Calciomercato
Fiorentina, le opzioni per il riscatto dei nuovi arrivati
La Fiorentina continua a muoversi nell’ambito dei rinnovi dei giocatori già in rosa, il prossimo dovrebbe essere Kouamé.
In casa viola durante la sessione di mercato estivo sono arrivati alcuni rinnovi importanti: Ranieri, Quarta e Terracciano, nonostante l’arrivo di De Gea che rischiava di mettere all’angolo la titolarità del ruolo, come sta avvenendo. A settembre è arrivato il rinnovo del nuovo golden boy viola Comuzzo, eletto da Palladino con i fatti il nuovo “ministro della difesa”.
Prossimamente è atteso il rinnovo di Kouamé. All’attaccante ivoriano la Fiorentina a maggio ha fatto scattare il rinnovo automatico per un’altra stagione, il suo contratto però è salito ad oltre 2 milioni di euro annui. Le parti dovrebbero incontrarsi per allungare e spalmare l’ingaggio fino al 2026.
Fiorentina, quando scattano le opzioni per i prestiti
In estate a Firenze sono arrivati tanti giocatori nuovi, la maggior parte in prestito con diritto di riscatto, con la opzione che diventi obbligo a determinate condizioni.
Tralasciando il caso Gudmundsson che per i costi dell’operazione merita una valutazione a parte: 8 milioni per il prestito oneroso e 17 per il riscatto. Tutto sarà formalizzato la prossima estate, se non prima vista la grave situazione finanziaria del Genoa, visto che l’islandese ha spazzato via con la procalmata innocenza la spada di Damocle che aveva sulla testa del processo per cattiva condotta sessuale nel proprio paese.
Tra gli altri nuovi, come riporta TMW, Robin Gosens ha l’obbligo di riscatto nel caso in cui giochi il 50% delle partite per almeno 45 minuti, serve il 60% per la conferma automatica di Edoardo Bove.
Semplice diritto di riscatto, senza vincoli particolari dunque, invece nei casi di Danilo Cataldi, Yacine Adli e sopratutto Andrea Colpani.
Calciomercato
Roma, Zalewski: “Il Galatasaray? Ho rifiutato perché…”
L’esterno polacco della Roma ha spiegato il motivo del no al club turco negli ultimi giorni di calciomercato e della sua decisione di rimanere nella capitale.
Nicola Zalewski ha vissuto uno dei momenti più complicati della sua giovane carriera da professionista. Ad inizio settembre l’esterno polacco ha deciso di rifiutare proposta del Galatasaray e, nello stesso tempo, il rinnovo con la Roma.
La società giallorossa aveva deciso di mettere Zalewski fuori rosa, e sembra che questa mossa sia stata uno dei motivi di rottura tra Daniele De Rossi e la dirigenza romanista. Il giocatore era stato costretto ad allenarsi a parte per più di tre settimane, ma l’infortunio di Saelemakers prima e l’arrivo di Juric poi sono stati due elementi fondamentali per far reintegrare il giocatore nella squadra.
Zalewski è tornato ad indossare la maglia giallorossa nell’ultima trasferta di Serie A a Monza, subentrando al 20esimo minuto al posto dell’infortunato El Sharaawy. Quest’ultimo mese da separato in casa, però, non ha influito sulle convocazioni della Nazionale polacca, che ha deciso di chiamare regolarmente l’esterno nativo di Tivoli per gli impegni contro Portogallo e Croazia
Le parole di Zalewski
Al termine del match contro i portoghesi, in cui la Polonia ha perso 3-1, Nicola Zalewski ha voluto rompere il silenzio di oltre un mese, parlando delle vicende che lo hanno visto protagonista di intrecci di calciomercato.
“Non voglio mentire: ero molto vicino al Galatasaray. L’offerta sul tavolo era ottima, ma poi ho deciso di confrontarmi con la mia famiglia e ho deciso di rimanere a Roma. Credo di aver fatto la scelta migliore per me. Sono rientrato con la Roma nell’ultima partita contro il Monza, e di questo ne sono molto contento.”
Nonostante queste parole gli agenti del giocatore e la Roma sono ancora lontani da un ipotesi di rinnovo (il contratto di Zalewski scade nel giugno 2025). Che queste parole del polacco siano un segnale di distensione?
Calciomercato
Calciomercato: Roma e Juventus si sfidano per Beto
E’ corsa a due per il vice attaccante tra Roma e Juventus, ed il profilo giusto individuato da entrambe le compagini è quello dell’ex Udinese.
E’ arrivata la seconda sosta Nazionali nel giro di un mese, e per molte squadre di Serie A è già tempo di analisi e bilanci parziali non solo sulla classifica, ma anche sulle rose.
Roma e Juventus vivono sicuramente momenti differenti. La squadra giallorossa non riesce a trovare continuità di risultati tra Europa League e campionato, ed il pareggio contro il Monza ha lasciato agli uomini di Juric l’amaro in bocca (ed una scia di polemiche arbitrali). I ragazzi di Thiago Motta sono stati fermati dal Cagliari in casa, perdendo due punti che avrebbero potuto portare i bianconeri secondi in classifica ad un punto dal Napoli.
