Serie A
Lazio, Baroni: “Abbiamo fatto un partitone. Stiamo maturando tanto e si vede. Lazzari e Pedro…”
L’allenatore della Lazio Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa al termine del match vinto per 2-1 sull’Empoli. Ecco le sue parole al miele per la squadra.
Lazio, le parole di Baroni
La Lazio ha superato questo esame di maturità?
“Si e complimenti ai ragazzi. Era una partita difficile contro un avversario che sapevo ci avrebbe costretto ad attaccare a difesa schierata, tante squadre hanno fatto molta fatica con loro. Abbiamo fatto un partitone, siamo andati sotto per responsabilità del campo perché dopo l’acquazzone di tre giorni fa Ivan ha perso il piede, abbiamo anche sbagliato un rigore.
La squadra però ha giocato con sentimento, questo stadio è sempre meraviglioso, c’è un bel transfer con i tifosi. Lo dissi alla prima conferenza, questa squadra deve giocare per la gente ma non per essere ruffiano. Questo aspetto mi piace, voglio una squadra che trasferisca questa capacità di spendersi anche oltre i limiti. La squadra dal punto di vista fisico e nervoso è andata oltre i limiti”.
Cosa le piace di più di questo periodo?
“Dopo Firenze dissi che preferivo perdere quella partita giocando in quel modo piuttosto che vincere in maniera casuale. La squadra deve vincere e deve farlo con questa prestazione, si può perdere come fatto a Firenze ma non si può perdere a livello di prestazione. Si può alzare l’asticella del lavoro e della convinzione, noi siamo affamati e la squadra deve avere sempre questa fame. Facciamo il lavoro più bello al mondo e non vedo perché un calciatore non debba correre forte. Non sempre vinceremo, ma con questo atteggiamento si avvicina molto a ciò che vogliamo”.
Ci può spiegare la gestione dei rigoristi?
“Metto sempre primo, secondo e terzo rigorista perché ci sono dei momenti della partita. A me piace questo non egoismo della squadra, l’ho visto oggi e l’ho visto sul secondo gol col Torino. Questo aspetto non lo vado a vedere, quando ci sono queste situazioni con la palla in mano e un giocatore può aver speso di più sull’azione si passa al successivo.
Taty ha calciato un buon rigore, il portiere l’ha presa col piede ma ritirerà sicuramente. Isaksen per me ha fatto una buona partita, ha creato scompiglio e ha puntato l’uomo, gli è mancata la giocata decisiva che ha fatto Pedro, ma lui si è costruito queste giocate nel corso della sua carriera. Isaksen come Noslin, Tchaouna o Dele diventeranno fortissimi, li metterò in campo anche se potranno fare delle partite sottotono. Solo giocando possono migliorare”.
Come ha visto queste provocazioni di cui ha parlato D’Aversa
“Abbiamo lavorato insieme un anno a Lanciano, capisco il loro stato d’animo perché in questo momento possono essere poco lucidi. In campo c’era solo una squadra che voleva vincere ed era la Lazio. Stanno facendo un grande campionato mettendo in difficoltà chiunque, ma oggi voleva vincere solo la Lazio e oggi poche squadre sarebbero uscite da qui con i punti”.
Oggi ha notato maggiore equilibrio?
“Abbiamo attaccato in tanti, questa squadra crea tanto. Abbiamo fatto otto tiri in porta e 28 cross, c’è stato un momento nel primo tempo in cui la squadra andava dietro a qualche provocazione. Ci siamo innervositi e abbiamo buttato dei cross invece di giocare veloci, ho riportato i ragazzi alla serenità nell’intervallo. Questa squadra nella qualità offensiva può giocare palloni veloci ma non frenetici, questo era importante e la squadra lo ha fatto bene nel secondo tempo”.
Un giudizio sulla crescita di Rovella? È sorpreso che non sia stato convocato da Spalletti?
“Ho un tale rispetto per Spalletti che lui ha tutta la capacità di scegliere i migliori. Rovella gioca nel suo ruolo, è un mediano così come Guendo. Si esaltano le sue caratteristiche, unisce mobilità a tecnica. A me piace questa mobilità del centrocampo e la penetrazione dei terzini, questo ci porta a correre qualche rischio, ma lo preferisco. La squadra deve andar forte, magari prenderà un gol in più ma è molto probabile che ne faccia uno in più degli avversari”.
Le prime sensazioni sull’infortunio di Lazzari?
“Per Manuel servono degli esami strumentali, Vecino ha un piccolo problema e spero di riaverlo a Torino. Nuno non era in perfette condizioni fisiche, ha avuto un attacco influenzale e si è un po’ risparmiato. Gli ho detto che avevamo bisogno delle sue accelerazioni nella ripresa, nel primo tempo siamo andati più a destra.
Gyasi ha fatto un grande lavoro coprendo gli spazi sulla nostra sinistra, poi però nel secondo tempo Nuno ha spinto tanto e siamo riusciti a creare tanto, come l’azione del rigore. Ho una lista lunghissima tra pre-convocazioni e altro, la testa era concentrata solo su questa partita. Era un passaggio fondamentale vincere questa partita e ci siamo riusciti”.
