Serie A
Di Gennaro: “Il Milan subisce troppo. Su Gabbia…”
L’ex calciatore Antonio Di Gennaro ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TMW, relative all’inizio di stagione del Milan di Fonseca e non solo.
L’ex calcatore dell’Hellas Verona e attuale telecronista della Rai Antonio Di Gennaro ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TMW, relative all’avvio di stagione del Milan: di cui è stato direttore tecnico nel 2001.
Le parole di Di Gennaro
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Antonio Di Gennaro ai microfoni di TMW:
“Ci sono passato anche io da momenti come quello del derby, quando era sulla graticola. So cosa vuol dire. Lui deve avere in mano la situazione, ma dopo ciò che è successo a Firenze c’è da fare una riflessione importante perché quello un po’ stride. Il portoghese deve ritrovare autorevolezza e forza nel dettare le regole”.
Ma c’è un responsabile principale?
“No, il discorso è generale. La squadra subisce molti gol, sembrava che il derby potesse essere garanzia di continuità e invece la situazione a livelli di rapporti è tornata come prima.
Fonseca aveva detto a Pulisic di calciare i rigori ed entrambi sono stati tirati da un altro calciatore, le valutazioni in spogliatoio devono essere fatte. La squadra è forte, i nuovi devono inserirsi, ma la difesa subisce tanto… La società ora deve essere padrona e i top fare la differenza”.
È corretto dire che Leao e Theo Hernandez non sono più i leader del Milan?
“Non lo so, sono importanti, forti, ma hanno alti e bassi anche loro. I risultati non sono quelli che si aspettavano tutti, i giocatori di un certo livello fanno la differenza di solito, mentre questo nel Milan succede alcune volte sì e altre no, gente del genere deve dare di più.
Leao sappiamo che atteggiamento ha, ma devono dimostrare sempre di essere dei calciatori chiave. Pioli era stato messo in discussione pure per i troppi gol presi”
Il mercato può essere giudicato negativamente?
“La squadra è forte, ma dietro non può prendere così tanti gol. Conte ha chiuso la porta dopo il 3-0 di Verona, ha rivisto tutto a livello tecnico e tattico. Il Diavolo può giocarsela per lo Scudetto se ritrova equilibri e serenità, ma serve compattezza.
Non ci sono certezze, la società deve lavorare insieme perché quando le cose non vanno bene non c’è un responsabile e basta. La Serie A è equilibrata, il Milan deve tornare quello del derby”.
Il ruolo di Ibrahimovic lo ha capito?
“È nuovo, deve imparare, ma ha grande personalità. Lui ha detto che è il boss e che comanda, quindi ha fatto capire le sue intenzioni, poi però quando cambi lavoro devi imparare, lo disse anche Maldini che sbagliò nei primi 6 mesi.
Da quando sono andati via lui e Massara qualcosina è cambiato, si deve ritrovare ciò che avevano creato loro, che hanno preso calciatori forti e fatto firmare rinnovi a delle colonne. Ibra deve entrare nell’ottica Maldini“.
Una bella notizia invece è Matteo Gabbia.
“Lui è la dimostrazione che anche i nostri sono bravi, gli stranieri non sono tutti più forti degli italiani. Bisogna avere fiducia, coraggio e farli giocare. È un bene che ci siano questi giovani che si mettano in luce.
All’inizio non giocava perché c’erano Pavlovic che era nuovo e Tomori… Gabbia ha saputo aspettare, ora può giocarsi tutto e può essere titolare fino alla fine. Con i se e i ma si va poco lontano, ci vuole personalità, non basta la qualità tecnica e agonistica, giochi a San Siro con 70mila persone e non devi avere problematiche. Spesso gli italiani non abbiamo il coraggio di farli giocare, mentre gli stranieri li aspettiamo, come mai?”.
Serie A
Hellas Verona, l’infermeria si svuota: novità verso il Monza
L’Hellas Verona di Zanetti tornerà in campo lunedì 21 ottobre contro il Monza di Nesta. Arrivano buone notizie dall’infermeria, ecco chi rientra.
