Serie A
Fiorentina, situazione infortunati: una sosta per ripartire
La Fiorentina sta preparando la trasferta di Lecce approfittando della sosta per le nazionali per recuperare qualche acciaccato.
La sosta è sempre un punto di domanda quando una squadra arriva da un momento positivo come la Fiorentina dopo la bella vittoria contro il Milan: riuscirà a mantenere questo nuovo clima fino alla trasferta in Salento? Di certo sarà utile per recuperare qualche giocatore fermo ai box.
Il primo che Palladino, ma anche tutto il resto dell’ambiente viola, vorrebbe rivedere protagonista è l’ex di turno Pongracic. Arrivato per circa 16 milioni per sostituire Milenkovic, il centrale croato ha sin qui deluso le aspettative le poche volte in cui è stato chiamato in causa e dal 15 settembre è fermo ai bx per un problema ai flessori delle coscia sinistra.
Il rientro da un lato sarà agevolato dal ritorno alla linea a 4 che Palladino ha introdotto nelle ultime gare, anche se dall’altro non sarà semplice scalzare la nuova coppia centrale formata dai due ragazzi della Cantera viola Comuzzo-Ranieri.
Per Kayode e Kean che hanno dovuto far rientro dalla convocazione della Nazionale Under 21 e Maggiore la possibilità che siano presenti a Lecce è quasi certa. Il terzino sta smaltendo un attacco influenzale, l’attaccante invece dolorante alla schiena per una lombalgia il rientro sarà graduale, ma pare certo.
Mandragora operato al menisco sta proseguendo la riabilitazione che lo vedrà disponibile a fine novembre.
Serie A
Napoli, Juan Jesus: “Siamo in vetta alla classifica e dobbiamo pensare subito alla Fiorentina”
Il giocatore del Napoli Juan Jesus ha parlato a Radio CRC dopo la vittoria ottenuta contro il Venezia e del prossimo impegno contro la Fiorentina.
Il giocatore del Napoli Juan Jesus ha parlato a Radio CRC dopo la vittoria di domenica contro il Venezia, ed del prossimo impegno contro la Fiorentina. Ha anche parlato del suo rapporto con il tecnico Antonio Conte.
Napoli, Juan Jesus: “Io trovo un gruppo sereno e che ha sempre voglia di imparare, dove tutti danno una mano per superare le difficoltà”
Il giocatore del Napoli Juan Jesus ha parlato oggi a Radio CRC dopo la vittoria degli azzurri domenica contro il Venezia. Oltre della gara con i veneti, ha parlato del momento della squadra e soprattutto del suo rapporto con il tecnico Antonio Conte.
Il giocatore degli azzurri ha iniziato proprio parlando della partita di domenica: ” Loro sono una squadra molto organizzata, si è visto che abbiamo avuto difficoltà a trovare gli spazi giusti. Ma abbiamo dominato la partita ed abbiamo fatto ciò che il mister ci ha chiesto in settimana. Non è facile avere pazienza quando si resta sullo 0-0, ma l’abbiamo fatto e questi tre punti sono molto importanti.”.
Poi si è soffermato sul prossimo impegno con la Fiorentina: “Siamo in vetta alla classifica e dobbiamo pensare subito alla Fiorentina: sarà una partita molto complessa. Abbiamo cambiato tante cose dall’anno scorso ed abbiamo lo stesso fatto bene. Adesso con la Fiorentina abbiamo la possibilità di chiudere bene il girone d’andata. Con le squadra d’alta classifica siamo riusciti a trovare due pareggi difficili tra Torino e San Siro. Il nostro obiettivo è continuare questo percorso di crescita, perché siamo una squadra forte”.
In seguito, ha parlato delle condizioni generali della squadra partenopea: ” Siamo una squadra di bravi ragazzi, alle volte scherzando dico anche che siamo troppo buoni, perché ogni tanto ci vuole un po’ di cattiveria in campo. Ma lavoriamo tantissimo, seguendo quello che ci dice il mister. Io trovo un gruppo sereno e che ha sempre voglia di imparare, dove tutti danno una mano per superare le difficoltà. Abbiamo ancora tanto da fare, perché la strada è ancora lunga, ma spero di continuare così”.
Infine, un appunto sul tecnico degli azzurri Antonio Conte: ” È un sergente. Più bastone che carota, ma penso che questo abbia sempre funzionato, considerando i risultati che ha raggiunto. L’ho incontrato quando era alla Juventus ed era difficilissimo affrontarli. Scherzando ho detto anche a lui che o mi sta allungando la carriera di 10 anni o mi sta facendo smettere subito. Perché è una persona che ci fa lavorare tanto su quello che ci serve e questo si vede nelle partite. Non giocavo da tanto eppure non mi sono stancato: questo grazie agli allenamenti che facciamo”.
