Serie A
Torino, Zapata preoccupa: clamorosa idea in attacco?
Sono ore d’apprensione in casa Torino. I granata sono in attesa del responso degli esami cui si sottoporrà in giornata Duván Zapata.
Il Torino si sta rivelando una delle sorprese più piacevoli di questa prima parte di campionato. Con Paolo Vanoli in panchina, i granata hanno abbracciato un approccio più offensivo e propositivo di quello visto con Jurić, come dimostrano i 12 gol realizzati finora.
Se da un lato c’è ancora da lavorare sulla fase difensiva, che ha già concesso 11 reti, il nuovo stile di gioco ha riportato entusiasmo tra i tifosi. Un’atmosfera positiva, in netto contrasto con le tensioni estive dovute ad alcune cessioni importanti, che avevano sollevato critiche verso la dirigenza.
Torino, occhio agli svincolati: Balotelli in cima alla lista
Tuttavia, ora il Torino deve fare i conti con un potenziale problema: le condizioni fisiche di Duván Zapata. Il capitano granata è stato costretto a lasciare il campo in barella durante la sfida contro l’Inter, dopo aver subito un infortunio al ginocchio sinistro.
Il colombiano, visibilmente in lacrime, è uscito tra gli applausi del pubblico di San Siro, che ha compreso la gravità della situazione. Zapata oggi si sottoporrà a esami strumentali per valutare l’entità dell’infortunio, con il club che spera di scongiurare una rottura del crociato.
Come riportato da La Stampa, il Torino dovrà prendere delle decisioni in base ai risultati dei test. Se l’attaccante dovesse rientrare per l’anno nuovo, la società non interverrà sul mercato.
Tuttavia, in caso di un lungo stop, il club potrebbe essere costretto a cercare un nuovo centravanti. Tra le opzioni, il nome in cima alla lista è quello di Mario Balotelli, attualmente svincolato e in attesa di una nuova opportunità dopo la sua ultima esperienza in Turchia.
L’ex Milan, che si allena da solo a Brescia, rappresenta una clamorosa suggestione per i granata, che stanno valutando anche altri nomi come l’ex Udinese Isaac Success, ma anche Wissam Ben Yedder ed Eric Maxim Choupo-Moting.
Serie A
Serie A, la Top 11 della 7a giornata secondo Calcio Style
Benvenuti alla prima edizione della rubrica di Calcio Style dedicata alla Top 11 della Serie A, in cui verranno premiati i migliori giocatori dell’ultimo turno.
La Top 11 della settima giornata di Serie A secondo Calcio Style, appena conclusa con tanti gol ed emozioni. Oltre le conferme non mancano le sorprese. Dominano la classifica i giocatori di Inter, Atalanta e Napoli.
Serie A, la top 11 della 7 giornata
De Gea: è lui il protagonista della vittoria dei Viola. Para due rigori, prima su Theo Hernández e poi su Tammy Abraham. Basterebbe questo, ma l’ex Manchester United rimane concentrato e salva la Fiorentina su un tiro di Chukwueze. Una prestazione che vale i tre punti per la squadra di Palladino.
Bastoni: qualche volta ci scordiamo che il giocatore dell’Inter giochi in difesa. Bastoni ha la tecnica e la fantasia del migliore dei trequartisti. E’ sua la palla perfetta per l’incornata di Thuram, che sbloccherà la partita. Nel resto della partita completa 102 passaggi su 107 e si conferma il regista difensivo della squadra di Inzaghi.
Tavares: l’assist di ieri a Zaccagni è il quinto della stagione e, grazie alla qualità del suo nuovo terzino, la Lazio torna in partita. Tavares continua a sfrecciare e la Lazio si gode il suo nuovo acquisto.
Zemura: il difensore regala una perla sul calcio di punizione che decide la partita, fino a quel momento chiusa, contro il Lecce. Grazie al suo gol l’Udinese ritrova la vittoria e si gode le vette della classifica, che dista solo tre punti dal Napoli.
Ederson: il giocatore diventa il protagonista del centrocampo, dispensa qualità ed è ovunque. Firma anche il 3-0 con un gol straordinario e poi sfiora la doppietta.
McTominay: allo scozzese bastano 25 secondi per sbloccare la partita. Poi lo vedi in mezzo al campo e rimani sbalordito per la superiorità fisica dell’ex United. Il giocatore perfetto per l’intensità richiesta da Conte.
Pulisic: l’americano è uno dei giocatori più in forma del campionato. Segna in tutti i modi e ieri lo conferma, fa un gol al volo da copertina. L’unica certezza di un Milan confuso.
Adli: il classico gol dell’ex. E che gol… Un cecchino dal limite dell’area. Non si ferma al gol ma offre una prestazione completa, recupera i palloni e cambia gioco con precisione chirurgica.