Serie A
UFFICIALE: Zappa rinnova con il Cagliari, prolungamento di contratto fino al 2030
il difensore del Cagliari Gabriele Zappa avrebbe deciso di prolungare la sua avventure nel club sardo con un contratto fino al 2030.
Cagliari, il rinnovo di Zappa
Importantissimo rinnovo in casa Cagliari, il difensore classe 1999 Gabriele Zappa ha deciso di prolungare la sua avventura nel club sardo. Previsto un prolungamenti di contratto fino al 2030.
Di seguito il comunicato del club:
Il Cagliari annuncia il rinnovo di Zappa. Di seguito il comunicato ufficiale: “Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare il rinnovo contrattuale di Gabriele Zappa che ha firmato un nuovo accordo sino al 30 giugno 2030.
Nato a Monza, classe 1999, cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Zappa ha giocato la sua prima stagione nei professionisti tra le fila del Pescara (2019-20), per iniziare il suo percorso in rossoblù dalla stagione successiva. Ha esordito così con il Cagliari il 20 settembre 2020 nel pareggio esterno contro il Sassuolo: nel campionato 2020-21 colleziona in tutto 34 gare e 4 assist.
Due stagioni consecutive in A, poi una nuova sfida: dare il proprio contributo per riportare subito la squadra nella massima serie. Gli riuscirà da protagonista: tra gli uomini chiave della difesa, dopo tre gol – compreso il primo in rossoblù, realizzato nella vittoria casalinga per 4-1 contro l’Ascoli – l’11 giugno 2023 a Bari, finale playoff, è l’artefice al 94° minuto di gioco di un assist tra i più iconici nella storia del Club. Il cross al bacio per Pavoletti vale la Serie A.
La scorsa stagione Zappa ha confermato la sua crescita, ritagliandosi un ruolo importante nella conquista della salvezza, sempre in campo nelle 38 partite di campionato, impreziosite anche da 1 gol, il primo in A, nella vittoria per 2-1 contro il Genoa e da 3 passaggi vincenti.
Tra i capitani della squadra – 165 gare con il Cagliari – in questa prima parte di campionato è stato tra i calciatori in rosa che ha totalizzato più minuti: è partito nell’undici titolare in tutte le 21 partite, impiegato sia da terzo di difesa che da esterno in una linea a 4, con licenza di sganciarsi in avanti a supporto della fase offensiva. Intelligenza tattica e duttilità, memorabile la doppietta segnata al Milan all’Unipol Domus lo scorso 9 novembre, la prima in carriera: il gol del definitivo 3-3 – destro al volo ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali – è già nella lista dei più belli della Serie A 2024-25.
Forte attaccamento all’Isola, diventata la sua seconda casa, un legame speciale con i tifosi: Zappa è un autentico esempio di dedizione, perseveranza e voglia di migliorarsi sempre.
Complimenti Gabri, avanti insieme!
Serie A
Inter, riflessioni su Acerbi: sostituto pronto già a gennaio
Acerbi dopo l’ennesima annata ad altissimi livelli, sta riportando qualche infortunio di troppo. L’Inter sta valutando se prendere un sostituto nell’immediato.
Uno dei principali protagonisti del successo dell’Inter negli ultimi anni è senza dubbio il centrale ex Lazio Francesco Acerbi. Arrivato in nerazzurro nel 2022 per una simbolica cifra, si è imposto come pilastro della difesa di Simone Inzaghi fornendo costanti prestazioni di altissimo livello e annientando attaccanti del calibro di Erling Haaland.
In questa stagione però, Acerbi sta riportando qualche problema fisico di troppo e l’Inter non può permettersi di arrivare fino a fine stagione con il rischio di avere solo un centrale di ruolo a disposizione. De Vrij sta fornendo delle buone prestazioni, ma anche lui avrebbe bisogno di respirare una volta ogni tanto visti i suoi 32 anni. Per questo la dirigenza nerazzurra sta riflettendo e si sta guardando intorno per capire se c’è la necessità di operare sul mercato.
Inter: se Acerbi non ce la fa, Bijol è il primo obiettivo
Seppur ci fosse l’esigenza di comprare un difensore, l’Inter almeno nel mercato di gennaio non spenderebbe una cifra molto alta per acquistarlo. L’opzione primaria è sempre quella di un prestito, mentre l’alternativa è trovare un giocatore con il costo del cartellino non particolarmente elevato. Calza a pennello con queste richieste l’attuale centrale dell‘Udinese Bijol, il quale ha da molto tempo gli occhi addosso della società nerazzurra.
Lo sloveno ha caratteristiche fisiche simili a quelle di Acerbi e sarebbe perfetto come perno centrale di una difesa a 3, come da anni gioca nell’Udinese. Il calciatore inoltre, conosce molto bene il campionato italiano e non avrebbe bisogno di un periodo di ambientamento, anche se dovrà essere in grado di reggere il salto di qualità e la pressione che impone uno stadio come San Siro.
Serie A
Serie A, Elenco degli infortunati per ogni squadra
Serie A, con un post su X, Gianluca di Marzio ha reso noto l’elenco completo degli indisponibili di tutte le squadre del campionato
A seguire tutti gli indisponibili
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#SerieA | Tutti gli #indisponibili squadra per squadra ⚠️https://t.co/LjLOuFQW6p
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 21, 2025
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