I 9 punti in 7 giornate sono un bottino più che positivo, nonostante alcune sconfitte rocambolesche. Sperando che la sosta non peggiori la situazione, alcuni giocatori sono pronti a tornare in gruppo.
Hellas Verona, Zanetti sorride: due rientri importanti
I gialloblu sono tornati in campo questa mattina agli ordini dell’allenatore vicentino in vista della sfida contro i brianzoli. La squadra lombarda arriverà ancora senza vittorie e vorrà dare una smossa alla classifica.
Il gruppo è ridotto a causa degli impegni nazionali ma dopo la prima tornata di match nessuno ha riportato problemi muscolari. Inoltre, questa pausa è servita a chi era già indisponibile per accellerare il recupero e tornare a disposizione lunedì 21.
Tra questi, come riferisce anche L’Arena, ci sono Suat Serdar e Harroui. Il tedesco è fuori da inizio stagione ma è stato magistralmente sostituito da Belahyane. I problemi sembrano ormai alle spalle e la concorrenza in mediana si infoltisce.
Per l’ex Frosinone invece lo stop era arrivato durante la partita persa contro il Torino a causa di un problema al legamento collaterale mediale. Sulla trequarti la situazione è molto simile e col ritorno di Harroui la qualità del gioco aumenta vertiginosamente.
L’unico ancora lungodegente rimane Cruz che tornerà probabilmente a gennaio 2025.
Serie A
Cagliari, si ferma Obert: ha già lasciato la Slovacchia
Brutte notizie per Davide Nicola che probabilmente dovrà fare a meno del difensore Obert in vista del prossimo impegno. Ecco le sue condizioni.
Prima l’esclusione dal match di due giorni fa contro la Svezia terminata 2-2, poi per il centrale rossoblù il forzato rientro in Sardegna. La federazione ha emesso un comunicato sulle sue condizioni.
Cagliari, Obert out: ecco come sta
Lo staff della nazionale slovacca ha annunciato il ritorno alla corte di Nicola per valutare meglio le condizioni fisiche. Alla radice ci sarebbe un problema muscolare che potrebbe fargli saltare alcuni impegni in Serie A.
Ovviamente non prenderà parte al match contro l’Azerbaigian in programma alle 18 ma a questo punto è in dubbio anche la sua presenza con il Torino con la maglia dei sardi.
Il rientro anticipato servirà per valutare più accuratamente le sue condizioni per poi iniziare immediatamente l’iter riabilitativo in caso di lesioni gravi. Le sensazioni però sono positive e nelle prossime ore si conosceranno più dettagli.
Serie A
Hellas Verona, l’impatto dei nuovi acquisti
Ottimo avvio di stagione dell’ Hellas Verona di Paolo Zanetti: in campionato la sua squadra ha collezionato 9 punti in 7 partite.
All’Hellas Verona, dopo le cessioni di giocatori importantissimi come Nolsin e Cabal, la scelta dei nuovi acquisti si è rivelata ottima. I giocatori appena arrivati sono riusciti ad inserirsi perfettamente.
Ecco quindi la classifica dei minuti collezionati dagli acquisti estivi, in questo avvio di campionato.
La classifica dei minuti impiegati
Al primo posto troviamo Casper Tengstedt con 511 minuti giocati tra campionato e Coppa Italia. Al secondo posto abbiamo Martin Frese con 335 minuti e segue al terzo posto Daniel Mosquera con 331 minuti giocati, 3 gol e un assist.
L’ex Salernitana Kastanos si posiziona al quarto posto con 297 minuti, collezionati tra campionato e Coppa Italia. Continua la classifica con i 280 minuti di Dailon Rocha Livramento e i 251 di Flavius Daniliuc.
L’ex Frosinone Abdou Harroui, prima dell’infortunio, ha collezionato in 4 partite 225 minuti. Seguono l’ex Salernitana, Domagoj Bradarić, con 93 minuti e Yllan Okou con 56 minuti. Poco spazio per Mathis Lambourde, che è a quota 5 minuti giocati tra Torino e Como. Infine abbiamo Ayanda Sishuba che ancora non ha trovato alcuno spazio con mister Paolo Zanetti.
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