Retegui: il mattatore del Genoa segna una tripletta e mette a segno un assist. L’attaccante ha trovato la sua dimensione, ora si trova in testa alla classifica dei marcatori. Anche su Retegui “la cura Gasperini” sembra aver effetto.
Thuram: Lautaro fa fatica a trovare continuità? Non c’è problema in casa Inter. Thuram, al suo secondo anno, si è reinventato bomber e, con la tripletta contro il Torino, raggiunge Retegui a quota sette gol.
Lukaku: bastava davvero solo Conte affinché il belga tornasse in forma? Non sembrano esserci più dubbi a questa domanda. L’effetto Conte si sente e Lukaku segna (su rigore) e offre ai compagni due assist. L’attaccante partecipa a tutte le reti. Conte spera di ritrovare il centravanti che aveva lasciato all’Inter.
La Top 11 definitiva della 7a giornata di Serie A. (3-4-3): De Gea; Bastoni, Tavares, Zemura; Ederson, McTominay, Pulisic, Adli; Retegui, Thuram, Lukaku.
Serie A
Bologna, Dallinga ancora a secco: il precedente dell’anno scorso
L’attaccante del Bologna Thijs Dallinga non si è ancora sbloccato in campionato, ma c’è un precedente legato all’anno scorso che fa ben sperare i tifosi.
Il Bologna di Vincenzo Italiano sta esprimendo dell’ottimo calcio in questo avvio di stagione, ma fatica ancora a trovare la via del gol. Motivo per cui il club felsineo spera che l’attaccante Thijs Dallinga, arrivato in estate per raccogliere l’eredità di Zirkzee, riesca a segnare con continuità il prima possibile.
Bologna-Dallinga, la situazione
Il Bologna di Vincenzo Italiano, in questo avvio di campionato, sta esprimendo un ottimo calcio, sia in campionato che in Champions League, ma fatica ancora molto a trovare la via del gol.
Infatti, il club felsineo ha siglato solamente 7 gol in campionato e non ha ancora trovato la rete nelle prime due partite di Champions. Il reparto offensivo, quindi, non sta dando il contributo sperato.
L’unico giocatore che è riuscito a dare una scossa all’attacco è il classe 2004 Santiago Castro, trovando 3 goal nelle prime 7 gare di campionato.
Mentre è ancora a secco l’attaccante olandese Dallinga, da cui ci si aspettava qualcosa in più visti i soldi spesi in questa sessione di mercato per fargli raccogliere l’eredità di Zirkzee.
I rossoblù sperano che il calciatore si sblocchi al più presto possibile e che replichi quanto fatto la scorsa stagione, quando militava nel Tolosa. Dove, una volta sbloccatosi, è riuscito a segnare con continuità.
Il classe 200 la scorsa stagione ha siglato 19 goal in 44 presenze stagionali. I rossoblù sperano che l’attaccante olandese si sblocchi il prima possibile, prendendosi sulle spalle l’attacco del club emiliano.
Serie A
Juventus, gli svincolati che potrebbero sostituire Bremer
L’infortunio di Bremer, ai box per sei mesi, apre a importanti riflessioni per la Juventus. Gli svincolati diventano un’opportunità per il sostituto.
Una nuova sfida per Thiago Motta, che fino ad ora ha reso la difesa uno dei punti di forza della nuova Juventus. Merito anche del brasiliano, protagonista di un inizio stagione impeccabile.
Juventus, i possibili sostituti di Bremer
Ora i tifosi si chiedono se l’ex tecnico del Bologna riuscirà a rimodellare la difesa. All’allenatore piace osare e il sostituto potrebbe arrivare anche dalla Next Gen, ma è più probabile un intervento sul mercato.
Giuntoli guarda soprattutto agli svincolati, che offrono diverse opportunità. Liberi ci sono diversi difensori d’esperienza, tra cui spicca il nome di Sergio Ramos (uno dei difensori più iconici della storia del calcio moderno) e di Joel Matip, campione d’Europa con il Liverpool di Klopp.
Di seguito la lista completa.
Sergio Ramos (38 anni), Joel Matip (33 anni), Adama Soumaoro (32 anni), Kostas Manolas (33 anni), Ghislain Konan (28 anni), Daniel Amartey (29 anni), Wallace (29 anni), Koffi Djidji (31 anni), Serge Aurier (31 anni), Mário Fernandes (33 anni), Cedric (33 anni), Bouna Sarr (32 anni), Brandon Williams (24 anni), Filip Benkovic (27 anni), Layvin Kurzawa (31 anni), Simon Kjaer (35 anni).
Le soluzioni non mancano, ora spetta alla dirigenza trovare una soluzione adatta. La pausa nazionali diventa fondamentale per riflettere sul mercato.
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