Serie A
Udinese, Davis: “Bel rapporto coi tifosi. Il gol al Frosinone? Indescrivibile”
Keinan Davis, attaccante dell’Udinese, parla del rapporto coi tifosi bianconeri e ricorda il gol salvezza al Frosinone nell’ultima giornata dell’anno scorso.
Il 2-2 interno contro il Torino nello scorso turno di campionato è stata per l’Udinese l’occasione persa per avvicinarsi alla zona europa. La squadra di Runjaic era avanti 2-0 coi gol di Touré e Lucca, ma è stata rimontata dalle reti di Adams e Ricci. La prossima partita in trasferta con l’Hellas Verona sarà l’ultima di un girone d’andata tutto sommato molto positivo per i friulani.
Udinese, Keinan Davis parla della sua esperienza friulana
Una delle scoperte in casa Udinese è Keinan Davis, autore di 2 gol e un assist in 14 partite, di cui 6 da titolare. Finalmente l’attaccante inglese sta trovando continuità con Kosta Runjaic, dopo aver saltato gran parte della scorsa stagione per infortunio. Il 26enne ha vinto il premio della Zebretta d’oro conferito dai tifosi: di questo, e non solo, ha parlato al Messaggero Veneto.
Il rapporto con i tifosi
“Ho un bellissimo rapporto coi tifosi, quando sono in centro per qualche commissione o semplicemente per fare una passeggiata, moltissimi mi chiedono di fare una foto con loro, ma anche di raccontargli come ho vissuto quel gol all’ultima giornata e, in generale, quella partita. Amo i tifosi dell’Udinese, sono sempre belle conversazioni quelle con loro“.
Il premio della Zebretta d’oro
“Il premio ha un grande significato per me, perché viene dalla gente e la loro opinione vale tantissimo per me e per tutti i giocatori. È un grande orgoglio per me riceverlo“.
La rete al Frosinone, che è valsa la salvezza in extremis la scorsa stagione
“Le emozioni di quel gol? È stato indescrivibile, incredibile. Dopo un anno in cui son stato a lungo infortunato è stato bellissimo segnare quel gol, è stato un regalo per i club e i tifosi che mi hanno sempre supportato durante tutto l’anno“.
La città di Udine e il tempo libero
“Udine mi piace molto, è un posto tranquillo, la gente qui è molto amichevole. Come posti preferiti penso a un ristorante fuori dal centro, l’Ancona 2, dove si mangia davvero bene. Tempo libero? Mi piace rilassarmi e stare con la mia famiglia, niente di complicato insomma“.
Sui social
“Non sono un grande fan dei social network. Ho un mio account, questo sì, ma non posto tanto e scrivo poco. Posso dire che per me non sono una priorità“.
Come ha trascorso le feste
“La mia famiglia è arrivata qui da Londra per stare con me durante le feste. Sono arrivati mia madre, mio fratello e mia sorella per stare tutti insieme. Nella quotidianità vivo con la mia compagna e mia figlia, mentre tramite Facetime mantengo i contatti con il resto della mia famiglia“.
Serie A
Bernardeschi: “La Serie A è di alto livello. Sulla mia favorita…”
L’esterno del Toronto ha analizzato la Lotta Scudetto della Serie A, dando il suo pronostico sulla vittoria finale. Leggi con noi le parole di Bernardeschi.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Federico Bernardeschi ha detto la sua sulla lotta Scudetto in Serie A. Secondo l’ex Juventus e Fiorentina, i nerazzurri restano i favoriti per la vittoria finale.
Le parole di Bernardeschi
La lotta Scudetto.
“Ci sono due-tre squadre che possono lottare per lo scudetto. Il livello si è alzato, io vedo l’Inter sopra tutti e un’Atalanta che sta facendo qualcosa di eccezionale. Il Napoli se supera il periodo critico di febbraio-marzo può dare fastidio: da quel momento ha un vantaggio perché le altre saranno impegnate nelle coppe e Conte sa spingere sull’acceleratore.
L’inter è la favorita?
“Sì, perché ha un progetto partito anni fa, sono costruiti per vincere come lo eravamo noi alla Juve. L’Atalanta è nel suo periodo migliore di società e campo, con un grandissimo allenatore che per il contri diretti in campionato e infine la Champions, dove manca poco per andare agli ottavi”.
L’ultima stagione in Canada.
“È stata la migliore da quando mi sono trasferito. Ho fatto benissimo a livello personale. Ho partecipato all’All star game e ho chiuso con 9 gol e 8 assist giocando quinto. Siamo arrivati a due punti dai playoff e abbiamo perso la finale di Coppa canadese ai rigori. È un’esperienza più che positiva da tutti i punti di vista. Il livello del calcio si sta alzando, c’è tanto fermento per il Mondiale per club di giugno e per il Mondiale 2026″.
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