In questa pausa per la Nations League il calciomercato torna ad essere un argomento dominante e, come quest’estate, anche a gennaio le strategie di Roma e Juventus potrebbero intrecciarsi ancora una volta. Entrambe sono alla ricerca di un attaccante di riserva, ed il nome appuntato sui taccuini dei DS è quello di Beto Betuncal.
Beto a Roma come vice Dobvyk
Dopo un avvio incerto finalmente Artem Dobvyk sembra essersi definitivamente sbloccato. Il gol del vantaggio nella trasferta di Genova è stato seguito dalla rete casalinga contro l’Udinese e da quella di Europa League contro il Bilbao, prima di arrivare all’ultima con il Monza. Il centravanti ucraino sembra essere entrato più nel vivo del gioco e più partecipe alla manovra della squadra.
Le reti di Dobyk sono essenziali per la Roma, soprattutto in vista del “supporting cast” attorno all’ex Girona che ancora non ha ingranato sottoporta. La partenza in estate di Abraham ed Azmoun ha lasciato il solo Eldor Shomurodov come riserva naturale di Dobyk. Quando è stato chiamato in causa l’uzbeko si è sempre fatto trovare pronto a livello di volontà ma, nonostante la rete contro l’Empoli da subentrato, il centravanti ex Genoa non da ancora le giuste garanzie.
Le partite saranno tantissime, e proprio per questo la Roma vuole un vice-Dobvyk che possa far rifiatare l’ucraino. Beto sarebbe, per caratteristiche fisiche e anche tecniche, l’uomo giusto per Juric. Quest’anno Beto è finito ai margini del progetto tecnico dell’Everton (di proprietà dei Friedkin), e proprio i nuovi proprietari americani del club inglese potrebbero decidere di far rimanere “in casa” il centravanti naturalizzato portoghese e portarlo a Roma nel calciomercato di gennaio.
Milik ai box: la Juventus pensa a Beto
Non solo la Roma è sulle tracce di Beto. Anche la Juventus sembra aver messo nel mirino l’ex attaccante dell’Udinese. I problemi fisici di Milik, fermo ai box da giugno, costringe Giuntoli a correre ai ripari. I bianconeri vogliono essere protagonisti in Serie A ed in Champions League, e il solo Vlahovic non basta.
Proprio per questo motivo il ds della Juventus vuole regalare a Thiago Motta un centravanti d’esperienza che già conosca il campionato italiano e che sappia integrarsi in poco tempo negli schemi bianconeri.
Beto era già finito sul taccuino di Giuntoli quando era direttore sportivo del Napoli. La Juventus potrebbe proporre all’Everton la formula del prestito di sei mesi con diritto di riscatto al termine della stagione.
Calciomercato
Calciomercato Fiorentina: rivoluzione in attacco? Occhio all’esterno
Calciomercato Fiorentina, il club viola è uno dei più attivi nella sessione estiva di trattative: lo sarà anche a gennaio?
Se la rosa di Palladino appare coperta a centrocampo e anche con il nuovo modulo difensivo a quattro sembrano non esserci particolari esigenze, visto che a gennaio dal Boca Juniors arriverà anche Valentini, in attacca potrebbe registrarsi qualche movimento.
Dietro ai titolarissimi Kean, Gudmundsson e Colpani la Fiorentina potrebbe decidere di provare nuove soluzioni.
Se Kouamé è l’uomo adattabile a qualsiasi soluzione, esterno o prima punta, e per questo si sta trattando un rinnovo che pare vicino, molti dubbi ci sono sul futuro di Sottil, Beltran e Ikonè.
L’argentino soprattutto rischia di diventare il cruccio più grosso della dirigenza: che fare continuare a puntarci nonostante le prove inconsistenti o tentare un prestito per rivalutare il grosso investimento fatto? O addirittura cederlo davanti ad una proposta interessante, con il rischio che faccia esplodere altrove un talento visto solo in parte a Firenze?
Sottil e Ikoné continuano nel loro rendimento mediocre, per l’italiano le occasioni negli anni sono state tante, ma anche per colpa di qualche infortunio di troppo, non è mai arrivato a convincere con continuità i propri allenatori; il francese si attende una proposta da un campionato europeo visto che l’ex Lille in estate ha rifiutato i paesi arabi.
Calciomercato Fiorentina, occhi in casa River?
Se dovessero partire uno o due elementi la Fiorentina potrebbe cercare in attacco un esterno più funzionale al gioco di Palladino. Dall’Argentina, dal portale El Crack Deportivo, arriva la notizia che i viola sarebbero sulle tracce di Santiago Simón, esterno offensivo del River Plate. Il prezzo per il classe 2002 ammonterebbe a 10 milioni di euro.
Sempre per quel ruolo potrebbe tornare in auge un pallino di Pradè: Ruben Vargas. L’esterno svizzero classe 1998 in forza all’Augusta, cercato a più riprese nelle ultime sessioni di mercato, va in scadenza a giugno con il club tedesco: potrebbe diventare un’occasione low cost.
In attacco la Fiorentina cercherà un vice Kean, con il nome dell’attaccante del Monza Djuiric ben sottolineato in rosso da Palladino.
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