analizzati e su 49 occasioni concessi, ben 16 sono avvenuti su transizione difensiva e tre sono state gol. Ho visto City-Inter, i nerazzurri hanno fatto tre ripartenze che potevano concretizzare ma il City non si è abbassato”
A parità di condizione, chi sceglie tra Adams e Sanabria?
“Adams è uno che si mette a disposizione, è bellissimo e importante: da quando è qua, ha sempre messo le proprie caratteristiche a servizio della squadra. Anche Sanabria ha segnato a Verona, Adams è entrato con la Lazio e ha fatto gol: è questo lo spirito che voglio. Le scelte dipendono dallo stato di forma, spero sempre che i miei quattro attaccanti stiano bene per potermi mettere in difficoltà”
Come spiega gli ultimi gol subiti? E’ un numero consistente…
“Si analizzano, devo essere bravo a capire dove lavorare e capire gli episodi: l’episodio di Verona di Masina è stato un incidente individuale, gli è scappato il pallone e non deve essere un dramma anche se dobbiamo migliorare in concentrazione. Mi hanno dato fastidio i gol della Lazio, in tanti sono rientrati piano e su questo dobbiamo migliorare. Dobbiamo percepire di più e meglio il pericolo, in tutte e due le occasioni con la Lazio hanno segnato giocatori a rimorchio. Ci abbiamo lavorato, è una cosa da migliorare. E anche i meccanismi di scalata, l’anno scorso avevano i riferimenti uomo su uomo. Oggi proponiamo più calcio, ma abbiamo difeso male sulle transizione e sbagliando le preventive. E’ giusto che un allenatore abbia dei credo, vado dritto per la mia strada. Poi cerco di capire le caratteristiche per fare esprimere meglio i miei giocatori. So che abbiamo acquisti due giocatori di personalità come Coco e Maripan che hanno giocato poco a tre, è un’occasione per me per riflettere”
Passerete a quattro?
“Nella vita si può sempre cambiare…”
Come sta Vanja?
“Vlasic è stato bravo ad allenarsi con noi anche se non al top per febbre. Vanja è in gruppo, aveva preso una forte botta e con la Lazio non ce l’ha fatta. Ma siamo abili e arruolabili”
A che punto siete nel percorso che lei ha in mente?
“Un allenatore non è mai soddisfatto, si cerca sempre la perfezione. Poi bisogna analizzare le cose…Questa squadra deve crescere in mentalità, cercare di fare uno step per capire attraverso cosa arrivano le vittorie. E poi non bisogna abbattersi se qualcosa non va bene. Siamo fragili da questo punto di vista, io ci sto lavorando. Ho sempre detto che acquisire una mentalità è un percorso molto lungo, questi ragazzi hanno dimostrato che hanno voglia di fare cose importanti e lo hanno fatto con grandi prestazioni. Abbiamo riguardato la gara con la Lazio, tutti eravamo convinti di aver fatto meglio nella ripresa ma non era il mio calcio. Nel primo tempo eravamo lenti, ma siamo stati squadra e se non facciamo quell’errore…Nella ripresa mi è piaciuto chi è subentrato, c’era voglia di reagire, ma quel calcio non era la mia idea. A me è piaciuto il primo tempo, anche se serve più determinazione e più personalità a provare le giocate. A questa squadra piace avere tanto la palla tra i piedi, a volte servirebbe più profondità…E’ bello crescere insieme alla squadra. I voti, però, si danno a fine campionato”
Serie A
Legrottaglie: “Le candidate allo Scudetto sono tre. La Juventus ha l’ambiente giusto”
L’ex difensore bianconero si è espresso sui primi mesi dell’era Motta e su come cambierà la Juventus senza Bremer. Leggi con noi le parole di Legrottaglie.
Secondo Legrottaglie, l’infortunio di Bremer cambierà i piani di Thiago Motta, ma non influirà sulla possibilità della Juventus di lottare per lo Scudetto. L’ex bianconero è convinto che a Torino ci siano l’ambiente e la mentalità giusti per pensare in grande.
Le parole di Legrottaglie
La Juve può lottare per il titolo?
