Serie A
Roma, retroscena Pisilli: era a un passo dalla Sampdoria
Prima la continuità con la Roma, adesso la Nazionale: è un momento magico per Niccolò Pisilli. In estate De Rossi ha voluto fortemente la sua permanenza.
La Roma sta attraversando un avvio di stagione estremamente complicato, con i risultati che faticano ad arrivare e il cambio in panchina tra Daniele De Rossi e Ivan Jurić che non ha ancora portato i frutti sperati.
Tuttavia, in mezzo alle difficoltà, c’è una luce positiva che brilla ed è rappresentata da Niccolò Pisilli. Il centrocampista classe 2004, cresciuto nel vivaio giallorosso, è diventato un punto fisso della prima squadra. Le sue prestazioni, sorprendenti e mature, hanno colpito non solo i tifosi ma anche gli addetti ai lavori e gli hanno permesso di guadagnare anche la chiamata di Luciano Spalletti in Nazionale: un traguardo impensabile fino a pochi mesi fa.
Roma, De Rossi ha chiesto la permanenza di Pisilli
La storia di Pisilli avrebbe potuto prendere una piega completamente diversa quest’estate. Il giovane talento era infatti molto vicino a un prestito alla Sampdoria, dove avrebbe potuto fare esperienza in Serie B.
L’accordo prevedeva un trasferimento temporaneo, senza diritto di riscatto, con l’obiettivo di permettergli di accumulare un minutaaggio importante. Tuttavia, tutto è cambiato grazie a Daniele De Rossi, che ha fortemente voluto trattenere Pisilli a Trigoria, convinto che il giovane centrocampista avesse già le qualità necessarie per contribuire in prima squadra.
Questa scelta si è rivelata azzeccata, trasformando Pisilli in una delle rivelazioni di questo inizio di campionato. La sua crescita rappresenta un chiaro segnale su quanto a volte sia importante avere il coraggio di lanciare i giovani talenti in Serie A senza passare per le categorie minori.
Storie come la sua fanno riflettere sul potenziale dei ragazzi che spesso vengono sottovalutati o “parcheggiati” altrove. Speriamo che questa sia solo la prima pagina di una lunga e brillante carriera per Pisilli, che potrebbe diventare uno dei protagonisti del futuro della Roma e della Nazionale
Serie A
Chiellini: “Juventus? Darò il mio contributo al nuovo ciclo”
Giorgio Chiellini, head of football institutional relations della Juventus, ha parlato a margine dell’assemblea dell’Eca del nuovo ciclo bianconero.
Come riportato da Sky Sport nella giornata di mercoledì ad Atene si è svolta la 31^ edizione dell’Eca, l’assemblea generale più grande di sempre organizzata dall’associazione dei club europei di calcio. Hanno partecipato oltre 700 delegazioni di squadre europee, con migliaia di partecipanti tra presidenti, dirigenti ed ex giocatori che hanno fatto la storia del calcio. Tra questi c’era anche Giorgio Chiellini, alla sua prima uscita pubblica all’estero da dirigente della Juventus.
Chiellini, le parole sul nuovo ciclo in bianconero
Ecco le sue dichiarazioni
Come sta andando questa tua prima esperienza all’estero da dirigente della Juventus qui all’assemblea dell’Eca?
“Alla fine ci sono tante persone che conosco, è interessante sentire alcuni approfondimenti, per me è tutta una nuova scoperta, sono contento di essere qui, piano piano imparo nuove cose”.
Cosa vuol dire per la Juventus essere tornata all’Eca dopo tre anni e mezzo?
“È una ripartenza, come successo in campionato con un nuovo ciclo. Anche a livello istituzionale, sono contento di farne parte e pian piano darò il mio contributo”
Ti piace la nuova Champions League? Cosa ne pensi?
“A me piace, le prime due giornate sono state interessanti, ci sono tante partite, adesso inizi a guardare anche gli altri risultati, mentre prima guardavi soltanto i risultati del tuo gruppo. Capiremo di più nelle ultime giornate, secondo me non ci rendiamo ancora conto di com’è, si tratta di una scoperta quotidiana, la direzione è quella giusta”
È facile entrare dall’ingresso della nuova sede come dirigente, lasciandosi la Continassa alle spalle?
“Sì, sì, la strada è chiara, sono stato tanti anni su una strada, ma adesso si cambia. È interessante e stimolante poter iniziare un percorso nuovo sempre nello stesso mondo, ma da un altro lato. Pian piano scoprirò cosa sarà, adesso è presto per esprimere giudizi finali”.
Serie A
Serie A, anticipi e posticipi dalla 14° alla 18° giornata: quando gioca la Juventus
La Lega Serie A ha pubblicato il calendario ufficiale degli anticipi e posticipi dalla 14ª alla 18ª giornata.
Ecco quando giocherà la Juventus:
14° GIORNATA
- Lecce-Juventus (domenica 1 dicembre, 20.45)
15° GIORNATA
- Juventus-Bologna (sabato 7 dicembre, 18.00)
16° GIORNATA
- Juventus-Venezia (sabato 14 dicembre, 20.45)
17° GIORNATA
- Monza-Juventus (domenica 22 dicembre, 20.45)
18° GIORNATA
- Juventus-Fiorentina (domenica 29 dicembre, 20.45)
Serie A
Walter Sabatini: “Il Napoli è l’anti Inter e su Daniel Maldini…”
Di seguito le dichiarazioni dell’ex dirigente sportivo Walter Sabatini rilasciate ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport inerenti a varie tematiche.
Le parole di Sabatini
Di seguito le dichiarazioni dell’ex dirigente sportivo di Salernitana e Roma Walter Sabatini rilasciate ai microfoni de La Gazzetta dello Sport relative a diverse tematiche come il Napoli di Antonio Conte e non solo:
MIHAJLOVIC
“Penso a lui tutti i giorni. E mi direbbe di sbrigarmi a recuperare del tutto e di ricominciare a fare quello che mi piace. E se le mie risposte non gli piacessero, Sinisa farebbe un casino tremendo”.
NAPOLI ANTI-INTER
“Sì, anche se i nerazzurri restano i principali candidati allo scudetto. Il Napoli ha preso una strada di grandissima applicazione e velocità di pensiero. Gioca un calcio euforico, divertente e remunerativo, segna tanto. Sta crescendo Lukaku.”
Molti giocatori hanno una condizione stratosferica grazie al lavoro di un eccezionale allenatore. Quella di Conte è stata un’ottima scelta da parte di De Laurentiis.
Antonio è un tecnico che fa sempre risultati. Senza Conte sarebbe stato difficilissimo per il Napoli uscire dalle sabbie mobili in cui si era impantanato”.
IL LAVORO DI CONTE
“Il sangue gli ribolle nelle vene e questo lo trasmette. Riesce a comunicare in modo ferocemente positivo con la squadra e i giocatori lo seguono perché amano fare ciò che porta risultati”.
MCTOMINAY
“É un grande acquisto, che tra l’altro deve ancora completare l’inserimento nelle dinamiche del nostro campionato. Anche nel Manchester United, quando entrava durante le partite, sapeva far cambiare marcia alla squadra”.
COSA PENSA DI DANIEL MALDINI
“Che è molto forte, Lo dissi a papà Paolo tempo fa. Ha personalità, prende rischi ed è propositivo”.
L’ACQUISTO DI CUI É PIU’ ORGOGLIOSO
“Il migliore lo devo ancora fare. Ho tante idee e la prossima volta gliele racconto. Ma le dico questo: non posso lasciare il calcio senza avere piazzato altri cinque o sei giocatori”.
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