Serie A
Genoa: Gilardino in bilico, le dichiarazioni del tecnico
Genoa, la città chiede un cambio di rotta alla squadra di Gilardino. Dopo la cocente sconfitta contro l’Atalanta la posizione del tecnico si aggrava.
Gilardino per il momento è stato confermato, ma al rientro dalla pausa non sono più permessi passi falsi. L’allenatore deve sottrarsi ad un trend negativo troppo lungo. I numeri sono chiari: cinque sconfitte nelle ultime sei gare, tra cui la pesante eliminazione nel derby di Coppa Italia contro i rivali della Sampdoria.
Il periodo di crisi è sotto gli occhi di tutti. Le cause sono riconducibili ad un mercato non all’altezza, incapace di sostituire nomi come quello di Retegui e di Guðmundsson. Si aggiungono anche i troppi infortuni che stanno colpendo il Genoa, simbolo di una preparazione atletica non all’altezza.
Intanto, se la situazione non dovesse migliorare, spuntano i primi nomi per la panchina del Genoa. Gli allenatori corteggiati sarebbero Tudor, Cioffi e Semplici: oltre ad un possibile ritorno di Ballardini.
Genoa, le parole di Gilardino sulla sua sitazione:
L’imperativo per Gilardino d’ora in poi è solo uno, vincere. Ecco le dichiarazioni del tecnico.
L’allenatore si è espresso così ai microfoni di Dazn dopo la pesante sconfitta di ieri
“Giocare contro l’Atalanta per noi è difficile. Sono in forma fisica strepitosa, nel primo tempo abbiamo tenuto poi nella ripresa l’Atalanta ci ha sovrastato come qualità tecnica. La cosa non concepibile è la resa, anche in un momento di difficoltà”.
Riguardo ai problemi durante la partita
“La coefficienza offensiva si alza con la qualità. Badelj, Messias e Ekuban alzano la qualità. Dobbiamo fare meglio con Pinamonti e Vitinha, metterli nelle migliori condizioni per essere determinanti. Ovviamente quando rientreranno un po’ tutti. Sapevamo che loro portano sempre 5 o 6 giocatori in fase offensiva. Con chi rimarrà cercheremo di cambiare qualcosina”.
Sul trend negativo
“C’è tanta amarezza. Probabilmente una situazione inaspettata rispetto allo scorso anno. Ma siamo cambiati troppo e oggi in mezzo ci mancavano giocatori di qualità. Sugli ultimi tre gol è mancata la cura del dettaglio, troppi errori fatti”.
La gara contro l’Atalanta
“Difficile commentare una partita del genere, fino all’1-0 credo che abbiamo tenuto bene il campo, dal 2-0 in poi l’Atalanta ci ha sovrastato sotto tutti i punti di vista, ciò che è inconcepibile è la resa seppur contro una squadra forte, abbiamo dato la sensazione di essere una squadra fragile. Sicuramente ci sono dei limiti, c’è grande amarezza e dispiacere”
Riguardo al sostegno del club
“Se sento la fiducia del club? La squadra quello che può dare è questo, so che è pochissimo, ma è il massimo che possiamo dare. Ma ci sono atteggiamenti che dobbiamo evitare. Il sostegno? Lo deve chiedere alla società, io sono incazzato, ma allo stesso tempo sono carico e voglioso di uscire. La verità è che in queste due settimane ci sarà modo di pensare e lavorare diversamente, per poter essere più determinanti e concreti in zona gol, sono tutte valutazioni che faremo”.
Possibile esonero?
“È una partita importantissima, sono tutte partite determinati e fondamentali. Bisogna mantenere grandissima lucidità, il campionato è lunghissimo. C’è obbligo di migliorare, dobbiamo volerlo”.
Tancredi Toffoli
Serie A
Roma, Hummels incerto sul futuro: “Deciderò in estate”
Alla Roma il destino del Campione del Mondo Mats Hummels è in forse, come ha confessato in un’intervista al quotidiano Il Messaggero.
Con la cacciata di Ivan Juric e l’arrivo in panchina di Claudio Ranieri, c’è un giocatore che ha recuperato spazio e visibilità alla Rona: questi è senz’altro l’ex Borussia Dortmund Mats Hummels.
Il difensore, Campione del Mondo del 2018 con la Nazionale tedesca, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero nella quaIe ha parlato dei suoi allenatori alla Roma e di futuro. È la prima volta che lo fa dal suo arrivo in Italia a fine estate.
Ecco che ha cosa ha detto.
Roma, l’intervista a Mats Hummels
Sull’approccio di Ranieri nei suoi confronti
“È venuto, mi ha preso da parte già il primo giorno e ha cominciato a parlare dicendo che mi conosceva, che mi ha sempre seguito negli ultimi dieci anni, che gli piaceva il mio modo di giocare e che aveva visto sia la semifinale che la finale dell’ultima Champions. Non aveva dubbi che avrei avuto un ruolo importante con lui. Mi ha subito detto che mi avrebbe fatto giocare e che avevo la sua fiducia”.
Sull’ex allenatore Ivan Juric
“Aveva le sue idee di calcio, su come giocare, le sue opinioni. Evidentemente non ero abbastanza in condizione per essere funzionale al suo gioco, ma non ho avuto nessun problema con lui. Non mi ha dato la possibilità di giocare e basta. Credo tra l’altro sia una brava persona. Una situazione anomala, in 18 anni di carriera avevo sempre mostrato il mio valore, anche nelle grandi partite”.
