Serie A
Roma: a Monza per uscire dalla crisi
Domani la Roma sarà impegnata nella delicata trasferta di Monza. Dopo la pessima figura di giovedì in Europa League, per Juric è già la gara della verità?
E’ già crisi in casa Roma? Forse dire così è un esagerazione, ma di certo questa stagione ha regalato pochissimi sprazzi di luce alla squadra giallorossa.
Dopo lo scossone causato dall’esonero di Daniele De Rossi l’arrivo di Ivan Juric non ha sortito gli effetti sperati. Alla bella prestazione al suo esordio sulla panchina contro l’Udinese si sono susseguiti il pareggio subito nei minuti finali dal Bilbao e la soffertissima vittoria contro il Venezia la scorsa settimana all’Olimpico, salutata dai fischi assordanti del popolo giallorosso.
Giovedì scorso la sconfitta per 1-0 contro i modestissimi svedesi dell’Elfsborg in Europa League rischia di essere stata la prima seria crepa nella gestione di Ivan Juric. La squadra è scesa in campo senza un’idea concreta di gioco, affidandosi alle sporadiche ed imprecise improvvisazioni dei singoli.
Le preoccupazioni maggiori, però, ancora una volta arrivano dal reparto arretrato. Nonostante la Roma abbia dominato a livello territoriale la gara contro l’Elfsborg, le occasioni più ghiotte nel primo tempo sono state proprio a favore della squadra allenata da Hiljemark. A fine gara Svilar è risultato uno dei migliori, e questo non è mai un buon segnale in generale.
Gli ingressi di Dybala, Pellegrini, El Shaarawy e Dobvyk hanno dato un po’ di slancio e di verve offensiva, con il capitano romanista che ha provato a sfondare in più occasioni, cogliendo anche una clamorosa traversa. Oltre a questo, però, poco o nulla. La squadra non sembra mai voler rischiare la giocata e continua ad affidarsi a passaggi sicuri in un ritmo compassato: gli stessi problemi che si erano visti nella gestione di Mourinho e in quella di De Rossi nell’ultima parte di stagione.
Al termine della gara Juric ha dichiarato che i miglioramenti sono stati “impressionanti”: parole che fanno a cazzotti con la prestazione che si è vista in Svezia, e che non sono piaciute per niente ai romanisti.
Insomma, in casa giallorossa gli allenatori si susseguono ma i problemi strutturali sembrano persistere. La trasferta in Brianza di domani contro un Monza in grande difficoltà rischia di essere già una gara decisiva per il futuro dell’allenatore croato. Dopo la brutta prestazione in Europa League la Roma vuole cercare la terza vittoria consecutiva in campionato.
I tre punti sono fondamentali per non perdere contatto con la parte alta della classifica di Serie A, ma soprattutto i tifosi giallorossi si aspettano delle risposte a livello caratteriale e di gioco sul campo, e non nelle parole.
Serie A
Hellas Verona, futuro a stelle e strisce? Le ultime novità
In casa Hellas Verona ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo americano Presidio Investitors. Gli scaligeri hanno fretta di chiudere l’affare.
L’Hellas Verona, dopo la vittoria sul Bologna, si allontana sempre di più dalla zona retrocessione. In tanto, ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo di investimento americano Presidio Investitors. Gli americani studiano le carte, gli scaligeri vogliono chiudere l’affare quanto prima.
Hellas Verona, ancora non ufficializzato la cessione societaria a Presidio Investitors
L’Hellas Verona viene da un buon momento, con le due vittorie di fila in trasferta contro Parma e Bologna, che alla squadra di Paolo Zanetti allontana la zona retrocessione, distante ora 4 punti. Però tenere banco nell’ambiente gialloblù è il passaggio di società dal presidente Setti al fondo di investimento americano Presidio Investitors.
Dopo che c’erano state indiscrezioni positive, tanto che quella del Dall’Ara (dove erano presenti alcuni rappresentati della holding) doveva essere l’ultima partita sotto la gestione Setti, invece ancora il fondo di investimento sta studiando la documentazione, prima di ufficializzare l’acquisto. Ma la società scaligera ha fretta di chiudere l’affare.
In tal senso è intervenuto lo stesso tecnico Zanetti, che ha dato un suo parere sulla vicenda: “Non ho risposte sul cambio di proprietà, non sono io che devo dare risposte su questo argomento. Noi ci siamo concentrati sul campo e sul chiudere al meglio l’anno e adesso pensiamo solo alla gara con l’Udinese. Swiderski? È un giocatore che mi piace ed è stato qui la scorsa stagione, ma per ora non ne abbiamo parlato” ha dichiarato.