“La Juventus può assolutamente lottare per lo scudetto. È forte e strutturata per essere competitiva in tutte le competizioni. Se ribalti una gara come quella in 10, con quella idea. Ha dato entusiasmo a chiunque, sia a chi era in campo, sia a chi ha visto la partita. C’è l’ambiente giusto per raggiungere risultati. Napoli, Inter e Juventus si contenderanno il titolo“.
Sull’infortunio di Bremer.
“Perde tanto perché non ci sono giocatori come lui a livello di leadership e di caratteristiche. Permetteva di sviluppare il gioco in un certo modo e dispiace, ma, da come ha risposto ieri la squadra, non è fondata sul singolo, si vede uno spirito veramente bello, che non vedevo da tanto. C’è attaccamento da parte dei giocatori e dell’ambiente circostante“.
Serie A
Juventus, torna Pogba: quando sarà in campo
Arrivano aggiornamenti sul ritorno in campo di Paul Pogba. Il centrocampista francese potrebbe tornare a breve a disposizione di Motta.
Novità in casa Juventus. Stando a quanto riportato dal tabloid britannico Daily Mail, infatti, sarebbe stata ridotta la squalifica inflitta a Paul Pogba a causa della positività a un controllo antidoping.
Juventus, quando torna Paul Pogba
Il calciatore francese, fermo da quel famoso Udinese-Juventus del 20 agosto 2023, potrà tornare quindi in campo molto prima dei 4 anni a cui era stato condannato fino a questo momento.
La squalifica è stata infatti ridotta a 18 mesi. Stando alle ultime indiscrezioni, inoltre, anche la multa sarebbe stata revocata al centrocampista transalpino, che potrebbe quindi tornare ad allenarsi con i bianconeri da gennaio per poi scendere in campo in Serie A a marzo.
Serie A
Milan, Fofana è “l’equilibratore”: il dato incredibile con lui in campo
Youssouf Fofana è l’ultimo acquisto, in ordine temporale, del Milan di Fonseca, ma è già un insostituibile per il tecnico portoghese.
Entrato nel finale della trasferta di Parma, da quel momento non è più uscito. La prima partita da titolare di Youssouf Fofana è stata lo scorso 31 Agosto, nel pareggio esterno (2-2) contro la Lazio.
Milan, Fofana è “l’equilibratore”: il dato
Nelle ultime quattro partite, le uniche quattro che Fofana ha giocato da titolare in Serie A, il Milan ha totalizzato dieci punti: 2,5 punti di media a partita. Nelle precedenti due partite, per quanto non possano rappresentare un campione credibile, i rossoneri avevano totalizzato appena un punto: 0,5 punti di media per partita.
Migliora sensibilmente anche il dato relativo ai gol subiti. Quattro nelle prime due partite (2 gol subiti di media per partita) e tre nelle successive quattro, 0,75 di media per partita. Due di questi sono arrivati nella trasferta dell’Olimpico, mentre nelle successive tre ne è arrivato solo uno (contro l’Inter) e due clean sheet.
Il Diavolo si approcciava alla sfida con la squadra di Baroni al quattordicesimo posto in classifica. Dopo quattro partite del mediano ex-Monaco, la squadra di Fonseca è attualmente terza in classifica. 11 punti (in ex-aequo con Torino e Inter), a un solo punto dalla Juventus seconda e a due punti dal Napoli capolista.
-
Serie B3 giorni fa
Serie B, chiusa la 7^giornata: al Brescia il derby lombardo
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, una poltrona per due: se parte Jovic pronta la staffetta
-
Notizie6 giorni fa
Milan, tutti bene tranne uno: il giocatore non riesce a svoltare
-
Serie A4 giorni fa
La Procura Federale chiede gli atti, sull’inchiesta ultras: cosa rischiano Inter e Milan
-
Champions League4 giorni fa
Milan, Leao: “Fonseca mi sta aiutando, ma le critiche fanno male. Con i tifosi non è più come due anni fa…
-
Notizie3 giorni fa
Milan, la scadenza si avvicina: Cardinale cerca soci o scatta il piano B | I dettagli
-
Primavera2 giorni fa
Milan, Ibrahimovic convocato in nazionale
-
Serie A3 giorni fa
Serie A, la programmazione dalla 7a alla 13esima giornata