Serie A
Torino, missione attaccante a gennaio: tutti i nomi
Il Torino è alla ricerca di un attaccante dopo il gravissimo infortunio di Duván Zapata, ma i centravanti svincolati non convincono: si aspetterà gennaio.
Il Torino, sotto la guida di Paolo Vanoli, ha iniziato la stagione con ottimi risultati, calmando le critiche che avevano accompagnato l’estate granata. Tuttavia, la situazione si è complicata con il gravissimo infortunio occorso a Duván Zapata, che ha subito la rottura del legamento crociato nella partita contro l’Inter. Questo colpo duro lascia il Torino senza la sua principale punta per il resto della stagione, aprendo un grosso interrogativo su come sostituire l’attaccante colombiano.
Torino, dagli svincolati alla Serie A: i nomi per l’attacco
Con l’assenza di Zapata, il reparto offensivo granata è ora composto da Che Adams, Antonio Sanabria e Yann Karamoh. Il club ha inizialmente pensato di puntare su un giocatore svincolato per coprire il vuoto lasciato dall’attaccante colombiano, con i nomi di Mario Balotelli ed Eric Maxim Choupo-Moting tra le prime soluzioni sul tavolo. Tuttavia, la dirigenza granata sta valutando con attenzione tutte le opzioni, compresa quella di aspettare il mercato di gennaio per effettuare un colpo più mirato.
Nel frattempo, Vanoli ha aperto alla possibilità di un cambio di modulo per sopperire alla mancanza del capitano, e proprio in quest’ottica la società ha avviato i contatti con Antonio Candreva.
Il centrocampista svincolato, retrocesso con la Salernitana nella scorsa stagione, potrebbe rappresentare una soluzione provvisoria ma molto utile grazie alla sua duttilità e alla capacità di adattarsi a diversi ruoli in campo. Candreva offrirebbe diverse alternative tattiche, facilitando il passaggio a un sistema di gioco differente che potrebbe aiutare la squadra a restare competitiva fino a gennaio.
Nel mercato invernale, poi, il Torino cercherà con ogni probabilità un rinforzo in attacco. Giovanni Simeone sembra essere la prima scelta, seguito da Giacomo Raspadori, che a Torino potrebbe trovare maggiore spazio rispetto al Napoli. Viva ma più complicata la pista Andrea Pinamonti, trasferitosi al Genoa solo da pochi mesi.
Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
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