Comunque, il momento è positivo, le due vittorie di fila in trasferta danno fiato alla classifica, e le speranze salvezza pure. Forse di questo avevano bisogno gli americani per chiudere al più presto l’affare. Vedremo in questi giorni come si evolverà la vicenda, ma è chiaro come si è già annunciato è solo questione di dettagli, anche per dare un futuro più tranquillo alla squadra veronese.
Serie A
Inter, Frattesi poco utilizzato? I numeri del centrocampista dicono altro
Inter, il nuovo anno è ripartito con nuove voci che vogliono un Davide Frattesi che reclama spazio e pronto a tornare alla Roma. Vediamo, qui di seguito, i suoi numeri stagionali e perché il mediano azzurro, invece, non è sottoutilizzato.
Il mal di pancia dopo le feste natalizie sempre aver colpito molti italiani, anche calciatori. Tra loro c’è anche Davide Frattesi, il cui malumore per lo scarso utilizzo è stato rimbalzato da molte testate nazionali.
Prolifero (e non poco) in Nazionale, il numero 16 nerazzurro è una alternativa nell’Inter, con davanti mostri sacri come Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu. A loro, nel corso del mercato estivo, si è aggiunto Piotr Zielinski, desideroso di provare una nuova esperienza dopo quella al Napoli.
Una situazione che ha allargato la concorrenza, rendendo la mediana meneghina un fulcro di ballottaggi tra giocatori di altissimo livello.
Al netto delle forze in campo, però, cosa dicono i numeri? La realtà evidenza un utilizzo ponderato ma regolare da parte di Simone Inzaghi, che ha utilizzato Frattesi in ben 20 match tra campionato, Champions League e Coppa Italia, nei quali ha messo insieme tre gol e un assist.
Un andamento in linea con quello dello scorso anno, quello del debutto, chiuso con 6 gol e 4 assist in 32 presenze. Numeri che, se proporzionati al suo utilizzo e contando chi domina nelle gerarchie, dicono che Frattesi sia riuscito a ritagliarsi un suo spazio. Ciò che lo ha penalizzato, semmai, è l’essere solo alternativa di uno dei centrocampi più forti d’Europa.
Serie A
CS&Isenzagiacca, La pancia del tifoso veronese I Bologna-Hellas Verona 2-3
Calciostyle e Isenzagiacca vi danno il benvenuto in una nuova rubrica: La pancia del tifoso. Il format che da voce ai tifosi e permette di parlare senza filtri.
Dopo la vittoria di Parma (con 3 reti all’attivo) anche in Romagna i gialloblu sfruttano alla perfezione le poche occasioni e fanno male al momento giusto.
La pancia del tifoso veronese: è sempre più Sarr-Tengstedt. Zanetti ha indovinato la combo?
Recentemente ho scritto di come l’attacco scaligero stesse iniziando a trovare fiducia e produrre gioco finalizzato a trovare la via del gol più facilmente. La partita di ieri è l’esempio lampante di quanto il lavoro durante la settimana sia importante ma anche di quanto conti avere a disposizione calciatori di qualità.
In questo pezzo analizzavo le qualità tecniche di Amine Sarr, che adesso si ritrova a 3 goal, e di come la sua presenza in campo faccia effettivamente girare meglio tutto il meccanismo. La rete del momentaneo pareggio è frutto di opportunismo e freddezza nell’esecuzione, caratteristiche fondamentali per una squadra che deve salvarsi ma soprattutto approfittare dei pochi errori possono concedere gli avversari.
Per quanto riguarda invece il danese, al 6° goal in campionato, la sua rete è arrivata al culmine di un’ottima combinazione ma soprattutto della spizzata da parte di Serdar, posizionato in una zona avanzata rispetto a quella di competenza, che lo ha liberato e messo in condizione di fare 1-2.
Durante gli scorsi mesi queste giocate non si sono quasi mai viste, segnale che il peggio è passato e tutti si sono compattati per cercare di conquistare la salvezza coi propri mezzi. Chiusura dell’anno migliore non poteva esserci, a breve ci sarà anche il closing (certificato dal fatto che in tribuna al Dall’Ara erano presenti alcuni membri di Presidio Investors) ma ai tifosi importa di aver visto una squadra che lotta e che se vuole riesce a portare a casa i risultati.
La testa ora è proiettata alla delicatissima sfida contro l’Udinese al Bentegodi che dirà molto sulla lotta salvezza. Soprattutto ci sarà da confermare l’atteggiamento visto nel primo tempo e replicarlo anche contro i friulani.
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