Serie A
San Siro fa discutere, WeBuild: “Due stadi separati sono una follia, meglio investire sui giocatori”
Continua a far discutere la questione dello stadio di San Siro. Dopo le parole di Paolo Scaroni, arriva la risposta dell’amministratore delegato di WeBuild.
Il presidente del Milan aveva dichiarato “Io sei anni fa ho detto che lo stadio di San Siro andava rifatto, che è vecchio e obsoleto. Volevo abbatterlo e costruirne uno di fianco. Mi dicevano: ‘Ma tu sei pazzo, vuoi buttare giù la Scala del Calcio?‘. E io rispondevo: ‘Ma quale Scala del Calcio, è un vecchio manufatto’. È stato buttato giù Wembley, ancora più iconico di San Siro. Ora l’ipotesi che stiamo esaminando con attenzione è quella originaria, ovvero costruire un nuovo stadio nella zona di San Siro. Mantenere delle cose del vecchio stadio, ma dotare la città di un nuovo stadio. Ne ho parlato col Sindaco. Poi c’è l’ipotesi di costruire un nuovo stadio a San Donato Milanese ed è una possibilità, abbiamo già investito 40 milioni di euro”
San Siro, la risposta di Piero Salini
Come viene riportato dal Corriere della sera, la risposta alle dichiarazioni del presidente del Milan non tarda ad arrivare. Piero Salini, l’amministratore delegato di WeBuild (società che aveva presentato il progetto di San siro), dichiara: “Su San Siro aspetto. Abbiamo fatto una proposta che risponde alle esigenze delle squadre, ora i proprietari americani stanno riflettendo su un nuovo stadio. Quando realizzeranno quanto tempo ci vuole in Italia per realizzare un nuovo impianto si analizzerà di nuovo il nostro progetto. Due stadi separati sono una follia: meglio investire sui giocatori”.
Serie A
Bonucci: “Infortunio Bremer? Grave perdita per la Juventus”
L’ex difensore della Juventus Leonardo Bonucci, ha commentato l’infortunio occorso a Gleison Bremer, che dovrebbe aver terminato la sua stagione.
L’ex difensore ha parlato a margine del Festival dello Sport di Trento, analizzando anche l’infortunio di Bremer della Juventus.
Bonucci, il commento sull’infortunio di Bremer
Ecco le sue parole:
“Bremer è una perdita importante per la Juve. Senza nulla togliere agli altri, il brasiliano ha dimostrato di tenere in piedi da solo la difesa della Juve. Ha uno strapotere fisico impressionante, come ha detto mister Thiago Motta chi giocherà al suo posto dovrà dare il 110% anche per lui”.
Serie A
Napoli, Calaiò: “Gli azzurri possono puntare allo scudetto”
L’ex attaccante del Napoli, Emanuele Calaiò, ha espresso il suo parere sulle possibilità scudetto degli azzurri guidati da Antonio Conte.
In un’intervista rilasciata a Tuttosport, Emanuele Calaiò ha espresso il suo parere sulle possibilità del Napoli di contendersi lo scudetto fino alla fine della stagione.
“Credo proprio di sì” ha affermato l’ex attaccante. “L’Inter, almeno sulla carta, parte favorita, ma ho l’impressione che quest’anno i nerazzurri siano più concentrati sulla Champions League. Questo potrebbe far perdere loro qualche punto prezioso in campionato. Il Napoli, invece, ha il vantaggio di focalizzarsi esclusivamente sulla Serie A, senza dover gestire l’impegno delle coppe. Con un leader come Antonio Conte in panchina, lo scudetto è sicuramente un obiettivo realistico”.
Napoli, Calaiò parla dell’impatto di Conte
Calaiò ha anche sottolineato come l’arrivo di Antonio Conte abbia già trasformato il club partenopeo. “È evidente che l’effetto Conte si è fatto sentire subito, dando alla squadra una solidità che mancava” ha spiegato.
“Il vero cambiamento, però, è stato di natura mentale. La maggior parte dei giocatori in campo sono gli stessi della scorsa stagione, che è stata disastrosa, ma con Conte è cambiato tutto. Antonio è un fenomeno, e i suoi trofei lo dimostrano. Non è solo un ottimo allenatore, è un gestore eccezionale. Lavora moltissimo sull’aspetto tattico, ma è altrettanto meticoloso nel controllo di ogni dettaglio della vita della squadra. Nulla gli sfugge, nemmeno ciò che i suoi giocatori mangiano” ha concluso Calaiò, elogiando l’approccio totale del tecnico salentino.
Serie A
Venezia, Andersen: “Un sogno il primo gol in Serie A. L’inizio è stato difficile, ma ci riprenderemo”
Magnus Kofod Andersen, centrocampista danese del Venezia, ha raccontato al Corriere del Veneto l’emozione per il suo primo gol in Serie A.
Il Venezia, tornato quest’anno in massima serie, ha vissuto un inizio di campionato non privo di difficoltà, ma i giocatori sono determinati a dare il massimo per conquistare punti preziosi e dimostrare il proprio valore.
Tra loro, Magnus Kofod Andersen, centrocampista danese che ha firmato il primo gol stagionale dei lagunari, ha condiviso alcune riflessioni sulla sua esperienza in Italia e sull’andamento della squadra.
Venezia, le parole di Andersen
Intervistato dal Corriere del Veneto, Andersen ha descritto l’emozione del suo primo gol in Serie A: “Quando ho visto il pallone entrare, mi è sembrato di vivere un sogno. Solo chi mi è stato vicino sa quanto ho lavorato per arrivare qui”.
Il centrocampista ha poi parlato del suo futuro e delle voci di mercato estive: “In estate ci sono stati alcuni rumors, ma niente di concreto. Io ho sempre sperato di rimanere al Venezia. Lavoro ogni giorno per rispondere alla chiamata dell’allenatore, c’è tanta concorrenza ma non mi arrendo facilmente”.
Andersen ha anche espresso ammirazione per alcuni dei campioni incontrati sul campo, sottolineando in particolare le qualità di Christian Pulisic: “Pulisic è un attaccante formidabile. Contro di noi il Milan è stato impressionante, e con giocatori del genere è facile capire il perché”.
Guardando alla prossima sfida contro l’Atalanta, Andersen è fiducioso: “Quando sono in forma, l’Atalanta può battere avversari di primo livello. Ma siamo davanti al nostro pubblico e siamo convinti di potercela fare. L’inizio è stato difficile, ma non ci arrendiamo: ne usciremo con le nostre forze“.
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