Sul perché del suo inutilizzo da parte di Juric
“Non so il motivo. Se un giorno lo rivedrò glielo chiederò perché, ripeto, con me è stato sempre gentile e carino. Il problema è che quando faceva la formazione io non c’ero mai. Non posso dire di più su questo, veramente non lo so”.
Sulla possibile permanenza di Ranieri in panchina
“Parliamo di un grande allenatore, un top class, l’ho capito dal primo momento in cui l’ho visto. Ha una naturale autorevolezza, si intende di giocatori, non deve alzare la voce per farsi capire e ascoltare.
È gentile, sarebbe un grande tecnico per qualsiasi squadra, specialmente a Roma. Intanto devo capire cosa farò, ma lui sicuramente è un grande, da tenersi stretto”.
Sul futuro
“No. Deciderò in estate. Ma qualora dovessi restare, sarei felicissimo di essere allenato ancora da lui”.
Serie A
Hellas Verona-Udinese, le probabili formazioni e dove vederla
Hellas Verona-Udinese è un match valido per la diciannovesima giornata di serie A. Qui di seguito la presentazione della partita, le probabili formazioni e dove vederla.
Il sabato sera di serie A sarà caratterizzato dalla sfida tra Hellas Verona e Udinese, nel terzo anticipo della diciannovesima giornata di campionato.
La vittoria sul Bologna ha alzato in morale dei padroni di casa, che hanno immediatamente riscattato la sconfitta di misura, al Bentegodi, contro il Milan. Quello sui felsinei è il secondo successo di fila contro una squadra emiliana dopo il 3-2 di Parma.
Altalenante, invece, il cammino dell’Udinese nel mese di dicembre, con 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, inclusa quella di Coppa Italia contro l’Inter. I friulani, attualmente noni, possono tranquillamente guardare avanti il classifica, grazie ai 24 punti raccolti fino a questo momento, appena tre meno del Milan.
Qui Hellas Verona
Zanetti conferma lo schema che ha portato due vittorie nelle ultime tre gare di campionato.
Out il solo Harroui, saranno tre i difensori davanti a Montipò, ovvero Ghilardi, Dawidowicz e Coppola.
Lazovic e Tchatchoua sugli esterni in mediana, con Serdar e Duda al centro.
Suslov in cabina di regia, ad assistere la coppia Tengstedt–Sarr.
Qui Udinese
Senza gli infortunati Okoye, Zarraga, Giannetti e Davis, i bianconeri puntano a far inciampare i gialloblù di casa.
Con la conferma della coppia Lucca–Thauvin in avanti, a centrocampo sono pronti Zemura, Ekkelenkamp, Karlstrom, Lovric ed Ehizibue.
Difesa a tre con Toure, Bijol e Kbasele davanti a Sava.
Probabili formazioni
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Duda, Serdar, Lazovic; Suslov; Tengstedt, Sarr. Allenatore: Paolo Zanetti
Udinese (3-5-2): Sava; Toure, Bijol, Kabasele; Zemura, Ekkelenkamp, Karlstrom, Lovric, Ehizibue; Lucca, Thauvin. Allenatore: Kosta Runjaic
Dove vederla
La sfida tra Hellas Verona e Udinese, in programma per domani sera alle ore 20.45, sarà visibile sull’app Dazn, oltreché su Sky, al canale 251.
Serie A
Hellas Verona, futuro a stelle e strisce? Le ultime novità
In casa Hellas Verona ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo americano Presidio Investitors. Gli scaligeri hanno fretta di chiudere l’affare.
L’Hellas Verona, dopo la vittoria sul Bologna, si allontana sempre di più dalla zona retrocessione. In tanto, ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo di investimento americano Presidio Investitors. Gli americani studiano le carte, gli scaligeri vogliono chiudere l’affare quanto prima.
Hellas Verona, ancora non ufficializzato la cessione societaria a Presidio Investitors
L’Hellas Verona viene da un buon momento, con le due vittorie di fila in trasferta contro Parma e Bologna, che alla squadra di Paolo Zanetti allontana la zona retrocessione, distante ora 4 punti. Però tenere banco nell’ambiente gialloblù è il passaggio di società dal presidente Setti al fondo di investimento americano Presidio Investitors.
Dopo che c’erano state indiscrezioni positive, tanto che quella del Dall’Ara (dove erano presenti alcuni rappresentati della holding) doveva essere l’ultima partita sotto la gestione Setti, invece ancora il fondo di investimento sta studiando la documentazione, prima di ufficializzare l’acquisto. Ma la società scaligera ha fretta di chiudere l’affare.
In tal senso è intervenuto lo stesso tecnico Zanetti, che ha dato un suo parere sulla vicenda: “Non ho risposte sul cambio di proprietà, non sono io che devo dare risposte su questo argomento. Noi ci siamo concentrati sul campo e sul chiudere al meglio l’anno e adesso pensiamo solo alla gara con l’Udinese. Swiderski? È un giocatore che mi piace ed è stato qui la scorsa stagione, ma per ora non ne abbiamo parlato” ha dichiarato.
Comunque, il momento è positivo, le due vittorie di fila in trasferta danno fiato alla classifica, e le speranze salvezza pure. Forse di questo avevano bisogno gli americani per chiudere al più presto l’affare. Vedremo in questi giorni come si evolverà la vicenda, ma è chiaro come si è già annunciato è solo questione di dettagli, anche per dare un futuro più tranquillo alla squadra veronese.
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